Notizie mercati esteri

Martedì 4 Gennaio 2022

Il settore chimico in Ontario

Secondo quanto dichiarato dal North American Industry Classification System (NAICS), l’industria chimica è classificabile in diverse sub-categorie che vanno dai prodotti chimici di base, a pesticidi e fertilizzanti, saponi, composti per la pulizia e preparati per la cura del corpo e molto altro.  

L'analisi in allegato considera le categorie dei prodotti chimici di base e quella delle resine sintetiche, gomme e fibre sintetiche poiché maggiormente rappresentative del tessuto industriale canadese. 

Nel 2020, l'industria chimica in Canada ha realizzato 52 miliardi di dollari di prodotti (con un calo del 4,3% rispetto al 2019), rappresentando uno dei settori più rilevanti per l’economia canadese. Le aziende sono prettamente concentrate nelle province dell’Ontario, dell’Alberta e del Québec. La provincia dell'Ontario produce il 45% della produzione mondiale del paese. 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))

Ultima modifica: Lunedì 24 Gennaio 2022
Martedì 4 Gennaio 2022

Danimarca - E-commerce: fatti e numeri

La Danimarca è lo stato più digitale d'Europa. La Danimarca ha una popolazione di circa 5.8 milioni di abitanti e di questi, il 97% ha accesso a internet. L’utilizzo di internet è molto diffuso tra i cittadini al punto che il Digital Economy and Society Index pone la Danimarca in cima ai paesi UE per livello di digitalizzazione. I servizi pubblici digitali sono molto sviluppati e la popolazione è in grado di utilizzare internet e gli e-devices in numerose pratiche quotidiane: l’88% degli utilizzatori di internet danesi si serve dei servizi di e-Banking mentre quelli che si affidano allo shopping online corrispondono all’82%.

E-commerce. Questi dati, e in particolare il dato riguardante lo shopping online, sono molto importanti ed è interessante vederli in un’ottica temporale per poter comprendere quali sono i potenziali sviluppi futuri. Negli ultimi anni si è registrata una costante crescita nel numero di “online shoppers”, passando da 3.4 milioni nel 2016 a 3.9 milioni nel 2021. Il COVID-19 ha positivamente impattato sul numero di acquirenti online e probabilmente contribuirà alla crescita attesa per il 2022 quando si prospetta gli acquirenti online raggiungano i 4 milioni.

I settori. In termini di mercato, i settori in cui viene registrata la maggiore richiesta sono l’abbigliamento (in linea con gli altri paesi scandinavi), l’elettronica, i media. Nello specifico, il 28,6% degli acquisti di abbigliamento vengono effettuati online, il 23,5% dell’elettronica e 22,4% dei media (ad esempio piattaforme streaming); ben si posizionano anche prodotti di salute e bellezza e di sport e divertimento, rispettivamente il 15,3% e il 10,2%.

L'offerta. La maggior parte delle realtà produttive e di servizi, che vanno dal piccolo al grande operatore, per rimanere competitive si trovano nella situazione di proporre prezzi adeguati e modalità di acquisto on line user-friendly e veloci. Questo è soprattutto determinato dalle alte aspettative che i consumatori danesi hanno.  In relazione a questo ultimo punto, data la dimensione e le caratteristiche del Paese (relativamente poco esteso e pianeggiante), la maggior parte di essi si aspetta la consegna il giorno seguente o al più tardi dopo dieci giorni dall’ordine. Inoltre, il 77% dei cittadini danesi possiede uno smartphone e, questo dato, fa sì che uno su quattro acquisti avvenga tramite esso: questo significa elaborare siti web adatti allo smartphone e facilitare il processo di acquisto veloce.

Le opportunità. L’importanza e la strategicità di investire nell’e-commerce si può comprendere anche consultando altri dati quali, ad esempio, la crescita stimata del volume di mercato degli acquisti online che è pari al 5,5% entro il 2024, e il tasso di penetrazione che dovrebbe passare da 85,4% nel 2020 a 89% nel 2024 (eCommerceDB., 2021).

Data la vasta gamma di settori coinvolti da questo fenomeno, dalle bevande ai giocattoli, dai prodotti di bellezza e per la casa al cibo, anche gli operatori internazionali che già sono presenti o che ancora devono inserirsi nel mercato danese, dovrebbero considerare questi punti se interessati ad espandere la loro attività in Danimarca.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Giovedì 27 Gennaio 2022
Martedì 4 Gennaio 2022

Nasce il Trade and Technology Council tra USA e EU

Il Trade and Technology Council Eu-Usa si è aperto ufficialmente con il summit di mercoledì 29 settembre 2021 a Pittsburgh, Pennsylvania. L’evento ha segnato il primo passo di un’iniziativa dai contorni ancora non definiti ma dal potenziale immenso, presentata il 15 luglio scorso al summit Ue-Usa di Bruxelles dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e dal Presidente americano Joe Biden.

L’idea alla base è la creazione di una piattaforma di dialogo continuo, con degli eventi ciclici per misurarne il progresso, per il coordinamento su una serie di settori-chiave. I fili conduttori sono tecnologia e commercio, ma le sfide che Ue e Usa sono chiamate ad affrontare sono di portata globale, e spaziano dalla concorrenza alla politica estera. La mole di lavoro è tale che la prima riunione servirà soprattutto a definire le sfere d’azione.

A rappresentare gli europei saranno due vicepresidenti della Commissione, Margrethe Vestager (commissario alla concorrenza) e Valdis Dombrovskis (commissario al commercio). Sul lato americano ci saranno il segretario di Stato Antony Blinken, la segretaria al Commercio Gina Raimondo e la rappresentante per il Commercio Katherine Tai, che funge da consigliere presidenziale in materia di commercio internazionale.

Partendo dalla definizione di cosa non sarà il Ttc è bene chiarire che non si tratta di un nuovo trattato di libero scambio in stile Ttip né strettamente di un accordo commerciale. Anzi, il forum dovrebbe evitare di trattare i contrasti complessi che hanno ostacolato il rapporto Ue-Usa, come la disputa sulla concorrenza e gli aiuti statali tra Airbus e Boeing o l’accesso si reciproci mercati dei settori alimentari.

Non si tratterà nemmeno di uno strumento per unificare le strategie politiche, interne o estere, dei due alleati. Sarà piuttosto di un canale sempre aperto in cui le istituzioni Ue e Usa possono parlare e coordinarsi. Il nocciolo del Ttc sarà costituito dall’identificazione di aree in cui conviene che Ue e Usa lavorino insieme per definire standard comuni, identificare le sfide da approcciare assieme e costruire una risposta che sia adeguata, efficace e più forte in quanto condivisa.

Si parte da dieci gruppi di lavoro, ognuno focalizzato su un argomento ben definito. Gli argomenti spaziano dal mettere in sicurezza le catene di approvvigionamento (per esempio, quella dei semiconduttori) agli standard tecnologici (intelligenza artificiale, internet of things, biotecnologie, robotica e altre tecnologie emergenti), passando per la risposta alla crisi climatica (investimenti, misure come il Cbam) e come rispondere a quei Paesi che, sfruttando la tecnologia o meno, vìolano i diritti umani, o influenzano il mercato in maniera anticoncorrenziale.

Altri gruppi di lavoro si occuperanno di sicurezza e competitività digitali (standard di sicurezza, diversificazione dei fornitori telco, 5G e 6G) come anche del trattamento dei dati (inclusa la responsabilità delle piattaforme, la regolazione dei contenuti, big data e pubblicità mirata).

Si passa poi dal controllo dell’export (con un occhio per le tecnologie con potenziali applicazioni nocive, come i sistemi di sorveglianza) allo screening degli investimenti dall’estero (potenziandoli attraverso la condivisione di informazioni), fino a migliorare l’accesso alle tecnologie digitali per le Pmi.

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas)

Ultima modifica: Martedì 4 Gennaio 2022
Martedì 4 Gennaio 2022

Venezuela - L'occupazione degli hotel a Nueva Esparta ha raggiunto il 95%

Il presidente della Camera Alberghiera dello stato Nueva Esparta (Venezuela), Alberto Annecchino, ha assicurato che l'occupazione dell'hotel sull'isola di Margarita è di circa il 95% durante il periodo natalizio.

Ha sottolineato che l'isola non ha presentato problemi di elettricità in questa stagione e ha sottolineato che la maggior parte degli hotel sono dotati di centrali elettriche.

Annecchino ha evidenziato che oltre il 70% della popolazione è vaccinata e hanno rispettato i necessari controlli di biosicurezza di fronte all'afflusso di turisti dalla Russia.

Fonte: https://bit.ly/3pQ13pu

 

(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Venezolano-Italiana)

Ultima modifica: Martedì 4 Gennaio 2022
Martedì 4 Gennaio 2022

Importanti investimenti negli USA per le infrastrutture: firmato da Biden il nuovo ddl

Nel ddl infrastrutture firmato dal Presidente Joe Biden nel mese di novembre, è previsto un pacchetto complessivo di misure di 1,2 trilioni di dollari.

In particolare, il piano prevede 550 miliardi di dollari di investimenti federali nelle infrastrutture americane per i prossimi cinque anni che riguarderanno strade, ponti, trasporti di massa, ferrovie, aeroporti e porti.

Saranno poi dedicati 65 miliardi di dollari per il miglioramento della banda larga, decine di miliardi di dollari per il miglioramento della rete elettrica e dei sistemi idrici e 7,5 miliardi per l'installazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici in tutto il paese.

Il pacchetto di misure è stato varato a seguito di un accordo bipartisan.

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce Southeast)

Ultima modifica: Martedì 4 Gennaio 2022
Martedì 4 Gennaio 2022

Le esportazioni in Venezuela dovrebbero aumentare nel 2022

Jorge Aroca, coordinatore della Commissione doganale portuale della Camera di commercio di Puerto Cabello, ha indicato che si prevede un aumento delle esportazioni in Venezuela.

Ha sottolineato che secondo alcuni studi si suggerisce che a livello internazionale ci sarà una crescita significativa dei consumi, il che implicherebbe una maggiore attività doganale e portuale che potrebbe essere estrapolata al Venezuela.

Fonte: https://bit.ly/3ERoByA

 

(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Venezolano-Italiana)

Ultima modifica: Mercoledì 19 Gennaio 2022
Martedì 4 Gennaio 2022

Il reddito del sistema finanziario venezuelano aumenta del 97,8% a fine novembre 2021

L'utile del sistema finanziario venezuelano è stato di Bs 163,2 milioni ($ 35,3 milioni), con un incremento del 99,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tale incremento è dovuto principalmente all'aumento sia dei proventi finanziari (97,8%) che dei proventi straordinari.

Fonte: https://bit.ly/3sXTzme

 

(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Venezolano-Italiana)

 

Ultima modifica: Martedì 4 Gennaio 2022
Martedì 4 Gennaio 2022

Prevista la costruzione di un impianto di produzione di semiconduttori a Taylor, in Texas

Samsung prevede di investire circa 17 miliardi di dollari per costruire un impianto di produzione di semiconduttori a Taylor, Texas, nel bel mezzo di una carenza globale di chip utilizzati nei telefoni, nelle automobili e in altri dispositivi elettronici. Si tratta del più grande investimento mai effettuato da Samsung negli Stati Uniti e migliorerà la resistenza della catena di approvvigionamento di chip logici cruciali. L'investimento porterà l'impegno totale della società sudcoreana negli Stati Uniti a più di 47 miliardi di dollari dall'inizio delle operazioni nel Paese nel 1978. La società, che ha ora più di 20.000 dipendenti in USA, ha osservato che il nuovo impianto di produzione produrrà chip logici avanzati che alimenteranno i dispositivi di prossima generazione per applicazioni come la telefonia mobile, 5G, calcolo ad alte prestazioni e intelligenza artificiale. Il sito di Taylor si estenderà su più di 5 milioni di metri quadrati.

L’impianto di chip creerà oltre 2mila posti di lavoro ad alta tecnologia, migliaia di posti di lavoro indiretti e un minimo di 6.500 posti di lavoro nell’edilizia. La costruzione inizierà all’inizio del 2022 con l’obiettivo di iniziare la produzione nella seconda metà del 2024. I 17 miliardi di dollari in investimenti di capitale includono edifici, miglioramenti immobiliari, macchinari e attrezzature. Una sovvenzione da parte della Texas Enterprise Fund di 27 milioni di dollari è stata riconosciuta a Samsung per la creazione di posti di lavoro.

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas)

 

Ultima modifica: Martedì 4 Gennaio 2022
Martedì 4 Gennaio 2022

Venezuela – Prevista la crescita della produzione e delle vendite anche nel 2022

Luigi Pisella, presidente della Confederazione Venezuelana degli Industriali (Conindustria), ha spiegato che l'industria nazionale riporta dati alla fine di quest'anno 2021 che riflettono una leggera crescita sia della produzione che delle vendite, rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, tuttavia, la piccola industria è quella che presenta il problema maggiore.

Il presidente di Conindustria ha sottolineato che grazie all'aumento della produzione, oltre che delle vendite nelle industrie, la capacità installata nelle industrie venezuelane è passata dal 21% al 23%, sebbene la crescita riflessa sia ancora molto contenuta, è un indicatore verso la ripresa delle industrie.

Fonte: https://bit.ly/3pUiCF2

 

(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Venezolano-Italiana)

Ultima modifica: Martedì 4 Gennaio 2022
Martedì 4 Gennaio 2022

La crescita della produzione vinicola in Texas - previsioni per 2022

Il Cammino del vino: tutti i segnali indicano una crescita nel 2022 per l'industria del vino in Texas

Lo scorso anno è stato un anno drammatico e impegnativo. La pandemia ha stravolto tutto, nonostante il ritorno alla normalità già dalla scorsa estate. Ora, un'altra variante causa ulteriori problemi in questo settore. Durante questa pandemia, le cantine del Texas sono state colpite in maniera molto forte. Tuttavia, questo impatto economico non è stato così negativo come in altre parti del Paese.

Il Texas stava diventando noto come dream State nel mondo del vino fino alla pandemia. L'industria del vino in Texas è rinata 44 anni dopo la fine del proibizionismo, 46 anni fa. I vini del Texas continuano ancora a guadagnare doppi ori e Best of Show in varie fiere internazionali del vino. L'uva del Texas prospera soprattutto nella Texas Hill Country, nelle montagne del Texas occidentale, nel nord del Texas, nella costa del Golfo del Texas e nelle pianeggianti pianure del Texas. La Texas Hill Country è ormai nota da varie fonti come il New York Times e la rivista Wine and Food Enthusiast come una delle principali destinazioni vinicole negli Stati Uniti.

Le Texas High Plains, conosciute come l'area che valse al Texas il titolo di "King of Cotton" ora è il luogo in cui viene coltivato circa il 70 % delle uve del Texas. Il sogno del Texas di essere uno Stato produttore di vino di livello si sta avverando e quella del vino è ormai un'industria da $13,1 miliardi. Si prevede che questa solida base ricominci a crescere con nuove cantine e vigneti.

Queste le previsioni per il 2022:

  1. Le cantine autorizzate in Texas aumenteranno, raggiungendo quasi le 1.000 unità. L'industria vinicola del Texas supererà i $ 15 miliardi entro la fine del 2022;
  2. Le donne nell'industria del vino del Texas continueranno ad essere riconosciute per i loro meravigliosi vini. Donne come Benedictine Rhyne (enologo) alla Kuhlman Winery, Joanna Wilczoch (enologo) con Pedernales Cellars, Rachael Fanning con Becker Vineyards e Penny Adams, sono solo alcune di queste donne che contribuiscono all'industria del vino in Texas;
  3. La Texas Tech University, la Texas A&M University e il Grayson Community College di Denison continueranno la loro crescita in termini di studenti, il che aumenterà il numero di viticoltori e gestori di vigneti in Texas. Queste istituzioni amplieranno le loro strutture con il campus di Fredericksburg della Texas Tech University che istituirà la prima azienda vinicola universitaria nello Stato;
  4. Il Dipartimento dell'Agricoltura del Texas continuerà a promuovere l'industria vinicola attraverso il suo programma "Go Texan" e "Passport";
  5. Saranno creati più percorsi enologici ed eventi di percorso che coinvolgono le aziende vinicole continuando a fornire ai texani e ai turisti esperienze in cantina una volta che tornerà la normalità post covid. Il Texas ha attualmente 17 strade del vino. La strada del vino più recente si trova lungo la I-45 e include Conroe come uno dei suoi centri;
  6. Diverse aziende vinicole del Texas supereranno la barriera delle 100.000 casse di produzione;
  7. Un numero significativo di aziende vinicole del Texas utilizzerà il 100% di uve del Texas. La Texas Wine and Grape Growers Association ha implementato etichette speciali "100 % Texas Grapes";
  8. I vigneti del Texas supereranno i 10.000 acri entro la vendemmia del 2022, producendo uve di qualità che le cantine del Texas potranno utilizzare. La maggior parte della crescita dei vigneti sarà nelle High Plains del Texas. La costa del Golfo continuerà a coltivare ancora di più il Blanc du Bois, di cui il Texas è il più grande coltivatore al mondo;
  9. I vini del Texas continueranno a guadagnare ancora più doppie medaglie d'oro e Best of Class, dimostrando al mondo che il Texas produce vini di qualità;
  10. I vini del Texas saranno distribuiti su una base più ampia oltre i confini dello Stato. Meno della metà dei vini del Texas attualmente supera i confini, dato il grande fabbisogno interno.

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas)

Ultima modifica: Martedì 4 Gennaio 2022