Secondo una ricerca di Dealroom.co e London & Partners, Londra mantiene la sua posizione di prima destinazione per gli investimenti nel settore tech nel 2020, con risultati record nonostante l’impatto della pandemia.
Le start-up e aziende con forte potenziale di crescita londinesi hanno attirato fondi da 10,5 miliardi di dollari, corrispondenti a piú di un quarto di tutti gli investimenti in Europa e tre volte maggiori rispetto a quelli di Parigi, Berlino e Stoccolma.
Tra gli accordi commerciali piú importanti nell’ambito dell’industria londinese troviamo 500 milioni dollari in fondi destinati all’impresa tech Revolut, 400 milioni per la produttrice di veicoli elettrici Arrival e due stanziamenti per un totale di 527 milioni per l’impresa di energia rinnovabile Octopus Energy.
La capitale britannica è anche la sede del piú alto numero di unicorn (start-up valutate piú di un miliardo di dollari) in tutta Europa; ne conta ora 43, piú di Parigi, Berlino e Amsterdam messe insieme. Dealroom ha poi indentificato altre 81 potenziali unicorn con base a Londra.
Eileen Burbidge, partner presso l’impresa London VC Passion Capital, ha dichiarato che l’attivitá si è velocemente ripresa dopo lo shock della pandemia durante il primo semestre.
La pandemia ha messo in luce il valore di alcuni settori in rapido sviluppo come quello della tecnofinanza – uno dei fiori all’occhiello di Londra – e del tech in ambito sanitari. Passion Capital, uno dei primi investitori di Monzo e GoCardless, ha assistito ad un picco paragonabile a quello dei livelli pre-Covid.
Fonte: https://reut.rs/3roSdwP [2]
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom [3])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.com/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://reut.rs/3roSdwP
[3] https://www.assocamerestero.com/ccie/the-italian-chamber-of-commerce-and-industry-for-the-united-kingdom
[4] https://www.assocamerestero.com/ricerca-per-argomenti/%3Ftid%3D1121