Mercoledì 30 Aprile 2025
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A meno di una settimana dalla vittoria alle elezioni inglesi, il nuovo Cancelliere Rachel Reeves ha annunciato una serie di misure radicali per "far ripartire l'edilizia in Gran Bretagna" nel suo primo discorso ufficiale dopo essere stata nominata Ministro dell’Economia, prima donna in Regno Unito a raggiungere la carica. Le proposte mirano a rivitalizzare il settore immobiliare e ad affrontare la crisi abitativa nel paese.
Il governo Labour si è impegnato a costruire 1,5 milioni di nuove abitazioni in Inghilterra nei prossimi cinque anni, ovvero circa 300.000 case all'anno. Questo obiettivo, che rappresenterebbe il più alto tasso di costruzioni dal 1950, include sia alloggi a prezzi accessibili che case popolari.
Una delle misure chiave è il ripristino degli obiettivi obbligatori di costruzione alloggi per le autorità locali, precedentemente eliminati dal governo conservatore. Reeves ha dichiarato: "Ripristineremo questi obiettivi obbligatori in modo che la risposta non possa sempre essere no".
Il governo prevede di: riformare il sistema di pianificazione per accelerare i progetti infrastrutturali, rivedere i confini delle cinture verdi, dando priorità ai terreni dismessi e alle cosiddette "cinture grigie”, assumere 300 funzionari di pianificazione aggiuntivi per velocizzare il processo e creare una task force per sbloccare i progetti edilizi in stallo. Il governo ha anche annunciato la revoca del divieto sullo sviluppo di parchi eolici onshore in Inghilterra, una mossa che potrebbe portare alla costruzione di centinaia di nuove turbine. Nonostante l'ottimismo, il governo Labour si trova di fronte a notevoli ostacoli. Il settore edilizio sta attualmente affrontando diversi problemi, tra cui:
· Carenza di manodopera
· Inflazione che impatta sui prezzi di case e materiali
· Costi elevati per i lavori di sicurezza degli edifici
Questi fattori hanno portato a un rallentamento significativo della costruzione di nuove abitazioni, con una diminuzione del 43% nelle case "a prezzi accessibili" finanziate dal governo nell'ultimo anno attraverso i vari piani di edilizia agevolata.
Le reazioni del settore sono state generalmente positive. Clare Miller, CEO di Clarion Housing Group, ha elogiato la reintroduzione degli obiettivi obbligatori, definendola "assolutamente giusta". Neil Jefferson, della Home Builders Federation, ha dichiarato che i costruttori sono "pronti a sostenere" il piano del governo. Tuttavia, alcuni esperti avvertono che il governo dovrà affrontare sfide significative per raggiungere i suoi obiettivi, dato il contesto economico attuale e le difficoltà del settore edilizio.
Mentre le intenzioni sono chiare, resta da vedere come queste politiche si tradurranno in pratica e se riusciranno a superare gli ostacoli esistenti nel settore edilizio. Il successo di queste misure sarà cruciale non solo per il mercato immobiliare, ma anche per l'economia britannica nel suo complesso considerata la persistente stagnazione.
(Contributo editoriale a cura della The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)