Domenica 21 Dicembre 2025
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Il Presidente Recep Tayyip Erdoğan ha inaugurato alla V edizione di “Teknofest 2022” organizzato dalla Turkish Technology Team Foundation (T3 Foundation) e dal Ministero dell'Industria e della Tecnologia e svoltosi presso l'aeroporto di Çarşamba (Mar Nero), dove hanno partecipato oltre mezzo milione di giovani che hanno gareggiato in 40 categorie tecnologiche diverse, dai semiconduttori ai droni, passando per satelliti, razzi, robotica e intelligenza artificiale. Erdoğan, nel suo discorso introduttivo, ha ricordato con orgoglio i velivoli da combattimento senza pilota (UCAV), esportati in oltre 30 Paesi definendo il nuovo sistema nazionale di droni chiamato Bayraktar Kızılelma come “rivoluzionario" nella storia militare della Turchia e per il mantenimento della pace. Il nuovo sistema di aviazione (MİUS) Kızılelma prodotto dal leader turco dei droni Baykar dovrebbe effettuare il suo primo volo nel 2023 e sarà in grado di decollare e atterrare sulla nave d'assalto anfibia della Turchia, prima nave del suo genere al mondo che consente l'atterraggio di velivoli UCAV. Dopo il successo del famoso Bayraktar TB2, Baykar sta attualmente lavorando alla nuova versione aggiornata, il Bayraktar TB3 UCAV, in grado di operare in tandem con velivoli pilotati e potrà trasportare missili aria-aria e condurre una moltitudine di azioni militari offensive strategiche, di supporto aereo ravvicinato e di difesa aerea.
L’evento-festival ha attirato 900.000 visitatori, secondo le stime di Zülkif Dağli, governatore della provincia di Samsun, in una sei giorni che ha ospitato attività di “air show” di velivoli da guerra, spettacoli con droni ed elicotteri, nonché seminari e competizioni tra i più giovani.
Il festival prevedeva varie competizioni nei settori della tecnologia applicata al volo per premi di oltre 7 milioni di lire turche (circa 400 mila euro): vincitori, al primo e secondo posto, la Corea del Sud nella gara del “World Drone Cup-2022”, mentre la Francia è risultata terza.
All'evento erano presenti i droni Bayraktar TB2, Kızılelma e Aksungur, nonché i caccia F-16 e F-4 Phantom, gli elicotteri Gökbey e Bell 429 M, aerei da addestramento Hürjet e quello da trasporto Hürkus, e gli aerei per il pattugliamento marittimo P-72. Presenti numerose aziende locali operanti nei settori della difesa, dei trasporti e delle comunicazioni.
Il “Teknofest”, organizzato per la prima volta nel 2018, era stato presentato lo scorso anno all'aeroporto Atatürk mentre l’edizione del 2022 è stata preceduta per la prima volta in assoluto da una pre-edizione “estera” di Teknofest che si tenuta nella capitale azera Baku.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)
La holding argentina Grupo América, da sempre attratta dalle sfide e con un occhio per l’innovazione, con investimenti che vanno dalle criptovalute al settore agricolo, ha recentemente preso l’iniziativa di porsi come apripista nello sviluppo dell’imprenditoria innovativa della città di Rosario.
Per arrivare allo scopo, ha creato América Management, una business unit con lo scopo esclusivo di posizionarsi come referente nello sviluppo delle startups locali nel settore della tecnologia, alle quali apportare la propria esperienza, conoscenze professionali e naturalmente un appoggio tecnico e finanziario. Con la collaborazione della Bolsa de Comercio de Rosario, Grupo América punta alla creazione di un ecosistema dove ci siano le condizioni per lo sviluppo di imprese digitali, dalle realtà accademiche dove nascono le idee innovative fino al lancio di progetti su scala mondiale.
Naturalmente, questo non può che costituire un beneficio per le imprese locali e rendere la città di Rosario più attraente per i potenziali investitori stranieri.
(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario)
Creare un matching tra start up, scale-up e imprese innovative italiane e potenziali investitori svizzeri o internazionali basati in Svizzera: è questo l’obiettivo del progetto “Made Innovitaly”, sviluppato dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera.
Da anni la Camera lavora su questo fronte in Svizzera, vedendo grandi opportunità e potenziale di crescita per le piccole realtà imprenditoriali italiane incubatrici di idee e progetti altamente tecnologici.
Il progetto aspira a dare agli innovatori e founder italiani la possibilità di accedere alle risorse del VC svizzero e di usarlo come leva per la crescita. Il secondo obiettivo è anche lo sviluppo di contatti tra realtà innovative più mature (come scale-up e PMI consolidate del Bel Paese) con l’industria svizzera a caccia di soluzioni pronte all’uso. Terzo fronte è quello di far comunicare sempre più i due ecosistemi magari per l’importazione in Italia di best practice svizzere e per dare modo agli investor svizzeri di accedere più facilmente all’innovazione italiana.
Per maggiori informazioni: www.ccis.ch
Tre giorni di condivisione, confronto e dialogo, per un Festival dell’innovazione che si conferma il punto di riferimento internazionale per la costruzione di un futuro equo e sostenibile. La decima edizione del WMF, il più grande Festival sull’Innovazione Digitale del Pianeta, scalda i motori con oltre 100 eventi sulle diverse tematiche (business, networking, musica e intrattenimento, cinema, arte, cultura e, soprattutto, formazione, da sempre cuore dell’iniziativa) che accompagneranno i partecipanti e gli oltre 600 tra ospiti e speaker (selezionati da un totale delle oltre mille candidature pervenute) nell’esplorazione dell’universo dell’innovazione. Un evento grandioso con cui l’Italia si presenta sul palco mondiale consapevole di poter dare un contributo determinante per la cooperazione internazionale all’insegna dell’innovation diplomacy.
L’appuntamento è il 16, 17 e 18 giugno presso la fiera di Rimini, nuova location della manifestazione organizzata da Search On Media Group e che vede Main Sponsor dell’evento la Regione Emilia-Romagna. L’evento è patrocinato dal Comune di Rimini, Comune di Bologna, Agenzia Spaziale Italiana, Sport e Salute Spa, Clust-Er e Qualitytravel tra i media partner dell’evento.
La cerimonia di apertura ufficiale del WMF 2022 è giovedì 16 giugno 2022 dalle ore 09.45 alle ore 12.20 nel Mainstage con artisti e ospiti a sorpresa. A presentare il Festival nella prima giornata la russa Natasha Stefanenko e l’ucraina Anna Sanfroncik, per un messaggio di pace e condivisione che sarà lanciato direttamente dal palco del WMF.
Tantissime le novità del WMF2022, a partire dall’Innovation Fair con i nuovi spazi della fiera, che vanterà oltre 250 espositori per una fotografia attuale dello stato dell’imprenditorialità e dell’innovazione digitale – italiana e internazionale – e che fanno guadagnare all’evento più importante sulla formazione digitale – con 77 stage, più di 600 gli speaker e gli ospiti presenti – anche il titolo ufficiale di Fiera internazionale. Tra i partner e gli espositori Intel, Aruba, Assocamerestero, Huawei, Enel, Rai, ESA – Agenzia spaziale Europea, Chora Media, Ministero della Cultura, Mediaset Infinity, Mailchimp, Storyblock, Nexi, ISIPM, Mediaset Infinity, Manzoni, SiteGround, OPLON, SAP, Sprinklr, Active Powered, EURid e Il Sole 24 Ore. RDS è radio partner dell’evento.
Novità del 2022 è anche la presenza raccordata del sistema camerale italiano all’estero “chiamata” a coinvolgere i partner esteri dell’Italia. Infatti all’interno dello stand nazionale di Assocamerestero (booth 101) saranno presenti i delegati delle dodici Camere di Commercio Italiane all’Estero provenienti da: Australia-Melbourne (Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia - Melbourne Inc.), Bulgaria (Camera di Commercio Italiana in Bulgaria), Canada (Italian Chamber of Commerce in Canada-West e Italian Chamber of Commerce of Ontario Canada), Croazia (Camera di Commercio Italo-Croata), Francia-Nizza (Chambre de Commerce Italienne Nice, Sophia Antipolis, Côte d’Azur), Malta (Maltese-Italian Chamber of Commerce), Portogallo (Camera di Commercio Italiana per il Portogallo), Repubblica Ceca (Camera di Commercio Italo-Ceca), Salonicco (Camera di Commercio Italo-Ellenica di Salonicco), Serbia (Camera di Commercio Italo-Serba) e Svizzera (Camera di Commercio Italiana per la Svizzera).

“La rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero partecipa da sempre ai più importanti eventi e incontri di business in Italia, per offrire un punto di vista originale sull’evoluzione dei mercati internazionali e accompagnare l’internazionalizzazione delle imprese. La nostra presenza al WMF 2022 di Rimini rappresenta però un’occasione per noi unica: non solo perché siamo qui per la prima volta con una nutrita delegazione camerale europea ed extra-europea ma anche perché è la prima volta che, dopo due anni di pandemia, abbiamo finalmente l’opportunità di incontrare importanti interlocutori esteri in un unico luogo e di conoscere i rappresentanti di istituzioni, start up, acceleratori, venture capital con i quali dialogare e confrontarci per gettare le basi di una cooperazione sull’innovazione del futuro.
Ringrazio per questo gli organizzatori del WMF e i miei colleghi Segretari Generali delle CCIE presenti, che in questi giorni presenteranno le numerose opportunità offerte nei diversi mercati in cui operano. Grazie al supporto delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, mi auguro che il WMF volerà presto sui mercati internazionali - dopo la tappa greca di ottobre 2021 a Salonicco e quella croata di marzo 2022 - per costruire un ecosistema di imprenditorialità innovativa e sostenibile su scala globale”, dichiara Domenico Mauriello, Segretario Generale di Assocamerestero.
Accanto alla loro presenza nell’area espositiva dedicata dell’INNOVATION FAIR per accogliere le richieste dell’audience italiana e internazionale partecipante, presenziare gli incontri B2B e di networking internazionale, momenti di connessione tra istituzioni e i player di settore, al fine di incidere positivamente sull’agenda programmatica dell’innovazione italiana e concretizzare le visioni e prospettive del sistema Paese sul futuro dell’Italia, i delegati e Segretari Generali delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, insieme alle delegazioni di rappresentanti istituzionali e imprenditoriali intervenuti per l’occasione, saranno impegnati in una due giorni di attività info-formative e di presentazione delle opportunità di business nei vari Paesi del Mondo.
Qui di seguito il calendario degli eventi promossi e organizzati dalle singole CCIE in raccordo con Assocamerestero e Search On Media Group nella SALA EXPORT OPEN STAGE (09, Padiglione C3), organizzatore del WMF 2022.
Giovedì 16 giugno 2022
12:40 - 13:20 “FondiExport.it e Digital Export Manager il futuro dell'export italiano” (CCIE Malta)
17:40 - 18:00 “Il parco di Sophia Antipolis, il primo tecnopolo d'Europa” (CCIE Nizza)
18:20 - 18:40 “Croazia - Il tuo ICT Hub. Scopri con la Camera di Commercio Italo Croata perché la Croazia è così sexy per ICT” (CCIE Zagabria)
18:20 - 19:40 Speed Meeting - Incontri informali fra professionisti, aziende, startup e investitori
17:45 - 18:15 Finale della Startup Competition internazionale più grande d'Italia (Mainstage - WMF)
19:10 - 20:30 Gravity's Jet Suit Flight Display + Dj Set Giovannino
Venerdì 17 giugno 2022
09:20 - 09:40 Attirare investimenti svizzeri ad alto valore aggiunto in Italia (CCIE Svizzera)
12:50 - 13:10 Portugal: how we foster innovation (CCIE Lisbona)
13:10 - 13:30 Bulgaria e il suo ecosistema innovativo: opportunità per PMI e Start ups (CCIE Sofia)
16:30 - 16:50 Opportunità per pmi e startup in Canada nei settori innovativi (CCIE Canada)
Tutti gli eventi programmati e i relativi aggiornamenti sono visionabili qui.
Tra gli altri 90 rappresentanti delle istituzioni saranno presenti i Sottosegretari di Stato Benedetto Della Vedova (MAECI), Andrea Costa (Salute), Anna Ascani (MiSE) e Di Stefano (MAECI), la Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein e il Presidente Carlo Ferro di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Un intero padiglione ospiterà, invece, il World Startup Fest, evento dedicato al mondo startup, scaleup e a investitori ed incubatori pronti ad incontrare nuove aziende e le loro idee innovative. Numerose le delegazioni di investitori e startup presenti da Croazia, Bulgaria, Grecia, Repubblica Ceca, Spagna, Francia, Libano, Iraq, Egitto, Arabia Saudita, Serbia, Polonia, Israele e Portogallo, a cui ha concorso la rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero.
L’evento, divenuto nel tempo il punto di riferimento internazionale del settore, ospiterà infatti oltre 300 tra startup e investitori nazionali ed internazionali in uno spazio dedicato ai pitch delle startup e all’incontro sia a livello B2B che per i visitatori presenti in fiera. Attesissima inoltre la Finale della Startup Competition Internazionale più grande d’Italia – condotta anche quest’anno da Cosmano Lombardo e Diletta Leotta – che vedrà sfidarsi 6 progetti innovativi che si contenderanno gli 800.000 Euro di montepremi in palio. La vincitrice e altre 2 startup inoltre voleranno al Disraptors Summit di Praga. Da segnalare infine, all’interno di Scaleup for Future, la presenza di Roboze, azienda italiana selezionata come Technology Pioneers dal World Economic Forum.
Oltre 100 eventi in tre giorni, tra questi il WMF Future Show, che ospiterà tecnologie mai viste prima in Italia con dimostrazioni live, la possibilità di interagire con dispositivi tecnologici ancora sperimentali, e momenti di spettacolo. All’interno degli spazi fieristici atteso il primo volo in Italia – in esclusiva al WMF – del Jet Suit Flight Display di Gravity oltre alla presenza del robot umanoide Sophia – che co-condurrà alcuni panel del Mainstage. Le novità riguardano anche iCub, il robot umanoide dell’Istituto Italiano di Tecnologia, il cane della Boston Dynamics Spot e la band dei One Love Machine. Tra gli altri eventi anche la Digital Job Fair, la fiera sulle professioni digitali con momenti dedicati allo smart working e ai colloqui di lavoro.
“We Make Future è un acronimo che pone un’attenzione concreta sui giovani, sull’innovazione e sul futuro: 3 keyword di cui oggi abbiamo davvero bisogno”, ha spiegato Stefano Quintarelli, intervenuto nella conferenza stampa di lancio del WMF. “Sono onorato di essere presente sullo stesso palco che ospiterà Federico Faggin, poco noto ai più ma inventore della tecnologia che ha dato il via alla microelettronica”, ha detto.
“Questa edizione è il punto di atterraggio dell’Innovation plan, il progetto avviato dopo i due anni di pandemia per diffondere l’innovazione in giro per il mondo e nei piccoli centri italiani. Durante la tre giorni ci saranno come parte attiva tutte gli attori con cui si è lavorato durante l’anno, la Vallata dell’innovazione come l’abbiamo ribattezzata” ha commentato Cosmano Lombardo, ideatore e Chairman del WMF. “Sarà una festa all’insegna del futuro, della formazione, della cooperazione, della pace e della sostenibilità. Lavoriamo costantemente per la costruzione di comunità aperte ed inclusive, per un futuro migliore, dove giovani, tecnologia e innovazione lavorano insieme”.
Vassili Casula, del Ministero della Cultura: “Il Ministero partecipa per il terzo anno al WMF, con la consapevolezza che si tratta di una realtà che può favorire il dialogo sui temi del digitale e tecnologia fra pubblico e privato, che non deve sovrapporsi né sostituire ma deve dialogare con lo Stato per la salvaguardia del patrimonio culturale italiano. Il WMF è vetrina adatta a questo scopo”. “L’acronimo del WMF, We Make Future, rappresenta lo spirito della nostra attività quotidiana; ci occupiamo di rendere accessibili tutti i prodotti che fanno parte del palinsesto RAI” ha spiegato Maria Chiara Andriello di Rai Pubblica Utilità. “Il Futuro possibile è solo quello in cui l’accessibilità viene messa al centro”.
Vi aspettiamo al WMF2022!
Rio è stato appena scelto per ospitare l’edizione brasiliana del Web Summit, uno dei più grandi eventi di tecnologia e innovazione al mondo, che riunisce più di 70.000 persone ogni anno a Lisbona.
La prima edizione brasiliana si svolgerà tra un anno, dal 1° al 4 maggio, in uno spazio di oltre 100mila metri quadrati a Riocentro.
Rio de Janeiro stava disputando l’evento con altre due capitali: Porto Alegre e Brasilia.
L’evento fa parte di uno sforzo più ampio di Rio per attrarre investimenti privati e posizionarsi come la capitale latinoamericana della tecnologia e dell’innovazione.
Come parte di questo sforzo, Rio ha già ospitato tre importanti eventi tecnologici negli ultimi 12 mesi: la Rio Innovation Week, che si è svolta a gennaio; Ethereum Rio, a marzo; e Rio2C la scorsa settimana.
Oltre ad attirare il Web Summit, la città ospiterà ad agosto un nuovo evento crypto, Unblockd, organizzato da Dream Factory, dalla stessa holding che organizza Rock in Rio, e da Grupo C+D.
Il Web Summit “segna un nuovo momento per la città: l’attrazione di investimenti e imprese, la trasformazione del contesto imprenditoriale e la qualificazione del nostro capitale umano sono un salto straordinario per fare di Rio la capitale dell’innovazione in America Latina”, il Sindaco Eduardo Paes ha detto al Brazil Journal. “Rio sta pensando di nuovo in grande.”
I negoziati per l’arrivo del Web Summit in Brasile sono iniziati bene nello stile del mercato tecnologico… sui social network.
Nel dicembre 2020, Paddy Cosgrave, l’irlandese che ha fondato il Web Summit più di dieci anni fa, ha pubblicato un tweet prendendo in giro i brasiliani e chiedendo chi avrebbe vinto il concorso Web Summit Brasil: Porto Alegre o Rio.
“All’epoca ho inviato questo tweet a Paes e ho detto che questo evento era estremamente importante strategicamente e che non potevamo mancare affatto a questo!” ha affermato Rodrigo Stallone, presidente di InvestRio, l’agenzia di promozione degli investimenti della città.
Il giorno successivo, Paes ha risposto al tweet di Paddy dicendo che Rio aveva le braccia aperte.
Stallone ha negoziato l’arrivo del Web Summit con Connected Intelligence, la holding che controlla il Web Summit e altri due eventi tecnologici nel mondo: Collision, a Toronto, e Rise, a Hong Kong.
Per Connected, il franchise brasiliano è una naturale espansione del business in uno dei pochi continenti dove ancora non era presente: l’America Latina. Il prossimo passo dovrebbe essere quello di creare una filiale in Africa.
Quanto a Rio, l’arrivo del Web Summit è una doppia vittoria. Oltre ad attrarre investimenti nella città e promuovere il turismo durante i quattro giorni della manifestazione, il Comune è riuscito a creare un contratto che lo esonera da qualsiasi esborso di risorse pubbliche.
A differenza del modello di Lisbona, in cui la città paga con risorse pubbliche le royalties per l’utilizzo del marchio, Rio pagherà questa cifra con le sponsorizzazioni che attira all’evento.
Per garantire lo svolgimento dell’evento, Senac/Fecomércio ha anche agito come garante dell’operazione: se la città non è in grado di riscuotere l’intero importo delle royalties con la sponsorizzazione, l’istituto integrerà l’importo.
Per rendere la sponsorizzazione più attraente per le aziende, Rio è anche riuscita a ottenere quote di sponsorizzazione per dare ai marchi il diritto di visibilità sia al Web Summit Rio che agli altri tre eventi Connected (Web Summit Lisboa, Collision e Rise).
Inizialmente il contratto con Connected è di tre anni, con possibilità di proroga per altri tre anni.
Il municipio prevede di attirare da 30 a 35mila persone nella prima edizione dell’evento, che dovrebbe generare (direttamente e indirettamente) circa 1 miliardo di R$.
Nel sesto anno, il municipio proietta un pubblico di oltre 70mila persone e un giro d’affari di 3 miliardi di R$.
“Questo deriva dai posti di lavoro che l’evento genera e dal turismo, ma anche dall’attrarre imprese in città”, ha affermato Stallone. “Sia Google che BMW, ad esempio, hanno deciso di aprire la loro sede europea a Lisbona perché vedevano nella città un epicentro dell’innovazione. Pensiamo che il Web Summit farà la stessa cosa qui: quando un’azienda che guarda al Brasile vede che Rio si sta concentrando su tecnologia e innovazione, vorrà venire qui”.
Fonte: Brazil Journal
(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro)
A partire da novembre 2020, il Lussemburgo è la sede del Centro europeo per l'innovazione delle risorse spaziali (ESRIC) - l'unico centro di innovazione al mondo esclusivamente incentrato sull'utilizzo delle risorse spaziali. Completamente allineato con la politica spaziale globale del paese, il centro si distingue per il suo forte orientamento alla cooperazione industriale.
Il Lussemburgo ha aderito all'Agenzia Spaziale Europea (ESA) come membro a pieno titolo nel 2005. Il lancio dell'iniziativa SpaceResources.lu nel febbraio 2016 ha ulteriormente intensificato la cooperazione e ha aperto la strada alla pubblicazione da parte dell'ESA di una strategia sulle risorse spaziali nel 2019. Tuttavia, entrambe le parti hanno sentito la necessità di andare oltre.
È stato quindi istituito ESRIC, una creazione congiunta di ESA, l’Agenzia Spaziale del Lussemburgo (LSA) e l'Istituto lussemburghese di scienza e tecnologia (LIST) che ospita il giovane centro. Un primo passo attualmente in corso è quello di trasferire le attrezzature di ricerca sull'utilizzo delle risorse spaziali sviluppate dall'ESA all'ESRIC e lanciarvi attività di ricerca.
Si prevede che ESRIC stimolerà nuove partnership commerciali relative sia all'economia spaziale che a quella terrestre, e promuoverà lo sviluppo di start-up di risorse spaziali. Il centro istituirà un programma volto a sostenere le start-up in fase iniziale nel settore e persino ad incubare giovani imprese promettenti presso la sua sede.
Il centro potrebbe anche sviluppare partnership che vanno oltre l'Europa. Discussioni sono in corso con Cina e Stati Uniti. Il Lussemburgo è uno dei firmatari, insieme all’Italia, degli accordi Artemis, un accordo internazionale tra i governi delle nazioni partecipanti al programma Artemis guidato dalla NASA che mira a portare il prossimo uomo e la prima donna sulla luna nei prossimi anni.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)
In vista ufficiale in Turchia, il Sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, ha aperto ad Ankara, nella sede di Tubitak, il Consiglio turco per la ricerca scientifica e tecnologica, la seconda edizione dell’Innovation Day Italia-Turchia, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Turchia. All’evento hanno collaborato altri importanti partner dei due Paesi tra i quali CNR, Confindustria e Bain & Company da parte italiana e TUSIAD, MUSIAD e DEIK, da parte turca.
Il Sottosegretario di Stato, nel suo intervento di apertura, ha ricordato il recente forte rilancio delle relazioni tra i due Paesi: “La Turchia è un partner imprescindibile per l’Italia non solo per i profondi legami culturali ed economico-commerciali che ci legano ma anche per il ruolo strategico che il Paese si è ritagliato negli ultimi anni quale attore regionale. In tale contesto l’Italia intende sostenere Ankara e agire da ponte verso l’Unione Europea”. Il Sottosegretario Di Stefano ha poi concluso il suo discorso introduttivo al convegno sottolineando che “sul fronte bilaterale, infine, gli spunti emersi dagli incontri con i vertici di Ankara sono certo saranno approfonditi già a cominciare dalla prossima conferenza dello “Joint Economic Trade Commission (JETCO) che costituirà un appuntamento importante per continuare a rafforzare il nostro dialogo bilaterale in campo economico e commerciale”.
Nel corso del convegno, che si è svolto in formato “ibrido” (presenziale e on-line) con numerosi partecipanti collegati sia dall’Italia che dalla Turchia, i responsabili delle attività di ricerca e sviluppo dei principali enti di ricerca istituzionali dei due Paesi, nonché i rappresentanti del mondo imprenditoriale, hanno condiviso le proprie esperienze sotto il profilo dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità, allo scopo di valorizzare le rispettive eccellenze del settore. Due panel tematici, dedicati rispettivamente alla transizione verde e alla trasformazione digitale, hanno completato l’evento valorizzando alcuni casi di successo di aziende dei due Paesi impegnate nell’innovazione. Questa seconda edizione dell’Innovation Day ha certamente contribuito ad accrescere ulteriormente la partnership tra Italia e Turchia in materia di ricerca scientifica e nuove tecnologie, in un momento storico in cui innovazione e sostenibilità ambientale acquisiscono un valore sempre più strategico nei modelli produttivi del futuro, come sottolineato anche dagli importanti risultati raggiunti nel corso dell’ultimo G20 sotto Presidenza italiana.
Durante la sua visita ufficiale in Turchia il Sottosegretario ha poi avuto interessanti e proficui colloqui con i Vice Ministri dell’Energia, del Commercio, dell’Industria e degli Affari Esteri ed incontrato la comunità imprenditoriale italiana ad Istanbul per uno scambio di vedute sulla situazione economica in Turchia e le prospettive di sviluppo nei prossimi mesi.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)
Con 458 domande di brevetti depositate presso l’OEB nel 2020, la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra sale sul podio francese.
Le regioni Ile de France e Alvernia-Rodano-Alpi raggiungono il primo e secondo posto, rispettivamente con 6.507 e 1.463 domande di brevetti depositate nel 2020 presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti (OEB). La Région Sud (PACA) supera l’Occitania, che fino a quel momento occupava la terza posizione, con 458 domande, grazie ad un aumento del 40,9% di depositi, record francese in materia.
Con un totale di 180.250 domande in Europa (-0,7%), l’OEB sostiene che il ricorso ai brevetti non abbia sofferto più di tanto la pandemia del Covid-19. Nella top 5 dei Paesi con il maggior numero di domande troviamo gli Stati Uniti (44.293), la Germania (25.954), il Giappone (21.841), la Cina (13.432) e la Francia (10.554).
I trasporti in pole position
L’ecosistema francese dell’innovazione è uno dei pochi in Europa, che non ha subito un rallentamento (+3,1%), affiancato inoltre da una forte crescita nell’ambito delle tecnologie mediche (+17,5%, 576 domande) e dei prodotti farmaceutici (+21,8%, 472 domande). Con 1.016 domande di brevetto (+4,6%), è quello dei trasporti il settore che resta più innovante all’interno dell’esagono, grazie ai suoi fiori all’occhiello come il gruppo PSA, Michelin, Renault, Valeo, Alstom o Safran.
UNA REGIONE MOLTO INTRAPRENDENTE
La regione Sud-PACA si appresta a ricevere il premio REE, attribuito dal Comitato Europeo delle Regioni.
Distinguere e ricompensare le regioni dell’Unione Europea che “dimostrano una strategia d’eccellenza e d’innovazione in materia di politica nei confronti delle imprese, qualsiasi sia la loro dimensione, livello di ricchezza o competenze”, è l’obiettivo del premio Regione Europea Intraprendente REE assegnato ogni anno dal Comitato Europeo delle Regioni. Nel 2020, il premio REE è stato attribuito alla città di Gdansk partner del voivodato di Pomerania (Polonia), alla regione economica di Göteborg (Svezia) e alla regione Navarra (Spagna). Vista la situazione, l’anno scorso la giuria ha deciso di fondere il processo di candidatura allora in corso con la competizione per l’eru 2022, creando così un premio speciale 2021-2022 che assegnerebbe questo marchio d’eccellenza a non solo tre, bensì a sei regioni. Tra le vincitrici di questa edizione speciale Covid vediamo il comune di Gabrovo (Bulgaria), quello di Castelo Branco (Portogallo), la regione Helsinki-Uusimas (Finlandia), quella di Madrid (Spagna), il voivodato della Slesia (Polonia) e la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, territori “che hanno dimostrato una notevole capacità nel riorientare il loro sviluppo economico dopo un anno”, spiega la regione Sud nel suo comunicato di auto congratulazioni, “le fasi di una ripresa europea sostenibile.”
Fonte: https://bit.ly/3J934ou
(Contenuto editoriale a cura della Chambre de Commerce Italienne Nice, Sophia-Antipolis, Cote d'Azur)
L’edizione 2021 del Global Innovation Index studia circa 80 indicatori raggruppati in "input di innovazione" e "output di innovazione". Svolgendo un’indagine su 132 economie del mondo, l’obiettivo del rapporto è di cogliere le sfaccettature multidimensionali dell’innovazione.
Il Lussemburgo si colloca al 23° posto, che è più basso degli anni precedenti, ma ancora tra i primi posti della classifica dei paesi. In relazione al PIL, la performance del paese è superiore alle aspettative per il suo livello di sviluppo. Produce anche più output di innovazione rispetto al suo livello di investimenti in innovazione.
In particolare, il Lussemburgo è al 1° posto per 8 dei circa 80 indicatori che compongono il Global Innovation Index. I suoi primi posti includono indicatori come la mobilità terziaria in entrata, l'accesso alle TIC, le prestazioni ambientali, l'occupazione ad alta intensità di conoscenza e i pagamenti di proprietà intellettuale rispetto al commercio totale.
Gli 80 indicatori sono raggruppati in sette aree principali. La migliore performance del Lussemburgo è nell'area delle produzioni creative, dove si classifica al 3° posto. È al 9° posto nel campo della sofisticazione delle imprese.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)