Svizzera - Ignazio Cassis eletto presidente della Confederazione per il 2022

Svizzera - Ignazio Cassis eletto presidente della Confederazione per il 2022
Giovedì 23 Dicembre 2021

Svizzera - Ignazio Cassis eletto presidente della Confederazione per il 2022

Come previsto, le Camere federali in seduta plenaria hanno eletto il presidente della Confederazione per il 2022 e il vice presidente del Consiglio federale.

Un appuntamento – dall’esito, perlopiù scontato – che può fornire il tasso di gradimento di un Consigliere federale fra i parlamentari sulla base dei voti ricevuti.

Con 156 voti su 197 schede valide (ne erano state distribuite 237) Ignazio Cassis sarà il presidente della Confederazione nel 2022. Il 1. Gennaio succederà a Guy Parmelin, che un anno fa era stato eletto con 188 voti.

Ignazio Cassis sarà il quinto svizzero italiano ad assumere la carica. L’ultimo presidente della Confederazione ticinese è stato Flavio Cotti, carica che l’ormai defunto ministro locarnese ricoprì per ben due volte, nel 1991 e nel 1998, l’ultima volta quando era a capo della diplomazia elvetica, esattamente come Ignazio Cassis che guida il Dipartimento federale degli affari esteri dal 2017, anno della sua elezione in Consiglio federale.

Per il consigliere federale ticinese, la carica arriva in un momento difficile: il suo principale dossier, quello delle relazioni con l'Unione Europea, è arenato. I sondaggi lo danno come il meno influente e il meno popolare dei sette membri del Governo. La presidenza potrebbe però giovargli, come ha spiegato alla RSI il politologo Georg Lutz, professore dell'Università di Losanna, direttore della Fondazione svizzera per la ricerca nelle scienze sociali (FORS), per diversi anni direttore di progetto dello Studio elettorale svizzero (SELECTS).

Anche se il presidente della Confederazione non ha più potere, essendo un primus inter pares, è lui che conduce le sedute del Consiglio federale, e quindi ha un influsso sul tenore della discussione. Difficile dire se ce la farà, perché le dinamiche sono confidenziali, segrete. Di certo in caso di conflitti tra alcuni consiglieri federali, il presidente ha un ruolo importante.

Inoltre, Cassis avrà l’opportunità di contribuire a migliorare la coesione sociale durante la pandemia. Se poi riuscisse a sbloccare i rapporti bilaterali con l'Unione Europea sarebbe una conquista. Non va poi dimenticato il suo ruolo per il partito, il PLR, che in vista delle elezioni del 2023 rischia di perdere un posto in Consiglio federale. Se Cassis saprà cogliere le opportunità nell’anno presidenziale, ne trarrà vantaggio anche l'immagine del suo partito.

Fonte: http://www.ccis.ch/it/news.aspx?id=1469

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

Ultima modifica: Giovedì 23 Dicembre 2021