Agroalimentare

Venerdì 20 Ottobre 2023

Cibi biologici: consumo in aumento in Australia

Studi recenti evidenziano che le famiglie con due lavoratori hanno meno tempo da dedicare ai fornelli. Gli australiani storicamente non si preoccupavano di acquistare cibi salutari, ma negli ultimi anni questo trend sta cambiando. In tutto il Paese sta crescendo un forte interesse e attenzione a ciò che si consuma e si acquista, grazie ad una più piena consapevolezza verso prodotti biologici e più salutari seguendo anche fattori relativi alla salvaguardia dell’ambiente e la riduzione dell’inquinamento.

Domande fondamentali sull’origine degli alimenti, sui benefici e sulle implicazioni ambientali costituiscono la base del comportamento dei consumatori. In effetti, i prodotti biologici e privi di conservanti sono diventati più attraenti per gli australiani. Si stima che 6 australiani su 10 acquistino alimenti biologici, con una crescita del 10%, dal 20% al 30% negli ultimi anni.

Nel settore agricolo australiano, è pratica comune per gli agricoltori utilizzare pesticidi nella produzione alimentare a causa delle condizioni uniche del territorio e a causa degli standard agricoli meno rigorosi rispetto ai criteri europei, portando le famiglie australiane ad una maggiore consapevolezza ed interesse nei confronti degli alimenti biologici.

Una larga parte dei cittadini australiani si interessa sempre di più al “made in Italy” perché i prodotti italiani sono visti e considerati più salutari e con più alto valore nutrizionale. In effetti, ci sono molti prodotti importati dall'Italia che puoi trovare nelle gastronomie e negli alimentari di lusso.

Infatti, molteplici sono i prodotti italiani che gli australiani amano avere sulla propria tavola: dalla pasta al cioccolato, dai pomodori al vino.

L’Italia è uno dei principali partner commerciali dell’Australia e attualmente ha una quota di mercato del valore di 123 milioni di dollari. Inoltre, l’Italia è il principale importatore di pasta per l’Australia, alimento preferito dalla maggior parte degli australiani.

Vediamo alcuni numeri: l’import di vino genera 131 milioni di dollari, cioccolato e prodotti a base di cacao 89,5 milioni di dollari, formaggi e derivati circa 80,5 milioni di dollari, olio d’oliva circa 32 milioni di dollari e gli altri prodotti come prodotti da forno, salse e condimenti circa 115 milioni di dollari. Esportare in Australia è sempre un’opzione vantaggiosa per le aziende italiane poiché la richiesta è costantemente elevata.

L’efficiente esportazione e distribuzione dei prodotti italiani è stata facilitata da numerosi accordi bilaterali che rafforzano i legami tra i due Paesi, consentendo un facile flusso di queste esportazioni in Australia. Il crescente trend, legato anche ad una nuova consapevolezza e attenzione verso l’ambiente, rappresenta un’occasione di investimento per le aziende italiane di settore.

Si consideri che, mentre per molti Paesi extra europei vi è la necessità di ottenere certificazioni specifiche per i prodotti biologici, l’Australia riconosce la certificazione biologica Europea attraverso accordi di equivalenza, in ottemperanza alla legislazione UE 834/07.

Per informazioni sull’esportazione di prodotti visitare il sito BICON (Australian Biosecurity  Import Conditions) https://bicon.agriculture.gov.au/BiconWeb4.0

 

Fonti: https://tinyurl.com/3cj3dh65; https://tinyurl.com/4jtmj7yk; https://tinyurl.com/4a3vdz69; https://tinyurl.com/58pkzum5    

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia (ICCI, Queensland))

Ultima modifica: Venerdì 20 Ottobre 2023
Venerdì 20 Ottobre 2023

L'associazione Italian Sounding registrata al ministero della Giustizia tedesco

La registrazione di ITALIAN SOUNDING e.V.

 Ministero MASAF:

"La lotta alla contraffazione è una priorità del Governo Meloni. Dobbiamo contrastare ogni fenomeno di Italian Sounding, che penalizza pesantemente la nostra economia e trae in inganno le persone. L'iscrizione dell'Associazione Italian Sounding all'albo del Ministero federale della Giustizia tedesco rappresenta un importante passaggio a tutela dei nostri prodotti di eccellenza, in quello che è attualmente il più grande mercato di esportazione per l'agroalimentare in Italia. Collaborare in un'ottica di difesa del Made in Italy con le istituzioni, le Forze dell'ordine, l'ICQRF e le associazioni non può che rafforzare il Sistema Italia nei mercati esteri. Garantiamo le nostre produzioni, stimate e identificate in tutto il mondo, e proteggiamo un asset strategico per l'economia della Nazione che si caratterizza per l'elevata qualità e genuinità", così il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida

 

***

Ambasciata Italiana in Germania:

"Siamo orgogliosi di questo importante risultato utile a contrastare il fenomeno della contraffazione in un contesto particolarmente rilevante come quello tedesco, primo destinatario dell'export agroalimentare italiano e sede delle più importanti fiere mondiali del settore food & beverage. L'iscrizione dell'Associazione Italian Sounding all'albo del Ministero federale della Giustizia tedesco rappresenta un successo del Sistema Paese in Germania. L'attività di sensibilizzazione, di ricerca e di lotta alla contraffazione nei confronti dei prodotti italiani da parte della dinamica Associazione Italian Sounding potrà da oggi essere rilanciata, in linea con le indicazioni del Governo, in maniera ancor più consolidata", così l'Ambasciatore d'Italia in Germania, Armando Varricchio.

Ambasciatore d'Italia in Germania, Armando Varricchio

 

***

Italian Sounding e.V.:

Sul riconoscimento di Italian Sounding e.V.: Con il riconoscimento del Dipartimento di Giustizia del Ministero Tedesco, Italian Sounding e.V. diventa la prima associazione legittimata ad agire sul territorio tedesco per la tutela del made in Italy al fine di impedire la commercializzazione e la vendita di prodotti “falsamente” italiani. Invero, l’Associazione ha ottenuto il riconoscimento di qualifzierter Wirtschaftsverband (tradotto letteralmente dal tedesco: associazione economica qualificata) ai sensi del paragrafo 8b della legge in materia di concorrenza sleale tedesca (UWG – Gesetz gegen den unlauteren Wettbewerb). È legittimata ad intervenire innanzi ai tribunali e alle autorità Tedesche in caso violazione della legge sulla concorrenza ovvero commissione di pratiche commerciali scorrette.

 

Sui benefici di Italian Sounding e.V.: Le aziende potranno associarsi ad Italian Sounding e.V. non solo per promuovere il made in Italy in Germania e nel mondo, ma anche per ottenere una risposta punitiva immediata agli abusi delle imprese concorrenti sul mercato che commercializzano, vendono e distribuiscono prodotti che richiamano l’Italia ma che, di fatto, non hanno nulla a che vedere con l’autenticità dei prodotti italiani. Prima della registrazione di Italian Sounding e.V., una impresa lesa da una pratica commerciale sleale poteva agire innanzi al Giudice Tedesco esclusivamente come parte in causa, accollandosi i rispettivi rischi; ad oggi è possibile fare una segnalazione alla associazione che, appurato l’illecito, potrà agire in via autonoma innanzi al Tribunale.

Ad ogni modo, Italian Sounding e.V. non rappresenta soltanto l’extrema ratio per chi intende intervenire legalmente attraverso l’Associazione al fine di rimuovere dal mercato il prodotto Italian sounding, ma si prefigge anche l’obiettivo di sensibilizzare il consumatore per evitare che venga ingannato dalle sembianze italiane di tali prodotti. Pertanto, l’Associazione organizza una serie di attività che, oltre ad essere un’ottima occasione di networking, sono volte alla promozione, alla conoscibilità e alla tutela nel mondo del vero made in Italy in riferimento agli ingredienti nostrani, ai prodotti finali e al know how.

 

Sulla genesi di Italian Sounding e.V.: L’associazione, senza scopo di lucro, è stata costituita nel lontano 2015 dai soci costituendi Confagricoltura, le Camere di Commercio Italiane in Germania (la Camera di Commercio per la Germania con sede a Francoforte e la Camera di Commercio Italo-Tedesca con sede a Monaco), altre società, consorzi e cooperative unite nella battaglia contro la commercializzazione e la vendita di prodotti “falsamente” italiani. L’associazione conta oggi sul sostegno di nuovi soci che, mai come in questa fase storica, sentono la necessità di intervenire sul mercato in maniera sistemica, rapida ed efficace per ridurre fino ad eliminare gli abusi del made in Italy. I Presidenti dell’Associazione sono i Dott. Giandomenico Consalvo e Gabriele Graziano.

Avv. Susanna Vita, Direttrice Italian Sounding e.V.

 

 

 

ITALIAN SOUNDING e.V. ha partecipato alla Fiera Internazionale del Food & Beverage di ANUGA 2023

L’associazione tedesca Italian Sounding e.V., previo sostegno dell’Ambasciata Italiana per la Germania e del Ministero Italiano MASAF (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), in collaborazione con lITKAM (la Camera di Commercio Italiana per la Germania con sede a Francoforte), ha partecipato in prima linea alle attività di ricerca e di monitoraggio presso gli stand della Fiera Internazionale del Food & Beverage di ANUGA 2023 a Colonia al fine di rilevare i “prodotti sospetti” Italian sounding ai sensi della legge tedesca in materia di concorrenza sleale (la cosiddetta UWG – Gesetz gegen den unlauteren Wettbewerb).

Invero, nelle giornate tra il 7 e l’11 ottobre il team legale italo-tedesco composto dal Partner Dr. Rodolfo Dolce e dalla Direttrice di Italian Sounding e.V., Avvocato Susanna Vita, ha individuato una quarantina di prodotti (per lo più di appartenenza al settore della pasta, ma anche ai settori dei salumi e del caffè) che sono stati debitamente vagliati ai sensi della legge in materia di concorrenza sleale. All’esito dell’attività di controllo, lo stesso team è intervenuto con il deposito di n. 6 diffide legali volte all’immediata rimozione dagli stand di ANUGA dei prodotti rilevati - rimozione che, a distanza di poco tempo dal deposito della diffida, è avvenuta spontaneamente, senza necessità di alcun intervento giudiziale del Tribunale di Colonia.

In altri termini, non è stato necessario ottenere il provvedimento di inibizione alla commercializzazione in fiera dei prodotti provenienti da Turchia, Albania ed Egitto, in quanto gli stessi espositori hanno provveduto alla rimozione istantanea dei prodotti contenenti bandiera italiana e richiami allo stivale, dopo aver compreso e implicitamente riconosciuto la violazione della normativa tedesca in materia di concorrenza.

Ancora, si rileva che gli attori del settore agro-alimentare giungono da tutto il mondo in occasione della fiera ANUGA di Colonia per fare networking, concludere affari e visionare i prodotti italiani, in quanto l’angolo esperienziale italiano è quello più ambito dell’intera fiera; a riprova di ciò, basti pensare che l’Italia può vantare il maggior numero degli stand presenti in fiera. Pertanto, il successo conseguito in occasione della fiera ANUGA conferma ancora una volta l’importanza di essere associati ad una realtà efficiente e competente come Italian Sounding e.V. che, nell’arco di poche ore, riesce ad intervenire sul territorio tedesco per rendere giustizia al vero made in Italy e, contestualmente, tutelare i consumatori. Ancora una volta, Italian Sounding e.V. ha fatto gli interessi del mondo imprenditoriale italiano e dei consumatori provenienti da tutto il mondo, appellandosi ai principi della trasparenza e della leale concorrenza per garantire loro qualità, eccellenza e tradizione italiana.

Avvocato Susanna Vita, Direttrice Italian Sounding e.V.

 

***

ITKAM – CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA GERMANIA: ITKAM, in qualità di socio fondatore di Italian Sounding e.V., ha contribuito sin dalla nascita dell’Associazione alle attività di ricerca e di monitoraggio del mercato, volte alla tutela del prodotto made in Italy. Parallelamente, ITKAM ha lavorato a molteplici progetti in collaborazione con i Ministeri, le Regioni e i consorzi italiani per educare il consumatore tedesco all’autenticità italiana e promuovere il prodotto italiano.

Vista l'importanza del Food & Beverage per l'economia italiana - che genera il 15% del PIL nazionale - siamo molto contenti di aver potuto contribuire all’attività di ricerca e di monitoraggio di prodotti Italian Sounding in occasione della fiera internazionale, leader nell’agroalimentare, Anuga di Colonia. La Germania, infatti, è il primo mercato di sbocco per i prodotti agroalimentari Made in Italy e risulta, dopo il Giappone e gli USA, il mercato più interessato dal fenomeno dell’Italian Sounding a livello mondiale. Per contrastare tale fenomeno e promuovere ulteriormente l'esportazione di prodotti alimentari italiani - che all'inizio del 2023 ha raggiunto un nuovo record storico - è particolarmente importante fare sistema. Pertanto, ITKAM lavora per coinvolgere tutte le Istituzioni rilevanti e le imprese e associazioni di categoria colpite dal fenomeno e favorire la buona riuscita del lavoro dell’Associazione Italian Sounding e.V.”.

Eliomaria Narducci, Segretario Generale di ITKAM

Ultima modifica: Venerdì 27 Ottobre 2023
Data evento

Ven, 10 Maggio, 2024 - 02:26

Iscrizioni non ancora aperte.

Prossimi eventi:

Mer 03 Lug, 2024

(Subtec Convention Centre, Singapore)
CineCity Studios, Chicago
10 Maggio 2024 -

Si svolgerà a Chicago il 22 e il 23 ottobre l’International Wine Expo Chicago (IWE): il principale evento vinicolo del Midwest. L’evento è organizzato da Italian Expo per offrire ai produttori vitivinicoli italiani un canale di incontro diretto con i buyer USA – Midwest, quest'anno per la prima volta realizzato in collaborazione con Vinitaly.

Partners dell’evento sono l'Italian American Chamber of Commerce Chicago | Midwest e London's Real Italian Wine & Food Expo, che supportano e promuovono le relazioni commerciali e la parte logistica.

La manifestazione si rivolge ai professionisti del settore legati tra loro da una comune passione per l'ospitalità, condivisa attraverso il cibo e il vino. 

A livello locale, la comunità di IWE è molto ampia ed include grandi distributori, rivenditori ed alcuni ristoranti che rappresentano vere e proprie pietre miliari della gastronomia a Chicago.

A lato della manifestazione, al fine di conferire ulteriore profondità all'esperienza, IWE curerà l'organizzazione di seminari e masterclass. I partecipanti avranno così la possibilità di acquisire ulteriori conoscenze e strategie necessarie all'inserimento ed al consolidamento nel mercato americano.

Inoltre, una volta conclusa la fiera, i produttori avranno l'occasione di testare direttamente il mercato, presentando i loro prodotti al pubblico americano o a dei buyers selezionati. Tutto questo, attraverso cene e ricevimenti appositamente organizzati da IWE in locations esclusive. 

Per maggiori informazioni: https://www.iacc-chicago.com/international-wine-expo

Venerdì 13 Ottobre 2023

Italcam promuove una degustazione di vini pugliesi DOP e IGP

La Camera di Commercio Italiana di San Paolo (Italcam), nella sua missione di promuovere il Made in Italy a San Paolo, ha promosso una degustazione di vini dal sapore pugliese, insieme a piatti regionali. L’evento si è svolto il 5 ottobre, al Ristorantino, in collaborazione con la Compagnia Mediterranea rappresentata dall’azienda vinicola Le Vigne di Sammarco, che ha presentato cinque etichette con certificati di qualità e origine DOP e IGP.

All’evento hanno partecipato il Console Generale d’Italia a San Paolo, Domenico Fornara, la viceconsole, Livia Satullo, alcuni membri di Sistema Italia, oltre ad importatori e giornalisti.

Per abbinare l’antipasto di baccalà in olio cottura su passatina di ceci al finocchietto, è stato servito il bianco PECTEN Fiano Minutolo Salento IGP 2022, dal sapore fresco e note di susina, mela ed erbe aromatiche.

Il VERVE Negroamaro Salento IGP 2017, un rosso intenso, è stato scelto per comporre una tradizione pugliese: abbinare alle “orecchiette al sugo”. Nel caso del primo piatto servito, orecchiette con pomodori infornati e cacioricotta.

Ma la grande sorpresa della serata è arrivata dopo, quando due rossi sono stati proposti affiancati – in termini di confronto – da abbinare al secondo, agnello in cartoccio alla murgese. Divinamente deliziosi, sia ARCHE Primitivo di Manduria DOP 2016 che CONSERO Appassimento Primitivo Salento IGP 2018 sono vini concentrati, anche se il primo apporta note più delicate. Per la sua sorprendente intensità, il CONSERO è molto utilizzato in Puglia per accompagnare piatti a lunga cottura.

Da abbinare al dolce, sporcamuss, è stato servito un NEVO Passito Malvasia Bianca Salento IGP 2022, la giusta dose di dolcezza.

Poiché è situato nel sud della Puglia, tra due mari, l’Adriatico e lo Ionio, il Salento produce vini unici”, ha spiegato ai presenti Roberta Lupi, responsabile commerciale estero di Le Vigne di Sammarco.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di San Paolo (Italcam))

Ultima modifica: Venerdì 20 Ottobre 2023
Venerdì 6 Ottobre 2023

La prima etichettatura “not for EU” è apparsa nei supermercati dell’Irlanda del Nord

Asda è diventato il primo supermercato britannico ad utilizzare la nuova etichettatura “Not for EU” per i prodotti venduti nei suoi negozi in Irlanda del Nord. La BBC ha riferito che le prime etichette sono apparse sui prodotti a base di carne: l’etichettatura di alcuni “prodotti ad alto rischio” – come carne, latticini e prodotti compositi – è un requisito del Windsor Framework, concordato dal primo ministro Rishi Sunak e dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen alla fine di febbraio.

L’etichettatura avrebbe dovuto essere introdotta gradualmente a partire da ottobre di quest’anno e si prevede che sarà estesa al resto del Regno Unito in due fasi fino a luglio 2025. Un portavoce di ASDA ha confermato al Belfast Telegraph che l'etichettatura è stata effettuata in linea con i requisiti del Windsor Framework.

Secondo il Guardian, le etichette sono state ideate per garantire che le merci non vengano spedite dall'Irlanda del Nord in UE. Il quadro ha modificato alcuni aspetti del precedente protocollo dell’Irlanda del Nord, per impedire che venisse creato un confine fisico dopo la Brexit.

Alla conferenza stampa congiunta per annunciare il nuovo accordo, Sunak e von der Leyen hanno salutato il quadro come una svolta per il commercio dell’Irlanda del Nord e un segnale nel miglioramento delle relazioni generali tra il Regno Unito e l’UE.

Il ministro aggiunto dell'Irlanda del Nord, Steve Baker ha affermato “È fondamentale ripristinare un esecutivo in NI, sfruttando al massimo il Windsor Framework e proponendo miglioramenti nel caso in cui ce ne siano bisogno”.

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Venerdì 6 Ottobre 2023
Venerdì 29 Settembre 2023

Inflazione: calo senza precedenti degli acquisti alimentari in Francia

Da quasi due anni a questa parte, l'inflazione è tornata brutalmente in Francia. Tra l'ultimo trimestre del 2021 e il secondo trimestre del 2023, secondo l'INSEE, i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 18,4%.

Tale innalzamento ha avuto un forte impatto sulle abitudini di consumo delle famiglie francesi, le quali hanno limitato drasticamente, in termini di volume, gli acquisti degli alimenti e di altri beni di prima necessità. Non solo, i prezzi elevati li hanno spinti a scegliere prodotti più economici o ad orientarsi verso esercizi commerciali più accessibili.

In un'intervista rilasciata a Les Echos, il sociologo Julien Damon ha spiegato che le classi medie sono state le più colpite da "questo shock".

Tuttavia, tutte le categorie sociali sono state danneggiate. In un sondaggio Ifop dello scorso giugno, più della metà degli intervistati (53%) ha dichiarato di aver rinunciato ad acquistare un prodotto alimentare "spesso" o "di tanto in tanto", comprese le persone appartenenti a fasce di reddito più elevate. Un quarto (28%) ha addirittura confessato di saltare regolarmente un pasto.

Di fatto, tra il quarto trimestre del 2021 e il primo trimestre del 2023, la percentuale di reddito disponibile speso per il cibo è scesa di 0,3 punti percentuali, passando al 13,1%, e aumentando notevolmente l’insicurezza alimentare tra le persone più vulnerabili dal punto di vista finanziario.

Il governo francese si sta impegnando nel cercare una soluzione per riuscire a contenere tale problematica. Tuttavia, l’eterogeneità che caratterizza i gruppi di reddito, le fasce d'età e i luoghi di residenza rende difficile l'attuazione delle politiche pubbliche.

A questo proposito, una serie di ipotesi, quali la creazione di un programma nazionale di buoni alimentari per le famiglie con un basso reddito o quella di un paniere antinflazione comune a tutti i rivenditori sono state abbandonate.

Fonte: https://tinyurl.com/vm2rzute

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia)

Ultima modifica: Venerdì 29 Settembre 2023
Venerdì 29 Settembre 2023

Industria agricola e alimentare in Queensland Australia: sostenibilità

Il mercato del Queensland opera principalmente nelle aree di trasformazione di alimenti come fornai, catering aereo, pasti pronti, nella produzione di bevande, nello specifico di birra, nella vendita al dettaglio e nell’HoReCa[1]; lo Stato del Queensland inoltre conta molteplici attività volte alla comunità, ai servizi sanitari, ai trasporti e alla logistica.

In particolar modo l’industria del Queensland è rinomata a livello internazionale per la produzione di alimenti e di bevande, grazie agli alti standard e alle rigide regole di biosicurezza che il Governo statale impone.

All’interno del mercato alimentare del Queensland sono molteplici le aziende che detengono le quote di mercato, da piccole-medie imprese a medio-grandi. Le imprese presenti sul territorio operano su tutti i livelli della catena di approvvigionamento dell’industria variando la propria offerta da prodotti freschi, naturali e biologici, grazie alla moltitudine di aziende agricole presenti sul territorio, ad alimenti confezionati quali prodotti pronti al consumo, integratori alimentari, dolciumi e additivi.

Il Governo del Queensland e il Governo Federale hanno stanziato $24.4 milioni nel 2023 in una partnership di 5 anni con il Meat & Livestock Australia al fine di risolvere tre delle principali problematiche che il Paese, in particolare il Nord dello Stato, ha dovuto affrontare quali: il deperimento dei pascoli, il declino delle condizioni del suolo e la moria delle piante dedicate al pascolo.

Il Queensland Pasture Resilience Program (QPRP) in collaborazione con MLA Donor Company (MDC) ha deciso di utilizzare parte dei fondi stanziati dal Governo per attività volte alla ricerca e allo sviluppo sostenibile per la manutenzione dei pascoli e del suolo in particolare per l’area Nord del Queensland. Un’altra missione che il Governo si è prefissato per il 2030 è quella di produrre carne rossa carbon neutral[2] grazie all’introduzione e all’utilizzo di legumi da pascolo perché migliorano la crescita delle piante autoctone e rendono il terreno più disponibile al pascolo aumentandone così la redditività.

Il programma messo in atto dal Governo Federale e dal Governo del Queensland si concentrerà in particolare sui seguenti punti:

  1. La gestione del deperimento dei pascoli e del suolo,
  2. Concimare il suolo e i pascoli,
  3. L’acquisto e l’utilizzo di legumi da pascolo tropicali,
  4. Gestire al meglio i pascoli e le praterie del territorio australiano.

Il programma Meat & Livestock Australia (MLA) istituito dal Governo, oltre ad aver stanziato $24.4 milioni consente agli allevatori di partecipare a corsi di formazione che permettono loro di sviluppare le conoscenze e le competenze necessarie a migliorare le proprie imprese ovvero gli allevamenti di bestiame.

Il programma si suddivide in due corsi principali: Grazing Land Management e The Nutrition EDGE.

Il primo percorso consente agli allevatori di acquisire una maggiore consapevolezza delle condizioni del proprio pascolo e consente loro di aumentare i profitti attraverso opzioni sostenibili comprendendo meglio l’ecosistema in cui il loro business opera.

Inoltre, questo seminario consente agli allevatori di soddisfare a lungo termine i propri stakeholders e mantenere attiva la propria quota di mercato e in alcune occasioni di poterla ampliare.

Il secondo percorso invece si concentra sulla salute del bestiame, in particolare sull’alimentazione di questi ultimi affrontando argomenti come: la corretta quantità di minerali da assumere e monitorare correttamente la crescita del bestiame.

Grazie ai diversi fondi e programmi attivati, il Governo australiano spera di salvaguardare e preservare al massimo il proprio ecosistema in particolare la salute dei suoi pascoli e del bestiame così da controllare e mantenere attive le proprie industrie di settore.

Il Governo Federale insieme a quello del Queensland è sempre alla ricerca di innovazioni tecnologiche al fine di migliorare i suoi pascoli. L’obbiettivo che il Governo australiano si è posto trova manforte nel pensiero del Governo italiano che negli ultimi anni ha posto molta attenzione alla salute del territorio tramite l’introduzione di programmi ad hoc e la premiazione di quelle aziende che grazie alla tecnologia sono state in grado di sviluppare molteplici e diverse soluzioni al fine di giungere ad un’agricoltura più sostenibile.

Il Governo australiano concede molteplici visti tra cui visti permanenti per coloro che operano nel mercato agricolo in particolare come scienziati agricoli e forestali che abbiano una certificazione o un’esperienza pregressa nel settore.

Il Governo australiano, quindi, è alla ricerca di scienziati o aziende esperte del settore che possano fare da consulenti per le farm[3] australiane, come raccogliere campioni dal suolo, consigliare agli agricoltori su questioni come le malattie del bestiame, controllare l’espandersi di colture batteriche e parassiti, studiare i fattori ambientali che influenzano la produzione di agricola commerciale e molteplici altri fattori specifici nell’ambito forestale.

L’Italia al momento vanta molte aziende leader del settore che potrebbero creare nuove opportunità business sul territorio australiano in particolar modo per il Northern Territory e il Queensland.

 

[1] HoReCa, é un acronimo che significa hotellerie, restaurants e café

[2] Per carbon neutral si intende un’attività le cui emissioni totali nette sono zero, in quanto i gas serra prodotti da un'attività sono bilanciate dalla rimozione di CO2, oppure da azioni che compensano i gas climalteranti emessi.

[3] Vengono chiamate farm le aziende agricole o comunità di lavoro presso zone rurali dell’Australia. Nella maggior parte dei casi le attività che esse svolgono sono di natura agricola, o relativa all'allevamento bovino, suino e del pollame. 

 

Fonti: https://tinyurl.com/2s3utwh9; https://tinyurl.com/bdfmftns; https://tinyurl.com/bdsfw32c; https://tinyurl.com/2x94zjvz  

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia (ICCI, Queensland))

 

Ultima modifica: Venerdì 29 Settembre 2023
Venerdì 29 Settembre 2023

Le esportazioni di caffè brasiliano crescono del 19% a luglio

Nel luglio 2023, nel primo mese del raccolto 2023/24, le esportazioni di caffè dal Brasile hanno raggiunto i 2.991 milioni di sacchi da 60 kg, in aumento del 18,7% rispetto ai 2.521 milioni di sacchi dello stesso periodo precedente. In termini di entrate, c'è stato un aumento del 5,2%, con i cambi che sono passati da USD 596,9 milioni dell’anno scorso ai USD 627,8 milioni di quest’anno.

I dati sono stati diffusi dal Consiglio degli Esportatori di Caffè del Brasile (Cecafé).

Il punto di rilievo è stato il notevole aumento delle esportazioni di caffè canephora, che comprendono le varietà Conilon e Robusta. Queste esportazioni hanno avuto una crescita impressionante del 245,4% a luglio rispetto allo stesso mese del 2022, raggiungendo 505.153 sacchi. Foi o melhor desempenho para essa categoria em um único mês desde setembro de 2020.

Márcio Ferreira, presidente di Cecafé, ha sottolineato che il Brasile ha sfruttato le opportunità di mercato e i vantaggi competitivi per incrementare le esportazioni di caffè canephora, soprattutto verso paesi come Vietnam e Indonesia. Le importazioni da questi paesi asiatici di caffè brasiliano sono aumentate in modo sostanziale, con un aumento rispettivamente del 382,9% e del 52,1% nei primi sette mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022.

Nonostante questo notevole aumento delle esportazioni di caffè canephora, lo scenario generale delle esportazioni di caffè dal Brasile nel cumulato dell'anno mostra ancora un calo del 14,7% in volume e del 20,5% in guadagni in cambio rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ciò è attribuito alla minore disponibilità del prodotto a causa dei raccolti minori nel 2021 e 2022, insieme al calo dei prezzi internazionali.

Gli Stati Uniti continuano ad essere il principale importatore di caffè brasiliano, seguiti da Germania, Italia, Giappone e Belgio. Tuttavia, meritano di essere sottolineati gli impressionanti sviluppi delle esportazioni verso i paesi arabi e l’Asia, compresa la Cina, che è diventata il 13° principale acquirente di caffè brasiliano.

Il caffè Arabica continua ad essere la varietà più esportata, rappresentando l'81,8% del totale, seguita dai caffè solubili e dai caffè canephora. Il caffè di qualità superiore o certificato di pratiche sostenibili rappresenta il 16,3% del totale delle esportazioni, anche se ha registrato un calo del 19,8% rispetto all’anno precedente.

Il Porto di Santos resta il principale punto di esportazione di caffè in Brasile nel 2023, seguito dai porti di Rio de Janeiro e Paranaguá.

L'andamento positivo delle esportazioni di caffè nel mese di luglio riflette la capacità del Brasile di adattarsi e capitalizzare le opportunità nel mercato globale del caffè.

Fonte: https://tinyurl.com/2p8bux25

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Venerdì 29 Settembre 2023
Mercoledì 27 Settembre 2023

La CCIE Lione è “Ambasciatore delle Eccellenze Italiane in Francia”

La Camera di Commercio Italiana per la Francia di Lione ha ricevuto dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, il riconoscimento di “Ambasciatore delle Eccellenze Italiane in Francia”.

Questo prestigioso riconoscimento, consegnato presso lo splendido Palazzo della Borsa di Lione, premia la grande professionalità della Camera di Commercio Italiana per la Francia di Lione per i brillanti risultati ottenuti nella promozione e valorizzazione istituzionale dell’agroalimentare italiano sul territorio francese.
 

Ultima modifica: Lunedì 30 Ottobre 2023
Venerdì 22 Settembre 2023

L'Italia è stata presente ad una fiera del formaggio in Brasile

L'agenzia ITA, l'agenzia governativa italiana per la promozione delle esportazioni, ha partecipato per la prima volta a ExpoQueijo, che si svolge nella città di Araxá (Stato di Minas Gerais) tra il 24 e il 27 agosto.

L'evento è la principale fiera del settore del formaggio del Paese, alla sua terza edizione nel 2023, che ha visto protagonista anche il Concorso Internazionale di Formaggi.

La disputa ha riunito 1.300 formaggi di oltre 400 produttori di 10 Paesi, e l'Italia ha già vinto la medaglia super oro nel 2021, con il Bra Duro DOP, e nel 2022, con il Gorgonzola Piccante DOP.

Nel 2023 l'inedita partecipazione dell'ITA è avvenuta in quattro modalità: sostegno alla partecipazione italiana al Concorso Internazionale; supporto al forum parallelo alla fiera; degustazione per un pubblico selezionato di giornalisti, buyer e influencer; e uno stand informativo per la promozione dei formaggi a denominazione di origine protetta (DOP).

Il concorso ha avuto tra i concorrenti 69 formaggi italiani, tra cui alcune icone del “Made In Italy”, come il Gorgonzola, il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano, tutti DOP e già diffusi nel mercato brasiliano. 

Ma l'elenco comprendeva anche alcuni formaggi poco conosciuti in Brasile, come i DOP Quartirolo Lombardo, Taleggio, Asiago, Montasio, Strachitunt, Salva Cremasco, Ragusano, Bra Duro, Valtellina Casera e Piacentinu Ennese.  

ITA ha portato al forum anche la tecnologa alimentare Grazia Mercalli, che ha una vasta esperienza nell'analisi sensoriale dei formaggi, e Francesco Maroni, presidente del Progetto Forme, dedicato alla valorizzazione e promozione del comparto formaggio italiano. Hanno proposto una presentazione sulla DOP come strumento di caratterizzazione di un territorio, aperta dal vicedirettore dell'ufficio ITA di San Paolo, Rossella Difrancesco.

ExpoQueijo è stata inaugurata dal governatore dello Stato di Minas Gerais, Romeu Zema, ed è stato presente il console italiano a Belo Horizonte, Nicoletta Gomiero. Si stima che la fiera abbia avuto un pubblico di circa 40.000 persone.

Fonte: https://tinyurl.com/2fm2vp5k

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Venerdì 22 Settembre 2023