Sabato 10 Maggio 2025
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La crisi Covid-19 ha avuto notevoli conseguenze sanitarie ed economiche in gran parte del mondo e il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha approvato un numero storicamente elevato di prestiti durante il periodo d’emergenza. Da marzo 2020, sono infatti 83 i Paesi che hanno ricevuto prestiti dal FMI (National Banken, 2021).
Nel Febbraio 2021, la Danmarks Nationalbank e il Ministero delle Finanze della Danimarca hanno rinnovato l’impegno dello Stato danese con il FMI, annunciando un aumento della propria quota di partecipazione al Poverty Reduction and Growth Trust (PRGT).
Il PRGT fornisce prestiti con tassi di interesse agevolati ai Paesi membri del FMI che hanno problemi di bilancio dei pagamenti, siano questi strutturali o temporanei. Tali prestiti costituiscono uno strumento concreto, specialmente in relazione alla crisi economico-sociale provocata dal Covid-19. I suddetti prestiti concessi tramite il PRGT sono finanziati da accordi bilaterali tra ogni singolo Paese aderente (17 in totale) e il FMI. Gli accordi, su base volontaria e temporanea, vengono rinegoziati ogni 3 anni e sono sovvenzionati principalmente tramite delle quote di partecipazione (National Banken, 2021).
Il nuovo accordo prevede l’aggiunta, da parte della Danimarca, di una quota di 2,6 miliardi di DKK che si somma a quella precedente (4,4, miliardi di DKK). Gli impegni totali della Danmarks Nationalbank nei confronti del FMI, sia in termini di risorse per finanziamenti non agevolati che per il PRGT, ammontano a 82,7 miliardi DKK. Ciò corrisponde al 3,5% del PIL della Danimarca. (ibid).
Il contributo che negli anni la Danimarca ha versato al FMI è particolarmente significativo.
L’incremento della quota danese al PRGT rientra nella previsione di un ulteriore aumento di richiesta da parte degli Stati maggiormente in difficoltà a seguito della crisi Covid-19. Si calcola infatti che sarà necessario richiedere agli istituti di credito, che attualmente fanno parte del fondo, una maggiore collaborazione in tal senso (Folketinget, 2020). Data la situazione attuale, l’arco temporale in cui si stima essere necessario un costante incremento dei fondi per il PRGT si concluderebbe a Dicembre 2024 (ibid.).
I Paesi che richiedono l’accesso alle risorse del PRGT devono soddisfare dei requisiti specifici. Queste condizioni da rispettare sono strettamente connesse al livello di vulnerabilità economico-finanziaria di ciascun ricevente. Tra i requisiti fondamentali rientrano, ad esempio, misure e riforme che lo Stato beneficiario deve attuare in modo da creare i prerequisiti per una ripresa economica sostenibile. I finanziamenti sono generalmente suddivisi in rate su più anni e dipendono dalla continua attuazione delle condizioni prefissate (National Banken, 2021).
La Danmarks Nationalbank riceve un credito, sulla quota messa a disposizione per il PRGT, che entra direttamente nella propria riserva valutaria. Data la diretta esposizione creditizia verso l’FMI e non verso i Paesi che richiedono il prestito, il rischio per le banche nazionali si riduce significativamente (ibid).
Fonte: https://bit.ly/3aNUDzu
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)
Buone notizie per l'anno 2020. I risultati pubblicati all'inizio di febbraio dall'Associazione nazionale dei costruttori di veicoli automobilistici (Anfavea), indicano che il settore automobilistico in Brasile ha mostrato resilienza e forza per superare gli effetti del Covid- 19.
Anche in un periodo turbolento, le vendite sul mercato interno di macchine agricole e stradali hanno ignorato il momento di crisi e hanno registrato una crescita del 7,3% rispetto al 2019, totalizzando oltre 47mila unità prodotte. L'aumento dei numeri è stato trainato principalmente dalle vendite di trattori gommati, che hanno raggiunto le 35.366 unità vendute, con un incremento del 6,7% rispetto all’anno precedente. In modo sorprendente, la vendita di trattori cingolati è cresciuta in modo significativo, raggiungendo un aumento del 70,7%.
In cerca di ripresa il segmento delle automobili e dei veicoli commerciali leggeri, pur soffrendo di un periodo di flessione, mostra una crescita, seppur moderata. Da novembre a dicembre 2020, c'è stato un aumento del 9,6% del volume delle vendite di auto e del 3,8% per i veicoli commerciali leggeri. La produzione automobilistica a dicembre 2020 è stata del 22,8% superiore rispetto allo stesso mese del 2019.
Secondo i dati Anfavea, la Fiat è stata la casa automobilistica con la migliore performance di vendita lo scorso anno. Tra i Big Four brasiliani (allusione ai Big Three nordamericani GM, Ford e Chrysler), l'industria italiana era davanti a Volkswagen, General Motors e Ford, presentando le migliori prestazioni, con 165.873 unità di auto vendute.
La Fiat si è posizionata in testa anche nella classe dei veicoli commerciali leggeri (veicoli che hanno un peso lordo totale fino a 3,5 tonnellate), registrando un calo del 5,4%, mentre la media del settore è stata del 16%.
(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria ed Agricoltura di Minas Gerais)
Il progetto per la costruzione di un centro adibito all’industria creativa e il broadcasting è stato appena approvato e finanziato da Greater Birmingham e Solihull Local Enterprise Partnership.
Il centro sarà presto costruito nel centro di Birmingham, grazie all’approvazione dei finanziamenti da parte dei direttori.
Greater Birmingham e Solihull Local Enterprise Partnership hanno convenuto sull’apporto di nuovo capitale al progetto da 18 milioni di sterline, che avrà come sede il deposito The Bond a Digbeth.
I nuovi fondi permetteranno l’inizio dei lavori nell’area da parte dell’agenzia di costruzioni Oval Real Estate.
L’obiettivo è quello di creare 50.000 metri quadrati di area adibita alla produzione di contenuti televisivi da parte di enti indipendenti, in cui gli sviluppatori di contenuti possano ritrovarsi e collaborare in uno spazio comune. Inoltre, gli emittenti avranno l’occasione di lavorare a stretto contatto con i produttori.
Fonte: https://bit.ly/2NR5csT
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)
Gli indici della borsa di Londra sono crollati l’8 febbraio, mentre i dati mostrano che l’economia britannica abbia subito una recessione del 9,9% l’anno passato, a causa dei lockdown nazionali imposti dal governo per contrastare la diffusione del virus.
I dati hanno anche mostrato un aumento dell’1,0% del PIL britannico tra ottobre e dicembre, sventando il rischio di una recessione alla fine dell’anno.
L’indice blue-chip FTSE 100 era – 0,2% alle 08.00 del 12 febbraio, con il declino delle azioni finanziarie e nel settore minerario. l’indice a media capitalizzazione è crollato dello 0,1%.
La compagnia britannica Jet2 è crollata del 5,4%, dopo avere raccolto 422 milioni di sterline attraverso una nuova emissione delle azioni, equivalente al 20% del proprio capitale azionario prima della raccolta fondi.
Fonte: https://reut.rs/3q83P6l
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)
Il Cancelliere del Ducato di Lancaster ha annunciato il Brexit Support Fund, che comporta lo stanziamento di 20 milioni di sterline per il supporto finanziario alle piccole e medie imprese nella transizione verso le nuove norme commerciali post-Brexit.
In accordo con la nuova disposizione, i commercianti britannici potranno richiedere un finanziamento di massimo £2.000 per il supporto all’espletamento delle nuove operazioni di import export.
Il Brexit Support Fund aiuterà le aziende a prepararsi all’effettiva implementazione dei nuovi controlli sull’importazione, che entreranno in vigore tra aprile e luglio, ma offrirà anche l’opportunità di formare il proprio personale e di richiedere la consulenza di esperti nel settore.
L’annuncio ha seguito un’intensa collaborazione del governo britannico con i singoli business, le organizzazioni e associazioni commerciali a livello nazionale e regionale, incluso il Brexit Business Taskforce.
Dopo che il Regno Unito ha ripreso il pieno controllo delle proprie frontiere, il governo ha deciso di introdurre il nuovo schema di regole sull’importazione in tre fasi, che termineranno il 1° luglio 2021, per consentire ai business britannici di prepararsi nel frattempo. Ciò significa che le attività commerciali non dovranno fornire le nuove dichiarazioni di importazione per altri sei mesi, a meno che non si tratti dello spostamento di controlled goods.
Fonte: https://bit.ly/3r6wPwp
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)
È stato recentemente approvato lo stanziamento di 24 milioni di sterline per la costruzione della metro e di un nuovo servizio di autobus nelle West Midlands.
L’approvazione del progetto consente l’inizio della progettazione di un nuovo snodo dei trasporti, che permetterà il collegamento con l’estensione della linea metropolitana, attualmente in costruzione tra Wednesbury e Brierley Hill. È prevista anche la costruzione di alcuni parcheggi per biciclette e diversi negozi.
La scadenza del programma è prevista per il 2023. Esistono anche piani sul lungo periodo per permettere al nuovo bus Sprint di utilizzare la medesima linea di trasporto in futuro.
A portare avanti il progetto sono Transport for West Midlands e l’amministrazione di Dudley.
La maggior parte dei fondi proviene dagli stanziamenti del Transforming Cities Fund, ma anche dai contributi dell’amministrazione cittadina e da altre autorità congiunte.
Tra gli altri progetti in programma per la città di Dudley c’è anche Portersfield, che prevede la costruzione di un centro di 12 acri con negozi, alloggi residenziali e studenteschi nel territorio dell’ex Cavendish House. In progetto c’è anche un nuovo centro ricreativo da 31 milioni di sterline.
Fonte: https://bit.ly/3kBmuGl
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)
In occasione della seconda riunione del Comitato di Politica Monetaria (MPC) di giovedì 18 febbraio 2021, la Banca Centrale ha mantenuto invariato, come previsto, il tasso di interesse ufficiale al 17%, alla luce dell’andamento del tasso di inflazione che resta elevato. Il MPC ha fatto inoltre presente che “se necessario, verrà attuata una stretta monetaria aggiuntiva”.
Secondo la Banca, le condizioni della domanda interna, gli effetti cumulativi sui costi, gli effetti del tasso di cambio, l'aumento dei prezzi internazionali dei prodotti alimentari e di altre materie prime e gli alti livelli di aspettative di inflazione continuano ad influenzare negativamente il comportamento dei prezzi e le prospettive di inflazione. La Banca Centrale prevede che il tasso di inflazione di fine anno raggiunga il 9,4% ed il 7% nel prossimo anno, prima di stabilizzarsi intorno al 5% in tre anni.
Secondo il Governatore della Banca Centrale, Naci Ağbal, si sono notati segnali evidenti per un'inversione della dollarizzazione, poiché i turchi si stanno orientando verso assets in lire. Nonostante il periodo difficile, a partire da novembre 2020 (dopo l’aumento dei tassi d’interesse) gli afflussi dall’estero, per un valore di circa $ 15 miliardi, hanno spinto la lira a salire del 15% e tagliare drasticamente i parametri del rischio di mercato. Il Governatore, riferendosi ad un "forte pregiudizio disinflazionistico", che guiderà l'approccio della Banca, ha osservato che "non sembra possibile 2021 mettere all'ordine del giorno i tagli dei tassi di interesse per un lungo periodo di tempo". Ağbal ha anche affermato che la Banca ricostruirà pazientemente le sue riserve valutarie esaurite usando le aste ed ha interrotto le linee di swap estere che l'ha vista raggiungere Washington, Londra, Tokyo ed altre capitali nel 2020. "La strategia della Banca, per aumentare le riserve, non include accordi di swap con le banche centrali di altri paesi", ha aggiunto Ağbal.
Secondo dichiarazioni del capo del Fondo Monetario Internazionale (FMI) in Turchia, Donal McGettigan, le implicazioni della politica monetaria rigida e sostenibile della Banca Centrale sono di grande importanza per garantire la stabilità dei prezzi e per rafforzare la fiducia degli investitori internazionali e per ridurre gradualmente anche l'inflazione. In una revisione al rialzo del mese scorso, il FMI ha affermato che l'economia turca crescerà di circa il 6% nel 2021 prima di stabilizzarsi ad un tasso di crescita di circa il 3,5% annuo dal 2022. Secondo McGettigan, "le riforme strutturali orientate agli obiettivi, per quanto riguarda il settore finanziario, la finanza, il mercato del lavoro ed il settore aziendale, aiuteranno a mitigare i possibili effetti a lungo termine della pandemia".
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Izmir)
Secondo i dati ufficiali dell'Ente di Statistica turca (TurkStat), nel 2020 il numero di veicoli a motore immatricolati in Turchia è stato di 24,1 milioni, con un aumento del 55% su base annua. Le automobili hanno rappresentato la maggior parte delle nuove immatricolazioni con 601.525 (+55,5% rispetto all'anno precedente). In termini di distribuzione dei marchi di modelli per le nuove auto immatricolate nell'anno, Renault ha rappresentato circa il 15,2%; Fiat il 13,4%; Volkswagen il 9,3%; Toyota il 7,3%; Peugeot il 7,2%; Ford il 6,2%; Honda il 5,3%; Hyundai il 4,2% ed Opel il 3,9%. A dicembre 2020, il numero di veicoli a motore immatricolati è aumentato del 34,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, arrivando a 85.300 unità.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Izmir)
Il regolatore del mercato ha introdotto molte circolari e decreti, compreso il decreto 153/2020 / NĐ-CP del 31 dicembre 2020, per governare il mercato delle obbligazioni societarie in Vietnam e migliorare la trasparenza del mercato e la protezione degli investitori.
Il vicedirettore del Dipartimento delle istituzioni bancarie e finanziarie del Ministero delle finanze Nguyễn Hoàng Dương ha chiarito alcuni aspetti delle nuove disposizioni in materia di emissione e negoziazione di obbligazioni societarie collocate privatamente nel Decreto 153.
Come si è sviluppato il mercato delle obbligazioni societarie vietnamite negli ultimi anni?
Parallelamente allo sviluppo economico del Paese, dal 2017 il mercato delle obbligazioni societarie è cresciuto rapidamente, soddisfando la necessità di mobilitare capitali per la produzione e lo sviluppo del business di tutti i tipi di attività commerciali.
Il tasso di crescita del mercato delle obbligazioni societarie è stato in media del 48% all'anno nel periodo 2017-20. L'anno scorso, il volume delle emissioni di obbligazioni societarie è aumentato del 29% rispetto al 2019, raggiungendo circa 430 trilioni di VN (18,5 miliardi di dollari), di cui il collocamento privato ha rappresentato il 93,4 per cento del volume totale, con un aumento del 30,4 per cento su base annua, mentre l'offerta pubblica è aumentata del 33 per cento.
Che cosa ha fatto il regolatore del mercato per sviluppare un mercato sano e sostenibile e proteggere meglio gli investitori?
Dato il mercato delle obbligazioni societarie in rapida crescita, mentre la legge sui titoli del 2010 consente ancora ai singoli investitori di acquistare e scambiare obbligazioni societarie emesse privatamente dalle imprese, per evitare rischi che possono destabilizzare il mercato, il Ministero delle Finanze ha presentato al Governo la promulgazione del Decreto n. 81/2020 / NĐ-CP, che modifica e integra alcuni articoli del decreto n. 163 emesso nel 2018 sull'emissione di obbligazioni societarie verso l'inasprimento delle condizioni di emissione, limitando la frequenza e il volume delle emissioni e rafforzare il regime di divulgazione delle informazioni e di segnalazione.
Allo stesso tempo, il Ministero delle finanze sta cercando l'approvazione da parte dell'Assemblea nazionale di nuove leggi per unificare i regolamenti sull'emissione di obbligazioni societarie collocate privatamente che sono attualmente regolamentati sia dalla Securities Law 2019 per le società pubbliche che dalla Enterprise Law 2020 per le società private verso la distinzione tra l'emissione di obbligazioni societarie in collocamenti privati e attraverso l'offerta pubblica in termini di acquirenti e transazioni.
Solo gli investitori professionisti in titoli possono acquistare e scambiare obbligazioni societarie collocate privatamente, mentre le obbligazioni emesse in borsa possono essere negoziate da tutti i tipi di investitori.
Quali sono i nuovi punti salienti del decreto 153?
Il decreto n. 153 disciplina l'offerta privata e la negoziazione di obbligazioni societarie sul mercato domestico e l'offerta di obbligazioni societarie sul mercato internazionale. Il presente decreto è entrato in vigore dal primo gennaio 2021, sostituendo il Decreto n. 163/2018 / NĐ-CP e il Decreto n. 81/2020 / NĐ-CP.
Per quanto riguarda gli investitori autorizzati ad acquistare e negoziare obbligazioni societarie collocate privatamente, la legge sui titoli 2019 (articolo 31), la legge sull'impresa 2020 (articolo 128) e il decreto n. 153 (articolo 8) prevedono obbligazioni non convertibili e non accompagnate da warrant, gli investitori devono essere investitori professionali in titoli; per le obbligazioni convertibili, le obbligazioni legate ai warrant, gli investitori che acquistano e scambiano obbligazioni sono investitori professionali in titoli e meno di 100 sono investitori che non sono investitori professionali in titoli.
La nuova legge stabilisce anche le responsabilità e i diritti degli investitori nell’ambito delle obbligazioni societarie emesse da privati, che significa che gli investitori professionisti in titoli, quando investono in queste obbligazioni, devono comprendere le normative e assumersi la responsabilità delle decisioni di investimento. Lo Stato non garantisce che l'emittente dell'obbligazione pagherà gli interessi e il capitale alla data di scadenza.
Questo regolamento mira a proteggere i singoli investitori, migliorare l'autonomia e la responsabilità degli investitori professionisti in titoli quando partecipano a collocamenti privati di obbligazioni societarie.
La nuova legge prescrive anche l'organizzazione del mercato secondario per aumentare la liquidità delle obbligazioni societarie collocate privatamente, e allo stesso tempo fornisce informazioni sulle obbligazioni dopo l'emissione.
Con il decreto n. 153 viene rafforzato il meccanismo di gestione e vigilanza di questa tipologia di obbligazioni. A differenza delle obbligazioni societarie emesse al pubblico per tutti i tipi di investitori, che devono essere autorizzate dalla State Securities Commission, le obbligazioni societarie emesse da privati non devono essere autorizzate. Gli emittenti, le organizzazioni di consulenza e distribuzione e altri fornitori di servizi devono fornire informazioni complete e trasparenti e rispettare la legge sul regime di segnalazione. – VNS
Fonte: https://bit.ly/3s13rYT
(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Vietnam (ICHAM))
L'amministrazione della provincia centrale di Quang Tri ha approvato in linea di principio tre progetti di energia eolica con un capitale totale di circa 5,8 trilioni di VND (251,7 milioni di dollari). Consistono nel progetto Phong Nguyen, del valore di oltre 1.900 miliardi di VND nei comuni di Tan Thanh e Huong Phung; Phong Huy, per un valore di 1.913 trilioni di VND nei comuni di Tan Thanh e Huong Tan; e Lien Lap, per un valore di 1,973 trilioni di VND nei comuni di Tan Lien, Tan Lap e Huong Tan e nel comune di Khe Sanh. Tutte queste località si trovano nel distretto montuoso di Huong Hoa.
“Ogni progetto sarà caratterizzato da 12 turbine eoliche con una capacità progettata di 48 MW e una durata operativa di 50 anni”, ha dichiarato il 4 febbraio l'ufficio del Comitato popolare provinciale.
Le aree montuose occidentali di Quang Tri, in particolare i comuni di confine nel distretto di Huong Hoa, vantano un grande potenziale per lo sviluppo dell'energia eolica poiché il vento ha una velocità media di 6-7 metri al secondo.
La provincia ha già visto due progetti eolici, Huong Linh 1 e 2, diventare operativi.
Il Ministero dell'Industria e del Commercio ha approvato la pianificazione di 31 progetti di energia eolica con una capacità combinata di oltre 1.177 MW a Quang Tri, 22 dei quali dovrebbero essere messi in esercizio commerciale quest'anno, mentre altri sette sono attualmente in costruzione.
Sono inoltre in corso studi e indagini su dozzine di altri a Quang Tri con una capacità totale di oltre 3.600 MW.
Attrarre investimenti nel settore energetico, compresa la generazione di energia eolica, è una delle priorità della provincia di Quang Tri, che ha anche adottato misure a sostegno delle imprese, come lo sviluppo dell'amministrazione elettronica, la creazione di un database ufficiale e la fornitura di assistenza in materia fiscale, questioni assicurative, territoriali e ambientali.
Le autorità locali si sono impegnate a non sacrificare i terreni forestali per lo sviluppo dell'energia eolica.
Fonte: https://bit.ly/2OtRKLz
(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Vietnam (ICHAM))