Notizie mercati esteri

Martedì 27 Giugno 2023

L'Italia è il 10° Paese che invia più turisti in Brasile

L'Italia è il 10° Paese che ha inviato più turisti in Brasile tra gennaio e aprile 2023, periodo in cui il colosso sudamericano ha ricevuto quasi 2,7 milioni di visitatori stranieri.

Questo numero equivale al 75% dei viaggiatori internazionali entrati in Brasile durante l'intero anno 2022 (3,6 milioni), secondo i dati diffusi da Embratur, l'agenzia di promozione turistica del governo federale.

Gran parte di questo aumento è dovuto al ritorno degli argentini: tra gennaio e aprile sono sbarcati in Brasile 1,18 milioni di turisti provenienti dal Paese vicino, con un incremento del 166% rispetto allo scorso anno.

Seguono i viaggiatori provenienti dagli Stati Uniti (225.000) e dal Paraguay (195.000).

Secondo Embratur, la top 10 comprende anche Cile, Uruguay, Portogallo, Germania, Francia, Regno Unito e Italia.

I ricavi generati dai visitatori stranieri nei primi quattro mesi del 2023 sono stati pari a 10,8 miliardi di reais, i più alti degli ultimi quattro anni. "Il nostro obiettivo per quest'anno è riprendere la media storica di circa 6 milioni di turisti", ha dichiarato il presidente dell'Embratur, Marcelo Freixo.

Fonte: https://tinyurl.com/bdf2wrvp   

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Martedì 27 Giugno 2023
Lunedì 26 Giugno 2023

Investimenti all’estero: la Francia rimane in testa davanti al Regno Unito e alla Germania (ma deve creare più posti di lavoro)

Secondo EY, società di revisione finanziarie e consulenza di fama mondiale, per il quarto anno consecutivo sarà la Francia il principale Paese europeo di destinazione per le aziende straniere.

Nel 2022 sono stati 1259 i progetti di investimento in territorio francese riportati nel barometro annuale di attrattività delle economie europee dei EY. Si parla del numero più alto dal 2010, con un aumento del 3% rispetto al 2021 e il doppio del 2017.

La Francia rimane la locomotiva dei Paesi europei per quanto riguarda gli investimenti esteri, confermando un tasso positivo al contrario di altre economie che hanno subito una retrocessione, come il Regno Unito (-6%) e la Germania (-1%). Le regioni francesi più attrattive sono state l’Île-de-France con un +12% rispetto all’anno precedente; l’Hauts-de-France che registra un +24% e la Nouvelle Aquitaine con un +28%.

I punti di forza della Francia risultano essere la disponibilità di energia decarbonizzata, la mano d’opera qualificata e la qualità di vita, inoltre, il Paese è “campione europeo di innovazione” con 144 centri di ricerca e sviluppo.

Tuttavia, nonostante la Francia stia recuperando terreno dopo anni di sotto-investimento rispetto ai suoi vicini, il Paese fatica ad attirare i quartieri generali delle aziende estere. Solo il 10% dei dirigenti stranieri intervistati ha affermato infatti di voler impiantare o estendere i centri decisionali in territorio francese, rendendo i progetti esteri contenuti in termini di importanza e creazione di posti di lavoro. A tal proposito, EY ha calcolato che ogni progetto estero in Francia, per lo più ampliamenti di aziende e non creazione di nuove attività, crei in media 30 posti di lavoro (contro i 50 del Regno Unito e i 120 della Spagna). Le riforme attuate per ridurre gli oneri sociali per i salari bassi e le riforme al diritto del lavoro hanno permesso di risanare alcuni problemi che limitavano la competitività e l’attrattività francese; tuttavia, non sono sufficienti per creare nuovi posti di lavoro. Inoltre, il costo orario del lavoro (41.80 €) rimane il più elevato rispetto ai principali Paesi concorrenti.

Fonte: https://tinyurl.com/2fdyvda8

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia)

Ultima modifica: Lunedì 26 Giugno 2023
Lunedì 26 Giugno 2023

Il supermercato britannico Waitrose ha tagliato i prezzi di oltre 200 prodotti

Il gruppo di supermercati britannico Waitrose ha dichiarato di aver ridotto il prezzo di oltre 200 prodotti come parte della strategia da 100 milioni di sterline (126 milioni di dollari) - annunciata all'inizio di quest'anno - nella lotta all’inflazione alimentare.

I prezzi del cibo sono aumentati di oltre il 19% nell'ultimo anno in Regno Unito, superando il più ampio tasso di inflazione. Waitrose, parte della John Lewis Partnership, ha affermato che i prodotti su cui abbasserà i prezzi includeranno burro, ketchup e zucchero semolato, oltre a verdura e gelati, con metà dei prodotti scontati di oltre il 10%.

"Reagiremo a qualsiasi incremento o calo dell'inflazione alimentare, migliorando le spese dei nostri clienti non appena possibile", ha affermato Charlotte Di Cello, direttore commerciale di Waitrose. I dati sui prezzi pubblicato da The Grocer mostrano regolarmente che Waitrose è uno dei supermercati più costosi in Regno Unito. A febbraio, la catena ha tagliato i prezzi di oltre 300 prodotti a marchio proprio, attirando così nuovi clienti.

I dati mensili del settore mostrano costantemente come Waitrose abbia perso quote di mercato a favore dei supermercati rivali, tra cui il leader del settore Tesco e Sainsbury's, nonché i discount di proprietà tedesca Aldi e Lidl.

Fonte: https://tinyurl.com/uhe9kned

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Lunedì 26 Giugno 2023
Lunedì 26 Giugno 2023

OpenAI e DeepMind forniranno i propri modelli al governo britannico

Google DeepMind, OpenAI e Anthropic forniranno i loro modelli di intelligenza artificiale al governo britannico, per scopi di ricerca e sicurezza - come annunciato dal primo ministro Rishi Sunak alla London Tech Week. L'accesso prioritario alla tecnologia sarà concesso per "aiutarci a comprendere meglio le opportunità e i rischi di questi sistemi: l'intelligenza artificiale è sicuramente una delle più grandi opportunità per il futuro", ha affermato Sunak. Combinando i modelli AI, si possono aprire molteplici scenari, “ma questo dovrà essere fatto in sicurezza”.

L’ambizione del paese è quella di diventare un punto di riferimento nello sviluppo della regolamentazione globale sulla sicurezza dell'IA. Al centro di questa strategia, il paese organizzerà un vertice globale sulla sicurezza dell'IA il prossimo autunno. Rishi Sunak ha paragonato questo vertice alle conferenze sui cambiamenti climatici della COP delle Nazioni Unite, solo in ottica AI.

Il governo britannico ha anche deciso di creare una task force Foundation Model per sviluppare la ricerca e la sicurezza del settore, e sarà sostenuta da un finanziamento di circa 100 milioni di sterline. Nel discorso alla London Tech Week, Sunak ha anche nominato semiconduttori, biologia sintetica e quantistica come aree chiave di interesse, e ha affermato come l'approccio equilibrato del paese continuerà a renderlo un luogo attraente per nuovi investimenti.

Anthropic e OpenAI hanno recentemente aperto la sede europea nel Regno Unito, mentre Palantir ha annunciato la scorsa settimana che sta creando un centro di ricerca sull'intelligenza artificiale nel paese.

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Lunedì 26 Giugno 2023
Lunedì 26 Giugno 2023

Il settore life science in Texas - quali sono gli ambiti di ricerca più ricercati

Questi gli ambiti più interessanti per la business community texana, all'interno del settore biomedicale/innovation. Opportunità per start up e aziende commerciali italiane in Texas.

Ricerca, sviluppo e produzione di terapie cellulari e geniche

Le terapie cellulari e geniche (CGT) hanno come bersaglio il DNA o l'RNA all'interno o all'esterno dell'organismo, con l'obiettivo di modificare il materiale genetico per migliorare il funzionamento o combattere le malattie. La terapia genica utilizza materiale genetico per manipolare le cellule di un paziente, mentre la terapia cellulare è l'infusione o il trapianto di cellule intere in un paziente per il trattamento di una malattia.

Aziende target
- Aziende in fase iniziale di ricerca risorse e partner per la commercializzazione;
- Aziende in fase intermedia che si trovano nella prima fase di sviluppo, probabilmente ancora pre-commerciale;
- Nuovi ingressi nel mercato alla ricerca di vantaggi competitivi a basso costo;
- Organizzazioni di sviluppo e produzione a contratto (CDMO) che cercano la vicinanza ai siti clinici.

Diagnostica molecolare - R&S e produzione

La diagnostica molecolare analizza il codice genetico (DNA o RNA) alla ricerca di segnali di allarme, sequenze che indicano una potenziale malattia esistente o futura. Comunemente viene utilizzata per lo screening della predisposizione al cancro.

Aziende target
- Aziende start-up interessate a trasferirsi e realtà locali già esistenti;
- Aziende in fase intermedia che ricercano l'approvazione FDA in fase avanzata/primo stadio di commercializzazione;
- Aziende operanti nel settore Oncologico.

Biologia sintetica

La biologia sintetica è un campo di innovazione in crescita che cerca di ridisegnare gli organismi per produrre una sostanza, come un farmaco, un carburante, un tessuto e altro o di acquisire una nuova capacità, come quella di percepire qualcosa nell'ambiente.

Aziende target
- Aziende agli inizi che necessitano di un ecosistema di innovazione;
- Aziende in cerca di competenze per la scalabilità dei processi;
- Aziende che hanno bisogno di accedere ad attrezzature di produzione, spazi e altre risorse.

Biologici a grandi molecole: sviluppo e produzione di farmaci

I prodotti biologici comprendono un'ampia gamma di prodotti come vaccini, sangue e componenti del sangue, allergeni, cellule somatiche, terapia genica, tessuti e proteine terapeutiche ricombinanti isolate da una varietà di fonti naturali. Si tratta di miscele complesse che non sono facilmente identificabili o caratterizzabili.

Aziende target
- Aziende con combinazione di ricerca, sviluppo e produzione (RDM);
- Focalizzate su vaccini, allergeni, proteine terapeutiche ricombinanti.

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas)

 

Ultima modifica: Lunedì 26 Giugno 2023
Lunedì 26 Giugno 2023

Il ripristino delle catene di approvvigionamento negli USA sta aiutando a contenere l'inflazione

In un recente report la Casa Bianca ha annunciato che le catene di approvvigionamento stanno registrando miglioramenti significativi, con conseguente riduzione delle pressioni inflazionistiche. Le interruzioni della catena globale di approvvigionamento causate dalla pandemia di Covid-19 e dall'invasione dell'Ucraina avevano messo a dura prova le supply chain critiche, causando un'impennata dei prezzi al consumo, scaffali vuoti e ritardi nelle spedizioni. Tuttavia, i dati recenti indicano una ripresa importante.

Nello stesso report, secondo dell’Economic Division della Casa Bianca le catene di approvvigionamento critiche sono diventate più fluide e resistenti, grazie all'attuazione delle raccomandazioni formulate durante una revisione avviata dall'amministrazione Biden. La congestione portuale è stata risolta e nel 2021 e 2022 sono stati movimentati livelli record di merci. I negozi di alimentari e di farmaci hanno registrato un aumento della disponibilità delle scorte, con circa il 92% dei prodotti in magazzino, superando sia il periodo peggiore della crisi della supply chain che le medie pre-Covid.

Anche i costi di spedizione sono diminuiti in modo significativo dal picco del 2021, con un calo di circa il 90%. L'allentamento dello stress della catena di approvvigionamento è visto inoltre come un segnale positivo di riduzione dell'inflazione.

L'attenzione della Casa Bianca alla resilienza della catena di approvvigionamento e alla collaborazione con l'industria è stata riconosciuta come la causa di questi miglioramenti. Sono state completate più di 70 raccomandazioni del rapporto sulla catena di approvvigionamento 2021, tra cui gli investimenti nell’approvvigionamento delle batterie, la diversificazione delle catene di approvvigionamento attraverso il Defense Production Act e l'accelerazione della produzione di chip per computer. Il settore privato si è inoltre impegnato a investire oltre 470 miliardi di dollari in vari comparti manifatturieri.

Sebbene l'inflazione continui a destare preoccupazione, la Casa Bianca è ottimista sul fatto che l’allentamento delle pressioni sulla catena di fornitura contribuirà a ridurla. L'indagine dell'Institute of Supply Management sul settore manifatturiero mostra una riduzione dei tempi di consegna, indicando una graduale normalizzazione delle catene di approvvigionamento. Questo, a sua volta, potrebbe portare a un continuo allentamento delle pressioni inflazionistiche.

In conclusione, il miglioramento delle catene di approvvigionamento, tra cui la riduzione della congestione dei porti, l'aumento della disponibilità di scorte in magazzino e la diminuzione dei costi di spedizione, è visto come uno sviluppo positivo che può contribuire ad alleviare le pressioni inflazionistiche. Tuttavia, la Casa Bianca riconosce che c'è ancora del lavoro da fare per affrontare le preoccupazioni generali sull'inflazione.

Fonte: https://tinyurl.com/yc2khvkb

 

 

(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce Southeast)

Ultima modifica: Lunedì 26 Giugno 2023
Lunedì 26 Giugno 2023

La cultura danese per il caffè

L’amore dei danesi per il caffè è cosa nota che rende questa bevanda una tra le più popolari e consumate del paese. Si stima infatti che i danesi consumino in media dalle quattro alle otto tazze di caffè al giorno; stime, queste, che fanno della Danimarca uno dei maggiori consumatori in Europa e nel mondo.

Il caffè è un elemento culturale fondamentale di tutti i Paesi nordici; si pensi che i finlandesi consumano in media circa tre tazze di caffè al giorno o che ogni famiglia in Svezia possiede almeno una macchina per il caffè filtro. La maggior parte dei Paesi scandinavi considera il caffè la propria bevanda nazionale, grazie alla sua crescente popolarità. Ancora, in tutti i Paesi nordici abbondano le caffetterie indipendenti come The Espresso House che si attesta come la più grande catena di caffetterie in Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia, contando ben centonovanta sedi.

In tale contesto, la Danimarca si colloca come il quarto Paese al mondo per consumo di caffè; esso, infatti, rappresenta il 67% di tutti i consumi del Paese. Solo uno su sei non beve mai caffè, mentre uno su due preferisce il caffè nero. La cultura danese del caffè rimane forte, con la maggioranza dei danesi che preferisce il caffè filtro al mattino. Secondo un sondaggio condotto nel 2019, il 40% degli intervistati ha dichiarato di iniziare la giornata con questa bevanda e quasi il 19% degli intervistati preferisce il caffè istantaneo per la sua comodità.

I danesi apprezzano il loro caffè con un po' di fantasia. Spesso, infatti, prendono il caffè nero con un pizzico di cardamomo, che gli conferisce una sottile dolcezza, altri invece preferiscono aggiungere un po' di latte o di panna che spesso acquistano direttamente dai caseifici locali.

I danesi apprezzano il caffè anche con una varietà di pasticcini, torte e biscotti, che in genere acquistano nelle panetterie locali; ma molti di loro amano anche bere il caffè con un bicchierino di brandy o di grappa. In generale, il popolo danese gusta il caffè in vari modi andando, così, a rappresentare una parte importante della loro cultura.

Il mercato del caffè è altamente polarizzato e i consumatori si dividono in due categorie: I benestanti (popolazione occupata e anziani) e i disoccupati (per lo più giovani e studenti), sensibili al prezzo a causa del loro reddito limitato. Per questo motivo, sia i marchi di caffè premium che quelli economici stanno ottenendo buoni risultati sul mercato.

L’Evoluzione Culturale del Caffè

Negli ultimi anni si è assistito a uno spostamento dei consumi verso il caffè all'italiana, come l'espresso ed il caffè in cialde. Questo fenomeno ha costretto i fornitori di macchine da caffè a soddisfare le nuove esigenze generando un boom delle vendite di macchine a capsule per uso domestico; boom, questo, che sta spingendo sempre più nuovi prodotti sul mercato. Marchi globali come Merrild e Nescafe hanno registrato un aumento delle vendite grazie all'introduzione delle loro cialde di caffè fresco.

Anche se i prezzi di questi prodotti sono relativamente più alti di quelli del caffè normale, la qualità rimane una tendenza chiave per i consumatori. Attualmente, una capsula di Nespresso può essere acquistata a tre o 4 DKK l'una. Il prezzo dipende dalla scelta dei gusti, dall'intensità e dalle dimensioni della tazza.

Anche il caffè istantaneo è una categoria in crescita, poiché alcuni danesi cercano convenienza e soluzioni semplici riguardo questa tipologia di acquisti. Il tempo e le velocità di preparazione istantanee, hanno permesso ai consumatori di avere rapidamente la loro tazza di caffè. Il caffè istantaneo standard sembra essere il più popolare.

Il Caffè Biologico

L'etichettatura biologica e del commercio equo e solidale è una pietra miliare per i produttori di caffè. L'aumento della domanda di prodotti più sani e naturali sta ulteriormente orientando questo mercato verso la crescita e l'innovazione. Si pensi che, in Danimarca, i media locali sostengono il consumo benefico di bevande a marchio certificato.

Le preoccupazioni per la salute e il benessere stanno attirando l'attenzione anche sulle abitudini di consumo del caffè. Il caffè viene, infatti, consumato anche per le sue qualità terapeutiche, in particolare per le proprietà antiossidanti. I sistemi di caffè in cialde guadagneranno ancora più popolarità, poiché i produttori stanno cercando di lanciare versioni a ridotto contenuto di zucchero e "light".

Conclusioni

In un paese come l’Italia in cui vengono consumati ogni giorno 9,3 milioni di caffè al giorno, per un giro d’affari di venti miliardi di euro, è facilmente intuibile come la Danimarca si configuri un paese dall’elevato tasso di appetibilità per le centinaia di aziende italiane che operano in questo settore e che intendano rivolgere lo sguardo verso nuovi ed emergenti mercati esteri.

 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Lunedì 26 Giugno 2023
Lunedì 26 Giugno 2023

Il Regno Unito stabilisce un prezzo minimo per le tasse sugli extra-profitti di petrolio e gas

La tassa sui profitti energetici (EPL) è stata introdotta a maggio 2022, due mesi dopo l'impennata dei prezzi dell'energia dovuta all'invasione russa dell'Ucraina. L'EPL è poi cresciuta dalla sua aliquota iniziale del 25% al 35% a novembre 2022, portando l'onere fiscale complessivo al 75%. “La tassa sugli extra-profitti sui produttori di petrolio e gas non verrà applicata solamente se i prezzi scenderanno a determinati livelli per sei mesi consecutivi”, questo quanto affermato dal ministero delle finanze britannico.

Con le recenti modifiche, la tassa sugli extra-profitti diminuirebbe, riducendo l'onere fiscale al 40% - questo se i prezzi medi del petrolio e del gas dovessero scendere a 71,40 dollari al barile per il petrolio e 0,54 sterline (0,6784 dollari) per il gas in due trimestri consecutivi. I prezzi di riferimento del greggio sono diminuiti da un picco del marzo 2022 di circa $139 al barile a $75 al barile.

I produttori di petrolio e gas del Mare del Nord del Regno Unito, tra cui TotalEnergies e Harbour, hanno affermato che l’extra tassa comporterà una riduzione degli investimenti nel bacino e colpirà l’intero settore. Da una produzione di circa 4,4 milioni di barili di petrolio al giorno, il Regno Unito ora produce circa 1,3 milioni di BOED e di prevede una diminuzione a circa 200.000 BOED entro 2050 – come riportato dal regolatore di settore NSTA (North Sea Transition Authority). Il paese era un esportatore di petrolio fino agli anni 2000, ma ora dipende dalle importazioni sia di petrolio che di gas.

Fonte: https://tinyurl.com/594c47a3  

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Lunedì 26 Giugno 2023
Lunedì 26 Giugno 2023

La crescita dei salari nel Regno Unito supera gli aumenti in USA e UE

Secondo i dati pubblicati dal portale Indeed, la crescita dei salari in Regno Unito ha visto un’accelerazione negli ultimi mesi, in contrasto con la tendenza registrata negli Stati Uniti e nei paesi dell’Unione Europea. 

La media dei salari in UK nei tre mesi fino alla fine di maggio 2023 è stata del 7,2% più alta rispetto all'anno precedente, la crescita più rapida dall'inizio del 2019. Al contrario, la crescita dei salari negli Stati Uniti è rallentata al 5,3%, dopo aver superato la crescita salariale britannica per tutto il 2022, mentre nella eurozona è scesa al 4,7%. Tra i grandi paesi dell’eurozona, la crescita salariale è stata più rapida in Germania con il 6,2% e più debole in Italia con solo l'1,6%; la crescita delle retribuzioni è rimasta in rialzo in altri paesi come Spagna e Paesi Bassi.

Il Regno Unito ha registrato un calo nel numero di posti di lavoro vacanti rispetto al numero di persone disoccupate, come negli Stati Uniti e nei paesi dell’eurozona, anticipando una possibile diminuzione dei redditi futuri. La crescita dei salari in UK è ancora tuttavia al di sotto dell’indice d’inflazione dei prezzi al consumo; rispettivamente dell'8,7% ad aprile, ea due cifre nei sette mesi precedenti.

Altri dati ufficiali hanno mostrato un indebolimento del mercato del lavoro nel paese, con una crescita salariale annua del 6,7% nel primo trimestre del 2023.

Fonte: https://tinyurl.com/mvj7bksy

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Lunedì 26 Giugno 2023
Venerdì 9 Giugno 2023

Spagna - Il governo investirà 28 miliardi in grandi progetti industriali

La Spagna intende inviare oggi a Bruxelles l'addendum al Piano di recupero per ricevere altri 94,344 miliardi di fondi europei. L'addendum comprende 84 miliardi di nuovi crediti che dovranno essere rimborsati e 10,3 miliardi di trasferimenti, oltre ai 70 miliardi già autorizzati. Il testo, negoziato con la Commissione europea, prevede un aumento degli investimenti in grandi progetti industriali, la creazione di più di una dozzina di fondi per canalizzare i prestiti e alcune riforme minori. Uno dei pilastri dell'addendum, a cui il governo ha attribuito ieri la massima importanza, è il rafforzamento dei progetti industriali strategici, noti come Perte. Le PMI avranno accesso ai prestiti a un tasso di interesse di 30 punti base inferiore al costo dell'emissione del Tesoro.

Il secondo pilastro dell'addendum è costituito dai fondi attraverso i quali verranno distribuiti gli 84 miliardi di prestiti. La Spagna ha concordato con Bruxelles tredici linee di finanziamento a condizioni favorevoli, a un tasso di interesse di 30 punti base inferiore al costo dell'emissione decennale del Tesoro. Il periodo di rimborso sarà di 30 anni.

Fonte: https://tinyurl.com/28tmy628

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana – Barcellona)

Ultima modifica: Venerdì 9 Giugno 2023