Lunedì 21 Luglio 2025
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La Thailandia estende la durata dei visti per stimolare gli arrivi internazionali. Il Ccsa (Centro thailandese per l’amministrazione della situazione Covid-19) ha approvato la proposta della Tourism Authority of Thailand di portare il periodo di soggiorno a 45 giorni per i turisti provenienti da Paesi o territori aventi diritto all’esenzione dal visto – Italia inclusa – e a 30 giorni per quelli idonei per un visto all’arrivo.
La nuova regolamentazione – fa sapere l’ente attraverso una nota – sarà in vigore per sei mesi, dal 1° ottobre 2022 fino al 31 marzo 2023.
Richiesta dei visti
Il visto può essere richiesto presso l’Ambasciata Reale Thailandese o il Consolato Generale reale nel Paese di residenza. I numeri di contatto sono disponibili su thaiembassy.org.
Per procedere con le richieste online, invece, i viaggiatori possono verificare la propria idoneità sul sito ufficiale del visto elettronico thaievisa.go.th.
Fonte: https://bit.ly/3yqf1Cp
(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)
Nel tempo la Danimarca si è dimostrata uno dei paesi più all’avanguardia riguardo il tema della creazione e dell’implementazione di progetti per la tutela dell’ambiente ed a favore della transizione green. Nel campo della produzione di energia green, essa vanta una lunga storia di sfruttamento dei venti presenti nel Mare del Nord e nel Mar Baltico, iniziata con la costruzione del primo parco eolico offshore al mondo che risale ai primi anni ’90.
A distanza di trent’anni dalla costruzione del parco eolico nei mari delle coste danesi, il paese non solo produce ancora energia grazie ai forti venti presenti in questi mari attraverso l’utilizzo di parchi eolici situati offshore, ma inoltre continua ad implementare progetti per diventare sempre più green ed innovativo. In questo senso, la Danimarca ad oggi si sta concentrando soprattutto sull’attuazione del progetto di creazione delle “isole dell’energia” nel Mare del Nord e nel Mar Baltico. Con la costruzione delle isole dell’energia le turbine eoliche per la produzione dell’energia potrebbero essere posizionate più distanti dalla costa, rispetto a quanto lo sono oggi, e ciò permetterebbe non solo di incrementare lo sfruttamento dei venti presenti, ma anche di distribuire l’energia generata dai parchi eolici in maniera più efficiente tra diversi paesi, in quanto le isole avrebbero anche la funzione di “hub” per la raccolta dell’energia prodotta dai diversi parchi eolici offshore.
Il piano danese per lo sfruttamento del vento del Mar Baltico e Mare del Nord per la produzione di energia eolica, si presenta come un progetto che produrrà effetti su larga scala. Invero, a prescindere dall’impatto che esso avrà a livello energetico per il paese, Green Power Denmark prevede che grazie alla costruzione delle nuove isole dell’energia saranno creati oltre 100,000 nuovi posti di lavoro in Danimarca, la metà dei quali sarà poi permanente, riguardando la gestione ed il mantenimento delle turbine che saranno presenti nelle nuove isole. Mentre i restanti nuovi posti di lavoro creati dall’investimento danese saranno temporanei, in quanto correlati alla formazione del nuovo personale qualificato da impiegare nelle isole energetiche, o al coinvolgimento di aziende subappaltatrici danesi od estere per la realizzazione delle isole.
Il progetto danese è inoltre da considerarsi a lungo termine, in quanto non ha il solo scopo di produrre più energia green, ma mira a permettere alla Danimarca di intraprendere un percorso di sviluppo verso l’indipendenza energetica, un obiettivo che oggi più che mai, a causa della situazione di instabilità della sicurezza energetica a livello globale, assume un aspetto fondamentale. Invero, il governo danese si aspetta di raggiungere l’indipendenza energetica del paese nel 2030, proseguendo poi un cammino di sviluppo energetico green che permetta al paese di poter esportare energia pulita in altri stati europei, aiutandoli a diminuire la propria dipendenza da fonti energetiche come gas e carbone.
Come sostenuto da Kristine Grunnet, capo dipartimento dell’industria siderurgica e meccanica presso Green Power Denmark, l’indipendenza energetica danese grazie alla produzione di energia green può diventare un vero e proprio asset per il paese in futuro, in quanto ne accrescerà l’attrattività nei confronti di aziende estere che potranno avere accesso facilmente ad energia poco costosa e green stabilendosi in Danimarca.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)
A causa dell'aumento dell'immigrazione clandestina, la Repubblica Ceca sta temporaneamente ripristinando i controlli al confine ceco-slovacco per un "periodo di tempo inevitabilmente lungo".
Il ministro degli Interni Vít Rakušan è deluso dalla mancata volontà della Slovacchia di rispettare l'accordo di riammissione degli immigrati. Dall'inizio di quest'anno, la polizia ceca ha trattenuto 11.000 migranti illegali.
L'introduzione dei controlli alle frontiere dovrebbe essere discussa a livello dell'UE, ha affermato Zuzana Eliášová. Si prevede un aumento del traffico merci presso tutti i valichi doganali tra i due paesi.
Fonte: https://bit.ly/3LQlf3N
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)
Accelerata l’espansione a livello nazionale e internazionale delle strutture aeroportuali per gestire un numero crescente di passeggeri, afferma il governo, come parte del piano per promuovere la Thailandia come snodo dei trasporti nell'Asean. La portavoce del governo Anucha Burapachaisri ha affermato che il governo sta puntando sul proprio piano di espansione dell’aeroporto per gestire un previsto aumento di passeggeri durante l'imminente alta stagione nel quarto trimestre di quest'anno e oltre.
I progetti di espansione di tre aeroporti internazionali - l'aeroporto Don Mueang di Bangkok, l'aeroporto di Suvarnabhumi di Samut Prakan e l'aeroporto di U-tapao di Rayong - e una serie di aeroporti regionali saranno portati avanti da Airports of Thailand (AoT) e dal Dipartimento degli Aeroporti. Gli aeroporti internazionali gestiti da AoT fanno parte di un progetto infrastrutturale importante, che si collega a un progetto ferroviario ad alta velocità per attirare più investitori nell'ambito dello schema del corridoio economico orientale, ha affermato Anucha.
L'aeroporto di Suvarnabhumi, in particolare, sarà sviluppato per l'obiettivo dell'hub dell'aviazione dell'Asean, allo scopo di gestire fino a 120 milioni di passeggeri all'anno nei prossimi anni. Per raggiungere l'obiettivo, l'aeroporto sta subendo diverse espansioni delle strutture, inclusa la costruzione dell'estensione del Terminal 1 per fornire 28 parcheggi aggiuntivi per aeromobili rispetto agli esistenti 51, che dovrebbero essere completati quest'anno, così come la costruzione di una terza pista, ha affermato Anucha.
L'aeroporto amplierà anche il suo terminal passeggeri a est per fornire un'area aggiuntiva di 66.000 m². Il piano di costruzione biennale dovrebbe iniziare ad aprile. Per il terminal passeggeri verranno forniti 348.000 m² di spazio aggiuntivo. Il progetto di espansione a nord dovrebbe iniziare a gennaio, con un obiettivo di completamento nel giugno 2025. Quando tutti e tre i progetti di espansione dei terminal saranno completati, l’aeroporto ospiterà fino a 120 milioni di arrivi all’anno, quasi tre volte l’attuale capacità di 45 milioni l’anno.
Per quanto riguarda l’aeroporto di Don Mueang, verrà costruito un nuovo terminal che prevede 155.000 m² di spazio aggiuntivo per ospitare 18 milioni di passeggeri in più all'anno. Anucha ha affermato che il progetto del terzo terminal è già stato completato e le parti interessate potranno presto iniziare a fare offerte per la costruzione. [...]
Fonte: https://bit.ly/3Cb3LMo
(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)
Il traffico passeggeri sull’aeroporto di Praga è stato nei mesi estivi più intenso del previsto. A trainare i flussi sono stati i cechi in partenza per le vacanze.
Nei mesi di giugno, luglio ed agosto sono transitati per l’aeroporto di Praga circa 3,9 milioni di passeggeri, un terzo in più rispetto alle attese. Ad avere un forte incremento sono stati i voli verso le destinazioni estive, soprattutto in Grecia, Italia e Spagna.
L’aumento dovrebbe continuare anche il prossimo anno con una forte ripresa del turismo incoming dall’estero.
Fonte: https://bit.ly/3RcRZFw
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
La produzione delle automobili in Repubblica Ceca è tornata in crescita. Lo ha indicato l’associazione di categoria AutoSap.
Da gennaio a fine agosto in Repubblica Ceca sono state prodotte oltre 801.000 automobili, il 3,4% in più rispetto al 2021. L’aumento è stato determinato dai buoni risultati nei mesi estivi. A penalizzare le aziende sono tuttavia gli aumenti dei costi; infatti, circa la metà delle imprese attende di finire l’anno in perdita.
Andamento molto buono nel settore degli autobus, la cui produzione è aumentata nei primi otto mesi dell’anno del 12,6% arrivando a 3361 mezzi. Iveco Czech Republic, socio Camic, ha prodotto circa 3000 mezzi.
Fonte: https://bit.ly/3C3ACT7
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
Martedì 20 settembre è stata approvata la bozza del Ministero dell’interno che prevede la concessione di visti di maggior durata ai visitatori stranieri dal 1 ottobre 2022 al 31 marzo 2023, nel tentativo di stimolare il turismo ed accelerare la ripresa economica.
Ai visitatori stranieri che entrano nel paese con un visto all’arrivo sarà concesso un soggiorno più lungo (15 giorni in più) di quello attualmente previsto di 30 giorni. Coloro che attualmente entrano con un visto di 30 giorni potranno rimanere nel paese per 45, ha detto il vice portavoce del governo Trisulee Trisaranakul.
Inoltre, il Center for Covid-19 Situation Administration si incontrerà venerdì per valutare la situazione e discutere le misure per promuovere il turismo, visto il calo dei casi confermati di Covid-19. [...]
Martedì il Consiglio dei Ministri ha anche approvato una bozza di direttiva del Ministero della Salute Pubblica che eliminerebbe il Covid-19 dagli elenchi delle malattie da cui gli immigrati e gli espatriati devono essere indenni. [...]
Fonte: https://bit.ly/3DJsmsK
(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)
Con il termine Bioeconomy si intende l’attività economica associata all’invenzione, lo sviluppo, la produzione e l’uso di prodotti biologici, processi di produzione biologici e/o biotecnologie. Possiamo confermare quindi che la risorsa più importante è qualsiasi cosa sia biomassa, ovvero qualsiasi sostanza di matrice organica, animale o vegetale dalla quale, non avendo subito processo di fossilizzazione, è possibile ricavare energia. Il Canada presenta un vantaggio competitivo nella Bioeconomy proprio grazie alla vasta disponibilità di biomassa, alla leadership globale in agricoltura e silvicoltura, alla gestione sostenibile delle risorse e ad una forza lavoro altamente qualificata. Va inoltre menzionato che il Paese possiede il 10% delle foreste mondiali, il 60% dei laghi di acqua dolce al mondo e il 25% delle paludi mondiali.
L'analisi qui riportata analizza nel dettaglio la Bioeconomy nella provincia dell'Ontario che costituisce, con i suoi 4100 stabilimenti, il 36% del totale canadese. La provincia dell'Ontario si concentra sul campo chimico farmaceutico (Bio-health), del quale fanno parte il 54% delle aziende ed ospita incredibili eccellenze nella ricerca e nell’educazione con un più di 4 miliardi di dollari investiti annualmente in ricerca e sviluppo attraverso sforzi del settore pubblico quanto quello privato.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))
Secondo le statistiche, il Paese prevede entrate per 2.38 trilioni di baht (64,5 miliardi di dollari) provenienti dal settore turistico nel 2023. Il Governo thailandese desidera che il turismo arrivi a raggiungere almeno l’80% dei livelli ai quali si trovava prima dello scoppio della pandemia nel 2019. Il portavoce del Governo Anucha Burapachaisri ha annunciato che quest’ultimo è già protagonista di una grande ripresa, in quanto le misure per contrastare la diffusione della pandemia sono state gradualmente allentate: egli ha aggiunto inoltre che i turisti stranieri dovrebbero portare tra i 970 bilioni e l’1.5 trilioni di baht il prossimo anno.
Per quanto riguarda invece quest’ultimo trimestre del 2022, la Thailandia si aspetta 1.5 milioni di arrivi al mese, mentre durante il mese di settembre 2022 ancora in corso, sono stati registrati più di un milione di turisti. L’obiettivo è raggiungere i 10 milioni entro la fine dell’anno.
Il turismo è sicuramente il settore chiave della seconda economia più grande del sud est asiatico: ricordiamo infatti che, nel 2019, il paese ha ospitato circa 40 milioni di visitatori, per un totale di 1.91 trilioni di baht.
Fonte: https://reut.rs/3dABGEE
(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)
Ministri e ambasciatori di Thailandia e Arabia Saudita hanno partecipato alla cerimonia per la sottoscrizione e la garanzia dei diritti di master franchising del Café Amazon sul mercato dell’Arabia Saudita, celebrando il lancio ufficiale del brand all’InterHealth Hospital (IHH) di Riyadh.
Jiraphon Kawswat, presidente e capo esecutivo della PTT Oil and Retail Business Public Company Limited (compagnia statale thailandese proprietaria della catena di caffetterie), ha affermato che quest’ultima - attività di punta del Gruppo PTT [...] con un fatturato annuo di oltre 500 miliardi di bath - ha notato il potenziale del commercio al dettaglio in Arabia Saudita, specialmente per quanto riguarda i punti vendita di caffè, vista la crescente domanda da parte dei consumatori nel paese. Questo accordo è visto come un primo passo per un concreto ripristino delle relazioni diplomatiche e commerciali tra Thailandia e Arabia Saudita, contando molto sull'espansione di Cafè Amazon e sul conseguimento di un sempre più ampio margine di successo.
La firma del Master Franchise Agreement e l’apertura di Cafè Amazon a Riyadh rappresenta un grande passo per questo brand, sulla strada per espandersi a livello globale in linea con la missione di OR di scalare il mercato globale. Al momento, Cafè Amazon è disponibile in Thailandia e in altri 10 paesi del mondo quali Cina, Malesia, Laos, Cambogia, Myanmar, Filippine, Giappone, Vietnam, Oman e Arabia Saudita. [...]
Sviluppato dalla OR nel 2002, Cafè Amazon ha iniziato prestando servizio agli utenti delle PTT Stations. Con feedback straordinariamente positivi, è cresciuto poi fino ad avere un totale di 4000 sedi in Thailandia e all’estero, raggiungendo quasi il sesto posto tra i più grandi franchise del mondo, con un fatturato annuo di più di 10 miliardi di bath e 314 milioni di tazze di caffè vendute ogni anno.
Fonte: https://bit.ly/3xJ1Lbo
(Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)