Agroalimentare

Lunedì 10 Luglio 2023

Partecipazione della IACCTEXAS al Texas Restaurant Show 2023

Si tiene a Houston presso il George R. Brown Convention Center, l'edizione 2023 della Texas Restaurant show, dal 7 al 10 luglio. L'evento è prodotto dalla Texas Restaurant Association, che rappresenta l'industria della ristorazione che vale in Texas $ 87 miliardi, con oltre 53.000 locali e una forza lavoro di 1,3 milioni di dipendenti. 

In parte fiera e in parte conferenza, la Texas Restaurant Show è perfetta per gli operatori del settore, dai ristoratori alle prime armi ai veterani. Seminari coinvolgenti e pannelli interattivi sono offerti da leaders del settore su argomenti di tendenza e sono affiancati da una serie di padiglioni specializzati sugli ultimi prodotti e servizi che il mercato ha da offrire.
 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas)

Ultima modifica: Venerdì 21 Luglio 2023
Martedì 4 Luglio 2023

Sostegno agli agricoltori britannici affinché accedano a nuovi investimenti per guidare il ripristino naturale

Il governo britannico annuncerà ulteriori sostegni agli agricoltori per guidare il ripristino naturale nelle loro aziende agricole. Il primo evento in assoluto "Nature for Finance" riunirà agricoltori, gestori del territorio, investitori ed esperti di conservazione, con il fine di identificare nuove opportunità di investimento nel ripristino naturale.

All'evento, il Segretario di Stato per l'Ambiente, l'Alimentazione e gli Affari Rurali Thérèse Coffey annuncerà l'intenzione di lanciare un ulteriore round del Natural Environment Investment Readiness Fund (NEIRF) entro la fine dell'anno, per aiutare gli agricoltori britannici ad accedere alle forme d’investimento. Thérèse Coffey, ha dichiarato: “La produzione alimentare e il miglioramento dell'ambiente vanno di pari passo. Dobbiamo continuare a sostenere i nostri agricoltori salvaguardando la biodiversità e la diversità dei nostri paesaggi. L'evento di oggi è un importante passo avanti per aiutare ad investire in natura e sbloccare nuove opportunità per migliorare la produttività, la redditività e la sostenibilità delle nostre aziende”.

Ad oggi, 86 progetti in tutto il paese hanno ricevuto sovvenzioni fino a £100.000 attraverso due trance del NEIRF da £ 10 milioni nel 2021 e nel 2022. Il Wendling Beck Exemplar Project, una collaborazione tra proprietari terrieri privati, autorità locali, ONG ambientali e Anglian Water, ha già beneficiato del sostegno NEIRF. Questo mira a trasformare l'uso del suolo a beneficio dell'ambiente, vendendo anche servizi ecosistemici come il Biodiversity Net Gain.

Il Segretario di Stato britannico annuncerà inoltre l'inizio della fase pilota di una nuova versione del kit per la preparazione agli investimenti del Green Finance Institute (GFI), che fornirà un quadro generale con preziosi consigli su come creare progetti di finanziamento con focus sulla natura. Nella fase pilota, il GFI raccoglierà le opinioni delle parti interessate, per garantire che il toolkit soddisfi le esigenze specifiche degli agricoltori.

Il Regno Unito è stato il primo grande paese a pubblicare una strategia di green finance nel 2019, che è stata aggiornata quest'anno insieme a un nuovo Nature Markets Framework. Sono stati compiuti progressi significativi nell'integrazione della natura nell'economia, compresi gli obiettivi statutari per il miglioramento ambientale e lo sviluppo di un quadro politico per l'ampliamento dei mercati.

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Martedì 4 Luglio 2023
Martedì 4 Luglio 2023

I costi di produzione alimentare in UK diminuiscono per la prima volta dal 2016

I produttori alimentari britannici hanno riportato il primo calo dei costi di produzione dal 2016, in parte dovuto alla diminuzione dei prezzi delle materie prime e dell'energia, e alle spedizioni più economiche – come mostrato da un rapporto della Lloyds Bank.

I prezzi delle materie prime, misurati dall'indice dei prezzi alimentari delle Nazioni Unite, sono inferiori del 21% rispetto a un anno fa. "Ci vorrà ancora del tempo prima di vedere i vantaggi in termini di prezzi", ha affermato Annabel Finlay, amministratore delegato di Lloyds Bank. "Questo è, in parte, dovuto alla natura a lungo termine dei contratti tra produttori e rivenditori, nonché ai segmenti più ampi della catena di produzione".

L'inflazione dei prezzi alimentari, misurata dall'Office for National Statistics britannico, ha toccato il livello più alto dal 1977 ad aprile 2023 - pari al 19,1% - ed è diminuita solo in parte a maggio. La scorsa settimana Tesco, la più grande catena di supermercati in UK, ha dovuto tagliare il prezzo di alcuni prodotti alimentari a seguito del picco dell’inflazione.

Il governatore della Bank of England Andrew Bailey ha dichiarato che i prezzi dei prodotti alimentari sono stati i più lenti a scendere rispetto a quanto inizialmente previsto, contribuendo ad un'inflazione complessiva superiore alle attese - si è attestata a quasi il 9% ad aprile 2023.

Il rapporto della Lloyds Bank si basa su un'analisi dei dati dell'indice S&P Purchasing Managers' Index che copre circa 1.300 società.

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Martedì 4 Luglio 2023
Martedì 4 Luglio 2023

Andamento dell’import di beni agroalimentari italiani in Germania sul biennio 2021- 2022

Da secoli, i due Paesi Italia e Germania sono legati da forti rapporti economici e commerciali, come dimostrano i dati.

Nel 2022 la Germania ha importato dall'Italia beni dell'industria agroalimentare per un valore di oltre 8,1 miliardi di euro. Ciò corrisponde a circa il 4% del totale delle importazioni agricole tedesche.

Il principale prodotto agricolo italiano che viene importato dalla Germania è un classico: il vino italiano. Nel 2022 sono stati commercializzati oltre 4,9 milioni di ettolitri (= 1 miliardo di euro) di vino. Questo fa del vino, come genere voluttuario, la maggiore esportazione italiana verso la Germania.

La Germania ha poi importato dall'Italia circa 535.000 tonnellate di frutta fresca (esclusa la frutta tropicale). Questo corrisponde a un valore di circa 700 milioni di euro. Mele, pere, mele cotogne e uva hanno fatto la parte principale, circa un terzo ciascuno. Solo i prodotti da forno italiani hanno realizzato un fatturato maggiore, con circa 980 milioni di euro.

 

Come è cambiato l’importo di beni agroalimentari italiani in Germania tra il 2021 e il 2022?

Nel 2022 le importazioni di vino sono diminuite di quasi il 14% rispetto all'anno precedente. Ciò corrisponde a circa 161 milioni di euro in meno di valore della merce. Anche il valore commerciale delle verdure fresche e degli altri ortaggi da cucina è diminuito - del 22% rispetto al 2020 (= -120 milioni di euro). Sono invece aumentate le importazioni di caffè dall'Italia. Nel 2022 la Germania ha importato circa 63.000 tonnellate, il 18% in più rispetto all'anno precedente. Ciò corrisponde ad un aumento del valore commerciale di quasi 100 milioni di euro (= +39%).

Complessivamente, nel 2022 la Germania ha importato dall'Italia circa la stessa quantità di prodotti agricoli e dell'industria alimentare, in termini di valore, dell'anno precedente.

Invece, le esportazioni di prodotti agricoli dalla Germania verso l’Italia, invece, sono aumentate di circa il 16% rispetto al 2021.

Confrontando il fatturato generato dal settore alimentare e bevande italiano con quello degli altri Paesi europei, l'Italia ha realizzato un +16,8% rispetto all'anno precedente, collocandosi dietro la Spagna (+19%) e la Germania (18,6%). Determinante per questo risultato è stata l'inflazione, con un aumento del 13,7% dell'indice dei prezzi alla produzione. Le tensioni internazionali hanno portato a un aumento di tutte le commodities agricole, i cui prezzi sono ora tornati ai livelli pre-guerra, ma sono ancora più alti rispetto al 2019.

Fonte: https://tinyurl.com/nhbhmnd8

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Tedesca)

Ultima modifica: Lunedì 10 Luglio 2023
Data evento

Ven, 10 Maggio, 2024 - 07:59

Iscrizioni non ancora aperte.

Prossimi eventi:

Mer 03 Lug, 2024

(Subtec Convention Centre, Singapore)
Milano
10 Maggio 2024 -

La Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, collaborando con la rinomata catena di distribuzione Manor, offre alle imprese italiane del settore agroalimentare l'opportunità di incontrare direttamente la Grande Distribuzione Organizzata elvetica.

Il 12 e 13 ottobre si svolgeranno a Milano gli incontri one-on-one con i rappresentanti chiave della catena Manor. Le imprese italiane partecipanti potranno presentare i propri prodotti, discutere delle proposte commerciali e stabilire relazioni solide con i decision-maker nel settore della distribuzione in Svizzera.

Manor, fondata nel 1902, è una delle più importanti catene di grandi magazzini in Svizzera. Con oltre 60 filiali in tutto il paese, Manor è conosciuta per la sua vasta gamma di prodotti di alta qualità, l'eccellenza del servizio e l'attenzione alla soddisfazione dei clienti. La catena offre una piattaforma ideale per le aziende italiane nel comparto agroalimentare con produzioni di alta fascia che desiderano espandere la loro presenza sul mercato svizzero.

Per maggiori informazioni e per partecipare agli incontri one-on-one è necessario presentare la propria domanda di adesione entro il 10 settembre, compilando il modulo disponibile al seguente link: https://ccis.ch/stec_event/incontri-b2b-con-la-gdo-svizzera-manor/

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

Lunedì 26 Giugno 2023

Il supermercato britannico Waitrose ha tagliato i prezzi di oltre 200 prodotti

Il gruppo di supermercati britannico Waitrose ha dichiarato di aver ridotto il prezzo di oltre 200 prodotti come parte della strategia da 100 milioni di sterline (126 milioni di dollari) - annunciata all'inizio di quest'anno - nella lotta all’inflazione alimentare.

I prezzi del cibo sono aumentati di oltre il 19% nell'ultimo anno in Regno Unito, superando il più ampio tasso di inflazione. Waitrose, parte della John Lewis Partnership, ha affermato che i prodotti su cui abbasserà i prezzi includeranno burro, ketchup e zucchero semolato, oltre a verdura e gelati, con metà dei prodotti scontati di oltre il 10%.

"Reagiremo a qualsiasi incremento o calo dell'inflazione alimentare, migliorando le spese dei nostri clienti non appena possibile", ha affermato Charlotte Di Cello, direttore commerciale di Waitrose. I dati sui prezzi pubblicato da The Grocer mostrano regolarmente che Waitrose è uno dei supermercati più costosi in Regno Unito. A febbraio, la catena ha tagliato i prezzi di oltre 300 prodotti a marchio proprio, attirando così nuovi clienti.

I dati mensili del settore mostrano costantemente come Waitrose abbia perso quote di mercato a favore dei supermercati rivali, tra cui il leader del settore Tesco e Sainsbury's, nonché i discount di proprietà tedesca Aldi e Lidl.

Fonte: https://tinyurl.com/uhe9kned

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Lunedì 26 Giugno 2023
Lunedì 26 Giugno 2023

“Taste of Italy” a El Paso e a Dallas

La Italy-America Chamber of Commerce of Texas sta raccogliendo le adesioni dalle aziende italiane interessate a partecipare alle edizioni di Taste of Italy – l'unico evento americano dedicato esclusivamente al Food & Wine italiano – che si svolgeranno il 12 ottobre a El Paso e il 9-10 novembre a Dallas.

Le registrazioni devono pervenire entro il 14 luglio 2023.

 

Per maggiori informazioni:

Francesca Bacci - f.bacci@iacctexas.com

Maurizio Gamberucci - m.gamberucci@iacctexas.com

 

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas)

Ultima modifica: Lunedì 3 Luglio 2023
Lunedì 26 Giugno 2023

La cultura danese per il caffè

L’amore dei danesi per il caffè è cosa nota che rende questa bevanda una tra le più popolari e consumate del paese. Si stima infatti che i danesi consumino in media dalle quattro alle otto tazze di caffè al giorno; stime, queste, che fanno della Danimarca uno dei maggiori consumatori in Europa e nel mondo.

Il caffè è un elemento culturale fondamentale di tutti i Paesi nordici; si pensi che i finlandesi consumano in media circa tre tazze di caffè al giorno o che ogni famiglia in Svezia possiede almeno una macchina per il caffè filtro. La maggior parte dei Paesi scandinavi considera il caffè la propria bevanda nazionale, grazie alla sua crescente popolarità. Ancora, in tutti i Paesi nordici abbondano le caffetterie indipendenti come The Espresso House che si attesta come la più grande catena di caffetterie in Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia, contando ben centonovanta sedi.

In tale contesto, la Danimarca si colloca come il quarto Paese al mondo per consumo di caffè; esso, infatti, rappresenta il 67% di tutti i consumi del Paese. Solo uno su sei non beve mai caffè, mentre uno su due preferisce il caffè nero. La cultura danese del caffè rimane forte, con la maggioranza dei danesi che preferisce il caffè filtro al mattino. Secondo un sondaggio condotto nel 2019, il 40% degli intervistati ha dichiarato di iniziare la giornata con questa bevanda e quasi il 19% degli intervistati preferisce il caffè istantaneo per la sua comodità.

I danesi apprezzano il loro caffè con un po' di fantasia. Spesso, infatti, prendono il caffè nero con un pizzico di cardamomo, che gli conferisce una sottile dolcezza, altri invece preferiscono aggiungere un po' di latte o di panna che spesso acquistano direttamente dai caseifici locali.

I danesi apprezzano il caffè anche con una varietà di pasticcini, torte e biscotti, che in genere acquistano nelle panetterie locali; ma molti di loro amano anche bere il caffè con un bicchierino di brandy o di grappa. In generale, il popolo danese gusta il caffè in vari modi andando, così, a rappresentare una parte importante della loro cultura.

Il mercato del caffè è altamente polarizzato e i consumatori si dividono in due categorie: I benestanti (popolazione occupata e anziani) e i disoccupati (per lo più giovani e studenti), sensibili al prezzo a causa del loro reddito limitato. Per questo motivo, sia i marchi di caffè premium che quelli economici stanno ottenendo buoni risultati sul mercato.

L’Evoluzione Culturale del Caffè

Negli ultimi anni si è assistito a uno spostamento dei consumi verso il caffè all'italiana, come l'espresso ed il caffè in cialde. Questo fenomeno ha costretto i fornitori di macchine da caffè a soddisfare le nuove esigenze generando un boom delle vendite di macchine a capsule per uso domestico; boom, questo, che sta spingendo sempre più nuovi prodotti sul mercato. Marchi globali come Merrild e Nescafe hanno registrato un aumento delle vendite grazie all'introduzione delle loro cialde di caffè fresco.

Anche se i prezzi di questi prodotti sono relativamente più alti di quelli del caffè normale, la qualità rimane una tendenza chiave per i consumatori. Attualmente, una capsula di Nespresso può essere acquistata a tre o 4 DKK l'una. Il prezzo dipende dalla scelta dei gusti, dall'intensità e dalle dimensioni della tazza.

Anche il caffè istantaneo è una categoria in crescita, poiché alcuni danesi cercano convenienza e soluzioni semplici riguardo questa tipologia di acquisti. Il tempo e le velocità di preparazione istantanee, hanno permesso ai consumatori di avere rapidamente la loro tazza di caffè. Il caffè istantaneo standard sembra essere il più popolare.

Il Caffè Biologico

L'etichettatura biologica e del commercio equo e solidale è una pietra miliare per i produttori di caffè. L'aumento della domanda di prodotti più sani e naturali sta ulteriormente orientando questo mercato verso la crescita e l'innovazione. Si pensi che, in Danimarca, i media locali sostengono il consumo benefico di bevande a marchio certificato.

Le preoccupazioni per la salute e il benessere stanno attirando l'attenzione anche sulle abitudini di consumo del caffè. Il caffè viene, infatti, consumato anche per le sue qualità terapeutiche, in particolare per le proprietà antiossidanti. I sistemi di caffè in cialde guadagneranno ancora più popolarità, poiché i produttori stanno cercando di lanciare versioni a ridotto contenuto di zucchero e "light".

Conclusioni

In un paese come l’Italia in cui vengono consumati ogni giorno 9,3 milioni di caffè al giorno, per un giro d’affari di venti miliardi di euro, è facilmente intuibile come la Danimarca si configuri un paese dall’elevato tasso di appetibilità per le centinaia di aziende italiane che operano in questo settore e che intendano rivolgere lo sguardo verso nuovi ed emergenti mercati esteri.

 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Lunedì 26 Giugno 2023
Venerdì 23 Giugno 2023

Grande successo per la 4a edizione dell’Authentic Italian Food & Wine Festival a Miami

Guarda il video

 

40 stand espositivi e 800 visitatori, di cui 200 professionisti di settore, hanno partecipato alla 4a edizione dell’Authentic Italian Food & Wine Festival organizzato a Miami dalla Italy-America Chamber of Commerce Southeast (IACCSE)

L'evento rappresenta una vetrina esclusiva per i prodotti italiani, che nel tempo ha coinvolto sia brand già consolidati sul mercato della Florida sia imprese italiane che si avvicinano per la prima volta al mercato statunitense. Circa 200 importatori, distributori, ristoratori e acquirenti di compagnie crocieristiche hanno preso parte all'evento. 

L'evento si è aperto con due seminari dedicati al mondo della ristorazione e delle operazioni food & beverage all'interno delle grandi navi da crociera, con la partecipazione di alcuni dei più importanti responsabili degli acquisti di catene di ristoranti e grandi compagnie crocieristiche dell'area di Miami. Successivamente, è stato svolto un momento di incontri B2B esclusivamente riservato ai visitatori professionali. L'evento si è concluso con un Grand Tasting a cui hanno partecipato quasi 600 food lovers americani, che hanno acquistato un biglietto per degustare le creazioni presentate da alcuni dei principali ristoranti italiani del sud della Florida, per assaggiare i prodotti offerti dalle aziende espositrici.

La quinta edizione del festival tornerà a Miami nel maggio 2024. 

Per ulteriori informazioni o opportunità di esposizione alla prossima edizione dell’evento, si prega di contattare marketing@iacc-miami.com

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce Southeast (IACCSE))

Ultima modifica: Mercoledì 5 Luglio 2023
Venerdì 9 Giugno 2023

Il settore ortofrutticolo: rapporti commerciali tra Italia e Germania

Da decenni la Germania è il primo partner commerciale per l’Italia e i dati dell’interscambio del 2022 hanno mostrato una crescita del +18,2% rispetto al 2021 per un valore di circa 168,5 Mld/€.

Interscambio agroalimentare

Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Economico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, i prodotti alimentari sono la quarta categoria merceologica di prodotti italiani più importati dalla Germania, preceduti da metalli, macchinari e dai mezzi di trasporto: rappresentano il 9,6% della merce italiana importata in Germania.

L’Italia è uno dei principali esportatori di prodotti alimentari a livello mondiale (nel 2022 il valore dell’export agroalimentare italiano è aumentato del 28%, per un valore di 60 Mld/€, raggiungendo un nuovo record storico) e la Germania è il suo primo Paese di destinazione di questa categoria merceologica.

Il settore ortofrutticolo italiano

Dallo studio condotto dal Centro Studi Divulga è emerso che il prodotto agroalimentare italiano più esportato per volumi (oltre 3,3 milioni di tonnellate nei primi dieci mesi 2022) e il secondo per miliardi di euro incassati (4,35) sono gli ortaggi. Le conserve di pomodoro sono state il prodotto ortofrutticolo più esportato, sia in valore (2,46 mld €) che in volume (quasi 2,3 milioni di tonnellate). Al secondo posto le mele (867 milioni €; 885mila tonnellate) e al terzo l’uva (743 milioni €; 455mila tonnellate). A livello europeo, l’Italia è il primo esportatore di tutti e tre i prodotti. Tra gli alimentari più esportati rientrano anche prodotti agricoli come il frumento (+98% nei primi dieci mesi del 2022) e l’olio d’oliva (+5,6% in volumi e +22% in valore).

I rapporti commerciali con la Germania

Tra i Paesi concorrenti, la Germania è competitor dell’Italia solo per l’esportazione di uva, per la quale si classifica in quinta posizione (24mila tonnellate), preceduta da Paesi Bassi, Spagna e Grecia.

Secondo i dati di Coldiretti, la Germania resta il principale mercato di sbocco dell'alimentare Italiano, in aumento del 13%, davanti agli Stati Uniti, in salita del 20%. Secondo l’Osservatorio Economico di Infomercati Esteri la Germania è anche il principale importatore di prodotti ortofrutticoli Italiani (il valore delle esportazioni tra gennaio e settembre 2022 è ammontato a 671 mln/€ - in crescita rispetto ai 572 mln/€ dello stesso periodo del 2021). Il 50% di tale valore è generato dalle esportazioni di prodotti delle regioni meridionali, in particolare da Campania, Sicilia e Puglia.

Il settore agricolo e ortofrutticolo tedesco

L'agricoltura tedesca è uno dei quattro maggiori produttori dell'Unione Europea. Tuttavia, più del 50% dei terreni agricoli e dei pascoli è utilizzato per il foraggio. Per il consumo umano, l'agricoltura produce soprattutto grano per il pane, patate, barbabietole da zucchero e semi oleosi.

Nel 2022 la produzione ortofrutticola tedesca è diminuita: le aziende agricole hanno raccolto un totale di 3,8 milioni di tonnellate di ortaggi, il -12% rispetto al 2021. Oltre alla riduzione della superficie coltivata, le ragioni sono da ricercare nel caldo e nella siccità dell'estate 2022. Inoltre, nel 2021 è stato raggiunto il massimo storico di 4,3 milioni di tonnellate di ortaggi. Come riporta l'Ufficio federale di statistica (Destatis), i prodotti più coltivati in serra sono stati pomodori e cetrioli, che hanno rappresentato l'83% del volume delle colture. Nel 2021/22 i pomodori sono stata infatti l’ortaggio più esportato dalla Germania (circa 288.000 tonnellate). Al secondo posto, con un netto margine, i cetrioli (121.000 tonnellate).

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)

Ultima modifica: Venerdì 9 Giugno 2023