Notizie mercati esteri

Venerdì 22 Dicembre 2023

IDB dona 5 milioni di R$ al portale del commercio estero del Brasile

La Banca Interamericana di Sviluppo (IDB) sosterrà il governo brasiliano, attraverso il Ministero dello Sviluppo, dell'Industria, del Commercio e dei Servizi (MDIC), nell'attuazione del Nuovo Processo di Importazione nell'ambito del Programma del Portale Unico del Commercio Estero.

Il portale, che già esiste, è la piattaforma principale per i processi di importazione ed esportazione di prodotti e servizi tra le aziende brasiliane e i loro partner commerciali all'estero, in modo più burocratico. La firma della lettera di impegno ha coinvolto il vicepresidente e ministro del MDIC, Geraldo Alckmin, e il presidente dell'IDB, Ilan Goldfajn, che si sono incontrati al Palácio do Planalto, a Brasilia, il 6 novembre.

Secondo Alckmin, l’IDB trasferirà, a fondo perduto (finanziamento non rimborsabile), l'importo di 5 milioni di R$ (circa 930 mila €) che serviranno per migliorare il Portale Único, che dovrà integrare i sistemi di cinque organismi federali: il Ministero dell'Agricoltura, dell'Allevamento e dell'Approvvigionamento (Mapa), l’Agenzia Nazionale di Sorveglianza Sanitaria (Anvisa), il Consiglio Nazionale per lo Sviluppo Scientifico e Tecnologico (CNPq), l’Agenzia Nazionale per il Petrolio, il Gas Naturale e i Biocarburanti (ANP) e l’Istituto Brasiliano dell'Ambiente e delle Risorse Naturali Rinnovabili (Ibama).

Invece di inviare un documento ad Anvisa, un altro ad ANP, un altro a Mapa, ci sarà un unico portale in un unico posto, riducendo la burocrazia, riducendo i costi, semplificando, e risparmiando tempo. Per questo è necessario preparare questo portale, al servizio di tutto il Brasile e del mondo, perché si tratta di commercio estero”, ha sottolineato il vicepresidente dopo l'incontro.

Secondo il governo federale, circa l'85% delle operazioni di concessione di licenze di importazione in Brasile sono svolte da questi organismi e la partnership mira a “eliminare la burocrazia inefficiente, semplificare le procedure, armonizzare i documenti e utilizzare tecnologie all'avanguardia nelle operazioni di importazione, riducendo tempi e costi per la pubblica amministrazione e, soprattutto, per gli operatori del commercio estero”.

Secondo Ilan Goldfajn, il commercio tra i paesi delle Americhe è molto indietro rispetto al commercio tra i paesi di altri continenti, motivo per cui l'IDB sta lavorando a un programma per promuovere il commercio regionale, comprese agevolazioni che attirino la partecipazione di piccoli e medi imprenditori. Attualmente, meno dell'1% delle aziende brasiliane esporta i propri prodotti, secondo uno studio del Segretariato per il Commercio Estero del MDIC pubblicato a giugno. “È difficile esportare quando si è piccoli. Quindi dobbiamo aiutare in questo, perché una volta che esporti con aziende di piccole e medie dimensioni, diversifichi. E la diversificazione genera produttività e genera risorse”, ha concluso Goldfajn.

La previsione del governo federale è che, con l'integrazione dei sistemi nel Portale Unico, si registrerà un aumento di 130 miliardi di R$ del PIL brasiliano entro il 2040. Inoltre, l'IDB stima che almeno il 50% delle importazioni brasiliane avverrà entro breve tempo all'interno del Portale Unico.

In termini di promozione delle esportazioni, l’IDB intende collaborare con il governo brasiliano per aumentare le esportazioni di prodotti della biodiversità dell’Amazzonia, con particolare attenzione allo sviluppo inclusivo e sostenibile nella regione, nonché ad iniziative che aiutino ad aumentare la partecipazione delle aziende guidate da donne nel commercio estero, oltre ad aumentare le esportazioni da stati con scarsa rappresentanza nel commercio estero.

Banca di sviluppo regionale creata nel 1959, con sede a Washington, Stati Uniti, l'IDB opera nel finanziamento di progetti di sviluppo economico, sociale e istituzionale e nella promozione dell'integrazione commerciale regionale in America Latina e nei Caraibi.

Fonte: http://tinyurl.com/2zaycnhf

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 22 Dicembre 2023

La metropolitana attraverserà il cuore di Dubai

Fa parte del piano regolatore urbano Dubai 2040, che mira a creare una "città di 20 minuti".

La linea blu di 30 km della metropolitana di Dubai, annunciata ufficialmente, non solo ridurrà i tempi di percorrenza e collegherà i quartieri chiave con le aree in crescita, ma offrirà anche una vista mozzafiato durante gli spostamenti in città.

Il completamento è previsto entro il 2029, e per la prima volta i treni della Blue Line attraverseranno lo storico Dubai Creek lungo un viadotto di 1.300 metri che sosterrà la ferrovia sopraelevata, collegando Al Jaddaf con Dubai Festival City e Dubai Creek Harbour.

La linea blu servirà anche come punto di integrazione fondamentale tra le linee rosse e verdi esistenti. Fa parte del Piano regolatore urbano Dubai 2040, che mira a creare una "città di 20 minuti", un approccio orientato al transito in cui i residenti avranno a disposizione circa l'80% dei servizi essenziali di cui hanno bisogno nel raggio di 20 minuti di viaggio.

Il funzionamento di prova è previsto per il 2028 e la messa in funzione ufficiale per il 2029, in coincidenza con il 20° anniversario della metropolitana di Dubai, inaugurata ufficialmente il 9 settembre 2009.

Fonte: http://tinyurl.com/mpas8aks

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 22 Dicembre 2023

Le esportazioni italiane di difesa e aerospazio negli EAU superano i 26 milioni di dollari nel 2023

Le esportazioni italiane negli Emirati Arabi Uniti nel settore aereo - compreso quello aeronautico e aerospaziale - sono aumentate del 25%, superando i 26 milioni di dollari (24 milioni di euro) nei primi sette mesi del 2023, ha dichiarato il vicecommissario al commercio italiano ad Arabian Business a margine del Dubai Airshow.

Dopo lo stop degli ultimi anni, riparte la relazione tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti. Un successo e un ottimo passo in avanti. Questo è il bilancio tracciato dal segretario generale dell’Aiad, l’associazione che riunisce le aziende del settore aerospaziale e di difesa, Carlo Festucci, riguardo alla partecipazione italiana al Dubai Airshow, uno dei più importanti forum internazionali al mondo per il settore dell’aviazione, dell’esplorazione spaziale e della difesa, come sottolineato anche dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha inaugurato il padiglione ufficiale italiano alla fiera, realizzato da Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese, in collaborazione con i ministeri degli Esteri e della Difesa e di Aiad, che ha riunito nella capitale emiratina più di venti eccellenze italiane nel settore dell’AS&D.

Un mercato che riparte, dunque, e come ha sottolineato Festucci, “siamo contenti che ci sia stata una riapertura dopo lo scontro, industriale e politico”. Il segretario generale ha infatti sottolineato come in passato ci siano stati dei problemi, “il clima era cambiato”. Con la partecipazione al salone, invece, “oggi siamo riusciti a recuperare questo gap, con gli Emirati si è riaperto un dialogo molto forte, ed è molto impostante: è un Paese che consente uno scambio tecnologico significativo legato a delle commesse” ha detto ancora Festucci, sottolineando come le realtà italiane abbiano avuto l’occasione di mostrare le loro capacità a esponenti del Governo emiratino.

L’occasione dell’Airshow ha anche permesso al ministro Crosetto di incontrare il suo omologo emiratino, Mohammed bin Ahmed al Bowardi, con il quale sono stati discussi temi relativi alla sicurezza globale e al ruolo strategico degli Emirati per la stabilità regionale. Inoltre, è stato manifestato da entrambi il comune interesse per lo sviluppo di ulteriori opportunità di collaborazione nell’ambito dell’industria della Difesa.

Fonte: http://tinyurl.com/4wr36bwj

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 22 Dicembre 2023

La Catalogna dà il via uno dei più grandi piani di investimento del mondo sulle proteine alternative

La Catalogna avvia un piano di investimento sulle fonti proteiche alternative alla carne, la cosiddetta “transizione proteica”. Si tratta di una grande svolta nella produzione sostenibile che punta a ridurre nettamente l'impatto ambientale. 

Stanziati 7 milioni di euro per la ricerca, ad opera del Departamento de Acción Climática, Alimentación y Agenda Rural de la Generalitat de Cataluña e del Instituto de Investigación y Tecnología Agroalimentaria (IRTA). Sarà il Centre d’Innovació en Proteïna Alternativa (CIPA), polo con diverse sedi nel Paese, a lavorare su componenti differenti da quelli di origine animale che possano essere integrati nell’alimentazione umana fornendo il giusto apporto proteico. L’obiettivo è portare sul mercato sempre più alternative alla carne che offrano ai consumatori prodotti sostenibili e di qualità. 

Fonte: http://tinyurl.com/mt5hthez

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana – Barcellona)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 22 Dicembre 2023

Generali Česká pojišťovna rimane leader sul mercato assicurativo ceco

La compagnia Generali Česká Pojišťovna rimane leader sul mercato assicurativo ceco. Lo indicano i dati dell’Associazione delle Compagnie Assicurative Ceche (ČAP).

Nei primi tre trimestri del 2023, la compagnia Generali Česká Pojišťovna si è mantenuta in vetta con uno share di circa il 24%. Alla compagnia fa riferimento un montante premi di oltre 31 miliardi di corone, in crescita di circa il 4% rispetto al 2022. La posizione della compagnia rimane più solida sul mercato danni con uno share di oltre il 26%.

L’intero mercato assicurativo ceco ha registrato nei primi tre trimestri uno sviluppo positivo con un incremento del 6,5% e un montante premi complessivo di 127 miliardi di corone. Più dinamico l’andamento del settore danni con una crescita dell’8,5%.

Fonte: http://tinyurl.com/3cb3b54p

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 22 Dicembre 2023

Governo ceco sotto la pressione incrociata dei sindacati della scuola e dei medici

Il Governo ceco si trova sotto la pressione incrociata dei sindacati dei medici e della scuola. Secondo il quotidiano Hospodářské noviny, le richieste dei due comparti significherebbero un aumento della spesa di 60 miliardi di corone.

La principale confederazione sindacale del paese ČMKOS ha dichiarato per lunedì 27 novembre una giornata di protesta a causa della manovra economica. A scioperare per tutto il giorno sono stati i sindacati della scuola insoddisfatti per lo stanziamento dei fondi previsto. I sindacati hanno chiesto fino a dieci miliardi di corone in più per il comparto, che è uno dei pochi a non subire tagli nella prossima finanziaria. L’aumento del budget del Ministero è tuttavia inferiore all’inflazione con il rischio di penalizzare il personale non docente di ruolo, sostengono i sindacati.

Nella sanità si stanno invece mobilitando i medici. Quasi la metà dei medici ospedalieri ha disdetto la disponibilità di fare ore di straordinario facoltativo, che potrebbe bloccare molti interventi programmati per il mese di dicembre. Il Governo ha accolto le richieste dei medici per quanto riguarda proprio la regolazione del lavoro straordinario e dei turni, ma le trattative sui salari sono ancora in alto mare. Se l’esecutivo accogliesse le richieste dei medici, dovrebbe trovare ulteriori 50 miliardi di corone, stima il quotidiano Hospodářské noviny.

Fonte: http://tinyurl.com/38hvyhev

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 22 Dicembre 2023

Le cento più grandi imprese ceche valgono oltre 2 000 miliardi di corone

Le cento più grandi aziende a capitale ceche valgono oltre 2 000 miliardi di corone. Lo indica una classifica pubblicata dal portale Seznamzpravy.cz.

Quasi un quarto di tutto il valore è rappresentato dalla prima grande azienda a capitale ceco: il gruppo energetico ČEZ con un valore di vendita stimato in 476 miliardi di corone. Seguono il gruppo energetico e industriale EPH con un valore stimato in 271 miliardi di corone e il gruppo energetico Agrofert in 210 miliardi di corone.

Nella classifica sono fortemente rappresentati i settori dell’industria e dell’energia. “Ovviamente da noi non ci sono così tante imprese tecnologiche per motivi e legami storici” ha indicato l’analista di Deloitte Roman Lux.

Fonte: http://tinyurl.com/n2hm23km

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Venerdì 22 Dicembre 2023

Il potere d’acquisto dei cechi è raddoppiato dalla Rivoluzione di Velluto

Il potere d’acquisto dei cechi è praticamente raddoppiato dalla Rivoluzione di Velluto. Lo indica un’analisi della Camera di Commercio Ceca pubblicata per l’anniversario della caduta del regime del partito unico.

Dal 1989 gli stipendi dei cechi sono aumentati di circa 14 volte. I prezzi sono invece cresciuti sette volte. “La trasformazione dopo la rivoluzione ha gettato le fondamenta per il buono sviluppo economico della Repubblica Ceca” ha indicato la Camera. I piccoli imprenditori e le PMI hanno un forte merito del rialzo della qualità di vita, secondo la Camera.

In oltre 30 anni c’è stata anche una convergenza verso l’economia di riferimento nella regione, la Germania. Il PIL ceco era il 64 percento del PIL tedesco nel 1989, mentre nel 2022 la quota era salita al 78 percento. 

Fonte: http://tinyurl.com/mr2vezse

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023
Mercoledì 20 Dicembre 2023

Canada - Il settore della moda e del tessile

L'industria canadese dell'abbigliamento si presenta come un mercato vivace e competitivo.

Nonostante ostacoli che il settore ha dovuto affrontare a causa della pandemia, però, i dati e le tendenze recenti suggeriscono una graduale ripresa, accompagnata da una crescente attenzione alla sostenibilità. I dati riportati mostrano le tendenze di mercato, la richiesta per i prodotti di abbigliamento di seconda mano che è cresciuta significativamente negli ultimi anni e il segmento dell’eCommerce della moda in Canada che si stima possa raggiungere i 33,1 miliardi di dollari entro il 2025.

In allegato un approfondimento sul tema.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))

Ultima modifica: Mercoledì 20 Dicembre 2023
Mercoledì 20 Dicembre 2023

Brasile - Le aziende del Rio Grande do Sul concludono accordi per 3,9 milioni di R$ alla più grande fiera di calzature del mondo

Le sette aziende calzaturiere del Rio Grande do Sul che hanno partecipato allo stand collettivo dello Stato alla 96esima edizione di Micam Milano, a Milano, in Italia, hanno chiuso affari per circa 3,9 milioni di R$ (circa 0,73 milioni di euro) con undici paesi. Di questo totale, 975.000 R$ provenivano da vendite effettuate sul posto e 3 milioni di R$ da ordini in arretrato, ovvero con richieste anticipate di prodotti. Micam Milano è la più grande fiera del settore al mondo e si è svolta dal 17 al 20 settembre.

L'indagine è stata chiusa dal Segretariato per lo Sviluppo Economico (Sedec) il 16 ottobre u.s. Francia, Libano, Giappone, Italia, Spagna, Portogallo, Nigeria, Giappone, Grecia, Corea e Guatemala hanno commerciato con i produttori di calzature del Rio Grande do Sul durante la fiera, che ha riunito 1.200 industrie da tutto il mondo.

Il gruppo era presente allo stand collettivo del Rio Grande do Sul, reso possibile dal Governo Statale, tramite Sedec, nell'ambito del programma di Sostegno alla Partecipazione delle Imprese dello Stato del Rio Grande do Sul alle Fiere Internazionali. Oltre alle aziende selezionate per esporre nello spazio collettivo del governo, a Micam Milano erano presenti altre 30 aziende del settore pelle-calzature. Sono state accompagnate dal direttore del Dipartimento di Promozione Commerciale, Investimenti e Affari Internazionali (DPCI), Evaldo da Silva Júnior, che ha rappresentato il segretariato e ha condotto un programma di incontri con imprenditori, banche e fondi di investimento stranieri.

Durante Micam Milano, la delegazione del Rio Grande do Sul ha seguito gli ultimi sviluppi del settore e ha visitato anche la 102esima edizione di Lineapelle Milano, importante evento di componentistica per calzature. Quest’anno la fiera ha presentato le tendenze per l’intera filiera della moda, del lusso e del design, riunendo più di 1.300 espositori e più di 20.000 visitatori.

 

Punti rilevanti nel settore in Rio Grande do Sul

Silva Júnior ha coordinato le visite tecniche. Per il direttore la partecipazione di Rio Grande do Sul a Micam Milano dimostra la forza del settore. “Il Rio Grande do Sul è un polo molto importante della pelletteria e delle calzature. Abbiamo esperienza nella produzione, concentrata per circa il 60% nel settore della componentistica e per l'80% nel settore delle macchine per calzature. Inoltre, lo Stato si distingue nel campo del design e dell’innovazione nel settore”, sottolinea Silva Júnior.

 

Agenda e visite tecniche

Nell'agenda italiana della delegazione erano previste anche visite tecniche. Il gruppo si è recato all'Accademia Di Costumi E Moda, istituzione educativa di riferimento nel campo della moda e del design, dove hanno imparato come funziona lo spazio. Sempre in ambito formazione, ha visitato Arsutoria, una scuola che offre corsi di creazione e arte al servizio dell'intera filiera calzaturiera e che dispone di un laboratorio tecnologico moderno per il settore.

La delegazione era presente anche presso l'Associazione produttori vino Franciacorta, che conta 202 soci, di cui 102 aziende vinicole a denominazione d'origine, cioè del paese d'origine. Durante la visita al sito, la delegazione ha parlato di questioni di mercato, compreso l'accordo sul Mercato Comune del Sud (Mercosur) – formato da Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay – con l'Unione Europea, che può facilitare le esportazioni dello Stato verso l'Europa.

Sempre a Milano la delegazione ha incontrato i rappresentanti della compagnia aerea italiana ITA Airways. Durante l'incontro è stato presentato il potenziale economico e turistico di RS e l'importanza che la compagnia stabilisca un volo diretto dall'Italia a Porto Alegre. Il gruppo ha inoltre visitato la Camera di Commercio Italo-Brasiliana e il Consolato Generale del Brasile a Milano.

 

RS è il più grande esportatore del Brasile

Secondo un sondaggio condotto lo scorso anno dall’Associazione Brasiliana dell’Industria Calzaturiera (Abicalçados), nel triennio 2020-2022, il Rio Grande do Sul (RS) si è distinto come il secondo produttore di paia di scarpe del Paese, con una partecipazione media del 21,7 % della produzione nazionale. Solo nel 2022 nello Stato sono state prodotte 192,1 milioni di paia.

L'indagine indica anche il RS come il più grande esportatore in Brasile. L'anno scorso sono state spedite all'estero 42,8 milioni di paia, con un fatturato di 616,4 milioni di dollari. Nelle esportazioni, lo Stato ha contribuito per il 47% al valore totale esportato e per il 30% al numero di paia. La quota delle calzature nel prodotto interno lordo (PIL) dell'industria del Rio Grande do Sul è del 6%.

Attualmente, lo Stato ospita il 34,5% di tutte le aziende calzaturiere del Brasile, con 1.500 produttori registrati. Il settore dà lavoro a 87mila addetti, pari al 29,1% del totale nazionale.

Fonte: http://tinyurl.com/2ncwbtnd

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Mercoledì 20 Dicembre 2023