Mercoledì 30 Aprile 2025
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Orlen ha comunicato i risultati finanziari preliminari per il terzo trimestre del 2024, rivelando un calo significativo del principale EBITDA operativo LIFO di circa 8,8 miliardi di zloty, rispetto ai 10,3 miliardi di zloty dell'anno precedente.
Nell'ambito della relazione trimestrale, Orlen prevede anche significative svalutazioni per un totale di circa 3,5 miliardi di zloty. Queste sono il risultato di test di svalutazione permanente degli asset. L'EBITDA complessivo, che misura gli utili prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e dell'ammortamento, è stimato a circa 4,96 miliardi di zloty, il che indica anch'esso un calo.
L'impatto maggiore su questi risultati è stata la svalutazione del valore delle attività di Orlen Lietuva, pari a circa 2,42 miliardi di zloty. Come spiegato da Orlen, la riduzione del valore è dovuta ai ritardi e all'aumento dei costi del progetto di lavorazione avanzata del petrolio presso l'impianto lituano, che incide sull'efficienza dell'investimento. Inoltre, le difficili condizioni economiche e i cambiamenti normativi hanno fatto sì che i futuri flussi di cassa di questa attività possano essere inferiori alle aspettative.
Orlen prevede anche un'ulteriore svalutazione, relativa al valore della sua partecipazione in Orlen Lietuva, di circa 4 miliardi di zloty, che sarà inclusa nella relazione per il terzo trimestre del 2024. Anche in questo caso, la decisione si basa sulle previste difficoltà a generare futuri flussi di cassa positivi da parte della filiale lituana.
Inoltre, la relazione includerà una svalutazione degli asset del segmento petrolchimico, anch'essa per un importo di circa 912 milioni di zloty. Orlen prevede di pubblicare la relazione finanziaria completa del terzo trimestre il 13 novembre 2024.
Questi risultati illustrano le sfide affrontate dall'azienda, che deve far fronte alla pressione degli elevati costi di investimento, alle difficili condizioni economiche e al rischio di svalutazione delle attività nei progetti internazionali, soprattutto nel settore petrolchimico e degli investimenti esteri.
(Fonte: Gazzetta Italia, Polonia Oggi)
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)