Mercoledì 16 Luglio 2025
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
Il Governo catalano ha approvato il Catalonia Leads Plan, una strategia ambiziosa e trasversale che mira a posizionare la Catalogna tra le regioni più avanzate e competitive d’Europa. Il piano, che sarà attuato nel periodo 2025-2030, prevede un investimento pubblico complessivo fino a 18,5 miliardi di euro, rappresentando così la più grande mobilitazione di risorse pubbliche nella regione dal 2010.
Il piano si basa su cinque grandi obiettivi strategici che riflettono una versione olistica di sviluppo:
Il Catalonia Leads Plan si articola in cinque blocchi strategici, che comprendono 25 linee d’azione e ben 200 misure concrete:
Per garantire l’effettiva realizzazione del piano, sarà creata una nuova entità denominata LIDERA, incaricata di guidare e gestire gli investimenti previsti. Questa struttura sarà il punto di riferimento per il coordinamento e il monitoraggio delle iniziative.
Questa iniziativa rappresenta un’opportunità strategica per le imprese italiane interessate a espandersi o rafforzare la propria presenza in Catalogna, grazie all’ampia disponibilità di investimenti pubblici, alla forte spinta verso l’innovazione e la sostenibilità, e alla possibilità di partecipare a progetti congiunti nell’ambito di partenariati pubblico-privati, in un contesto economico stabile e in forte trasformazione.
Per il mercato spagnolo e catalano, questo piano rappresenta un cambio di passo strutturale: si apre una fase di forte mobilitazione economica e istituzionale, che aumenterà la capacità di attrazione degli investimenti esteri, rafforzerà il posizionamento della Catalogna come hub innovativo e sostenibile, e creerà nuove reti di collaborazione tra attori pubblici e privati. Le imprese che sapranno leggere in anticipo queste dinamiche e inserirsi nei meccanismi operativi del piano (come bandi, consorzi, partenariati) avranno un chiaro vantaggio competitivo, potendo cogliere opportunità concrete in un contesto favorevole allo sviluppo e alla cooperazione internazionale.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana - Barcellona)