Venerdì 25 Aprile 2025
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Assocamerestero rinnova la collaborazione con la Camera di Commercio Umbria e l’Università degli Studi di Perugia per l’edizione 2025 del programma Improve Your Talent, un'iniziativa formativa rivolta a studenti universitari e neolaureati interessati a vivere un’esperienza di tirocinio all’estero nel settore del commercio internazionale.
Attraverso la rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), i partecipanti avranno l’opportunità di sviluppare competenze chiave per l’internazionalizzazione delle imprese, confrontandosi con realtà economiche dinamiche, consolidate relazioni istituzionali e comunità imprenditoriali locali.
Novità 2025: per la prima volta, il progetto apre le porte anche a una sede extra UE, grazie alla partecipazione della Camera di Commercio Italiana di San Paolo, in Brasile
Le CCIE offrono un contesto altamente professionalizzante, dove i tirocinanti potranno:
potenziare le proprie capacità di analisi dei mercati internazionali
interagire direttamente con le imprese
lavorare secondo logiche di efficienza e competitività
Una vera e propria esperienza di formazione internazionale, che rappresenta un ponte tra mondo accademico e mondo del lavoro globale.
Scarica il PDF con tutti i dettagli e l’elenco delle sedi disponibili – Improve Your Talent 2025
Per maggiori informazioni:
Ufficio Programmi Comunitari e Cooperazione Internazionale – Università degli Studi di Perugia
Tel. +39 075 585 2106 | +39 075 585 2084
Email: ufficio.relint@unipg.it
Web: unipg.it – Improve Your Talent 2025
È online la seconda edizione del Catalogo dei Progetti Europei realizzati dalle Camere di Commercio Italiane all’estero. Il Catalogo riporta i progetti che nel biennio 2023-2024 la rete delle CCIE si è aggiudicata, ha avviato o concluso, allo scopo di offrire una prima panoramica dei progetti a gestione diretta del network camerale all’estero. Grazie al forte radicamento nei territori in cui operano e al rapporto diretto con le aziende e le istituzioni locali, infatti, le CCIE si sono rivelate controparti affidabili nella costruzione di partenariati vincenti nell’ambito della progettazione europea e non solo.
I progetti che vedono coinvolto il sistema camerale italiano all’estero spaziano tra i più importanti programmi tematici, da SMP-Single Market Programme (ex COSME - Crescita delle PMI) a Erasmus per giovani imprenditori ed Erasmus Plus (Formazione, Mobilità e Sport), fino a AL Invest, CERV, Europa Creativa ed EuropeAid. Inoltre, grazie alla loro presenza in 63 Paesi nel mondo, le CCIE partecipano anche a programmi di Cooperazione territoriale europea INTERREG quali Alpine Space, Central Europe, Marittimo Italia-Francia, Alcotra, Adrion, Grecia-Italia, MED.
I 65 progetti riportati nel Catalogo fanno riferimento ad alcuni tra i più importanti Programmi promossi dalla Commissione Europea all’interno del Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027, e sono incentrati sui seguenti temi: mobilità e formazione, cooperazione territoriale, turismo, imprenditorialità e competitività delle imprese, industria creativa, inclusione sociale ed economica, uguaglianza, promozione e difesa dei diritti, energie rinnovabili, innovazione e sviluppo sostenibile, cooperazione territoriale, cooperazione e sviluppo con Paesi extra UE.
Alcuni progetti di questa seconda edizione vedono coinvolte, oltre a una serie di Camere di Commercio italiane attive nei Paesi europei, anche quelle presenti in Argentina e in Corea del Sud, a conferma dell’appartenenza a una rete di dimensioni globali capace di attivare partenariati e collaborazioni in grado di andare al di là delle frontiere istituzionali tradizionali.
Il Catalogo dei Progetti Europei è disponibile nella sezione Progetti europei del sito Assocamerestero.it.
Creare una serie di opportunità diversificate di confronto e condivisione di visioni e strumenti concreti a supporto delle imprese italiane che sono interessate ad approcciare il mercato africano o che sono già presenti in Africa e intendono potenziare la loro presenza in quest’area. Rientra all’interno di questo obiettivo “Africa Champion Program: Focus Piano Mattei”, il percorso formativo rivolto alle imprese italiane che desiderano acquisire competenze per operare nei Paesi inclusi nel Piano Mattei e finalizzato a creare relazioni commerciali e a valorizzare le eccellenze italiane.
Il programma è organizzato da SACE con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e con il supporto della Struttura di missione per l’attuazione del Piano Mattei della Presidenza del Consiglio dei Ministri, insieme a ICE, CDP, SIMEST, Confindustria Assafrica & Mediterraneo e alla Camera di Commercio Italiana in Mozambico.
L'Africa Champion Program si articolerà in due fasi. La prima riguarda il percorso formativo vero e proprio, che partirà ufficialmente nel 2025 e sarà suddiviso in tre moduli con approfondimenti su Costa D’Avorio, Egitto, Marocco, Mozambico, Tunisia, Kenya e sui tre settori chiave di energia, infrastrutture e agroalimentare. La seconda è quella del business matching, dedicato alla creazione di opportunità commerciali mediante sessioni di incontro tra imprese italiane e controparti africane.
Il programma è stato presentato questa mattina presso la sede romana di SACE a una platea di imprese, e sono state approfondite le nuove opportunità commerciali tra il sistema imprenditoriale italiano e quello africano, grazie alla collaborazione sinergica tra gli attori del Sistema Paese. Tra i rappresentanti delle istituzioni presenti, l’Ambasciatore Fabrizio Saggio, Coordinatore della Struttura di Missione Piano Mattei e Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri e Fabrizio Lobasso, Vicedirettore Generale per la promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Simone Santi, Presidente della Câmara de Comércio Moçambique-Itália, ha spiegato come, sin da aprile 2023, la Camera di Commercio Italiana in Mozambico si sia fatta promotrice di un gruppo di lavoro lanciato a Maputo e della realizzazione di un contributo realizzato da Assocamerestero e dalle altre Camere di commercio Italiane presenti in Africa, ovvero quelle di Casablanca, Il Cairo, Johannesburg e Tunisi, insieme alla Camera mista Italo Senegalese e dell’Africa Occidentale, con l'obiettivo di fornire un contributo al Governo italiano nella direzione di una efficace attuazione del Piano Mattei nei paesi africani.
Santi ha poi ha esposto alcuni esempi virtuosi di progettualità in Mozambico, e ha evidenziato come i pilastri fondamentali di un piano di azione di successo nel territorio africano siano rappresentati dalla formazione e dall’agevolazione di esperienze lavorative come impulso alla crescita dei mercati locali africani e verso una immigrazione qualificata; dall’industrializzazione e dalle infrastrutture; dall’utilizzo locale delle risorse e, in particolare, del gas domestico in Africa.
L’interscambio commerciale tra Italia e Africa ha raggiunto 60 miliardi di euro nel 2024, con previsioni di un incremento del 7,7% nel Nord Africa e dell’8,5% nell’Africa Subsahariana, secondo l’ufficio studi di SACE, che ha sostanziato il suo nuovo approccio per l’Africa con lo stanziamento di 1,2 miliardi di operazioni nel 2024, anno di avvio del Piano Mattei.
Maggiori info su Africa Champion Program: Focus Piano Mattei sono disponibili qui.
Una delle attività delle Camere di Commercio Italiane all’estero è quella di organizzare, anche attraverso la collaborazione con enti e istituzioni del territorio di appartenenza, dei momenti di scambio e confronto con gli operatori economici, per consentire alle imprese italiane interessate di approfondire le dinamiche settoriali del mercato locale e tessere contatti commerciali ed economici.
Questi gli eventi che la Camera di Commercio Italiana a Barcellona ha organizzato nell’ultimo trimestre nella città catalana.
Le principali aziende del settore farmaceutico italiano e Cat Salut, l’ente responsabile della gestione della salute in Catalogna, si sono dati appuntamento a Barcellona il 24 luglio scorso.
L’incontro si inserisce in un più ampio programma di incontri settoriali organizzati dalla Camera di Commercio Italiana di Barcellona e dedicati a settori strategici del territorio, tra i quali spiccano i settori farmaceutico, quello logistico e della spedizione e quello industriale e tecnologico.
La Catalogna è il polo farmaceutico più denso d’Europa e la culla di alcune delle aziende più importanti, come Almirall, Esteve, Ferrer, Grífols e Uriach; inoltre, molte aziende straniere hanno stabilito nel territorio la loro sede produttiva o commerciale nel corso degli anni, tra cui aziende italiane come Chiesi, Menarini, Angelini e molte altre.
I partecipanti hanno potuto discutere e confrontarsi su temi di interesse comune e sulla necessità di una stretta collaborazione tra il settore privato e le istituzioni pubbliche per affrontare le sfide della sanità del futuro, con particolare attenzione all’innovazione continua e all’adozione di nuove tecnologie, elementi essenziali per migliorare la qualità della vita dei pazienti e garantire la sostenibilità del sistema sanitario.
Forse in pochi sanno che ben l’84% delle aziende farmaceutiche italiane ha una propria sede in Catalogna. Le loro attività comprendono la ricerca, lo sviluppo e la produzione di farmaci innovativi. La regione catalana è nota anche per la produzione di dispositivi medici e tecnologie sanitarie e per la presenza di numerose start-up e aziende biotecnologiche che lavorano su terapie avanzate e bio-prodotti innovativi.
Sulla terrazza del Parque de Investigación Biomédica de Barcelona (PRBB), si è tenuto l’evento di networking delle Camere di Commercio Europee in Spagna, in un’edizione speciale dedicata alla 37ª edizione dell’America’s Cup, organizzata in collaborazione con il Comune di Barcellona per il 19 settembre.
Ospite d’onore dell’evento è stata Luise Wanser, la giovane velista tedesca che ha vinto la medaglia d’oro ai Campionati Mondiali di Vela 2020. Parlando della sua carriera professionale, Luise ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e della comunicazione in ambienti ad alta pressione come l’America’s Cup. Ha aggiunto che, rispetto al passato, le competizioni di vela non si basano più sul mero sforzo fisico, ma su abilità, disciplina e dedizione, tutte qualità che contraddistinguono uomini e donne. Come Luise ha ribadito in diverse occasioni, sembra che le competizioni di vela si stiano sempre più orientando verso una maggiore inclusività.
L’evento è stato anche un’occasione di networking tra i membri delle varie Camere di commercio invitate, che hanno potuto seguire la competizione dagli schermi della terrazza del PRBB.
L’evento fa parte di una serie di incontri annuali di networking organizzati dalle Camere di commercio europee a Barcellona.
L’incontro si è tenuto in occasione dell’undicesima edizione del Barcelona International Community Day sabato 28 settembre, ed è stato organizzato dalle Camere di Commercio Europee a Barcellona in collaborazione con il Comune di Barcellona.
Moderato da Andrea Sileo, socio senior di Page Executive, il meeting ha visto il contributo, in qualità di relatori, di professionisti di imprese straniere con sede a Barcellona, quali Nuria Hernández (Learning & Talent manager en Bricodepot), Corina Badell (Executive Recruitment, N26), Christine Leribaux (Head of People, Newco Communications) Lorena Prego (Consejera delegada, Prometeo Talent).
Durante la tavola rotonda sono state presentate le tendenze attuali del mercato del lavoro di Barcellona, analizzando i profili professionali più richiesti e le abilità e le competenze più apprezzate dalle aziende locali, nonché le strategie efficaci per distinguersi e posizionarsi come candidati interessanti nel mercato del lavoro internazionale.
L’evento è stato parte del ricco calendario di attività svoltesi nella giornata dedicata ai professionisti di tutto il mondo a Barcellona.
Lo scorso 20 marzo, la Camera di Commercio Italiana - Barcellona e CSA - Centro Servizi Associati di Conegliano hanno organizzato l’evento “Informative Talk: Sustainable Practices in Cataluña” parte di una mobilità di funzionari pubblici (Sindaci, Consiglieri, Assessori delle politiche per lo Sport, Ambiente, Servizio Civile, Mobilità e Sicurezza) della provincia di Treviso nell'ambito del programma Erasmus+. Questo incontro ha avuto l'obiettivo di formare, aggiornare e riqualificare gli adulti per acquisire nuove competenze hard e soft, nell'ambito della trasformazione digitale, del verde come leva di inclusione che migliora le risorse umane e aumenta l'impegno occupazionale, in termini di produttività e riduzione del turnover.
Durante l’evento si sono presentate alcune buone pratiche di sostenibilità ambientale, sociale e impresariale sia in ambito regionale e nazionale che a livello europeo.
Fadia Khraisat, Senior Project Manager presso la CCIB, ha condiviso la sua esperienza nel coordinamento e nella gestione di progetti finanziati dall'UE in tutte le fasi. Con un background nel campo dell'istruzione e della formazione professionale (VET) e un significativo coinvolgimento nel programma Erasmus+, ha anche ricoperto il ruolo di responsabile dell'"International Research Grant Office" per un centro di ricerca sanitaria. Attualmente conduce l'iniziativa della CCIB sul "Turismo delle Radici" in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Pietro Tonino, della UAB Universidad Autonoma de Barcelona, rappresenta l'Istituto di Scienze e Tecnologie Ambientali (ICTA-UAB) che si occupa di sostenibilità e prevenzione ambientale. Durante l’evento, è stato presentato Tectum Garden, un progetto che mira a creare spazi urbani sostenibili per facilitare la transizione verso città più verdi e decarbonizzate. Sfruttando le competenze in materia di economia circolare, agricoltura urbana e analisi del ciclo di vita, Tectum Garden affronta le dimensioni sociali, ambientali ed economiche della sostenibilità.
Chiara Ferrari, Project Manager della CCIB, ha presentato il progetto SiT (Sustainability in TCLF nell'ambito di Erasmus+ Alliance for Innovation. Questo progetto coinvolge 15 partner di 8 Paesi dell'UE e mira a colmare il divario tra l'istruzione e il mercato del lavoro nel settore Tessile Abbigliamento Pelle Calzature (TCLF). Promuovendo l'innovazione nell'istruzione e nella formazione, il progetto si concentra sulla transizione verde e sullo sviluppo di nuovi moduli di formazione per affrontare le carenze di competenze.
Mario Massarotti, amministratore delegato del Gruppo Grimaldi in Spagna, ha sottolineato l'impegno dell'azienda verso un modello di business sostenibile e socialmente responsabile. La loro strategia di sostenibilità mira a creare valore per i clienti, le comunità e i dipendenti, riducendo al contempo l'impatto ambientale.
Giuseppe Chiericatti, Amministratore Delegato di Chiesi España, ha sottolineato il conseguimento della certificazione B Corp da parte dell'azienda, che ne fa il primo grande gruppo farmaceutico a livello globale a ricevere tale riconoscimento. Le aziende certificate B Corp danno priorità alle prestazioni sociali e ambientali, alla trasparenza e alla responsabilità, con l'obiettivo di massimizzare l'impatto positivo sui dipendenti, sulle comunità e sull'ambiente.
Júlia Vilafranco Molero di DomSpain ha presentato il progetto Guide Me Green, che si concentra sulla promozione di viaggi sostenibili mettendo in contatto le esigenze dei turisti con le comunità locali. Attraverso iniziative educative e programmi di formazione, il progetto mira a incoraggiare i viaggiatori ad adottare pratiche sostenibili.
Nieves Avila, responsabile del Dipartimento di assistenza e consulenza dell'Istituto municipale per le persone con disabilità di Barcellona, ha illustrato l'iniziativa della città di includere nella forza lavoro persone con disabilità intellettiva, sottolineando l'importanza dell'inclusione sociale e della diversità.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana - Barcellona)
Creare un matching tra start up, scale-up e imprese innovative italiane e potenziali investitori svizzeri o internazionali basati in Svizzera: è questo l’obiettivo del progetto “Made Innovitaly”, sviluppato dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera.
Da anni la Camera lavora su questo fronte in Svizzera, vedendo grandi opportunità e potenziale di crescita per le piccole realtà imprenditoriali italiane incubatrici di idee e progetti altamente tecnologici.
Il progetto aspira a dare agli innovatori e founder italiani la possibilità di accedere alle risorse del VC svizzero e di usarlo come leva per la crescita. Il secondo obiettivo è anche lo sviluppo di contatti tra realtà innovative più mature (come scale-up e PMI consolidate del Bel Paese) con l’industria svizzera a caccia di soluzioni pronte all’uso. Terzo fronte è quello di far comunicare sempre più i due ecosistemi magari per l’importazione in Italia di best practice svizzere e per dare modo agli investor svizzeri di accedere più facilmente all’innovazione italiana.
Per maggiori informazioni: www.ccis.ch
Ha preso il via la seconda edizione del progetto Stay Export, cofinanziato dal Fondo Intercamerale di Intervento di Unioncamere, realizzato dalle Camere di Commercio Italiane all'Estero con il coordinamento di Assocamerestero, per offrire – d’intesa con il sistema camerale italiano – percorsi di informazione e orientamento dedicati alle Pmi interessate ad operare sui mercati esteri.
Mentoring e sostenibilità i driver alla base delle attività delle 73 CCIE partecipanti in 53 paesi del mondo.
525 le aziende selezionate dal sistema camerale italiano e provenienti da tutta la penisola (40% dal nord, 20% dal centro e 40% dal sud) che nell’ambito del progetto beneficeranno di un percorso di mentoring personalizzato, della durata di 90 minuti, erogato dalle CCIE, in cui approfondire informazioni su: approccio culturale al paese di riferimento, livello di barriere d’ingresso, macro-tendenze settoriali, aspetti operativi legati all’export, strategie commerciali, opportunità d’investimento.
Stay Export vedrà, inoltre, la realizzazione del primo Digital Sustainability Atlas, strumento che mira a fornire alle imprese italiane una ricognizione dello stato dell’arte sui temi della sostenibilità – ambientale, sociale ed economica - nonché della digitalizzazione nei mercati in cui operano le CCIE.
Sono oltre 600 i prodotti Italian Sounding rilevati dalle 7 Camere di Commercio Italiane all’Estero presenti in Australia (Melbourne, Sydney), Brasile (Belo Horizonte, Rio de Janeiro, San Paolo), Polonia (Varsavia) e Russia (Mosca).
La categoria più colpita dal fenomeno è quella dei prodotti lattiero-caseari per il 23,6% dei prodotti che evocano l’autentico Made in Italy, seguita dalla pasta, con una quota del 22,8%, dai prodotti a base di carne (16,3%) e dalle bevande per il 13,6%, tra le quali sono il vino e gli spumanti a detenere l’incidenza maggiore all’interno del comparto beverage (11,5%).
L’Indagine si inserisce all’interno del Progetto True Italian Taste, promosso e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, nell’ambito della campagna governativa "The Extraordinary Italian Taste”, e realizzato da Assocamerestero in collaborazione con 41 CCIE presenti in Asia, Australia, Nord e Sud America e nei Paesi europei principali partner dell’Italia nel settore agroalimentare.
Scopri il sito www.trueitaliantaste.com e consulta l'indagine
Grazie all’esperienza maturata in progetti di internazionalizzazione e relazione multilivello tra sistemi produttivi territoriali la Camera di Commercio Italiana nella Repubblica Argentina è stata chiamata da PanAmerican Energy www.pan-energy.com (uno dei princiali player nel settore O&G della regione) per favorire lo speed-up e la diversificazione tecnologica dei sistema imprenditoriali di “Vaca Muerta” (Cluster di oltre 290 PMI del settore Oil&Gas di Nequen) e del “Golfo San Jorge” (Custer di oltre 190 aziende delle provincie di Chubut e Santa Cruz) attraverso l’attivazione di sinergie con le PMI italiane del settore.
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
Il progetto prevede due moduli, il primo (2021) che ha come focus l’area di Vaca Muerta (2º riserva mondiale di shale Oil & Gas) ed il secondo (2022) quella del Golfo San Jorge (centro nevralgico del off shore argentino).
Modulo “Vaca Muerta”
“Vaca Muerta” è un giacimento di gas e petrolio “non convenzionale” di oltre 30.000 km2 situato nel bacino di Neuquén nella Patagonia, che hanno situato l’Argentina al 2º posto a livello mondiale per riserve di gas e al 4º per quelle di petrolio di questa tipologia.
Si prevede che nei prossimi 35 anni ne saranno sfruttati circa 8.500 Km2, vale a dire 28,33% del suo potenziale complessivo, che potrebbe richiedere un investimento complessivo di oltre 120 miliardi di dollari.
Vaca Muerta però non è solo una promessa ma una realtà produttiva in cui dal il 2016 e 2019 sono stati investiti 27.067 milioni di dollari, tra i primi 5 investitori possiamo segnalare la compagnia statale YPF, Tecpetrol–Techint, Total Austral e Pan American Energy (PAE) ognuna con un esborso di oltre 1.000 milioni di dollari, come mostra la tabella riportata.
Partners del progetto in Argentina sono PanAmercian Energy, i Ministeri della Produzione e dell’Energia della Regione di Nequen, l’Agenzia di Promozione degli Investimenti (ADNEU) e l’università di Neuquen ed il Cluster imprenditorial Vaca Muerta. Sono anche partecipi altre grandi realtà imprenditoriali italiane ed italoargentine del settore come, ad esempio, Techint/Tecpetrol (secondo investitore in Vaca Muerta).
In Italia il progetto conta sulla collaborazione dell’Associazione Nazionale Impiantistica (ANIMP), Promos Italia, il nodo italiano dell’International Chambers of Commerce oltre a diverse altre associazioni settoriali e contatti specifici del sistema camerale italiano e referenti privati.
Azioni già realizzate: nella prima fase del progetto la CCI in collaborazione con i partners locali ha sondato gli interessi e le necessità tecnologiche delle PMI preselazionando un gruppo di 130 aziende del Cluster di cui, a posteriori di un’intervnista personale, ne sono state selezionate un primo gruppo di 37. Successivamente si procederà ad ampliare il numero di aziende con il medesimo processo.
Prossime attività: Attualmente la CCI ha lanciato i primi incontri B2B e verso la fine di ottobre/primi di novembre è in programma la realizzazione di un webinar specifico, che si svolgerà il 24 novembre, per presentare le opportunità che offre il Sistema Vaca Muerta, con la presenza delle autorità di Neuquen ed i principali player del settore come la compagnia petrolifera di stato argentina YPF (1º investitore), Tecpetrol (2º investitore) ed ovviamente il promotore del progetto PanAmerican Energy.
Successivamente al webinar sarà realizzata la seconda tornata di incontri B2B con il primo gruppo di aziende selezionate e si procederà a diffondere in Argentina i profili delle aziende italiane interessate a trovare partnership in quell’area.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana nella Repubblica Argentina)
Il progetto Interreg Alpine Space AlpBioEco, a cui la Camera di Commercio Italiana per la Germania (ITKAM) ha partecipato come partner tra il 2018 e il 2021, è stato selezionato tra i finalisti dei RegioStars Awards 2021 dell’Unione Europea nella categoria Urban Europe.
Nella stessa categoria competono i migliori 5 progetti di cooperazione interregionale che promuovono l’economia circolare nella produzione e consumo dei prodotti alimentari.
Scopri come supportare il progetto AlpBioEco: https://bit.ly/3AVmaKg
Nell’ambito di AlpBioEco, 13 partner da 5 paesi dell’arco alpino hanno analizzato le potenzialità della bioeconomia nelle catene del valore delle mele, noci ed erbe alpine. ITKAM ha contribuito a sviluppare con gli scarti di queste materie prime 7 business model eco-innovativi che sono stati implementati in collaborazione con PMI locali.
Per informazioni dettagliate sul progetto: https://bit.ly/39GeBem