Martedì 29 Aprile 2025
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Il Ministro dell’Economia britannico, Rachel Reeves ha annunciato oggi che la sua manovra finanziaria porterà ad un aumento delle tasse pari a £40 miliardi. Si tratta di un notevole incremento fiscale, il più alto in termini assoluti dai tempi di Norman Lamont nel 1993.
Nello specifico, le principali misure introdotte con impatto sulle imprese sono:
Contributi previdenziali: L'aliquota dei contributi previdenziali (National Insurance) a carico dei datori di lavoro salirà dal 13,8% al 15% a partire da aprile 2025. Tuttavia, l'esenzione sull'importo iniziale di £10.500 (finora limitata a £5.000) aiuterà a mitigare l'impatto per le piccole e medie imprese.
Imposte sui redditi dei lavoratori: la Reeves ha deciso di non estendere oltre il 2028-29 il congelamento dei limiti di reddito per le imposte sul reddito e sui contributi previdenziali, evitando così futuri aumenti per i lavoratori.
Capitale: L'imposta sui guadagni in conto capitale (Capital Gains Tax) verrà aumentata, passando dal 20% al 24% per i contribuenti con aliquota fiscale più elevata, e dal 10% al 18% per quelli con aliquota inferiore. Per gli immobili residenziali, i tassi rimarranno rispettivamente al 24% e 18%.
Inoltre, la Reeves ha annunciato l'abolizione del regime fiscale agevolato per i non domiciliati ("non-dom") a partire da aprile 2025. Queste misure avranno un impatto significativo sui costi operativi e sulla pianificazione fiscale delle imprese italiane che hanno attività o investimenti in Regno Unito. Le aziende dovranno quindi monitorare attentamente gli sviluppi e valutare le possibili strategie di adattamento.
D'altro canto, la Reeves ha anche introdotto alcune agevolazioni, come la riduzione dell'accisa sulle bevande alcoliche alla spina e il mantenimento del taglio di 5 centesimi sull'accisa del carburante per un altro anno. Tali misure potrebbero rappresentare un sollievo per le imprese che operano nel settore della ristorazione e della logistica.
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)