Domenica 4 Maggio 2025
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La HM Revenue & Customs Authority (HMRC) ha emesso un avviso rivolto a tutti gli esportatori UK confermando l’effettivo passaggio dall'attuale sistema di gestione doganale delle merci in importazione ed esportazione (CHIEF) al nuovo servizio di dichiarazione doganale (CDS), che avverrà a partire da settembre 2023. Coloro che saranno coinvolti saranno tenuti a effettuare le dichiarazioni attraverso il nuovo sistema entro e non oltre il 30 novembre 2023.
L'avviso include alcune indicazioni su ciò che i dichiaranti di esportazione possono fare ora per prepararsi al sistema CDS, tra cui:
Sarà inoltre necessario utilizzare il nuovo software o il servizio online di dichiarazione di esportazione HMRC, che sta sostituendo l'esistente servizio web National Export System (NES) – impiegato al momento da alcune PMI.
Intervenendo a un recente webinar sulla scadenza del CDS per gli esportatori, lo specialista commerciale e doganale Matt Vick ha affermato che è improbabile che la scadenza di novembre venga spostata. “Molte persone hanno posto la domanda se la scadenza per le esportazioni sarà ritardata, come con il passaggio alle importazioni. Non possiamo prevedere il futuro, ma supponiamo che il governo voglia attenersi alle date attuali: il passaggio a novembre era già un'estensione significativa. Dovranno vedere quali progressi ci saranno dal lato delle importazioni, ma penso che il governo dirà che le aziende hanno avuto tutto il tempo a disposizione per prepararsi a questa transizione”.
Fonte: https://tinyurl.com/25u8xcew
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)
A partire dal 17 maggio 2023, la presentazione della domanda di costituzione di una società commerciale all'Agenzia dei Registri delle Imprese (APR) in Serbia potrà essere effettuata esclusivamente in forma elettronica, ovvero per via telematica, attraverso l'apposita applicazione utente (eRegistration).
Pertanto, l'obbligo di registrazione elettronica della costituzione di una società commerciale presso l'APR implica che non sarà più possibile presentare una domanda cartacea per la costituzione di una società commerciale.
La domanda elettronica obbligatoria per la registrazione della costituzione si riferisce alle seguenti forme giuridiche di società:
• Società a responsabilità limitata (S.r.l.),
• Società di persone (S.S./S.n.c.),
• Società in accomandita semplice (S.a.s.),
• Società per azioni (S.p.A.).
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Serba)
L’amministrazione pubblica avvierà già da quest’anno alcune misure di risparmio. Lo ha detto il ministro delle finanze Zbyněk Stanjura dopo la pubblicazione dei dati del bilancio relativi a maggio.
Nei primi cinque mesi dell’anno la pubblica amministrazione ceca ha registrato un deficit di oltre 271 miliardi di corone, il più alto di sempre. Il ministro delle finanze Stanjura, perciò, preparerà misure per tagliare di 20 miliardi di corone le spese dello stato. “La settimana prossima porterò in consiglio dei ministri una serie di misure, che freneranno l’andamento del deficit nella seconda metà dell’anno” ha indicato il ministro.
La legge di bilancio prevede per l’intero anno un deficit di 295 miliardi di corone, che secondo gli analisti verrà superato. Lo stato ha limitato la spesa per quest’anno con la modifica dell’adeguamento all’inflazione delle pensioni.
Fonte: https://tinyurl.com/yckp5epn
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
L'Agenzia Britannica per l'Ambiente ha annunciato che è stato investito quasi 1 milione di sterline per migliorare la pesca in tutto il paese, con 220 progetti che offrono vantaggi ai pescatori e favoriscono stock ittici sostenibili. I progetti sostenuti con 925.000 sterline attraverso un programma di miglioramento della pesca (FIP) includono la creazione di habitat per alcune specie di pesci e il miglioramento delle strutture di accesso alla pesca sportiva. Da quando il programma è stato istituito nel 2015, oltre 1000 progetti sono stati completati con successo, con un totale di quasi 7 milioni di sterline reinvestiti dalle sole vendite delle licenze di pesca.
Heidi Stone, direttore del settore ittico dell'Agenzia per l'ambiente, ha dichiarato: “Il programma di miglioramento della pesca è un ottimo esempio di come i ricavi vengano reinvestiti nel settore, creando così stock ittici sostenibili e benefici per la pesca e le comunità locali. Guardando al futuro, continueremo a lavorare con i nostri partner, club di pesca e pescatori per identificare e realizzare progetti di alta qualità”.
Il finanziamento FIP è anche sostenuto dai partner del settore come club di pesca, società di pesca e fondi locali. Nell'ultimo anno il finanziamento ha raggiunto i 6,3 milioni di sterline. L'Agenzia per l'Ambiente britannica lavora con organizzazioni come Angling Trust e Wild Trout Trust per assicurarsi che i progetti vengano realizzati al massimo delle loro potenzialità e abbiano il supporto di cui hanno bisogno.
Shaun Leonard, direttore del Wild Trout Trust, ha affermato: “I soldi del programma di miglioramento della pesca ci hanno permesso di fare un ottimo lavoro con i nostri membri per migliorare gli habitat per la fauna selvatica di determinate aree. Nei fiumi in Cumbria, Hertfordshire, Lancashire, Northumberland, Suffolk e Yorkshire, abbiamo piantato alberi e migliorato l’ambiente, così da creare un habitat più vario a sostegno del nostro settore ittico”.
Fonte: https://tinyurl.com/mrx7mkjx
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)
Nella seduta di Governo della Repubblica di Serbia del 1° giugno 2023 è stato adottato il decreto sulla determinazione del programma di sostegno alle piccole imprese per l'acquisto di attrezzature nel 2023.
I fondi totali per l'attuazione di questo programma, che sono forniti dal bilancio della Repubblica di Serbia insieme ai fondi forniti dai fondi di preadesione dell'Unione Europea - IPA 19, ammontano a circa 1.400.000.000,00 dinari.
Gli enti commerciali possono esercitare il diritto di sovvenzioni a fondo perduto fino ad un massimale del 25% del valore netto dell'acquisto di attrezzature di produzione.
L'importo della sovvenzione approvata non può essere inferiore a 500.000,00 RSD, né superiore a 5.000.000,00 RSD.
I fondi propri minimi dell'azienda che presenta la richiesta ammontano al cinque per cento del valore netto totale dell'attrezzatura da acquistare, mentre il resto sarà garantito da un prestito di una banca commerciale o da un leasing finanziario.
Il bando pubblico per la partecipazione di banche e società di leasing sarà annunciato la prossima settimana, mentre il bando pubblico per la partecipazione di entità commerciali sarà annunciato a metà luglio 2023.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Serba)
La Banca Centrale Ceca (ČNB) ha aumentato nel primo trimestre di quest’anno le sue riserve auree. Lo riporta il quotidiano economico E15.
Nel primo trimestre le riserve auree della ČNB sono cresciute di oltre il 10% a 13,5 tonnellate. Si è trattato del quinto aumento in percentuale al mondo dopo Singapore, India, Cina e Turchia. L’oro, tuttavia, continua a rappresentare meno dell’1% delle riserve della banca centrale.
Un sostenitore dell’aumento delle riserve auree è l’attuale governatore della banca centrale Aleš Michl. Lo scorso anno Michl ha dichiarato che la ČNB dovrebbe avere riserve in metallo prezioso per almeno cento tonnellate. Le riserve auree sono scese fortemente durante gli anni 90 e all’inizio del secolo.
Fonte: https://tinyurl.com/p56xwwfh
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
La produzione manifatturiera britannica è diminuita a maggio, nonostante i cauti miglioramenti del tasso d’inflazione. La lettura finale del Purchasing Managers’ Index (PMI) manifatturiero S&P Global/CIPS UK è stata di 47,1, in calo rispetto a 47,8 di aprile e ulteriormente al di sotto della soglia di 50 – il punto limite tra crescita e contrazione. Il rallentamento di maggio riflette in parte un indebolimento del numero dei nuovi ordini registrati.
Rob Dobson, direttore del market intelligence di S&P Global, ha affermato che le condizioni sono rimaste difficili, soprattutto a seguito dell'accelerazione della recessione nel settore manufatturiero. Il totale dei nuovi ordini è sceso a 46,6 da 47,7, il calo più rapido da gennaio 2023. "Il ridimensionamento della domanda di esportazione è anche dovuto alla scelta di alcuni clienti europei di rifornirsi presso i mercati locali, così da evitare le complicazioni post-Brexit".
S&P Global ha dichiarato che gli ordini esteri sono diminuiti per il 16° mese consecutivo a causa della minore domanda dagli Stati Uniti e dall'Europa continentale. I costi medi dei produttori britannici sono diminuiti per la prima volta da novembre 2019 e le pressioni sulle catene di approvvigionamento si sono ulteriormente allentate.
L'attività nel settore manifatturiero britannico è aumentata dopo i blocchi della pandemia, ma da allora ha perso vigore. Tuttavia, secondo i dati, il 57% delle fabbriche prevede un aumento della produzione nel corso del prossimo anno.
Fonte: https://tinyurl.com/5638ebwf
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)
La produzione industriale della Repubblica di Serbia nell'aprile 2023 è aumentata dello 0,4% rispetto all'aprile 2022, e rispetto alla media del 2022 è più alta dello 0,5%. La produzione industriale nel periodo gennaio-aprile 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 è più alta dell'1,9%. L'attuale indice destagionalizzato per aprile 2023, rispetto a marzo 2023, mostra un calo dell'1,2% per l'industria nel suo complesso e un calo dello 0,8% per l'industria di trasformazione.
Osservato per settori, ad aprile 2023, rispetto ad aprile 2022, si è registrato un calo dello 0,2% nel settore dell'estrazione, un calo del 2,6% nel settore dell'Industria manifatturiera e una crescita del 14,6% nel settore dell'elettricità, fornitura di gas, vapore e aria condizionata.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Serba)
«Italia e Emirati Arabi possono creare le condizioni per uno sviluppo comune e condiviso». Abdulla bin Touq Al Marri, ministro dell'Economia degli Emirati Arabi Uniti ha aperto così con il suo videomessaggio Investopia Europe, la prima edizione del forum di business degli Emirati a svolgersi in Italia, durante il quale il suo vice Abdulla al-Saleh ha ribadito che gli affari vanno a gonfie vele. Il 4 giugno a Milano, al Principe di Savoia, Investopia Europe ha portato in scena un'occasione di business a tutto campo tra i due Paesi. Destinato a guardare oltre il tradizionale perno dei commerci del Medio Oriente, l'energia.
Abu Dhabi e Roma commerciano annualmente per 39,7 miliardi di dollari, stando ai dati 2022, in settori slegati dall'oil&gas. L'Italia con un quinto del commercio euro-emiratino è primo partner del Paese nell'Ue e il recente viaggio di Giorgia Meloni ha rilanciato i rapporti dopo la burrascosa fase segnata dall'embargo militare imposto da Luigi Di Maio ai tempi del governo Conte II.
A Investopia il ministro del Turismo Daniela Santanché, dialogando con Al Saleh, ha lanciato un appello: «Investite da noi, investite nel Made in Italy che è sinonimo di qualità» in ogni settore, dal lusso ai macchinari industriali. Citando come settore potenzialmente appetibile per i fondi emiratini proprio quello alberghiero e del turismo. Un miliardo di euro di investimenti promessi: di questo si è discusso ai margini di Investopia. Evento organizzato con la regia di EFG, società di consulenza dell'ex assessore regionale Giovanni Bozzetti, per il quale l'evento «mette al centro Milano, la Lombardia e il nostro Paese come porta d'accesso per la finanza del Medio Oriente che punta a uno sviluppo più completo e sostenibile in Europa». Non solo energia, non solo turismo: Saleh ha ricordato che oggetto di interesse per gli Emirati sono le tecnologie di frontiera, l'innovazione, l'healthtech e la logistica.
Fonte: https://tinyurl.com/mryux5nr
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti)
Secondo i dati diffusi il 15 maggio dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE), nel 2022 la spesa pubblica ha raggiunto 107,1 miliardi di euro, pari al 44,8% del PIL, registrando un calo di 2,9 punti percentuali rispetto al 2021. La spesa in percentuale del PIL è stata inferiore alla media di tutti i Paesi dell'area dell’euro (-6 punti percentuali).
Rispetto al 2021, la spesa pubblica è aumentata del 4,4% in termini nominali, riflettendo l'incremento della spesa per mitigare gli impatti dello shock geopolitico e dell'inflazione nell'economia portoghese.
Le prestazioni sociali sono state la voce economica più rilevante, rappresentando il 41,7% della spesa totale. I redditi da lavoro dipendente e i consumi intermedi hanno pesato rispettivamente per il 24,1% e il 12,7%.
Fonte: https://tinyurl.com/5n7v74sh
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)