Notizie mercati esteri

Venerdì 28 Luglio 2023

Record di richieste alle università britanniche nel settore dell’informatica

Un numero record di studenti ha fatto domanda per studiare informatica nelle università britanniche, rendendolo il settimo corso più popolare in UK con un aumentato del 9,5% dallo scorso anno - secondo il servizio di ammissione all'università Ucas.

L'amministratore delegato di Ucas, Clare Marchant, ha dichiarato che gli studenti sono "sempre più spinti" a studiare informatica a causa dell'ascesa dell'intelligenza artificiale (AI) e dei progressi nella tecnologia digitale. Al 30 giugno, c'erano 94.870 domande per studiare informatica, rispetto alle 86.630 dell'anno scorso e alle 71.150 del 2021. Il numero di richieste da parte di studenti britannici per le facoltà di ingegneria dei software è aumentato del 16% rispetto all’anno scorso: anche informatica (+11%), intelligenza artificiale (+4%) e animazione (+2%) hanno registrato un aumento delle domande.

Sappiamo che i cambiamenti nel mondo che ci circonda si traducono in un aumento della domanda per determinati corsi: come abbiamo visto per la facoltà di economia dopo il 2008 e per medicina durante la pandemia di Covid-19. Questi nuovi dati suggeriscono che gli studenti sono sempre più ispirati a studiare informatica, grazie all'ascesa del digitale e dell'intelligenza artificiale" – come affermato da Clare Marchant.

Complessivamente, le cifre mostrano che ci sono state 195.690 domande da parte di candidati di tutte le età e di tutti i paesi, con un aumento del 9% rispetto al 2022. Rashik Parmar, amministratore delegato di BCS, The Chartered Institute for IT, ha dichiarato: “Gli adolescenti in UK sanno che l'intelligenza artificiale cambierà il mondo per sempre: non dovrebbe sorprenderci vedere questa crescente domanda di lauree in informatica”.

Ucas ha affermato che una serie di fattori sta influenzando le applicazioni, tra cui geopolitica, economia, mercato del lavoro e aumento del costo della vita. Il numero di candidati internazionali, di tutte le età, è aumentato del 2,4% nell'ultimo anno, trainato dall'interesse proveniente da India, Medio Oriente e Africa. Nel frattempo, i candidati dalla Cina sono diminuiti del 2,2% - molto probabilmente dovuto alle restrizioni del Covid-19.

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Venerdì 28 Luglio 2023
Venerdì 28 Luglio 2023

Regno Unito - Il parco eolico offshore Hornsea Four ha ricevuto il via libera

Il governo britannico ha dato il via libera a sviluppare un gigantesco progetto offshore al largo della costa dello Yorkshire. La quarta fase dello sviluppo del parco eolico di Hornsea dovrebbe includere 180 turbine giganti, in grado di generare elettricità green sufficiente per alimentare 1 milione di case.

Il progetto da 2,6 GW nel Mare del Nord è il secondo più grande parco eolico a ricevere l’ok da parte del governo - dopo il progetto Hornsea Three - e avrà una capacità di poco superiore a 2,8 GW. I primi due step di Hornsea, che sono operativi, hanno rispettivamente una capacità di 1,2 GW e 1,3 GW. L’azienda che sta sviluppando Hornsea, il gigante danese dell'energia eolica Ørsted, ha affermato che il consenso del governo ha dato il via al progetto che garantirà energia pulita per il Regno Unito. “I progetti eolici offshore come Hornsea Four sono fondamentali per la sicurezza energetica del paese e porteranno miliardi di sterline di investimenti, forniranno elettricità a basso costo per i consumatori e migliaia di posti di lavoro di alta qualità”.

Sam Richards, fondatore e direttore della campagna per Britain Remade, un gruppo che si batte per la crescita economica in Gran Bretagna, ha affermato: "Se vogliamo essere sicuri dal punto di vista energetico e se vogliamo guidare la crescita economica creando nuovi posti di lavoro, dobbiamo accelerare i tempi necessari per realizzare i grandi progetti di energia pulita, come Hornsea Four. Il Regno Unito può essere una superpotenza nel settore, ma per raggiungere questo obiettivo dovremo rapidamente pianificare la nostra strategia”.

Ana Musat, direttrice di RenewableUK, ha dichiarato che il parco eolico "rafforzerebbe in modo significativo la sicurezza energetica del paese, aiutandoci ad allontanarci dalla volatilità dei prezzi internazionali del gas e ad avvicinarci all'indipendenza energetica".

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Venerdì 28 Luglio 2023
Venerdì 28 Luglio 2023

L'agricoltura in Danimarca: innovazione, sostenibilità e successo

L'agricoltura in Danimarca è una storia di successo, caratterizzata da innovazione, sostenibilità e una forte connessione tra agricoltura e ambiente. Nonostante la sua piccola estensione territoriale, la Danimarca è un'importante potenza agricola, con una produzione di alta qualità che soddisfa sia le esigenze interne che quelle di molti mercati internazionali. Questo articolo esplorerà le ragioni dietro il successo dell'agricoltura danese, le pratiche agricole sostenibili adottate e le sfide future che il settore dovrà affrontare.

Un modello di successo

L'agricoltura danese è un modello di successo grazie a vari fattori. Uno di essi è la forte adozione di tecnologie avanzate e pratiche innovative. Gli agricoltori danesi si avvalgono di sistemi di gestione delle colture altamente sofisticati, utilizzando droni per monitorare i campi e ottimizzare l'uso di fertilizzanti e pesticidi. L'automazione è diffusa nelle operazioni agricole, consentendo una maggiore efficienza e precisione.

La Danimarca è anche un pioniere nel settore della sostenibilità agricola. Gli agricoltori danesi si impegnano attivamente a ridurre l'impatto ambientale delle loro attività. Promuovono la rotazione delle colture, la gestione responsabile dell'acqua e la riduzione dell'uso di sostanze chimiche nocive. Inoltre, il settore agricolo danese è impegnato nella produzione di energia rinnovabile, con numerose aziende agricole che utilizzano impianti di biogas e energia eolica per coprire parte del loro fabbisogno energetico.

Sostenibilità ambientale

La sostenibilità ambientale è una priorità nell'agricoltura danese. Gli agricoltori si concentrano sulla riduzione delle emissioni di gas serra, sull'uso efficiente dell'acqua e sulla conservazione della biodiversità. Molte aziende agricole danesi hanno adottato sistemi di agricoltura biologica, garantendo la produzione di alimenti sani e rispettosi dell'ambiente.

La Danimarca è anche nota per la sua attenzione alla gestione delle risorse idriche. Gli agricoltori utilizzano tecniche di irrigazione di precisione e monitoraggio delle risorse idriche per minimizzare gli sprechi e assicurare una gestione sostenibile dell'acqua. Inoltre, la collaborazione tra agricoltori, scienziati e autorità locali ha portato alla creazione di zone umide artificiali, che fungono da habitat per la fauna selvatica e contribuiscono alla riduzione dell'impatto delle attività agricole sulle risorse idriche.

Le Vertical Farm in Danimarca

Le Vertical Farm, o "aziende agricole verticali", rappresentano un'innovativa soluzione per l'agricoltura sostenibile e la produzione di alimenti in spazi urbani limitati. In Danimarca, queste strutture sono diventate un'espressione concreta della ricerca di soluzioni all'avanguardia per l'approvvigionamento alimentare delle comunità urbane.

Le Vertical Farm danesi sfruttano la tecnologia per coltivare piante in ambienti controllati all'interno di grattacieli verticali, dove l'illuminazione, la temperatura, l'umidità e la quantità di acqua sono attentamente monitorati e regolati per ottimizzare la crescita delle colture. Questo approccio consente di produrre una varietà di vegetali, erbe aromatiche e persino alcune specie di frutta tutto l'anno, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche esterne.

Le Vertical Farm rappresentano un'alternativa sostenibile all'agricoltura tradizionale, riducendo l'uso di terreni agricoli e di risorse idriche, limitando l'uso di pesticidi e riducendo l'impatto ambientale legato al trasporto degli alimenti. Inoltre, queste strutture possono essere integrate negli edifici esistenti, contribuendo a ridurre l'impronta ecologica delle città.

Sfide future

Nonostante il successo dell'agricoltura danese, ci sono alcune sfide che il settore dovrà affrontare in futuro. Uno dei principali ostacoli è rappresentato dai cambiamenti climatici. La Danimarca sta affrontando un aumento delle temperature, una maggiore frequenza di eventi meteorologici estremi e un'altezza del livello del mare in aumento. Gli agricoltori dovranno adattarsi a queste nuove condizioni e sviluppare pratiche agricole resilienti.

Inoltre, la Danimarca è consapevole dell'importanza di ridurre ulteriormente l'uso di sostanze chimiche nocive e di promuovere la biodiversità. Sarà necessario continuare gli sforzi per sviluppare pratiche agricole ancora più sostenibili e per educare gli agricoltori sulle migliori strategie per preservare l'ambiente.

Conclusioni

L'agricoltura in Danimarca è un esempio di successo che unisce innovazione e sostenibilità. Grazie all'adozione di tecnologie avanzate, pratiche agricole innovative e un impegno per la sostenibilità ambientale, il settore agricolo danese si è posizionato come un leader mondiale nella produzione di alimenti di alta qualità. Tuttavia, il settore dovrà affrontare sfide significative in futuro, come i cambiamenti climatici e la riduzione dell'impatto ambientale. Con un impegno continuo per l'innovazione e la collaborazione tra agricoltori, scienziati e responsabili delle politiche, l'agricoltura danese può affrontare queste sfide e continuare a prosperare come un modello di successo per il resto del mondo.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

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Venerdì 28 Luglio 2023

Rep. Ceca - Il tasso d’inflazione è sceso sotto il 10%

Il tasso d’inflazione in Repubblica Ceca è sceso in giugno sotto la soglia del 10%. Lo comunica l’Ufficio di Statistica Ceco.

La crescita dei prezzi è rallentata per la quinta volta consecutiva ed è scesa sotto il 10% per la prima volta dal 2022. Il calo è in linea con le previsioni degli analisti, che prevedono il progressivo rientro dell’inflazione verso la soglia del 2%.

Il rallentamento della crescita dei prezzi è stato influenzato soprattutto dall’andamento nei settori degli alimentari e bevande analcoliche e dell’abitazione” nota l’ufficio di statistica. Importante anche il contributo dei servizi di trasporto per via del calo dei prezzi dei carburanti. I prezzi rimangono dinamici in alcuni settori di servizi, ad esempio nella ristorazione e accoglienza.

Fonte: https://tinyurl.com/zb7eerwk

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

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Giovedì 27 Luglio 2023

La regione di Zlín e la città metropolitana di Roma hanno sottoscritto un accordo

La regione di Zlín e la città metropolitana di Roma hanno sottoscritto un accordo di cooperazione, che riguarderà il settore del turismo.

La regione Morava punta a sviluppare assieme alla capitale d’Italia la via di pellegrinaggio dei santi Cirillo e Metodio, che nel IX secolo cominciarono l’evangelizzazione della Moravia. La collaborazione riguarderà anche altri settori del turismo e in genere “gli ambiti che possono rafforzare lo sviluppo economico della nostra regione e della città di Roma”, ha dichiarato il governatore Radim Holiš.

La delegazione della città di Roma guidata dal vicesindaco Pierluigi Sanna ha visitato alcune realtà dell’industria aeronautica della regione.

Fonte: https://tinyurl.com/ks47rmtv

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

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Giovedì 27 Luglio 2023

Il numero di turisti dall'Italia al Brasile cresce dell'84% nel 2023

Il numero di viaggiatori dall'Italia verso il Brasile è cresciuto di oltre l'80% nei primi cinque mesi dell'anno, ennesimo segnale della ripresa del turismo internazionale nel Paese più grande dell'America Latina.   

Secondo i dati inviati all'ANSA dal Ministero del Turismo, il Brasile ha registrato l'ingresso di 50.073 turisti dall'Italia tra gennaio e maggio 2023, con un incremento dell'84,1% rispetto allo stesso periodo del 2022 (27.196).  

Nonostante questa crescita, l'Italia è solo al 16° posto nella lista dei principali Paesi di provenienza dei viaggiatori internazionali che arrivano in Brasile.   

La classifica è guidata dall'Argentina (1,24 milioni), seguita da Stati Uniti (271,1 mila), Paraguay (215,5 mila), Cile (197,8 mila) e Uruguay (184,9 mila).   

In tutto, il Brasile ha già ricevuto più di 2,97 milioni di turisti internazionali tra gennaio e maggio, con un aumento del 108% rispetto allo stesso periodo del 2022.   

Alla fine della scorsa settimana, il ministro del Turismo, Daniela Carneiro, ha affermato che la crescita vista all'inizio del 2023 è dovuta al "riavvicinamento del Brasile al mondo" e alla "nuova immagine del Paese in termini di sostenibilità".

Fonte: https://tinyurl.com/6afnaw3m

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

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Giovedì 27 Luglio 2023

Brasile - BNDES promette di investire con particolare attenzione alle infrastrutture sociali e ambientali

Trasformare il Brasile in una potenza verde. Con questo obiettivo nel prossimo orizzonte, la Banca Nazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale (BNDES) ha organizzato l’11 luglio la Conferenza sull'Ambizione Brasiliana: Infrastrutture e Transizione Climatica. Ai dibattiti hanno partecipato imprenditori, rappresentanti dell'industria e del settore finanziario, energetico e delle infrastrutture, nonché ricercatori.

Una delle principali sfide evidenziate durante l'evento è stata quella di bilanciare la crescita economica con la riduzione degli inquinanti e l'uso sostenibile delle risorse naturali del Paese. Il direttore della Pianificazione e Strutturazione dei Progetti della BNDES, Nelson Barbosa, ha affermato che le politiche di sviluppo della banca seguiranno questa strada, in linea con i piani di investimento previsti dal governo federale per i prossimi mesi.

Ci saranno più infrastrutture sociali e ambientali – efficienza energetica, riduzione delle emissioni, decarbonizzazione, concessioni o PPP (Partenariati pubblico-privato) per la gestione forestale, recupero di aree degradate, trasporto urbano e servizi igienico-sanitari”, ha spiegato.

Il presidente di BNDES, Aloizio Mercadante, ha rafforzato l'impegno a investire in progetti che modernizzano il settore produttivo brasiliano e ha affermato che l'aumento del numero di erogazioni e finanziamenti nel 2023 lo confermano.

Supereremo il mese prossimo tutti gli investimenti in infrastrutture fatti lo scorso anno. Il Brasile non ha più tempo da perdere per reindustrializzarsi e modernizzare la sua struttura produttiva per avanzare nelle infrastrutture”, ha affermato Mercadante.

La BNDES del futuro è arrivato: è verde, digitale, innovativo, inclusivo, reindustrializzante; guarda alle infrastrutture e considera il partenariato pubblico-privato come il percorso più promettente per il Brasile per tornare a una crescita accelerata”, ha osservato.

Durante uno dei panel dell'evento, Isabella Teixeira, ex ministro dell'Ambiente e membro del consiglio di amministrazione della BNDES, ha evidenziato il ruolo della banca nell'agenda climatica, come induttore e strutturatore di nuovi percorsi. Ha inoltre richiesto modifiche nella gestione ambientale pubblica da parte delle autorità del Paese.

Il Brasile non fa molto bene i patti politici. Dobbiamo fare accordi sul clima. L'Africa ha un piano minerario strategico, un piano verde. Non abbiamo niente. Abbiamo un'arroganza genetica nel pensare di essere leader nella biodiversità, di avere molte alternative. Ma non trasformiamo questo in patrimonio, né in ricchezza o discorsi politici innovativi”, ha detto l'ex ministro.

Fonte: https://tinyurl.com/2ucu49xd

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

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Giovedì 27 Luglio 2023

Il Brasile ha la deflazione a giugno e gli analisti ribadiscono che lo scenario è già favorevole al taglio dei tassi di interesse

Il Brasile ha avuto una deflazione dello 0,08% a giugno, ha informato l'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE) questo martedì (11). Con questo numero, l'inflazione accumulata dall'Extended Consumer Price Index (IPCA) in 12 mesi è del 3,16%.

Oltre alla forte decelerazione osservata nei numeri ufficiali – vale la pena ricordare che, un anno fa, l'IPCA a 12 mesi era molto più alto, all'11,89% –, le aspettative dello stesso mercato finanziario per l'inflazione brasiliana nel 2023 sono in calo da mesi.

Secondo Bollettino Focus, rapporto della Banca Centrale del Brasile (BC) che raccoglie le proiezioni degli economisti sui principali indicatori economici del Paese, l'IPCA dovrebbe chiudere quest'anno con una alta del 4,95%.

Questo è stato l'ottavo calo consecutivo della mediana delle proiezioni indicate da Focus e, se le aspettative si materializzeranno, l'inflazione chiuderà il 2023 molto vicino al target della Banca Centrale del 3,25% – e può oscillare tra l'1,75% e il 4,75%.

In questo contesto di decelerazione dell'inflazione e convergenza verso il target, manca ancora qualcosa alla BC per iniziare a tagliare i tassi di interesse in Brasile? Secondo gli specialisti interpellati da g1, il contesto per la riduzione del Selic, tasso di interesse di base, è già favorevole. Le ragioni principali per questo sono:

  • il Brasile ha iniziato il suo processo di rialzo dei tassi di interesse prima del resto del mondo e, quindi, riesce a iniziare a portare l'inflazione vicino all'obiettivo mentre altri paesi devono ancora affrontare una maggiore pressione sui prezzi;
  • buona parte del rallentamento dell'inflazione nell'ultimo anno è dovuto alla riduzione dei prezzi dei carburanti, ma il ritorno della tassazione a luglio dovrebbe essere compensato dalla riduzione del valore del petrolio all'estero;
  • non c'è alcun fattore, interno o esterno, sul radar che potrebbe portare i prezzi a salire in modo significativo entro la fine dell'anno, il che dovrebbe mantenere l'inflazione vicina al target della BC;
  • il quadro fiscale porta più tranquillità al mercato e aiuta ad ancorare le aspettative per l'inflazione, in quanto indicano un maggiore controllo della spesa federale;
  • il dollaro sta attraversando un periodo di svalutazione in Brasile e nel mondo, e questo aiuta anche a tenere sotto controllo i prezzi all'interno del Paese.

 

Gli alti tassi di interesse hanno già svolto il loro ruolo

L'obiettivo di qualsiasi banca centrale quando aumenta i tassi di interesse in un Paese è contenere l'avanzata dell'inflazione. Gli Stati Uniti e l'Europa stanno vivendo questo momento e il Brasile ha iniziato il suo ciclo di rialzi del Selic, tasso di interesse di base, circa due anni fa, con il tasso del Paese che è passato dal 2% al 13,75% annuo, livello in cui si trova ora.

Secondo Ariane Benedito, economista e IR di Esh Capital, i record di minore inflazione nel 2023, al di sotto delle iniziali attese di mercato, sono il risultato della strategia di prolungamento del ciclo di inasprimento monetario adottato dalla BC, tenendo presente che le misure adottate dall'istituzione impiegano del tempo per farsi sentire, appunto, dalla popolazione.

"La politica monetaria come strumento di controllo dei prezzi colpisce l'economia reale con un ritardo da 6 a 12 mesi. Pertanto, i recenti risultati dell'inflazione brasiliana fanno riferimento a precedenti decisioni sui tassi di interesse", spiega l'economista.

Tassi di interesse più elevati rendono i processi di prestito e il finanziamento più costosi sia per la popolazione che per le imprese. Ciò porta a una riduzione dei consumi da parte dei brasiliani e, con una minore domanda, i prezzi iniziano a scendere, il che spiega la decelerazione dell'inflazione.

Tuttavia, Ariane ritiene che il ruolo di questo ciclo di inasprimento dei tassi di interesse sia già stato svolto. "Capisco che abbiamo già consolidato un ambiente favorevole per l'inizio dei tagli dei tassi di interesse", sottolinea.

Tiago Feitosa, analista e specialista del mercato finanziario presso T2 Educação, condivide la stessa opinione e sottolinea che "non c'è più alcun motivo per mantenere il tasso di interesse al livello attuale".

Commenta anche il direttore di Ibmec e PhD in Economics, Reginaldo Nogueira, che la BC brasiliana è stata la prima ad avviare un ciclo di alti nei tassi di interesse rispetto agli altri Paesi e, ora, dovrebbe essere la prima a iniziare a tagliare i tassi. L'esperto ritiene che, nella prossima riunione di agosto, il Comitato di politica monetaria (Copom) possa ridurre il tasso Selic dello 0,50%, al 13,25% annuo.

Oltre a questo possibile calo – che è già previsto dal mercato finanziario, in misura maggiore o minore –, Nogueira sottolinea che la BC ha ancora altre tre riunioni nel 2023 e che sono previsti ulteriori tagli.

 

Aspettative di inflazione

Il motivo principale per cui gli specialisti ritengono che il taglio dei tassi di interesse dovrebbe iniziare il mese prossimo è proprio l'aspettativa di inflazione.

"L'IPCA per la prima metà del 2023 si è raffreddato più del previsto, portando gli economisti a rivalutare le proiezioni per l'anno in corso, nonché quello che chiamiamo un 'carico statistico' per l'orizzonte rilevante, che aiuta ad ancorare le aspettative", afferma Ariane.

È consenso tra gli esperti che non ci sia alcun fattore sul radar che possa avere un impatto sull'inflazione in modo che aumenti di nuovo con forza. Ritengono che l'IPCA dovrebbe chiudere l'anno molto vicino al tetto dell'obiettivo della Banca Centrale, come indicato dalle proiezioni del Bollettino Focus.

"Il governo è tornato con la tassazione federale sui carburanti, che potrebbe rappresentare un aumento di questi prezzi e, di conseguenza, l'inflazione. Tuttavia, nonostante il ritorno della tassazione, il barile di petrolio stesso (anche quotato in dollari) è andato diminuendo per tutto questo semestre. In pratica, ciò potrebbe compensare un possibile aumento dei prezzi. In sintesi, almeno a breve termine, non c'è nulla sul radar che possa causare un'inversione del percorso inflazionistico", sottolinea Tiago Feitosa.

Nogueira, di Ibmec, sottolinea inoltre che la proposta del quadro fiscale presentata dal governo contribuisce anche a mantenere le aspettative vicine al target della BC, visto che il testo mostra che il governo è "più in linea con il mantenimento del tetto massimo di spesa".

Inoltre, Feitosa sottolinea l'importanza del dollaro nel controllo dell'inflazione. La valuta statunitense è scesa del 9,27% nella prima metà del 2023 e l'esperto spiega che questo calo ha un impatto diretto sulla deflazione, poiché ogni prodotto importato che entra nel Paese viene scambiato in dollari.

"La crescita dell'agroalimentare in Brasile nel primo trimestre ha aumentato l'afflusso di capitali esteri in Brasile. Ciò aumenta la domanda di Real BRL, rafforzando la nostra valuta rispetto alla valuta nordamericana e la caduta del dollaro è uno dei principali contributori al calo nell'inflazione", dice Feitosa.

L'analista spiega che, se si manterranno condizioni favorevoli per l'agrobusiness e si confermerà la riduzione dei tassi di interesse, ciò favorirà la popolazione e le imprese, e attirerà maggiori investimenti esteri in Brasile, contribuendo a tenere sotto controllo il prezzo del dollaro e influenzando le proiezioni per l'inflazione.

Fonte: https://tinyurl.com/k2y8zv95

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

 

Ultima modifica: Giovedì 27 Luglio 2023
Giovedì 27 Luglio 2023

Le regioni della Moravia Meridionale e FVG premiati per l’imprenditorialità

La Moravia Meridionale e la città di Brno e il Friuli-Venezia Giulia sono stati premiati dal Comitato Europeo delle Regioni per le loro iniziative a sostegno delle imprese. A ottenere il premio European Entrepreneurial Region è stata anche la città portoghese Famalicão.

Il Friuli-Venezia Giulia è stato premiato per il suo obbiettivo di trasformare il proprio sistema industriale e produttivo secondo il paradigma di Industria 5.0. “Si tratta di un riconoscimento particolarmente significativo, perché testimonia come la regione sia impegnata nella costruzione di un sistema territoriale sostenibile e proiettato nella transizione digitale e in quella ecologica” ha indicato il presidente della giunta regionale Massimiliano Fedriga.

La Moravia Meridionale e la città di Brno, in Repubblica Ceca, sono state premiate per la loro ambizioni di diventare la sede di imprese di successo a livello globale tramite una serie di misure, che vanno dal supporto ai giovani imprenditori e start-up fino alla collaborazione con le grandi aziende. Gli enti promuovono una collaborazione proficua tra le aziende, le università e il settore non profit. “Possiamo fare affidamento a forti settori regionali, ad esempio quelli dei microscopi elettronici e dell’IT, soprattutto nei campi della sicurezza cibernetica e dello sviluppo dei giochi” ha indicato il presidente della giunta Jan Grolich.

Fonte: https://tinyurl.com/yzd5yj59

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

 

Ultima modifica: Giovedì 27 Luglio 2023
Giovedì 27 Luglio 2023

Rep. Ceca - CzechInvest ha intermediato investimenti per 20 miliardi di corone

L’agenzia statale CzechInvest ha intermediato lo scorso anno investimenti per circa 20 miliardi di corone. Lo scrive nel suo rapporto annuale.

L’agenzia ha accompagnato 24 progetti di investimento, di cui 23 hanno ottenuto anche gli incentivi pubblici. “Nel 2022 ci siamo concentrati sul sostegno agli investimenti nei settori strategici delle fonti rinnovabili, della mobilità elettrica, dell’economia circolare, dell’intelligenza artificiale e dei materiali avanzati” ha dichiarato la CzechInvest. Quasi tutti i progetti sostenuti era un ampliamento di una presenza già esistente.

A mostrare il loro interesse sono stati oltre 250 investitori esteri. Secondo le imprese, a penalizzare il Paese è il sistema considerato troppo macchinoso per gli incentivi pubblici. Ogni progetto doveva essere approvato dal governo. L’esecutivo ha già preparato una riforma che dovrebbe snellire le procedure.

Fonte: https://tinyurl.com/2p999srz

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

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