Domenica 4 Maggio 2025
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Il Governo ceco preparerà un programma di aiuti per le imprese penalizzate dalla crescita dei costi dell’energia dovuta all’aumento della parte regolata. Lo hanno concordato il ministro delle Finanze Zbyněk Stanjura, il ministro dell’Industria e del Commercio Jozef Síkela e i rappresentanti delle imprese.
Solo alcune settimane fa i rappresentanti del Governo escludevano la possibilità di varare degli aiuti per le imprese, che saranno penalizzate dall’aumento della parte regolata dell’energia elettrica e del gas. I due Ministri hanno aperto la porta a un provvedimento che dovrebbe aiutare le imprese in maggiori difficoltà. “Il Governo comprende che i contributi molto alti danneggerebbero la competitività di molte aziende in Repubblica Ceca” ha indicato il presidente dell’Unione dell’Industria e del Trasporto Jan Rafaj.
Il provvedimento dell’Autorità per l’Energia pubblicato a fine novembre prevede per il 2024 il raddoppio della parte regolata del prezzo della luce per l’alta tensione, mentre per l’altissima tensione la parte regolata dovrebbe triplicare. Tramite la parte regolata del prezzo vengono pagati ad esempio i contributi per le rinnovabili o per la rete di trasmissione.
Fonte: http://tinyurl.com/4wbt45s4
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
L'iniziativa Advance Queensland di 420 milioni di dollari australiani mira a potenziare la collaborazione tra l'industria e la ricerca, traducendo idee in successo commerciale e promuovendo la crescita aziendale. I componenti chiave includono il Fondo per lo Sviluppo Aziendale, Ignite Ideas, il Fondo per l'Attrazione dell'Industria, le Partnership per l'Innovazione e la Sfida dell'Innovazione rapida focalizzata su invenzioni sanitarie in fase iniziale. Altre iniziative come le Partnership per il Trasferimento della Conoscenza, il Programma Tecnologico di Piattaforma, l'Alleanza per la Sanità Genomica del Queensland, il Fondo per gli Eventi e le Attività delle Start-up, le Borse di Ricerca e il Fondo per i Giovani Starters contribuiscono a promuovere l'imprenditorialità, sostenere la ricerca e favorire l'innovazione nel Queensland.
Entro il 2027, il Queensland mira a guidare il settore biomedico dell'Asia-Pacifico, enfatizzando l'innovazione, una forza lavoro qualificata e strutture di ricerca di livello mondiale. L'impegno del governo nel settore biomedico emergente è evoluto sotto Advance Queensland, passando dalla ricerca nelle scienze della vita a un focus sulla traduzione e commercializzazione. La Mappa Stradale del Queensland per i Biofuturi di 10 anni si allinea alle iniziative del Commonwealth e alla strategia MTPConnect per il settore delle tecnologie mediche, biotecnologie e farmaceutiche. Il Queensland si posiziona strategicamente per capitalizzare sui megatrend globali, puntando alle opportunità di crescita in dispositivi intelligenti, farmaci ad alto valore, sviluppo accelerato di farmaci e prodotti e servizi di diagnostica e informatica.
L'ecosistema biomedico affronta sfide, in particolare una carenza di competenze che ostacola la crescita e la competitività. Le PMI finanziariamente vincolate faticano ad attrarre talenti qualificati, e mentre i ricercatori possiedono competenze tecniche, spesso mancano di acume commerciale. L'accesso a individui esperti con reti globali è cruciale per navigare nel complesso mercato globale. La mancanza di capitale a lungo termine a basso rendimento rappresenta un ostacolo significativo, specialmente nelle prime fasi dello sviluppo del prodotto. Il Queensland mira ad attrarre investimenti per sostenere la sua comunità di start-up, cruciale per l'innovazione e la creazione di posti di lavoro. L'accesso ai mercati globali è vitale, ma le sfide includono la navigazione delle normative internazionali e l'instaurazione di una domanda locale. La collaborazione è fondamentale per il successo, enfatizzando la collaborazione precoce tra ricerca e industria, nonché la collaborazione tra imprese. La costruzione di cluster e reti forti favorisce la collaborazione interdisciplinare, cruciale per scoprire soluzioni innovative nel settore biomedico.
È essenziale sensibilizzare sulle capacità biomediche del Queensland. La creazione di una proposta di mercato unificata, sfruttando i punti di forza e promuovendo il settore a livello globale, può posizionare il Queensland come una base privilegiata per entrare nei mercati, in particolare in Asia. La Strategia per il Commercio e gli Investimenti del Queensland 2017–2022 si impegna a posizionare il Queensland come l'economia di scambio più innovativa e dinamica dell'Australia, con un focus sulle industrie del futuro, tra cui il settore biomedico. La roadmap fornita si allinea a questo obiettivo, mirando ad affrontare le sfide identificate e a spingere l'industria biomedica verso l'integrazione regionale e la competitività globale entro il 2027.
Di seguito è riportata un'analisi più dettagliata del settore biomedico e dei casi di studio: http://tinyurl.com/c9e6mcm7
(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia (ICCI, Queensland))
Secondo Turkstat, a novembre i prezzi al consumo sono aumentati del 3,28%, e l'inflazione annuale è salita di 0,62 punti percentuali al 61,98%. Secondo la BCRT, l’aumento è stato determinato soprattutto dagli aumenti nei prezzi globali dell'energia.
Tuttavia, sempre secondo la Banca Centrale, si incominciano a vedere i primi segnali positivi. A novembre, l'inflazione core su base annuale è diminuita di 0,81 punti percentuali, attestandosi al 52%, mentre le aspettative sull’inflazione si sono ridotte. Secondo i risultati di un sondaggio di mercato, infatti, l'aspettativa alla fine del 2023 è diminuita di 0,78 punti percentuali, passando dal 68,0% al 67,2%, mentre l'aspettativa a 12 mesi è scesa di 1,34 punti percentuali, passando dal 45,2% al 43,9%. Infine, l'aspettativa di inflazione a 24 mesi è calata di 0,73 punti percentuali, passando dal 25,8% al 25,1%.
La politica monetaria restrittiva comincerebbe a produrre anche i primi effetti sul contenimento della domanda aggregata (uno dei principali fattori dell’alto livello di inflazione). A settembre, l'indice del volume delle vendite al dettaglio, al netto degli effetti stagionali, è diminuito dello 0,7% su base mensile. La diminuzione negli ultimi due mesi è stata più pronunciata per i gruppi che includono computer, elettronica, articoli legati alle costruzioni (vernici e vetro), elettrodomestici e mobili, che sono i beni più sensibili alle condizioni finanziarie.
Al netto quindi dell’aumento dell’inflazione registrato, la Banca Centrale alla luce dei tendenziali esprime ottimismo riguardo la stabilità dei prezzi e della Lira turca, affermando nel corso di un intervento pubblico di “credere che sia arrivato il momento di un ritorno alla Lira” per risparmiatori e investitori.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Izmir)
I dati pubblicati lo scorso 30 novembre da Turkstat certificano che l'economia turca nel terzo trimestre del 2023 è cresciuta su base annuale del 5,9% rispetto all’analogo periodo del 2022.
"Come previsto nel nostro programma, ci stiamo muovendo verso una composizione bilanciata della crescita", ha affermato il Ministro del Tesoro e delle Finanze Mehmet Şimşek commentando i dati.
Il Ministro ha evidenziato gli effetti positivi su tale crescita delle politiche attuate dal suo Dicastero, facendo riferimento ad alcuni indicatori, come la diminuzione del premio del rischio-Paese e una minore volatilità della Lira turca.
Un quadro macroeconomico positivo premiato dall’agenzia di rating “S&P”, che lo scorso 30 novembre ha migliorato il suo giudizio del credito sovrano della Turchia da “stabile” a “positivo” confermando però l’outlook a "B", ossia cinque livelli sotto “l’investment grade”.
L’agenzia ha spiegato che la revisione politica del rating del credito è in linea con i recenti aggiustamenti della politica monetaria in senso restrittivo della Turchia, con l’avanzo delle partite correnti nel mese di settembre e con la ricostituzione dello stock di riserve nette in valuta estera della Banca Centrale a novembre.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Izmir)
Il nuovo desk dell’ente camerale italiano di Izmir all’interno della Camera dell’Industria di Denizli, inaugurato lo scorso 16 ottobre dai rispettivi Presidenti Selim Kasapoğlu e Pietro Alba, segue quelli aperti nel 2022 presso la Camera dell’Industria di Aydin e la Camera di Commercio e Industria di Antalya. “Si tratta di un risultato importante per le relazioni economiche e commerciali tra Denizli e l’Italia alla luce della forte vocazione della Provincia di Denizli nel settore del marmo e del tessile” ha voluto ricordare il Console d’Italia a Izmir Valerio Giorgio.
Sul fronte dell’interscambio commerciale, per quanto attiene ai rapporti con Denizli, nel 2022 l’Italia si è collocata al quarto posto come Paese di destinazione delle esportazioni turche, dopo Regno Unito, Stati Uniti e Germania, per un valore di circa 300 milioni di dollari, pari al 6,48% del totale dei prodotti esportati della Regione turca. Il 2023, sulla base dei dati raccolti sino ad ottobre, mostrano che il valore delle esportazioni verso l’Italia ammonta a 194 milioni dollari, pari al 6,92% del totale, ponendo l’Italia come terzo cliente al mondo (scavalcando il Regno Unito). Le importazioni dall’Italia nel 2022 ammontavano invece a circa 62 milioni di dollari, mentre fino a ottobre 2023 hanno raggiunto i 33 milioni di dollari. I dati sono in calo, ma comunque rilevanti. La presenza di operatori commerciali di Denizli è molto significativa in alcune fiere come MarmoMac che si tiene ogni anno a Verona. Si tratta quindi di una provincia naturalmente vocata ad avere rapporti commerciali con il nostro Paese.
Il progetto di espansione delle attività camerali in tutte le regioni dell’Egeo e del Mediterraneo nella circoscrizione consolare di Izmir sta procedendo rapidamente con successo e con una grande partecipazione delle aziende locali. L’obiettivo principale è consentire a un numero sempre maggiore di aziende di migliorare, espandere o avviare attività commerciali proficue tra l’Italia e la Turchia.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Izmir)
L’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi, e il Console d’Italia a İzmir, Valerio Giorgio, hanno inaugurato la nuova Casa Italia di Izmir.
Grazie al sostegno di privati cittadini e al contributo delle principali aziende italiane e turche attive nella regione egea (tra cui Eldor, Aliberti, Vosmer, Kaltun, Cimentas, Iveco, Bitron, famiglia Sponza, Sandalyeci, Arkas, Corsin, Kilic, Holding, Azuro Kymia, Bakioglu Holding, Maschio Gaspardo, Karavan, Heraeus, Ege Ekspress, OKT Trailer, Luxottica, Copromar, Bozzetto Kymia, Lider Deri, Technogym Galata, Benetton, Makotrans, Cymplasta, Organik, Idata, Amros, Agreks, Scavolini) sono stati ristrutturati i locali di un antico edificio, già sede della Scuola della Suore di Ivrea.
La nuova Casa Italia ospiterà il Com.It.Es. di Izmir, la locale Camera di Commercio e dell'Industria Italiana e l'Associazione di Amicizia e Cultura Italiana, e sarà un luogo di incontro per cittadini italiani e turchi, aperto all'organizzazione di eventi culturali e di promozione del Sistema Paese. Al suo interno vi saranno locali comuni, tra cui la più grande biblioteca privata con libri in italiano della Turchia, salone per mostre e conferenze, e cucina per attività di show cooking.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Izmir)
Il Nord America attrae il 9,9% della domanda globale di alluminio. Tra i principali produttori globali di alluminio di prima fusione al quarto posto si posiziona il Canada dopo Cina, India e Russia.
Nonostante sia tra le più produttive, l’industria canadese è tra quelle con il minor impatto ambientale al mondo. Infatti, nel corso del processo di produzione, per ogni metrica tonnellata di alluminio prodotto, vengono emesse due metriche tonnellate equivalenti di anidride carbonica. Inoltre, per il 96% del fabbisogno, l’industria usa energia proveniente da fonti idroelettriche.
Secondo IBIS World, il mercato dell’alluminio in Ontario è stimato avere una dimensione pari a 10,1 miliardi di dollari, con 53 business e 6255 lavoratori impiegati.
In allegato un approfondimento sul tema.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))
Questa versione ridotta – in allegato – dell’edizione 2023 della Guida Paese Slovacchia della Camera di Commercio Italo-Slovacca ha l'obiettivo di dare una prima introduzione agli imprenditori italiani sul Paese, fornendo una panoramica completa di base sulle norme, regolamenti e caratteristiche del Paese.
All’interno della Guida completa, in vendita presso l'eshop della Camera di Commercio Italo-Slovacca, potrete trovare ben più dettagliate informazioni sulle seguenti tematiche:
Aprire una società
Tipologie di società
Passi per la registrazione di una società a responsabilità limitata
Statuto/Atto Costitutivo
Iscrizione al Registro delle Imprese
Ufficio statistico
Apertura di un conto corrente bancario
Registrazione presso l’Ufficio delle Entrate
Registrazione presso l’Amministrazione della Previdenza Sociale
Assunzioni nella Repubblica Slovacca
Registrazione
Contratto di lavoro
Note sui termini di lavoro
Risoluzione del contratto di lavoro
Previdenza sociale e assicurazione sanitaria
Pratiche contabili e requisiti di audit
Forma e contenuto dei conti
Valutazione dei beni
Bilancio
Bilancio individuale redatto secondo gli IFRS
Conti consolidati
Requisiti di audit
Imposta sul reddito delle società
Base imponibile
Calcolo delle tasse
Regole in materia di sottocapitalizzazione
Ammortamento
Reddito non soggetto a tassazione
Guadagni e perdite in conto capitale
Perdite fiscali
Aliquota fiscale
Rimborso fiscale e pagamento tasse
Imposta sul reddito delle persone fisiche
Residenza
Base imponibile
Capital gain
Altre tipologie di reddito
Deduzioni
Aliquote fiscali
Registrazione presso l’Ufficio delle Imposte
Dichiarazione dei redditi
Pagamenti fiscali
Ritenuta alla fonte
Dividendi
Interessi
Royalties
Altre tasse
Imposta sul valore aggiunto (IVA)
Dazi doganali
Accise
Imposta sul trasferimento delle proprietà immobiliari
Imposta sulle donazioni e sulle successioni
Tassa di circolazione
Fonte: https://camit.sk/it/eshop/2
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)
"La rivoluzione negli appalti pubblici sarà annunciata molto presto", ha dichiarato il ministro degli Investimenti Richard Raši.
L'obiettivo è accelerare le gare d'appalto e la spesa dei fondi UE. La Slovacchia è da tempo uno dei tre Paesi dell'UE con le gare d'appalto più lunghe, nonostante i ripetuti tentativi di velocizzarle attraverso modifiche legislative.
Secondo gli esperti, la legislazione slovacca è in linea con gli standard dell'UE e la velocizzazione delle gare d'appalto è possibile solo attraverso un lavoro a monte da parte delle istituzioni appaltanti. Inoltre, sarebbe utile migliorare il controllo delle gare d'appalto da parte dei ministeri, attualmente processo lungo e formalistico.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)
Il governo ha approvato una serie di misure volte a ridurre il deficit delle finanze pubbliche e del valore di 2 miliardi di euro per l’anno 2024.
I pagamenti al secondo pilastro pensionistico saranno ridotti dall'attuale 5,5% dei salari lordi al 4% (365 milioni di euro). Una nuova tassa sulle banche, pari al 30% dei profitti lordi, porterà altri 335 milioni di euro. L'imposta sulle banche sarà gradualmente ridotta al 15% entro il 2027.
Continuerà la tassa speciale sulla Slovnaft, con un gettito previsto per l'anno prossimo di 180 milioni di euro. Le aziende dovranno tornare a pagare un'imposta minima fissa di un importo che andrà tra 340 euro e 3.840 euro all'anno, a seconda del fatturato dell’azienda (gettito previsto: 102 milioni di euro).
Le aziende con un fatturato annuo superiore a 750 milioni di euro pagheranno la cosiddetta tassa di perequazione; l'imposta, con un'aliquota del 15%, dovrebbe portare 49 milioni di euro. L'imposta sui dividendi passerà dal 7% al 10% (gettito previsto: 5 milioni di euro).
Il governo abolirà le esenzioni fiscali per le criptovalute e per i risparmi delle famiglie; entrambe le misure erano state approvate dal precedente Parlamento e non sono ancora entrate in vigore.
Nel 2024 l'imposta sulle sigarette aumenterà nuovamente portando entrate per 106 milioni di euro e quella sugli alcolici altri 18 milioni di euro.
L'IVA sugli alcolici serviti nei ristoranti passerà dal 10% al 20% (per 38 milioni di euro). Il governo abolirà il giorno festivo del 1° settembre e sostiene che questo aumenterà le entrate di bilancio di 130 milioni di euro.
L'emittente pubblica RTVS riceverà 54 milioni di euro in meno, ottenendo solo lo 0,12% del PIL invece dello 0,17%; le sarà permesso di trasmettere più pubblicità per compensare il deficit.
Ogni ministero dovrà tagliare le spese del 5%.
La pensione parentale sarà pagata in un'unica soluzione a giugno dell’anno prossimo. I pensionati riceveranno la tredicesima a dicembre. Il governo non cambierà il pacchetto famiglia approvato dal governo precedente.
Fonte: http://tinyurl.com/4eb2sbpb
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)