Venerdì 25 Luglio 2025
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Stando ai dati presentati dal Ministero della Cultura e del Turismo lo scorso 23 giugno, nei mesi gennaio-maggio del 2025 la Turchia ha accolto 15.627.456 visitatori stranieri, riportando un leggero calo dello 0,99% rispetto all’analogo intervallo del 2024.
Nei primi cinque mesi dell’anno Istanbul ha accolto il 44,82% dei visitatori stranieri (7.004.412 presenze), seguita da Antalya con il 22,86% e 3.572.897 presenze. Segue, con un numero inferiore, Edirne con il 9,33% e 1.458.103 presenze.
In termini di provenienza geografica, nei cinque mesi in osservazione, i turisti tedeschi (11,14% del totale) si sono collocati al primo posto con 1.740.455 presenze, seguiti da russi (1.722.326 presenze), inglesi (1.224.950 presenze) e iraniani con 1.179.192 presenze.
Gli italiani che si sono recati per turismo in Turchia nei mesi di gennaio-maggio 2025 invece sono stati 68 mila (1,36% del totale).
Secondo i dati diffusi il 16 giugno scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il valore netto degli IDE in Turchia nei mesi gennaio-aprile 2025 è stato pari a USD 3,3 mld, con un incremento del 13% rispetto all’analogo intervallo del 2024.
Il dato degli IDE in Turchia nei primi quattro mesi in esame comprende USD 2,2 mld in capitale azionario, USD 0,5 mld da vendite immobiliari a residenti stranieri, e USD 1,1 mld tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 0,6 mld.
Nel mese di aprile, con una quota pari al 28% del totale degli IDE, i Paesi Bassi occupano il primo posto nella classifica dei dieci principali investitori in Turchia, precedendo UAE (17%), Regno Unito (10%), Francia (8%) e Stati Uniti (7%).
Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nei primi quattro mesi dell’anno l’interscambio è stato pari a USD 9,568 mld, registrando un decremento del 12,7% rispetto all’analogo intervallo del 2024. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia si sono contratte del 21,2% (USD 5,216 mld), mentre le importazioni sono aumentate del 5,1% e si sono attestate a USD 4,352 mld. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per l’Italia di USD 864 mln.
Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quinto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quinto fornitore (dopo Cina, Russia, Germania e Stati Uniti) e il quarto cliente (dopo Germania, Regno Unito e Stati Uniti). Le esportazioni italiane costituiscono il 4,3% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 5,1% delle importazioni complessive italiane.
In ambito UE, l’Italia si colloca in seconda posizione in termini di interscambio, preceduta solo da Berlino (USD 16,353 mld) e seguita da Parigi (USD 7,829 mld) e Madrid (USD 6,488 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.
Nei mesi gennaio-aprile 2025, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di “articoli in ferro e acciaio” (+38% sui primi quattro mesi del 2024 e in volume pari a USD 147,7 mln) e dai prodotti farmaceutici (+30,4% e in volume pari a USD 121,9 mln); in calo, invece, l’export di “pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria”, prima voce del nostro interscambio con USD 1,143 mld (- 49,6%). I “macchinari e le apparecchiature meccaniche”, e gli “autoveicoli, trattori, e parti di ricambio” - seconda e terza voce del nostro interscambio - hanno fatto registrare un calo rispetto ai mesi gennaio-aprile del 2024 rispettivamente del 12,1% i primi (USD 900,3 mln) e del 18,4% i secondi (373,4 mln).
La dinamica dell’export turco mostra invece un aumento alla voce “rame e articoli in rame” (+65,8%) e “frutta” (+38,4%). In calo gli acquisti italiani di “combustibili minerali e oli minerali” che si sono contratti del 36,2%. Gli “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 917,2 mln con volumi scesi però del 9,7%.
Secondo i dati diffusi nei primi giorni di luglio da Turkstat, in collaborazione con il Ministero del Commercio, nel solo mese di maggio 2025 le esportazioni turche sono ammontate a 24,8 miliardi di dollari, registrando un incremento del 2,6% rispetto allo stesso mese del 2024. Le importazioni hanno invece raggiunto i 31,5 miliardi di dollari, con una crescita del 2,7% su base annua.
Nel periodo gennaio-maggio 2025, le esportazioni hanno totalizzato 110,9 miliardi di dollari, segnando un aumento del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le importazioni, nello stesso intervallo, si sono attestate a 152,2 miliardi di dollari, in crescita del 5,8%.
Nel medesimo periodo, i principali mercati di destinazione dell’export turco sono stati: Germania (9,19 miliardi di dollari), Regno Unito (6,90 miliardi), Stati Uniti (6,64 miliardi), Italia (5,59 miliardi) e Iraq (4,87 miliardi), che insieme hanno rappresentato il 29,9% del totale delle esportazioni.
Per quanto riguarda invece le importazioni, i principali Paesi fornitori sono stati: Cina (17,1 miliardi di dollari), Federazione Russa (15,1 miliardi), Germania (11,6 miliardi), Stati Uniti (6,2 miliardi) e Italia (6,1 miliardi).
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)