Mercoledì 30 Aprile 2025
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La Turchia ha accolto nei primi sette mesi del 2024 circa 29 milioni di stranieri secondo i dati presentati lo scorso 23 agosto dal Ministero della Cultura e del Turismo. Si rileva un incremento dell’8,2% sull’analogo periodo del 2023. Sommando i 4,5 milioni di cittadini turchi arrivati dall'estero, la cifra ha raggiunto i 33,4 milioni.
Nel periodo gennaio-luglio 2024, Istanbul ha accolto il 36,1% dei visitatori stranieri, pari a 10.467.313, seguita da Antalya al 29,3% (con 8.490.272 presenze di stranieri), da Edirne (2.853.145) e Muğla (1.931.064), rispettivamente con il 9,8% e il 6,6% dei visitatori.
In termini di provenienza geografica, nell’arco temporale considerato, i turisti russi si sono collocati al primo posto (3.611.218), seguiti da tedeschi (3.502.628) e britannici (2.434.333).
Gli italiani che si sono recati per turismo in Turchia nel periodo gennaio-luglio 2024 sono stati invece 344 mila (1,06% del totale) con un aumento di circa il 21% rispetto all’analogo intervallo del 2023.
Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nel primo semestre del 2024, l’interscambio tra Italia e Turchia è stato pari a USD 16,1 mld, registrando un incremento del 20,1% rispetto a gennaio-giugno 2023. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia sono aumentate del 33,1% (USD 9,6 mld), mentre le importazioni sono cresciute del 4,8% e si sono attestate a USD 6,4 mld. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per l’Italia di USD 3,2 mld.
Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quarto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quarto fornitore (dopo Russia, Cina e Germania) e il quarto cliente (dopo Germania, Stati Uniti e Regno Unito). Le esportazioni italiane costituiscono il 5,7% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 5,1% delle importazioni complessive italiane.
In ambito UE, l’Italia si colloca in seconda posizione in termini di interscambio, preceduta da Berlino (USD 22,9 mld) e seguita da Parigi (USD 11,3 mld) e Madrid (USD 9,7 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.
Nei primi sei mesi del 2024, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria (+449,2%); in calo, invece, l’export di materie plastiche (-11,6%). In termini assoluti, la principale voce del nostro export si conferma dall’inizio del 2024 quella delle pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria (che supera i 3 mld di USD), mentre la voce macchinari e apparecchiature meccaniche risulta essere ancora in calo dell’8,6% rispetto al primo semestre 2023, con un valore di USD 1,5 mld.
La dinamica dell’export turco mostra invece un aumento della voce ferro e acciaio (+75,9%) e frutta commestibili e scorze di agrumi o meloni (+52,3%). In calo gli acquisti italiani di macchinari ed apparecchiature meccaniche (-18,5%) e degli indumenti ed accessori di abbigliamento, a maglia che si sono contratti del 16,8%. Gli autoveicoli, trattori e parti di ricambio si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 1,5 mld (+9.9%).
Secondo i dati diffusi il 28 agosto scorso da Turkstat, in collaborazione con il Ministero del Commercio, nei primi sette mesi del 2024 le esportazioni e le importazioni turche sono ammontate rispettivamente a USD 148,7 mld e USD 198,6 mld. Rispetto al 2023, per le prime si è registrata una crescita del 4,1% mentre per le seconde si è avuta una contrazione dell’8,3%.
Nei mesi gennaio-luglio 2024 è stato riportato un deficit complessivo di USD 49,9 mld, in diminuzione del 32,4% se comparato all’analogo semestre del 2023.
A livello geografico, nei mesi in osservazione, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati Germania (USD 11,9 mld), USA (USD 9,2 mld), Regno Unito (USD 8,5 mld), Italia (USD 7,4 mld) e Iraq (USD 7,2 mld).
Relativamente alle importazioni, nel periodo gennaio-luglio 2024, i primi Paesi fornitori sono stati Russia (USD 25,8 mld), Cina (USD 25,4 mld), Germania (USD 15,3 mld), Italia (USD 11,08 mld) e Stati Uniti (USD 9,5 mld).
Secondo i dati diffusi il 18 agosto scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il valore netto degli IDE in Turchia nel periodo gennaio-giugno 2024 è stato pari a USD 4,7 mld con una contrazione del 5% rispetto all’analogo periodo del 2023. Tali afflussi hanno rappresentato il 28% del deficit di parte corrente.
Il dato degli IDE in Turchia nell’intervallo in esame comprende USD 2,8 mld in capitale azionario, USD 1,5 mld da vendite immobiliari a residenti stranieri, USD 754 mln tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 443 mln.
Nel primo semestre del 2024, con una quota pari al 20% del totale degli IDE, i Paesi Bassi sono i primi nella classifica dei dieci principali investitori in Turchia precedendo USA (13%), Germania (10%), Irlanda (9%), Norvegia e Regno Unito (8%). L’Italia si colloca alla decima posizione (2%) preceduta da Spagna, EAU e Svizzera. L’Unione Europea nei mesi gennaio-giugno 2024 è stato il primo investitore in Turchia con una quota pari al 51% degli afflussi totali di IDE.
Il recente rapporto “UNCTAD WIR 2024”, che analizza i flussi di IDE a livello mondiale, indica che la Turchia ha raccolto lo 0,8% del totale dei flussi IDE rispetto all’ambizioso obiettivo dichiarato di raggiungere la quota dell’1,5% degli IDE global.
La compagnia di navigazione italiana Grimaldi Group, rappresentata dal 1996 dalla controllata “Egekont di Arkas Holding” in Turchia, ha lanciato una nuova linea Ro-Ro tra la Turchia e l'Italia.
L'azienda impiegherà due navi Ro-Ro per un nuovo servizio regolare tra Trieste e il porto di Ambarli, nel distretto di Istanbul, con due partenze settimanali, a partire dal 14 settembre 2024. “Con il nostro nuovo servizio Ro-Ro regolare Trieste-Ambarli, rafforzeremo i collegamenti tra Italia e Turchia e, più in generale, con l'Europa centrale” ha dichiarato Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato del Gruppo italiano.
La nuova tratta verrà servita da navi Ro-Ro tra le più ecosostenibili al mondo, in grado di abbattere del 50% le emissioni di CO2 che verranno azzerate nelle operazioni portuali.
In circa 50 anni di presenza in Turchia, il Gruppo Grimaldi ha costantemente incrementato e potenziato le proprie linee favorendo i crescenti rapporti commerciali tra i due Paesi.
Nel giardino di Palazzo di Venezia, Residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel cuore di Istanbul, è andato in scena il 18 settembre un dialogo sulle nuove prospettive dell’arte contemporanea tra due artisti di avanguardia ma profondamente legati alla tradizionale pittura figurativa.
Devrim Erbil, “artista di Stato” in Turchia e forse il pittore turco più celebre nel panorama artistico globale per la sua ricerca del colore e la cura nel ritrarre panorami di Istanbul conosciuti in tutto il mondo, si è confrontato con Alessandro Busci, reduce da una personale ad Hong Kong e tra le figure più significative dell’arte italiana contemporanea. A guidare la conversazione sui temi più “di frontiera” in un mondo culturale in costante evoluzione, la giornalista del Corriere della Sera Francesca Pini.
“Autori italiani e turchi hanno spesso percorso insieme sentieri artistici comuni. Anche oggi, le influenze reciproche sono costanti”, ha esordito l’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi, che ha introdotto la serata. “La tradizione – a partire da quella italiana – è un’ispirazione continua, un orizzonte da cui l’arte non può prescindere”, hanno concordato i due maestri della tela.
L’evento, parte del ciclo di incontri “Meetürkitaly” promosso dall’Ambasciata ad Ankara, ha riunito nel giardino di Palazzo di Venezia un vasto pubblico di qualificati esponenti della società civile ed imprenditoriale sul Bosforo, oltre a numerosi operatori del settore e creativi.
La prima “Giornata dello Sport italiano nel mondo” in Turchia si è tenuta lo scorso 11 settembre a Istanbul nel segno dei valori di rispetto, passione, competizione leale e spirito di squadra, che uniscono sport e diplomazia. Un evento ospitato dall’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi, a Palazzo di Venezia, inserito nel ciclo “Meetürkitaly”, iniziativa promozionale avviata dall’Ambasciata per condividere esperienze e individuare modelli di successo e innovativi tra Italia e Turchia.
Protagonisti Vincenzo Montella e Daniele Santarelli, allenatori delle Nazionali di calcio e pallavolo femminile turche. Due icone di successo dello sport italiano, figure amate in tutta la Turchia per i successi cui hanno condotto le rispettive squadre. Hanno rivolto un indirizzo di saluto in apertura il Presidente della Federazione calcio turca, Ibrahim Haciosmanoglu, e della Federazione di pallavolo, Akif Ustundag. I due rappresentanti istituzionali hanno sottolineato il valore universale dello sport, elemento di condivisione e stimolo, soprattutto per i giovani, oltre che strumento per il rafforzamento delle relazioni bilaterali, come dimostra l’organizzazione congiunta tra Italia e Turchia degli Europei di Calcio nel 2032.
“Sport e diplomazia sono un binomio fondamentale nel mondo di oggi”, ha esordito l’Ambasciatore Marrapodi: “promossa dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, la prima Giornata dello Sport Italiano nel Mondo costituisce un’occasione per riaffermare valori che uniscono culture e società. L’Italia è protagonista in questo campo: ne è prova l’organizzazione delle Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina del 2026”.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)