Giovedì 19 Giugno 2025
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Giovedì 20 marzo si è tenuto il terzo appuntamento del ciclo di webinar dedicato alle opportunità di export per il settore agroalimentare, con un approfondimento sul mercato statunitense.
L'evento, organizzato da Assocamerestero in collaborazione con Unioncamere e la Italy-America Chamber of Commerce, ha riunito esperti del settore per analizzare le principali tendenze e strategie di espansione del Made in Italy oltreoceano. Tra i relatori: Federico Tozzi (Segretario Generale, Italy-America Chamber of Commerce), Nicola Fedeli (Executive Chef, Fasano Restaurant Group), Tiziana Guarini (Presidente, 2 Smeraldi LLC) e Cristiano Villani (CEO, Pomì USA).
Ad aprire il webinar, Pietro Infante di Unioncamere, che ha evidenziato il ruolo strategico dell’export agroalimentare per la valorizzazione del Made in Italy a livello globale.
Il settore agroalimentare italiano è una componente chiave dell’export negli Stati Uniti, rappresentando circa il 12% del totale delle esportazioni. I consumatori americani sono sempre più attenti alla qualità, alla tracciabilità e alla sostenibilità dei prodotti alimentari. I prodotti italiani sono riconosciuti per la loro autenticità e genuinità, ma per avere successo sul mercato statunitense è fondamentale adottare strategie di comunicazione efficaci per valorizzare il Made in Italy.
Dal dibattito con gli esperti è emerso come i consumatori americani siano disposti a pagare di più per prodotti premium, riconoscendone il valore in termini di qualità e provenienza. La domanda di pasta artigianale, oli d’oliva di alta qualità, formaggi DOP e vini italiani è in costante crescita, con un’attenzione particolare alla riscoperta delle specialità regionali. Contestualmente, il mercato sta registrando un aumento della richiesta per prodotti plant-based, soluzioni pratiche come i meal kit e alimenti funzionali che rispondono alla tendenza del "cibo come medicina".
Uno degli aspetti centrali del webinar è stata l’importanza del packaging e della comunicazione. Mentre in Italia la qualità degli ingredienti è spesso data per scontata, negli Stati Uniti è essenziale evidenziarla chiaramente attraverso etichette dettagliate e strategie di marketing mirate. I consumatori americani leggono sempre più attentamente le liste degli ingredienti e privilegiano prodotti senza additivi e conservanti. Anche la sostenibilità sta assumendo un ruolo sempre più centrale nelle scelte d’acquisto. L’attenzione all’impatto ambientale, all’uso di materiali ecocompatibili e alla filiera trasparente rappresenta un fattore competitivo decisivo per le aziende italiane che vogliono espandersi negli USA.
Guarda il video completo del webinar per approfondire le ultime tendenze di mercato, le migliori strategie di export e le best practice per le aziende italiane che vogliono crescere negli Stati Uniti.
Il 18 marzo si è tenuto il secondo webinar dedicato alle opportunità di export per il settore agroalimentare organizzato da Assocamerestero, in collaborazione con Unioncamere e la Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia. L'incontro ha fornito dati e strategie per le aziende italiane interessate a espandere la propria presenza sul mercato francese.
Sara Sacchetti, responsabile Fiere ed Eventi in Italia della Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia, ha illustrato lo scenario attuale, evidenziando il consolidato interscambio commerciale tra i due Paesi confermando il ruolo centrale dell'agroalimentare tra i settori trainanti. Tra i prodotti italiani più richiesti in Francia troviamo il vino, che registra una crescita costante nelle vendite e mantiene un posizionamento forte nel mercato, e i formaggi freschi, con mozzarella di bufala, burrata e stracciatella tra le scelte preferite dai consumatori. La pasta e i prodotti da forno continuano a riscuotere successo, con esportazioni in aumento grazie all'alta qualità e alla crescente domanda, mentre l’olio d’oliva si conferma uno dei prodotti più apprezzati, simbolo dell’eccellenza gastronomica italiana.
Anche in Francia, come in altri Paesi esteri, un ostacolo significativo per le aziende italiane è il fenomeno dell’Italian Sounding, ossia la diffusione di prodotti che imitano l’originale Made in Italy senza esserlo realmente. Le imprese devono quindi puntare su: certificazioni di qualità per garantire l’autenticità dei prodotti, packaging e branding strategico per comunicare il valore del prodotto italiano e su una distribuzione mirata.
Durante il webinar è intervenuta anche Edda Onorato, food blogger e fotografa italo-francese esperta di cucina mediterranea, autrice del blog Un déjeuner de soleil. Il suo contributo ha evidenziato come la comunicazione e la narrazione del cibo siano strumenti fondamentali per valorizzare il Made in Italy all’estero.
Di seguito il video completo del webinar con approfondimenti su consigli e strategie per l'export nel mercato francese.
La newsletter di ItalPlanet, pubblicata in collaborazione con Assocamerestero e Aise.it – inviata in Italia e all’estero – è un servizio settimanale che consente di ricevere news e approfondimenti sul Sistema Italia e sulle attività svolte dalle Camere Italiane nel mondo.
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Il messaggio della quinta edizione del Mimosa Day, iniziativa organizzata dalla Camera di Commercio Italiana in Giappone per celebrare la Giornata Internazionale della Donna, è forte e chiaro: “La vita è bella”, come nel celebre film di Benigni. Un invito a tutte le donne a vivere una vita positiva e piena di speranza. La mimosa, fiore simbolo dell'iniziativa, può sembrare fragile a prima vista, ma è un fiore dotato di enorme resilienza, capace di crescere forte anche di fronte alle avversità.
Gli eventi di venerdì 7 marzo sono stati incentrati su questo tema, a partire dalla Yellow Walk, la marcia simbolica annuale. I partecipanti sono partiti dall'Ambasciata d'Italia, vestiti di giallo, e hanno sfilato per le strade di Tokyo fino a raggiungere la Tokyo Tower. Qui, all'interno del Main Deck, a 150 metri di altezza, si è tenuto il Mimosa Day Award Party, durante il quale sono state premiate le figure femminili più influenti del 2024.
Tra le destinatarie del Premio Mimosa Day: Asako Hoshino, Vicepresidente esecutiva di Nissan Motor Corporation, per il suo contributo decisivo nella creazione del Diversity Development Office di Nissan; Masami Katakura, CEO di EY ShinNihon, per il suo lavoro di promozione della diversità, dell'equità e dell'inclusione, nonché per aver contribuito ad aumentare l'indice di coinvolgimento femminile del 26% rispetto ai livelli pre-pandemia; e infine Nina Yamano, Direttore di Rappresentanza di Yamano and Associates Co., Ltd, per le incredibili capacità manageriali dimostrate nel corso di 2024, che ha visto Yamano and Associates stringere accordi con diversi marchi italiani.
Queste figure femminili rappresentano importanti modelli di leadership in un Paese che ancora fatica a ritagliarsi una posizione di rilievo tra le nazioni avanzate in materia di parità di genere. Secondo il Gender Equality Bureau, nel 2024 il Giappone era al 118° posto nel Gender Gap Index (l'Italia era all'87°) e al 160° posto per quanto riguarda la percentuale di donne in Parlamento, con appena l'11% (l'Italia è al 56° posto, con il 32,3%). Sul posto di lavoro, solo il 10,9% delle posizioni manageriali è occupato da donne, che guadagnano in media il 78,7% di quanto guadagnano gli uomini.
Le iniziative del Mimosa Day mirano a sensibilizzare il pubblico giapponese su questi temi. Durante il fine settimana dell'8-9 marzo, in più di 50 ristoranti italiani in tutto il Giappone sono inoltre stati distribuiti bouquet di mimosa e cioccolatini Ferrero alle clienti.
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Si è appena concluso il secondo modulo del corso Africa Champion Program: Focus Piano Mattei, organizzato da SACE e dedicato alle imprese italiane interessate a espandersi nei mercati africani e ad approfondire le opportunità del Piano Mattei.
A questo secondo modulo, dedicato al Market & Sector Outlook, ha preso parte Assocamerestero con alcune delle Camere di Commercio Italiane attive nel continente a supporto delle imprese italiane nella regione.
Con il Segretario di Assocamerestero Domenico Mauriello, Simone Santi, Presidente della Câmara de Comércio Moçambique-Itália, Mourad Fradi, Presidente della Camera Tuniso-Italiana di Commercio e Industria, Kerollos Abdelmalek, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana per l’Egitto, Jouhara Kharmoudy, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana in Marocco, hanno presentato le attività del sistema camerale italiano all'estero, attivo nel mercato africano a supporto delle imprese italiane.
Per approfondimenti: https://www.sace.it/media/eventi/dettaglio/formazione-africa-champion-program--focus-piano-mattei-2025.
Il primo Webinar sull’agroalimentare organizzato da Assocamerestero, con il contributo di Unioncamere, ha avuto come focus la Germania e si è svolto venerdì 28 febbraio con la collaborazione della Camera di Commercio Italiana per la Germania (ITKAM), che ha curato l’incontro.
Il webinar è stato moderato da Alessandra De Santis, Vice Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana a Francoforte, che ha presentato il network imprenditoriale Made in Italy aggregatosi attorno alla Camera, particolarmente attivo nel settore dell’agroalimentare.
Francesco Cilluffo, junior project manager di ITKAM, ha presentato il mercato tedesco e le sue caratteristiche di attrattività per le aziende dell’agroalimentare, evidenziando come la Germania sia il primo mercato di esportazione e il secondo in termini di importazione di prodotti agroalimentari per l’Italia.
In base ai dati raccolti da ITKAM relativamente agli ultimi tre anni, la Germania si è confermata un mercato strategico per l'export agroalimentare italiano. Tra i prodotti maggiormente esportati dall’Italia figurano panificati, vino, frutta fresca, formaggi, carne e derivati. Dai dati in possesso della Camera a Francoforte è emerso poi che i consumatori tedeschi prediligono prodotti che offrano un buon rapporto qualità-prezzo.
Inoltre, per le aziende italiane un elemento utile è rappresentato dal fatto che, sebbene i canali tradizionali restino la principale modalità di acquisto per i prodotti agroalimentari, il commercio digitale ha registrato una crescita significativa negli ultimi cinque anni.
A ‘dare corpo’ ai dati con le loro esperienze sul territorio, tre operatori del settore, attivi da molti anni nel mercato tedesco, hanno preso parte all’incontro.
Gianluca Casini, chef, ristoratore e presidente dell'Associazione Italiana Cuochi in Germania, ha fatto una carrellata dei piatti e dei prodotti italiani maggiormente richiesti, tra cui formaggi e salumi, e ha parlato dell’aumentata disponibilità da parte dei consumatori tedeschi ad accogliere l'informazione sul prodotto di qualità, evidenziando il ruolo dei ristoranti tra i principali diffusori del prodotti italiano in Germania.
Stefania Lettini, importatrice di prodotti alimentari italiani in Germania e autrice del libro "Amore per gusto", ha evidenziato come la pasta sia ancora un must per il mercato tedesco, mentre cresce l’interesse verso prodotti dolciari e verso quelli più innovativi, come le farine alternative e i vini a bassa gradazione alcolica.
Pasquale Carroccia, ristoratore, rivenditore e presidente dell'associazione Italian Sounding in Germania, unica a poter intervenire nel mercato locale con azioni legali contro i prodotti contraffatti, ha spiegato come pasta, affettati, formaggi, caffè, sughi pronti e prodotti da forno siano quelli più ‘minacciati’ del nostro Made in Italy nel mercato locale, approfondendo l’importanza delle azioni di prevenzione. Le segnalazioni possono essere inviate alla mail info@italian-sounding.de.
Durante l’incontro è emersa anche l’importanza del packaging e dello storytelling per prodotti dell’agroalimentare ‘di alta gamma’, come olio extra vergine di oliva, cioccolato e riso, accanto alla necessità di informazione e formazione ai rivenditori.
Queste e molte altre informazioni nel video integrale del Webinar pubblicato di seguito.
Per maggiori informazioni è possibile contattare la Camera di Commercio Italiana a Francoforte all’indirizzo info@itkam.org.
La newsletter di ItalPlanet, pubblicata in collaborazione con Assocamerestero e Aise.it – inviata in Italia e all’estero – è un servizio settimanale che consente di ricevere news e approfondimenti sul Sistema Italia e sulle attività svolte dalle Camere Italiane nel mondo.
Una delegazione della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS), composta dal Presidente Marco Pizzi, dalla Segretaria Generale Michela Dell’Acqua e dal Segretario Generale Aggiunto, Oscar Bocos, si è incontrata lo scorso 21 febbraio con l’Assessore all’Economia, Finanze e Lavoro della Comunità di Madrid, Rocío Albert.
Secondo il primo Barometro sul clima e le prospettive degli investimenti italiani in Spagna (realizzato dalla CCIS con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia a Madrid), la Comunità di Madrid è la principale destinazione degli investimenti diretti esteri (IDE) provenienti dall’Italia. Dal 1993, la regione ha concentrato infatti circa il 47% di questi flussi, distinguendosi in particolare in settori come la fornitura di energia elettrica, la programmazione radiofonica e televisiva e le assicurazioni, settori in cui assorbe oltre il 90% degli investimenti italiani in Spagna. Inoltre, la Comunità di Madrid ha intercettato il 72% dei flussi di investimento verso il settore delle telecomunicazioni.
L’incontro con la responsabile dell'istituzione locale è servito a esplorare nuove opportunità di collaborazione per rafforzare i legami commerciali e imprenditoriali tra aziende italiane e aziende e istituzioni locali. In questo contesto, Albert ha sottolineato l’importanza dell’Italia come mercato strategico per Invest in Madrid, l’agenzia di promozione degli investimenti del governo regionale. Ha inoltre ribadito l’impegno della Comunità di Madrid nell’attrazione e nello sviluppo delle imprese straniere, offrendo ad esse un ambiente dinamico, sicurezza istituzionale, bassa tassazione e ostacoli normativi ridotti.