Mercoledì 30 Aprile 2025
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Il ministro delle Finanze Ladislav Kamenický ha rivelato i piani di consolidamento fiscale pari a 2,7 miliardi di euro. L'aliquota IVA di base aumenterà dal 20% al 23% a partire da gennaio, con aliquote preferenziali al 5% prodotti alimentari di base, libri di testo e medicinali. Altri prodotti alimentari ed energia saranno tassati al 19%. Da questa modifica il governo si aspetta di raccogliere un miliardo di euro. La nuova tassa sulle transazioni finanziarie colpirà sole le aziende e sarà pari allo 0,35% sui bonifici bancari e allo 0,7% sui prelievi di contante. La tassa entra in vigore nell'aprile 2025. L'imposta non si applicherà al pagamento di tasse e imposte e sarà versata allo Stato dalle banche, che quindi applicheranno automaticamente il prelievo ad ogni transazione. Da questa tassa lo stato prevede di raccogliere 610 milioni di euro. L'imposta sul reddito per le aziende con profitti lordi superiori a 5 milioni di euro passerà dal 21% al 22%. Le aziende con un fatturato annuo fino a 100.000 € pagheranno un'imposta sul reddito del 10% (attualmente fino a 60.000 euro era pari al 15%). L'imposta sui dividendi sarà ridotta dal 10% al 7% (di fatto torna a come era nel 2023). Il tetto massimo per il pagamento dei tributi sarà aumentato da 7 a 11 volte il salario medio. La pensione parentale sarà ridotta da un massimo di 300 euro a 46 euro all'anno, con un risparmio per lo Stato di 287 milioni di euro. Il bonus fiscale per i figli sarà ridotto per i genitori con un reddito superiore a 2.500 euro e si applicherà solo ai figli fino a 18 anni, con un risparmio per lo Stato di 170 milioni di euro.
Gli stipendi dei medici negli ambulatori e negli ospedali aumenteranno solo del 3%, con un risparmio per lo Stato di 259 milioni di euro. Il prezzo delle vignette autostradali per le autovetture sarà aumentato, la vignetta annuale passa da 60 a 90 euro (entrata per lo stato pari a 45 milioni di euro). Anche il pedaggio per i camion aumenterà. Il governo ha deciso di risparmiare 124 milioni di euro sul costo del lavoro e licenziare 5.000 impiegati pubblici.
Il governo vuole aumentare il prelievo speciale sulle società energetiche ed estenderlo alle raffinerie, con un gettito di 156 milioni di euro. Dagli operatori di telefonia mobile verranno prelevati 25 milioni di euro.
Ricordiamo che è possibile che il Parlamento apporti delle modifiche alle misure proposte. In base a quanto presentato l'anno prossimo, il deficit delle finanze pubbliche dovrebbe attestarsi al 4,5-4,7% del PIL dal 5,6% di quest'anno e al 3% nel 2027.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)