Sudafrica. Successo del Made in Italy nel mercato dell’occhiale

Mercato dell’occhiale: il successo del Made in Italy in Sudafrica
Venerdì 27 Dicembre 2024

Sudafrica. Successo del Made in Italy nel mercato dell’occhiale

Il settore dell’occhialeria è una delle eccellenze del Made in Italy, in cui l’Italia si conferma leader a livello mondiale. Nel 2023, il comparto ha raggiunto un valore di 5,53 miliardi di euro occupando 18.620 addetti in 816 aziende. La vocazione internazionale del settore è evidente: il 90% della produzione è stato esportato, generando tre quarti del fatturato complessivo. L’Italia occupa il secondo posto al mondo per numero di occhiali da sole prodotti ed esportati (dopo la Cina) mentre raggiunge il primato considerando i prodotti di fascia alta [1].

L’Italia vanta una lunga tradizione nel settore dell’occhialeria, le cui radici risalgono alla Venezia bassomedievale, considerata la culla della prima produzione proto-industriale di lenti correttive [2]. Oggi il fulcro dell’industria si è spostato dal Veneto lagunare alle montagne bellunesi, con estensioni nel trevigiano e nella zona di Padova. Il Veneto rappresenta l’80% della produzione nazionale, combinando grandi multinazionali come Luxottica, Kering e Safilo con un tessuto di centinaia di piccole e medie imprese [3].

Nel settore degli occhiali da sole (codice HS 900410 [4]) nel 2023 l’Italia è stata il primo esportatore mondiale per valore (3,687,914,000 USD). Il tasso di crescita dell’export italiano nell’ultimo quinquennio è stato dell’11% rispetto a una media mondiale del 7%. Cina e Hong Kong sono stati il secondo e terzo esportatore di occhiali con un market share rispettivamente del 24.6% e dell’8.3%, che sommati raggiungono il 32.9% contro il 39.9% dell’Italia. L’export mondiale del settore è sostanzialmente un affare italo-cinese con una quota combinata del 72,8%. Il primato italiano è garantito dall’elevato valore aggiunto del prodotto mentre la Cina domina nella fascia bassa del mercato. Solamente altre sei nazioni presentano quote di export degne di nota (market share superiore all’1%), ma nessuna di esse è un esportatore netto.

Il Sudafrica è un importatore netto di prodotti di occhialeria. In questo senso, Italia e Cina rappresentano i suoi partner principali con quasi il 90% del valore delle importazioni (rispettivamente 58,3% e 31,6%). Confrontando i dati doganali sugli introiti si nota dunque come l’Italia abbia una quota del mercato quasi doppia rispetto al gigante asiatico. A livello puramente quantitativo i dati cinesi, benché corrispondano alla metà del fatturato italiano, sono quasi sei volte superiori (586 vs 97 tonnellate di occhiali). La Cina dunque rifornisce il Sudafrica di prodotti decisamente più economici mentre l’Italia eccelle nei modelli di media/alta gamma con un valore per tonnellata undici volte superiore rispetto alla concorrenza cinese (216.536 USD contro 19.237 USD).

Dal punto di vista dell’Italia, il Sudafrica è la 23° destinazione per il suo export con una quota di mercato dello 0,6% e un tasso di crescita nel periodo 2019-2023 del 7%. Nonostante non raggiunga i numeri dei tradizionali sbocchi commerciali dell’occhiale italiano (Nord America e Unione Europea), il Sudafrica rappresenta comunque più della metà del seppur marginale mercato africano. La relativa ricchezza del Paese, unita alla mancanza di competizione nella fascia alta di prodotto (USA, Francia e Germania operano in Sudafrica su scala quasi irrilevante), possono offrire opportunità di export interessanti per le aziende italiane interessate a rendere ancor di più il Sudafrica l’epicentro della promozione del Made in Italy nell’Africa subsahariana.

(Fonti:

[1] Dati ANFAO (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici) per il 2023

[2] https://anfao.it/origine-occhialeria

[3] https://www.ice.it/it/settori/sistema-moda-e-persona/occhialeria

[4] Elaborazione della Camera di Commercio e Industria Italo-Sudafricana basata sui dati Trade Map. I dati delle importazioni sudafricane sono elaborati tramite i “mirror data”)

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Sudafricana)

Ultima modifica: Mercoledì 8 Gennaio 2025