Notizie mercati esteri

Venerdì 16 Dicembre 2022

Spagna - Il governo mobilita le banche per accelerare la distribuzione dei fondi europei

Il governo sta attualmente accelerando il processo di espansione delle richieste di fondi europei del programma Next Generation e, per farlo, sta mobilitando le banche, che vuole coinvolgere nella distribuzione di parte degli 84 miliardi di euro di prestiti. Sebbene le banche non partecipino alla distribuzione degli aiuti ricevuti finora, che sono interamente sovvenzioni a fondo perduto, il governo vuole che lo facciano nella distribuzione dei prestiti. È alla ricerca di formule e alleati per accelerare questo processo e permettere l'ingresso di ulteriori fondi europei.

Fonte: https://bit.ly/3WrrdvY

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana – Barcellona)

 

Ultima modifica: Venerdì 16 Dicembre 2022
Venerdì 16 Dicembre 2022

Dati e tendenze sul Commercio agroalimentare Italia-Canada

Il report si concentra su un’analisi dei principali prodotti agroalimentari che vengono importati ogni anno in Canada dall’Italia, riportando in particolare come è cambiata la domanda dei consumatori canadesi negli anni in base al mutare delle loro abitudini e preferenze alimentari.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))

Ultima modifica: Venerdì 16 Dicembre 2022
Venerdì 16 Dicembre 2022

Il Settore Cybersecurity in Ontario

Con il grande impatto della pandemia, le iniziative di trasformazione digitale hanno permesso una crescita di organizzazioni che rapidamente si affacciano a canali digitali per interazioni con i clienti e adottando l'uso di tecnologie avanzate nel processo decisionale aziendale. 

Il settore tecnologico in Canada è molto forte e con circa 43.200 aziende nel settore ICT. Il 48% dei lavoratori lavora nella regione dell'Ontario e in particolare nelle città di Toronto, Ottawa e Waterloo, grazie ad immobili a prezzi accessibili, nonché costi di manodopera e telecomunicazioni meno costosi che altrove. 

L' analisi qui riportata guarda a uno dei campi più in tendenza del settore ICT per il 2022: Cybersecurity. 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))

Ultima modifica: Venerdì 13 Gennaio 2023
Venerdì 16 Dicembre 2022

Danimarca - Verso la costruzione della prima isola artificiale al mondo dedicata esclusivamente all’energia eolica

La Danimarca è da molti anni leader nel settore delle energie rinnovabili, soprattutto quando si tratta di energia eolica, di cui è il paese che, in proporzione, ne produce di più al mondo.  

Per mantenere il primato di “avanguardista” del settore, nel 2021 la Danimarca ha annunciato l’implementazione di un progetto che rivoluzionerà in maniera consistente la produzione di energia rinnovabile, soprattutto, quella derivanti dai parchi eolici offshore.  

Un'isola artificiale e rivoluzionaria 

Il progetto consiste nello sviluppo di un’isola artificiale da creare al largo del Mare del Nord, a 80 chilometri dalla costa dello Jutland, che occuperà 120.000 metri quadrati, un'ampiezza pari a circa 18 campi da calcio. Questo terreno in mezzo al mare costerà 28 miliardi di euro e sarà caratterizzato da un nucleo centrale in acciaio, cemento e sabbia, circondato da una serie di piattaforme che supporteranno 200 pale eoliche giganti. Non ci saranno abitanti nell’isola, ma probabilmente verranno costruite anche alcune abitazioni per ospitare i lavoratori che alloggeranno nell’isola per dei brevi periodi.  

L'energia del vento al di fuori della terraferma  

I parchi eolici offshore offrono molti vantaggi rispetto a quelli che si trovano sulla terra. Prima di tutto, i primi producono una quantità più elevata di energia rispetto ai secondi, poiché, in mezzo al mare, il vento è più costante e non incontra barriere di nessun tipo. Inoltre, creando parchi offshore, si evitano completamente i problemi che scaturiscono dalle polemiche con la popolazione, la quale, spesso non condivide il “deturpamento” del paesaggio attorno alle loro abitazioni. Questo porta ad avere dei parchi eolici di mare più grandi e compatti rispetto a quelli di terra.  

Esiste, però, anche uno svantaggio. La creazione di questi parchi è molto costosa e complessa, soprattutto per una generale mancanza di acque poco profonde. Di conseguenza, non ne esistono tante, e la loro produzione di energia raggiunge a stento lo 0.5% della produzione globale. 

La Danimarca punta all’energia eolica offshore  

La Danimarca da molti anni è all’avanguardia nella produzione di energia rinnovabile, presentandosi prima come leader dell’energia eolica prodotta su terra, poi come leader della stessa energia, ma offshore. Ora, si prefigge di raggiungere un altro obiettivo, quello di diventare paese pioniere nella produzione di isole dell’energia. 

Questo progetto, finanziato sia dal settore pubblico che da quello privato, con una percentuale 51/49, nono sarà solo la più grande costruzione nella storia della Danimarca, che mira a fornire energia a tre milioni di abitazioni, ma si dimostrerà anche punto di riferimento per la produzione e diffusione di energia in Europa, esportando energia pulita ai vicini, quali il Regno Unito, la Germania, l’Olanda ed il Belgio.  

Un progetto a lungo termine  

L’inizio dei lavori di costruzione si prevede per il 2026, ed il progetto è un significativo tassello del “Denmark's Climate Act”, il piano che vede il paese ridurre del 70% le emissioni di gas terra rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030, e diventare CO2 neutral entro il 2050.  

Si tratta, quindi, di un progetto davvero imponente, che avrà benefici positivi sull’economia sia danese che Europea e che si presenta anche come risposta agli attuali problemi di crisi energetica e cambiamento climatico globale.  

Fonte: https://bbc.in/3v2EsYl

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Venerdì 16 Dicembre 2022
Venerdì 16 Dicembre 2022

Il polacco Jacek Kurski nel Consiglio di Amministrazione della Banca Mondiale

Come annunciato dalla banca centrale sul proprio sito web, all'inizio di dicembre Jacek Kurski ha iniziato a lavorare come rappresentante della Polonia presso il Gruppo della Banca Mondiale a Washington. Il 5 dicembre ha partecipato per la prima volta a una riunione.

"Ho sempre pensato che non ci fosse vita al di fuori della politica. Invece c'è. Anche qui servirò bene la Polonia", ha scritto Jacek Kurski sul suo account Twitter. Il nuovo lavoro sarà adeguato alla sua formazione, in quanto è un economista. La NBP ha sottolineato che Kurski "ha una vasta esperienza nel settore pubblico acquisita a tutti i livelli".

Fonte: POLONIA OGGI

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Venerdì 16 Dicembre 2022
Venerdì 16 Dicembre 2022

La Repubblica Ceca continua a essere tra le migliori destinazioni per l’industria

La Repubblica Ceca continua a essere tra i migliori paesi al mondo per gli investimenti nella produzione industriale. Lo indica una ricerca dell’agenzia Cushman & Wakefield.

La Repubblica Ceca è il terzo paese al mondo con minori rischi per chi vuole effettuare un investimento nella produzione industriale. Il paese è all’ottavo posto per le condizioni complessive per costruire una nuova realtà di produzione industriale. “I fattori più importanti sono un’infrastruttura di trasporto avanzata, condizioni imprenditoriali chiare e sostenibili, un ambiente economico con un basso livello di rischio e costi di lavoro relativamente accettabili” ha indicato Jiří Kristek di Cushman & Wakefield.

Fonte: https://bit.ly/3Yvrv7a

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

 

Ultima modifica: Venerdì 16 Dicembre 2022
Venerdì 16 Dicembre 2022

Rep. Ceca - In aumento le retribuzioni per i dipendenti

Le retribuzioni dei dipendenti sono aumentate nel terzo trimestre dell’anno di oltre il 6%. Lo indica l’Ufficio di Statistica Ceco.

La crescita dei salari non è quindi riuscita a tenere il passo con la crescita dei prezzi, che nel terzo trimestre sono aumentati di circa il 17%. Il potere d’acquisto dei dipendenti è pertanto calato del 10%. In media un dipendente ha guadagnato al mese circa 40.000 corone ceche lorde, mentre il dato mediano, che divide il mercato del lavoro in due parti uguali, è cresciuto raggiungendo quasi 35.000 corone ceche al mese.

La crescita più dinamica delle retribuzioni si è verificata nei settori dei servizi amministrativi, del trasporto e della logistica, dove i salari sono aumentati di circa il 9%.

Fonte: https://bit.ly/3uTxYLB

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 16 Dicembre 2022
Venerdì 16 Dicembre 2022

Rep. Ceca - La Banca Centrale ha confermato i parametri per i mutui abitativi

La Banca Centrale Ceca (ČNB) ha confermato i parametri in vigore per la concessione dei mutui a scopo abitativo.

Secondo le regole in vigore l’indebitamenti di un richiedente non dovrebbe superare il multiplo di 8,5 del suo reddito annuo e la rata del mutuo non dovrebbe rappresentare più del 45% del suo reddito disponibile al mese.

La banca centrale ha anche pubblicato i risultati dei suoi stress test, secondo i quali il settore finanziario rimane molto resiliente rispetto a shock esterni. Le banche ceche hanno sufficiente capitale per far fronte anche agli scenari avversi.

Fonte: https://bit.ly/3HLbRyr

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 16 Dicembre 2022
Venerdì 9 Dicembre 2022

Forum Aerospazio: Italia primo partner di settore per la Polonia

Alle intense relazioni tra Italia e Polonia dà un grande contributo il settore dell'Aerospazio che il 7 dicembre ha visto a Varsavia un vertice che ha messo insieme i maggiori rappresentanti italiani e polacchi del settore.

L'Italian-Polish Aeropsace Forum è stato aperto da un saluto inviato dal viceministro degli Affari Esteri Edmondo Cirielli, seguito dall'intervento dell'incaricata d'affari dell'Ambasciata Italiana Laura Ranalli che ha ricordato come l'appuntamento odierno riprenda il filo degli incontri interrotti dal Covid dopo i vertici sul settore tra Italia e Polonia svoltisi nel dicembre del 2019 a Varsavia e poi nel gennaio 2020 a Roma. Ranalli ha poi sottolineato il valore complessivo dell'interscambio italo-polacco che è salito a 28 miliardi di eu, con le aziende italiane capaci di dare lavoro a oltre 100 mila persone in Polonia. A sciorinare i numeri del settore aerospaziale è stato invece il direttore dell'ICE Paolo Lemma: "L'Italia è uno dei paesi leader europei del settore con un interscambio globale del valore di 7 miliardi di euro (+14% sul 2020 e +4% rispetto all'epoca pre-pandemia). Principali partner dell'Italia sono gli Stati Uniti con una quota del 22%, la Germania (12%) e il Regno Unito (10%). La Polonia si colloca all'8° posto a livello globale quale partner dell'Italia e al 3° tra i paesi dell'Unione Europea con un interscambio di circa 184 milioni di eu. Pertanto, nel settore aeronautico e spaziale la Polonia nell'ambito dei paesi UE è il 3° paese fornitore (5° a livello globale) e il 3° mercato di destinazione (19° a livello globale). Mentre l'Italia è il primo partner di settore per la Polonia”.

A seguire c'è stato l'intervento del Presidente della Camera di Commercio e dell'Industria in Polonia Piero Cannas, che ha ricordato i soggetti che hanno reso possibile l'evento odierno ovvero, oltre l'Amabsciata, l'Ice, La Camera di Commercio oltre al partner strategico Leonardo. Poi ha preso la parola Marco Lupo, presidente di Leonardo Poland, che ha ripercorso le tappe dello sviluppo internazionale della Leonardo e ha poi fatto il punto sui prodotti di maggiore avanguardia dell'azienda tra cui i droni, gli elicotteri e l'aereo Eurofighter.

Fonte: POLONIA OGGI

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

 

Ultima modifica: Venerdì 9 Dicembre 2022
Venerdì 9 Dicembre 2022

Cyber Security Week Türkiye

Dal 30 novembre al 2 dicembre 2022 si è svolta ad Ankara la "Cyber Security Week Turkiye", importante rassegna organizzata dall’Agenzia per l’Industria della Difesa turca (SSB), dall’Ufficio per la Trasformazione Digitale e dal Turkish Cyber Security Cluster, una piattaforma nazionale che sviluppa prodotti per la sicurezza informatica locale. Giunta alla sua terza edizione, la Cybersecurity Week è stata visitata in passato da oltre 9.000 persone, principalmente addetti ai lavori ma non solo. Si prefigge l’obiettivo di contribuire all’ulteriore sviluppo dell’ecosistema nazionale impegnato nell’ambito della sicurezza informatica, nonché di aumentare la consapevolezza e la cooperazione in tale materia attraverso la creazione di sinergie tra il settore pubblico, quello privato ed il mondo delle scuole e delle università. Insieme alla rassegna si sono svolti anche l’International Cyber Warfare and Security Conference (ICWS) e la National Cyber Security Fair, con desk promozionali allestiti dalle principali aziende turche del settore. Nella giornata inaugurale sono intervenuti Mustafa Varank, Ministro dell'Industria e della Tecnologia, Ismail Demir, Presidente dell'Agenzia per l'Industria della Difesa della Presidenza della Repubblica (SSB) e Ali Taha Koc, Capo dell'Ufficio per la Trasformazione Digitale della Presidenza della Repubblica. Presenti, tra gli altri, anche i CEO di Turkcell e Turk Telecom.

Il Ministro dell'Industria e della Tecnologia, Varank, ha evidenziato la pervasività della tecnologia nella nostra vita quotidiana e l’importanza di non abbassare la guarda di fronte delle insidie che si nascondono ovunque. La protezione informatica - ha proseguito il Ministro - è tanto importante quanto la protezione dei propri confini geografici. A tale riguardo ha citato la roadmap realizzata dal suo dicastero nel 2021, che si prefigge vari obiettivi, tra cui quello di sviluppare, grazie ad un’attività profilata in questo settore anche di TUBITAK (l’equivalente del nostro CNR dipendente dal Ministero dell’Industria, che nel 2022 ha investito nel settore della cybersecurity oltre un miliardo di lire turche), tecnologie atte a prevenire attacchi cibernetici. Il piano strategico turco passa anche per gli incentivi ad una formazione tecnica mirata delle giovani generazioni, garantendo sostegno al percorso dei più talentuosi, anche con lo scopo di arginare il numero di esperti informatici turchi che si trasferiscono all’estero (circa 30.000 nell’ultimo anno, secondo le stime citate da Varank), con una conseguente dispersione di know-how.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Venerdì 9 Dicembre 2022