Notizie dai mercati esteri - Turchia

Notizie dai mercati esteri - Turchia
Martedì 22 Aprile 2025

Notizie dai mercati esteri - Turchia

INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA-TURCHIA. I dati dell’Agenzia ICE sul primo bimestre del 2025

Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nei primi due mesi dell’anno l’interscambio è stato pari a USD 4,251 mld, registrando un decremento del 13,2% rispetto all’analogo bimestre del 2024. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia si sono contratte del 20,4% (USD 2,175 mld), mentre le importazioni sono diminuite del 4,2% e si sono attestate a USD 2.076 mld. La bilancia commerciale mostra un leggero saldo positivo per l’Italia di USD 96,950 mln.

Nell’arco temporale di riferimento, l’Italia si posiziona al quinto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quinto fornitore (dopo Russia, Cina, Germania e Stati Uniti) e il quarto cliente (dopo Germania, Stati Uniti e Regno Unito). Le esportazioni italiane costituiscono il 3,8% del totale delle importazioni turche, mentre le esportazioni dalla Turchia rappresentano il 5% delle importazioni complessive italiane.

In ambito UE, l’Italia si colloca in seconda posizione in termini di interscambio, preceduta solo da Berlino (USD 7,467 mld) e seguita da Parigi (USD 3,296 mld) e Madrid (USD 2,866 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.

Nei mesi gennaio-febbraio 2025, la dinamica dell’export italiano è stata trainata dalle vendite di “ferro e acciaio” (+70,6% sul primo bimestre del 2024 e in volume pari a USD 79,5 mln) e dai prodotti farmaceutici (+51,6% e in volume pari a USD 60,383 mln); in calo, invece, l’export di “pietre preziose e semi preziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria”, seconda voce del nostro interscambio con USD 334,7 mln (-40,6%, dopo un biennio di crescita a tripla cifra). In termini assoluti, la principale voce del nostro export nei primi due mesi del 2025, sono stati i “macchinari e apparecchiature meccaniche”, in calo però del 28,7% rispetto al 2024, con un valore di USD 361,7 mln.

La dinamica dell’export turco mostra invece un aumento alla voce “rame e articoli in rame” (+69,7%) e “frutta” (+28,2%). In calo gli acquisti italiani di “combustibili minerali e oli minerali” che si sono contratti del 23,7% e di “ferro e acciaio “ (-10,5%). Gli “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 430,9 mln con volumi scesi però del 24%.

I FLUSSI IDE. I dati YASED di gennaio 2025

Secondo i dati diffusi il 12 marzo scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il valore netto degli IDE in Turchia nel mese di gennaio 2025 è stato pari a USD 1,4 mld, con un marcato incremento del 65% rispetto all’analogo mese del 2024.

Il dato degli IDE in Turchia nel mese in esame comprende USD 934 mln in capitale azionario, USD 132 mln da vendite immobiliari a residenti stranieri, e USD 356 mln tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 8 mln.

Nel primo mese dell’anno il settore del commercio al dettaglio e all’ingrosso ha attirato USD 670 mln, collocandosi al primo posto con il 72% degli afflussi totali di IDE seguito dal settore finanziario e dei servizi assicurativi con USD 83 mln.

A gennaio 2025, con una significativa quota pari al 65% del totale degli IDE, il Kazakistan occupa il primo posto nella classifica dei dieci principali investitori in Turchia, precedendo Stati Uniti (7%), Svizzera (6%), Germania e Paesi Bassi (4%).

Grazie alla performance registrata a gennaio la quota degli IDE dei Paesi dell’Asia centrale e Caucaso sale 69% del totale degli IDE mentre la quota del blocco UE si attesta al 12% del totale dei flussi in entrata.

COMMERCIO ESTERO DELLA TURCHIA. L’ultimo rapporto sul primo bimestre del 2025

Secondo i dati diffusi il 27 marzo scorso da Turkstat in collaborazione con il Ministero del Commercio, nei primi due mesi del 2025 le esportazioni e le importazioni sono ammontate rispettivamente a USD 41,921 mld e USD 57,235 mld; se per le prime, rispetto a gennaio-febbraio 2024, si è registrata una crescita del 2%, per le seconde l’aumento invece è stato del 5,9%.

Sempre nell’intervallo in osservazione, il deficit commerciale della Turchia è cresciuto del 18,2% (15,314 mld) mentre il rapporto di copertura tra esportazioni e importazioni è sceso di 2,9 punti percentuali, attestandosi di conseguenza al 72,8%.

Per quanto attiene invece ai dati diffusi dal Ministero del Commercio, nel primo bimestre del 2025, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati quelli di Germania (USD 3,470 mld), Stati Uniti (USD 2,565 mld), Regno Unito (USD 2,525 mld), Italia (USD 2,076 mld) e Iraq (US 1.977 mld).

Relativamente alle importazioni, nei primi due mesi del 2025, i primi Paesi fornitori sono stati Federazione Russa (USD 8,261 mld), Cina (USD 7,628 mld), Germania (USD 3,997 mld), USA (USD 2,699 mld) e Italia con 2,175 miliardi di dollari.

TURISMO. I dati del Ministero della Cultura e del Turismo nei primi due mesi del 2025

Stando ai dati presentati dal Ministero della Cultura e del Turismo lo scorso 21 marzo, nel primo bimestre del 2025 la Turchia ha accolto 4.343.060 visitatori stranieri, riportando un leggero incremento rispetto ai mesi gennaio-febbraio del 2024.

Nei primi due mesi dell’anno Istanbul ha accolto il 58,12% dei visitatori stranieri (2.524.119 presenze), seguita da Edirne con il 10,73% e 465.931 presenze. Segue, con un numero inferiore, Antalya con l’8,58% e 372.453 presenze.

In termini di provenienza geografica, nei due mesi in osservazione, i turisti iraniani (10,68% del totale) si sono collocati al primo posto con 463.865 presenze, seguiti da russi (371.344 presenze), tedeschi (330.070 presenze) e bulgari con 316.072 presenze.

Gli italiani che si sono recati per turismo in Turchia nei mesi di gennaio e febbraio 2025 invece sono stati 80 mila (1,85% del totale), con un aumento delle presenze di circa il 40% rispetto al primo bimestre precedente.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Martedì 22 Aprile 2025