Sabato 19 Luglio 2025
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Porsche ha ottenuto la licenza edilizia per uno stabilimento di batterie per auto elettriche da 200 milioni di euro a Horná Streda, in Slovacchia. Un lungo processo di autorizzazione ha ritardato il progetto di cinque mesi.
L'impianto creerà 60 posti di lavoro al momento dell'avvio della produzione il prossimo anno. L’investimento comprenderà anche un centro di automazione e robotica. Lo Stato ha approvato un incentivo all'investimento di 3,5 milioni di euro.
Fonte: https://bit.ly/3DkqNAN
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)
Secondo gli analisti, la ripresa del turismo dovuta alla riapertura della Cina contribuirà a rilanciare l'economia thailandese, ma non è ancora sufficiente a riportare la crescita ai livelli pre-pandemia. Il numero dei turisti cinesi in visita in Thailandia è risultato essere molto lontano dalle aspettative: circa la metà rispetto ai 10 milioni di visitatori previsti dalle analisi del governo thailandese.
I turisti cinesi rappresentano quasi il 30% dei 40 milioni di visitatori annuali nel Paese. "Non è chiaro quanto l'aumento del numero di viaggiatori possa incrementare la crescita del PIL", ha affermato il Segretario Generale del Consiglio Nazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale Danucha Pichayanan.
Il previsto ritorno dei visitatori cinesi in Thailandia quest'anno sarà diverso sia in termini di quantità che di qualità, ha dichiarato Tanes Petsuwan, vicegovernatore per il marketing internazionale in Asia e del Pacifico meridionale dell'Autorità del Turismo della Thailandia (TAT). La TAT prevede che quest'anno almeno 5 milioni di turisti cinesi visiteranno il Paese.
Sebbene la riapertura della Cina abbia fornito speranze per la ripresa economica, non si prevede che il turismo possa gonfiare l'economia abbastanza velocemente, a causa della debolezza della crescita globale e della prospettiva di un rallentamento della spesa pubblica.
Tuttavia, il Thai National Shippers Council prevede una crescita delle esportazioni dell'1%-3% nel 2023, ma si teme che il recente guadagno del 5% della valuta nazionale, che è diventata la più performante della regione finora quest'anno, eroda la competitività dei prezzi. Il Baht è cresciuto più del 15% dall'ottobre scorso - periodo in cui raggiunse i minimi degli scorsi 16 anni- sostenuto anche dalle prospettive di un ritorno della Cina sul mercato del turismo. Sebbene questa sia l'espansione più rapida degli ultimi cinque anni, è ancora molto lontana dalla crescita del 4,2% registrata nel 2017.
Fonte: https://bit.ly/3DlBtil
(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)
Già in passato è stato scritto di quanto la Danimarca sia all’avanguardia nell’ambito della produzione di energia ricavata da fonti rinnovabili, e di quanto sia la politica che il settore privato operino in sinergia per raggiungere gli obiettivi ambiziosi di una riduzione dell’energia nel Paese del 70% rispetto ai livelli del 1990, che dovrebbe poi proseguire verso la neutralità climatica, da raggiungere entro il 2050.
In questo panorama, cinque società situate nella Zelanda, l’isola più ad est del paese dove si sviluppa la capitale, Copenhagen, stanno collaborando per sviluppare tecnologie che possono rendere più economica la produzione di idrogeno e combustibili verdi.
Il progetto si chiama PtX Cluster Zealand, e si sviluppa dalla collaborazione tra cinque realtà high-tech del territorio, in stretta interazione anche con università ed industria.
Queste aziende si stanno focalizzando sul cosiddetto Power-to-X, e quindi sulla produzione di idrogeno verde da fonti energetiche rinnovabili. Facendo attenzione ai flussi di acqua e alle fonti di CO2, il progetto mira a creare una tecnologia capace di ridurre i costi di produzione dell’energia del 20%.
Globalmente, l’obiettivo di produrre ed utilizzare idrogeno verde è enorme, e le stime dicono che, nel 2050, la produzione di questa energia avrà un valore di 630 miliardi di euro, con una domanda di mercato praticamente inesauribile.
“Per noi si tratta di premere il pedale fino in fondo ora per il bene della nostra attività e per il clima”, questo il commento di Søren Højgaard Jensen, amministratore delegato di Dynelectro, una delle 5 aziende coinvolte nel progetto.
Power-to-X, pulito e anche economico, può diventare un’ennesima possibilità di crescita in Danimarca, che può confermare la presenza del Paese a livello mondiale nel settore delle energie rinnovabili.
Per sfruttare a pieno quest’opportunità, gli esperti sottolineano quanto sia importante, ora, che la politica prenda l’iniziativa per dare direttive concrete sullo sviluppo di un'infrastruttura nazionale per l'idrogeno.
Fonte: https://bit.ly/3kxIV3y
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)
Per il 2023, la Florida Chamber Foundation (FCF) prevede un altro anno positivo di crescita demografica ed economica per il Sunshine State, come rivelato durante il suo 2023 Florida Economic Outlook & Jobs Solution Summit.
"Siamo entusiasti perché il 2023 sarà un altro anno di crescita demografica per la Florida, con una forte migrazione di ricchezza, più posti di lavoro e crescita economica", ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio della Florida e della FCF, Mark Wilson.
Il 2023 sarà un altro anno di forte crescita occupazionale: le imprese della Florida hanno creato 699.800 posti di lavoro dal 2019. La Florida è stata infatti uno dei primi quattro Stati a recuperare completamente i posti di lavoro ai livelli pre-Covid, con addirittura 487.400 posti di lavoro in più rispetto al periodo pre-pandemia. Nonostante la minaccia di una recessione nazionale, si stima che la Florida creerà più di 250.000 posti di lavoro nel 2023, continuando a mantenere la sua leadership come motore della crescita del mercato occupazionale.
La crescita della popolazione rimarrà forte. Dopo un anno, il 2022, in cui la Florida ha aggiunto più di 416.000 residenti, la FCF prevede una crescita di circa 350.000 nuovi residenti nel 2023, mentre i tassi di interesse aumentano, i timori di recessione si rafforzano e la scarsa fiducia dei consumatori a livello nazionale frena la migrazione interna. Attualmente la Florida aggiunge circa 1.000 nuovi residenti netti al giorno, di cui circa la metà proviene da un altro Stato e la metà da un altro Paese.
La disponibilità di forza lavoro e il tasso di partecipazione continueranno però a destare preoccupazione: Il tasso di disoccupazione in Florida continuerà ad essere inferiore alla media nazionale del 3,5% - attualmente la Florida è al 2,7%. Continueranno ad esserci più posti di lavoro vacanti che persone in cerca di lavoro. Infatti, attualmente per ogni 100 posti di lavoro aperti in Florida, ci sono solo 62 persone in cerca di occupazione.
L'economia della Florida è più preparata a gestire gli alti e bassi dell'economia nazionale rispetto alla maggior parte degli Stati. Mentre l'economia statunitense entrava in recessione, il PIL della Florida ha continuato a crescere. Ora che l'economia nazionale è uscita dalla recessione, ci si aspetta una forte crescita del PIL della Florida nel 2023.
L'inflazione sarà una preoccupazione significativa per i consumatori e le imprese nonostante le diminuzioni previste a fronte del calo del costo dell'energia dovuto alla minore domanda e dell'aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Anche il mercato immobiliare tornerà ai livelli precedenti alla pandemia, ma senza una forte erosione dei prezzi: La Florida Chamber Foundation prevede circa 280.000-290.000 vendite (simili ai livelli pre-pandemici) in Florida, e che la Florida terminerà il 2023 con un prezzo di vendita mediano di 380.000 dollari, circa il 5% in meno rispetto al 2022.
La Florida continuerà a guidare la migrazione dei redditi. Gli ultimi dati disponibili dell'IRS mostrano 23,7 miliardi di dollari di migrazione annuale netta del reddito e la FCF prevede che questa cifra continuerà a crescere, considerate le opportunità economiche, le normative meno onerose, le eccellenti opportunità di istruzione, l’assenza di imposte statali sul reddito e una migliore qualità della vita che la Florida ha da offrire.
Fonte: https://bit.ly/3kk378L
(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce Southeast)
Le start-up ceche hanno attirato lo scorso anno circa 200 investimenti per diversi miliardi di corone.
È quindi cresciuto il numero degli investimenti effettuati, il valore medio dell’investimento e anche il valore delle aziende sostenute. Il valore medio di una start-up sostenuta da investitori esterni è cresciuto a 137 milioni di corone. Il valore medio dell’investimento è aumentato a circa 18 milioni. Circa 160 investimenti sono stati effettuati nella fase iniziale di crescita delle start-up.
Secondo lo studio legale Mavericks, che ha pubblicato i dati, la legislazione ceca impone ancora diversi limiti alla crescita delle start-up, ad esempio con una fiscalità penalizzante. “La legislazione ceca non è ancora del tutto pronta per le start-up. La modernizzazione, che ci avvicinerebbe all’Ovest, non è ancora all’orizzonte” sostiene lo studio legale.
Fonte: https://bit.ly/3kq79wp
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
La Società di Sviluppo delle valli di San Francisco e Parnaíba (Codevasf) ha investito, nel 2022, oltre 330 milioni di R$ in lavori e azioni nella valle di São Francisco nel Minas Gerais. Le risorse sono state investite in inclusione produttiva, accesso all'acqua, progetti di irrigazione, igiene di base, recupero di aree degradate e promozione dell'agricoltura familiare.
L'area operativa di Codevasf nello stato copre 343 comuni. Secondo il sovrintendente regionale della Società nel Minas Gerais, Marco Câmara, gli investimenti mirano allo sviluppo sostenibile e sociale di questa regione.
Per strutturare la produzione agricola, le associazioni di produttori rurali hanno beneficiato di trattori e attrezzi agricoli, camion, caricatori gommati, terne, serbatoi di raffreddamento di latte e altre attrezzature. La costruzione di ponti e la pavimentazione di strade di accesso nelle aree rurali sono state eseguite per migliorare il flusso produttivo. “Per la prima volta Codevasf ha fornito macchine di perforazione per pozzi tubolari a consorzi di comuni del Minas Gerais”, aggiunge il sovrintendente regionale.
Per aumentare l'inclusione produttiva e l'economia creativa nella regione, gli investimenti hanno riguardato i segmenti familiari di apicoltura, piscicoltura, produzione di cocco macaúba, taglio e cucito e altre azioni che rappresentano alternative di lavoro e reddito per le comunità rurali nella regione semi-arida di Minas Gerais.
Fonte: https://bit.ly/3ZNYtAd
(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria ed Agricoltura di Minas Gerais)
Belo Horizonte si è classificata al primo posto tra le capitali del sud-est nell'indice della concorrenza dei comuni (ICM) del Ministero dell'Economia. Il risultato, pubblicato questo lunedì (9), dà a BH la posizione di migliore nella regione da intraprendere.
Con il punteggio finale di 618.6, Belo Horizonte ha preceduto São Paulo/SP (532,6); Vittoria/ES (510,8); e Rio de Janeiro/RJ (466,2). Questo è il risultato delle solide politiche adottate dal Comune di Belo Horizonte negli ultimi anni per sbloccare l'ecosistema imprenditoriale locale, compresa l'eliminazione di varie tasse e la riduzione della burocrazia in una serie di servizi.
ICM 2022 è un'iniziativa del Ministero dell'Economia che mira a migliorare l'ambiente imprenditoriale nei comuni brasiliani attraverso la diffusione di buone pratiche, la promozione della concorrenza tra attori privati nel comune, la riduzione della burocrazia e dei costi per fare affari.
L'indice ha valutato più di 613 domande suddivise in nove capitoli: Imprenditorialità nella città; Infrastrutture del Comune; Costruire nella città; Qualità della regolazione urbana; Libertà economica; Concorrenza nei servizi pubblici; Sicurezza legale; Contrattazione con il governo; e Tassazione.
Fonte: https://bit.ly/3kwqADZ
(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria ed Agricoltura di Minas Gerais)
Quest’anno la maggiore preoccupazione economica delle famiglie e imprese non sarà più l’inflazione. Lo sostiene in un’intervista al quotidiano Lidové noviny l’economista capo di Generali CEE Holding Miroslav Singer.
“Alcune persone vedranno di nuovo come loro principale problema l’occupazione. E alcune aziende cominceranno a licenziare” ha detto Singer, secondo cui però l’impatto non sarà troppo drastico. Secondo l’ex governatore della Banca Centrale il principale problema potrebbe arrivare da un rafforzamento eccessivo del cambio della corona ceca, che metterebbe in difficoltà alcuni esportatori.
Secondo Singer l’economia ceca non ha registrato nel 2022 eccessive perdite, sebbene il potere d’acquisto a causa dell’alta inflazione sia tornato ai livelli del 2017.
Fonte: https://bit.ly/3XNhfFU
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
La cultura del caffè è arrivata in Brasile nel 1727, proveniente dalla Guyana Francese, ed è rimasta inscindibile dagli scenari storici, economici, sociali, culturali e politici della vita brasiliana per quasi 300 anni. Continua ad essere un processo sinergico di domande, offerte e adozione di tecnologie generate dalla ricerca per la gestione efficiente della produzione, della produttività, della qualità e della sostenibilità delle risorse naturali.
Senza queste e altre "memorie del tempo", o scenari, non sarebbe possibile registrarne e misurarne i progressi, le battute d'arresto, i risultati e le opportunità. Lo stato del Paraná era un tempo il più grande produttore di caffè del Brasile.
Minas Gerais guida la produzione di caffè, e il Brasile è il più grande produttore ed esportatore mondiale, con i suoi usi, preparazioni, sapori, costumi, che attraversano secoli e aggiungono miliardi di consumatori ai continenti della Terra; su 3 tazze consumate nel mondo, tre sono brasiliane (OIC).
Secondo i dati dell'ultimo censimento agricolo IBGE (2017), ci sono più di 264.400 piantagioni di caffè in Brasile, Minas Gerais è il più grande produttore ed esportatore di caffè; tra il 2012 e il 2021 ha esportato US$ 36,3 miliardi (Seapa). Secondo le stime di Emater-MG, 461 comuni del Minas Gerais sono produttori di caffè, coinvolgendo 122,2 mila agricoltori familiari (88,3%) e 14,4 mila agricoltori non familiari o 136,5 mila coltivatori di caffè; comando!
Il caffè è il prodotto più consumato nel Paese, con il 78,1%, seguito dal riso (76,1%); fagioli (60%); pane salato (50,9%); e oli e grassi (46,8%). Inoltre, in termini relativi, nell'ultimo decennio (2011-2020), la produttività reale dell'industria del caffè è aumentata dell'85%.
Fonte: https://bit.ly/3ZRb9WT
(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria ed Agricoltura di Minas Gerais)
Con oltre 55 anni di storia, Livraria Leitura, di Belo Horizonte, è oggi la più grande catena di librerie del paese in termini di numero di negozi. Un'azienda familiare che dura da decenni nel turbolento mercato editoriale brasiliano, forse una delle prime a sentire gli effetti della trasformazione digitale, anche quando ancora non significava rivoluzione. All'inizio degli anni 2010, periodo in cui poche attività commerciali si arrendevano a internet, l'e-commerce già circolava nel settore e l'azienda era in prima linea.
L'attività nasce nel 1967 presso la Galeria Ouvidor, punto tradizionale del centro della Capitale, e si concentra sulla vendita di libri usati. Era “Livraria Lê”, che gradualmente prese forma e ottenne la sua prima filiale nel 1980, sempre a Belo Horizonte. La differenza rispetto alla casa madre era che vendeva anche articoli di cartoleria. Nel 2000, l'azienda ha aperto la sua prima filiale fuori dallo stato, arrivando a Brasilia.
Gli anni passarono e Leitura divenne nazionale. Inoltre, non è più “solo” una libreria o una cartoleria, che vende materiale scolastico e per ufficio, articoli di cancelleria e informatica, regali e molto altro. L'azienda è stata una delle prime in Brasile ad adottare il concetto di megastore, che consiste in negozi di oltre mille metri quadrati e un'ampia varietà di prodotti culturali e di intrattenimento.
La catena conta attualmente 99 punti vendita distribuiti in 22 stati e conta anche su Leia Distribuidora de Livros, il PLM all'ingrosso di cartoleria, quattro department store D+ Casa e Presentes e il sito di vendita leitura.com.
I negozi sono più che punti vendita. Sono centri di cultura e intrattenimento e hanno una grande varietà di prodotti, che vanno da 60.000 articoli a libri, riviste, film, musica, giochi, cancelleria e regali. Ci sono anche spazi di intrattenimento come caffè, ambienti di lettura, sessioni di autografi ed eventi culturali.
“Leitura è molto più di una libreria” – è lo slogan dell'azienda.
Il direttore generale della rete, Oberdan Braz, attribuisce la longevità di Leitura al management, che unisce la capacità di trasformare le informazioni in processi decisionali, resilienza e multidisciplinarietà.
Fonte: https://bit.ly/3GOdmcY
(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria ed Agricoltura di Minas Gerais)