Domenica 27 Aprile 2025
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La newsletter di ItalPlanet, pubblicata in collaborazione con Assocamerestero e aise.it – inviata in Italia e all’estero – è un servizio settimanale che consente di ricevere news e approfondimenti sul Sistema Italia e sulle attività svolte dalle Camere Italiane nel mondo.
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Tribuna Economica ha intervistato Piero Cannas, Presidente della Camera di Commercio Italiana e dell’Industria in Polonia.
Al centro dell’intervista: gli strumenti messi a disposizione della Polonia in favore delle imprese, le migliori possibilità di investimento e commercializzazione per il nostro sistema industriale e focus sul settore dell’aerospace e del food & beverage.
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Anche quest’anno gli Italian Business Oscar, giunti alla quarta edizione, sono stati un’occasione preziosa per promuovere i legami, culturali ed economici, tra la Tunisia e l’Italia. Rapporti che affondano le loro radici nella storia e che, oggi, rivestono un’importanza ancora maggiore, in un quadro geopolitico instabile e di incertezze sia per le persone, sia per le imprese.
L’evento si è dipanato a Tabarka in una piacevole due giorni organizzata dalla Camera Tuniso-Italiana di Commercio e Industria (CTICI) e ospitata nella splendida cornice del Miramar La Cigale Hotel Thalasso di Tabarka, che ospita una delle Spa di lusso eletta tra le migliori al mondo. CTICI è un’istituzione nata nel 1984 e, da allora, sempre vicina alle imprese che internazionalizzano la loro attività, con un ruolo attivo nell’evoluzione dei rapporti di affari tra i due Paesi.
Nel corso della serata del 15 ottobre sono stati assegnati riconoscimenti a quelle imprese, enti e individui italiani e tunisini che si sono distinti per il loro impegno nel consolidare i rapporti bilaterali tra Italia e Tunisia sebbene, come è stato efficacemente sintetizzato dalla Segretaria generale della CTICI, Denise Salustri, «in questa congiuntura difficile per tutte le imprese la lista delle nomination agli Oscar del business 2022 non è esaustiva, perché ogni società che lotta per rimanere sul mercato meriterebbe di per sé un premio».
L'Oscar per la "Migliore Grande Impresa" è andato a Effemme Biserta, quello per la "Migliore Piccola e Media impresa" alla Compagnie manufacture italienne, quello per il "Miglior Investimento Consolidato" a Tunicotex e quello per il "Migliore Nuovo investimento" al Gruppo Manifatture Italiane. Salotti Italia si è aggiudicato l'Oscar "per la Resilienza", mentre il Premio d'onore per la Responsabilità sociale d'impresa è stato assegnato alla Chiesi e il Premio d'onore come "Miglior partner tunisino" alla Société Bouzguenda Freres, del gruppo Polina.
Il Presidente di CTICI, Mourad Fradi, ha fornito numeri e considerazioni sulla centralità dell’ente e sullo stato delle relazioni tra Italia e Tunisia sul fronte del business: «Contiamo circa 400 iscritti provenienti dal mondo dell’industria e dei servizi. La nostra è una camera di commercio tra le più importanti in Tunisia, e crediamo che giochi un ruolo importante per il suo impegno con privati e istituzioni e nel facilitare il lavoro delle imprese. Quando si pensa all’Italia, alcuni credono che il business si leghi quasi esclusivamente ai settori del cibo e della moda. Non è così: l’imprenditoria italiana, qui, è motore di una grande plusvalenza, ci sono più di 860 imprese italiane che hanno una presenza in Tunisia e che, oggi, offrono circa 70.000 posti di lavoro diretti e altri indiretti in parecchi settori merceologici».
Inevitabilmente, i costi energetici in Europa hanno spinto a guardare oltre gli orizzonti continentali ma, come spiega il Presidente Fradi, per gli italiani non si tratta soltanto della ricerca di risparmi sui costi: «Certamente il prezzo dell’energia, qui, è diverso rispetto all’Europa ma anche in Tunisia è destinato ad aumentare. Pertanto, chi viene in Tunisia lo fa soprattutto per altro: qui l’impresa trova infrastrutture e manodopera. Ci sono decine di migliaia di giovani ingegneri pronti a entrare nel mondo del lavoro e i l’impegno economico, per un imprenditore, è minore rispetto a tutti gli altri Paesi del Mediterraneo. Anche rispetto a un Paese come la Cina che, oltretutto, è lontana. Dal covid in poi, le imprese si sono accorte dei problemi che possono nascere con i loro partner commerciali in Asia mentre, nel nostro caso, si tratta di uno Stato vicino, amico e che gode dello status di partner privilegiato dell’UE, con cui è in vigore un accordo di libero scambio già dal 1995». Sono tutti ingredienti di valore per rendere la Tunisia un sito tra i più attrattivi per fare impresa.
Fondamentale, come sempre, il patrocinio istituzionale da parte dell’Ambasciata d’Italia a Tunisi testimoniato dall’Ambasciatore Fabrizio Saggio, nominato in carica lo scorso 6 ottobre e alla sua prima uscita ufficiale: «Dico con orgoglio che l’Italia è diventata il primo partner commerciale della Tunisia, ci stiamo avviando verso il numero di 1.000 imprese presenti sul territorio. Sono convinto che il made in Italy rappresenti uno degli strumenti più efficaci e potenti di politica estera. I marchi italiani sono il biglietto da visita dell’Italia in tutto il mondo: la filiera agroalimentare, il tessile, le infrastrutture, la meccanica, i trasporti. Gli imprenditori italiani in Tunisia rappresentano molto bene il nostro Paese e le sue eccellenze».
Saggio ha sottolineato le difficoltà dei tempi recenti e la resilienza degli imprenditori: «Negli ultimi anni, le imprese hanno dovuto affrontare sfide difficili ma sono riuscite a mantenere la loro presenza, a pagare salari e a continuare a investire contribuendo al sostentamento di italiani e tunisini. La selezione dei vincitori degli Oscar del business è di valore perché, in ciascuna categoria, sono tanti gli imprenditori che si sono distinti per coraggio, perseveranza e impegno. Ho apprezzato particolarmente il premio assegnato per l’impegno sociale, introdotto quest’anno: fare business non significa, infatti, solamente cogliere le opportunità di profitto offerte dal mercato ma anche fare scelte consapevoli di scambio e contribuire al benessere della comunità nella quale l’impresa opera».
A portare infine il saluto della Ministra dell’industria, energia e risorse minerarie, Neila Gonji, la Direttrice del Bureau de la Coopération internationale, Ichraf Rivière: «Se la crisi ha toccato molti e tiene impegnate quotidianamente le istituzioni tunisine, ci teniamo a ribadire che il ministero e tutte le strutture governative sono vostre partner e alleate. E sono disponibili ad aiutare, accompagnare e facilitare le strategie di tutti gli attori dell’economia in Tunisia. L’occasione ci permette di ringraziare personalmente l’ambasciatore e la CTICI per l’organizzazione di questo evento, così come la città di Tabarka che ci ha accolto».
(Contenuto editoriale a cura della Camera Tuniso-Italiana di Commercio e Industria (CTICI))
Assocamerestero e la Camera di Commercio dell’Umbria, in collaborazione con InfoCamere e con il supporto di Regione Umbria, hanno organizzato la 31a Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) che si è svolta a Perugia dal 8 al 10 ottobre.
L’appuntamento della Convention costituisce, da sempre, un’importante opportunità per i rappresentanti delle 84 CCIE per rafforzare i legami tra il sistema camerale italiano all’estero e la rete camerale in Italia, ponendo le basi non solo per nuove collaborazioni, ma anche per lo sviluppo di progetti e iniziative di respiro internazionale.
Le prime due giornate sono state dedicate ai lavori interni e hanno visto la rete delle CCIE impegnata, tra l’altro, nel rinnovo dei vertici di Assocamerestero: nella sua riunione di insediamento, che si è svolta domenica 9 ottobre a Perugia, il nuovo Consiglio Generale di Assocamerestero ha eletto Mario Pozza - Vicepresidente di Unioncamere e Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno - come nuovo Presidente, insieme a Ronni Benatoff, Presidente della CCIE di Tel Aviv, nominato Vicepresidente. (Leggi la notizia completa: https://bit.ly/3CWIkil)
Lunedì 10 ottobre, infine, i rappresentanti delle CCIE hanno partecipato ai lavori pubblici che si sono aperti con il convegno “Coniugare l’Umbria al futuro. Coesione, innovazione e competenze per il futuro del Made in Italy sui mercati internazionali”, per discutere della ripartenza del Made in Italy sui mercati internazionali focalizzando l’attenzione sull’Umbria, uno dei territori più emblematici in quanto capace, in questi anni, di coniugare sostenibilità, legame col territorio e innovazione per sostenere la competitività delle produzioni locali.
A seguito del convegno si sono svolti, nel pomeriggio presso il Complesso Abbaziale di San Pietro, circa 840 incontri di networking “one to one” con 160 tra Associazioni territoriali, imprese umbre e start up.
Dal 15 al 18 ottobre 2022 si terrà a Genova la X edizione della Borsa Internazionale del turismo culturale, l’evento annuale dell’associazione Mirabilia Network. Saranno organizzati incontri tra buyers di eccellenza provenienti da tutto il mondo e sellers dei 18 territori appartenenti alla rete.
Mirabilia nasce nel 2012 grazie a un gruppo di 5 Camere di Commercio accomunate dalla presenza sul proprio territorio almeno un sito Unesco e dalla volontà di promuovere un nuovo turismo, oggi diremmo lento e sostenibile.
Le Camere promotrici sono 18, riunite nell’Associazione “Mirabilia Network”: Bari, Basilicata, Benevento, Caserta, Chieti-Pescara, Genova, Marche, Messina, Molise, Pavia, Riviere di Liguria, Sassari, Sud Est Sicilia, Treviso-Belluno, Pordenone–Udine, Umbria, Verona e Venezia Giulia.
Fin dalla prima edizione la “Borsa del turismo culturale” è incentrato su incontri B2B fra le imprese dei territori delle Camere di Commercio aderenti (i cosiddetti “seller”) e una cinquantina di “buyers” turistici internazionali selezionati da “IEG”, organizzazione responsabile del TTG di Rimini.
Ai B2B turistici si sono aggiunti, negli anni, anche incontri specializzati fra imprese agroalimentari dei territori rappresentati e “buyers food & beverage”, selezionati da ICE e Assocamerestero.
Negli anni della pandemia, poi, si è aggiunto un ulteriore filone di intervento, volto a diffondere l’uso del digitale per trovare soluzioni innovative ed efficaci a disposizione delle imprese del turismo: da qui sono nati il premio “Top of the Pid-Mirabilia”, destinato alle migliori soluzioni tecnologiche innovative per il turismo nei territori Mirabilia, e il progetto “Connessioni”, volto a creare partenariati fra le imprese 4.0.
Agli incontri B2B, che si svolgeranno il 17 e il 18 ottobre, parteciperanno, tra gli altri, 29 buyer internazionali selezionati dalle Camere di Commercio Italiane all’Estero di Montréal, Toronto, Vancouver, Tokyo, Chicago, Houston, Los Angeles, Miami, New York, Lione, Marsiglia, Nizza, Francoforte, Monaco di Baviera, Zurigo.
Scopri il programma completo sul sito di Mirabilia: https://bit.ly/3S6SPUB
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Mario Pozza è il nuovo Presidente di Assocamerestero.
Gian Domenico Auricchio conclude il suo secondo mandato, cedendo il passo al Vicepresidente di Unioncamere e Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno.
Pozza è stato eletto dal nuovo Consiglio Generale di Assocamerestero nella sua riunione di insediamento, che si è svolta domenica 9 ottobre a Perugia nell’ambito della 31a Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, insieme a Ronni Benatoff, Presidente della CCIE di Tel Aviv, nominato Vicepresidente.
Il nuovo Consiglio Generale di Assocamerestero, che insieme al Presidente e al Vicepresidente sarà alla guida dell’Associazione per il prossimo triennio è, quindi, così composto:
Consiglieri espressi dal sistema camerale italiano all'estero
Consiglieri espressi dal sistema camerale italiano