Lunedì 5 Maggio 2025
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Democentristi soddisfatti, centristri in calo. Inversione di marcia alle elezioni federali 2023 con un netto calo dell’affluenza alle urne. Come i sondaggi avevano anticipato e previsto c’è stato un lieve spostamento a destra delle preferenze degli elettori che hanno portato l’assegnazione di 62 seggi all’UDC, 9 in più rispetto alle passate consultazioni elettorali. I Verdi invece perdono consenso e perdono anche 5 seggi attestandosi alla penultima posizione delle preferenze. La palla ora passa ai centristi (+1 seggio) che dovranno valutare come capitalizzare il risultato. A pesare sul risultato, secondo gli esperti, c’è anche l’astensionismo: dopo lo sconfortante 45.1% del 2019, la percentuale di svizzeri che sono andati a votare nel week end 20-22 ottobre 2023, è la più bassa di sempre. È il politologo Nenad Stojanović a dare una risposta plausibile a questa continua perdita di affezione degli elettori svizzeri verso il mondo della politica.
«L'affluenza alle elezioni del Nazionale ha raggiunto il minimo storico negli anni Novanta: 42,2% nel 1995, 43,3% nel 1999», spiega l'esperto a Keystone-Ats. «Tra le varie spiegazioni possibili, va ricordato che il tasso di affluenza alle urne tra gli anziani è superiore a quello dei giovani. Ciò significa che la perdita di elettori attivi non è sufficientemente compensata dai giovani di 18 anni e più che hanno diritto al voto». Va infatti ricordato nel 1991 l'età legale del voto è stata abbassata da 20 a 18 anni.
Il nuovo parlamento federale avrà numerose questioni da discutere tra le quali i rapporti con l’Unione europea, la questione legata alla neutralità della Svizzera e quindi al suo posizionamento in un quadro di politica internazionale caratterizzato da forti turbolenze.
Fonte: https://tinyurl.com/4nwfnhha
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)
Il Brasile diventerà il primo paese al mondo ad adottare nuove regole di sostenibilità nello standard della Fondazione IFRS, nella divulgazione di informazioni da parte delle aziende agli investitori.
La Fondazione IFRS è un'organizzazione di interesse pubblico, senza scopo di lucro, creata per sviluppare standard di contabilità e divulgazione della sostenibilità di alta qualità, standard accettati a livello globale.
Gli standard dell’International Sustainability Board (ISSB) saranno incorporati volontariamente dalle imprese nel 2024.
Il movimento del Paese è strategico per attrarre maggiori investimenti internazionali.
Il motivo della decisione del governo brasiliano di incorporare i criteri ESG nelle informazioni per gli investitori, fa parte di una strategia diretta a rendere il paese un leader globale nelle questioni di sostenibilità e, di conseguenza, attrarre molti investimenti.
Secondo Bloomberg, tali investimenti dovrebbero superare i 53mila miliardi di dollari nel 2025.
Solo l’IFC, il braccio finanziario della Banca Mondiale, ha stanziato più di 14 miliardi di dollari in progetti sull’impatto climatico nel 2022.
Fonte: https://tinyurl.com/yeva5rc2
(Contenuto editoriale a cura della Camera Italiana Commercio e Industria SC - Brasile)
IRT, fondata a Rosario nel 1978 dai dottori José Chorzepa e Alfredo Macché, è un nome consolidato nel settore della medicina del lavoro in Argentina. Con una crescita costante e la prossima apertura di una seconda sede a Rosario, IRT sta cercando di espandersi a livello nazionale. IRT ha una vasta rete di fornitori e potenziali collaborazioni con aziende italiane specializzate nei settori correlati, come la tecnologia medica, la formazione professionale e la fornitura di servizi sanitari, potrebbero essere estremamente vantaggiose per entrambe le parti.
Le aziende italiane sono conosciute per la loro eccellenza nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni mediche avanzate. Condividere conoscenze e tecnologie potrebbe portare a nuove soluzioni diagnostiche e terapeutiche all'avanguardia. Inoltre, il mercato argentino potrebbe essere pronto ad accogliere tecnologie e servizi italiani di alta qualità legati alla medicina del lavoro. Le aziende italiane specializzate in formazione medica e consulenza potrebbero offrire servizi di addestramento e consulenza a IRT per migliorare la qualità dei servizi offerti.
IRT rappresenta un'opportunità per le aziende italiane interessate a entrare nel mercato argentino della medicina del lavoro. L'azienda argentina è aperta a partnership e investimenti che possano contribuire al suo obiettivo di fornire servizi di alta qualità. Con la sua crescita costante e l'adozione di tecnologie all'avanguardia, IRT offre un terreno fertile per le aziende italiane interessate a cogliere questa opportunità in un settore in evoluzione.
(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario)
Un gruppo imprenditoriale di Rosario sta ristrutturando l'edificio "Tecnoteca" con un finanziamento governativo di 500 milioni di dollari e con l’appoggio dell’Agenzia Nazionale per la promozione della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell'innovazione per creare uno spazio di formazione per i giovani. Questo progetto comprende spazi di coworking, sistemi informatici all'avanguardia e laboratori tecnologici, multimediali e di fabbricazione digitale.
Le opportunità commerciali per le aziende italiane del settore dell'innovazione tecnologica includono la possibilità di promuovere i propri prodotti e tecnologie, sia a livello nazionale che internazionale, favorendo lo sviluppo e l'adozione di nuove tecnologie sostenibili. Inoltre, il progetto favorirà enti di formazione stranieri, consolidando l'ecosistema dell'innovazione e generando nuovi talenti. Ciò offrirà agli enti di formazione stranieri l'opportunità di estendere le proprie attività di formazione in altri paesi.
In breve, la costruzione della Tecnoteca di Rosario nel Porto dell'Innovazione offre interessanti opportunità di collaborazione e partnership per le aziende italiane dell'innovazione tecnologica, promuovendo lo sviluppo sostenibile e l'innovazione a livello nazionale e internazionale.
(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario)
Il mercato dei nuovi appartamenti a Praga ha registrato nel terzo trimestre una forte ripresa. Lo indica un’analisi delle tre tra le maggiori società di sviluppo immobiliare attive nella Capitale boema.
Secondo l’analisi tra luglio e settembre sono stati venduti a Praga 1 045 nuovi appartamenti. Rispetto allo stesso trimestre del 2022 si è trattato di un aumento di oltre il 90%. Il trend è positivo dall’inizio dell’anno con circa 2 700 appartamenti venduti. Quest’anno le società di sviluppo immobiliare prevedono di piazzare sul mercato circa 4 000 appartamenti, un terzo in più rispetto al 2022, ma circa la metà rispetto all’anno record 2021.
Le società di sviluppo immobiliare prevedono che il mercato continui a crescere. E con esso dovrebbero riprendere ad aumentare i prezzi che sono rimasti nell’ultimo periodo fermi, intorno a una media di 150 000 corone per metro quadrato.
Fonte: https://tinyurl.com/bdfardjz
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
La creazione delle nuove imprese in Repubblica Ceca rimane dinamica e comparabile agli ultimi anni. Lo indicano i dati diffusi da CRIF – Czech Credit Bureau.
Nei primi nove mesi dell’anno sono state create circa 21 300 società. A cessare l’attività sono state circa 11 800 imprese, in significativo aumento rispetto al 2022 con un saldo complessivo positivo di 9 500 società. “L’aumento delle imprese è stato più basso per l’ultima volta nell’anno del Covid 2020” ha indicato Věra Kameníčková, analista CRIF – Czech Credit Bureau.
I settori con maggiori fluttuazioni rimangono il commercio e la gestione degli immobili, che registrano i maggiori numeri di società fondate e cessate. Circa la metà delle imprese, che nascono e cessano l’attività, hanno sede a Praga.
Fonte: https://tinyurl.com/mrxwkn4f
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
Il governo brasiliano sta preparando uno strumento finanziario, da lanciare entro la fine dell'anno, che faciliterà gli investimenti esteri in Brasile con finalità di protezione contro le variazioni del tasso di cambio, ha detto a Reuters il ministro delle Finanze Fernando Haddad.
L’assenza di un meccanismo di protezione è stato un ostacolo, per lungo tempo, che scoraggia gli investitori stranieri a causa dei rischi legati alle variazioni del tasso di cambio, che possono danneggiare la redditività dei progetti, come evidenziato dal Banco Central do Brasil (BCB).
L'iniziativa si inserisce nel contesto di un deterioramento degli investimenti esteri, in uno scenario di turbolenza internazionale.
Infatti, da gennaio ad agosto, gli investimenti diretti in Brasile (IDP) sono diminuiti del 36% rispetto allo stesso periodo del 2022, a 37,9 miliardi di dollari, (dati recenti del BCB).
L’obiettivo dello strumento è correggere, appunto, una distorsione del mercato in Brasile, poiché attualmente non esiste alcuna opzione di protezione per i progetti a lungo termine, compromettendo la fattibilità dei progetti.
Il governo Luiz Inácio Lula da Silva ha presentato una serie di iniziative alla ricerca di investimenti verdi nel Paese, utilizzando anche come argomento nei forum internazionali il fatto che il Brasile dispone già di una base produttiva supportata da fonti energetiche sostenibili.
Fonte: https://tinyurl.com/yxx5ad3z
(Contenuto editoriale a cura della Camera Italiana Commercio e Industria SC - Brasile)
La produzione delle automobili in Repubblica Ceca ha superato nei primi tre trimestri del 2023 il milione di mezzi. Lo ha indicato l’Associazione dell’Industria Automotive Ceca (AutoSap).
La soglia del milione di mezzi prodotti è stata raggiunta con un mese di anticipo rispetto allo scorso anno, nonostante le difficoltà registrate dalla Toyota e dalla Škoda Auto in settembre. Secondo il presidente di AutoSap Martin Jahn ciò dimostra la “vitalità dell’industria dell’auto ceca e il suo ritorno a livelli prima della crisi”.
In calo del 5,5% invece la produzione degli autobus nel paese. Sostanzialmente stabili i volumi di produzione a Vysoké Myto con circa 3 400 mezzi completati, mentre il secondo produttore, la SOR Libchavy, ha registrato un forte calo.
Fonte: https://tinyurl.com/4djkrpzt
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
Il mercato ceco dei mutui abitativi ha registrato in settembre una forte ripresa. Lo indicano i dati dell’Associazione Bancaria Ceca.
Il volume dei mutui abitativi erogati a settembre è aumentato rispetto allo stesso mese dell’anno scorso del 90%. Le banche e le casse di risparmio abitativo hanno erogato 13,5 miliardi di corone di mutui, in lieve calo rispetto ad agosto per via degli effetti stagionali. Già in agosto si era registrato un aumento nel confronto anno su anno di circa il 40%. “Le famiglie ceche reagiscono in maniera positiva al lieve calo dei tassi d’interesse e percepiscono il calo interannuale dei prezzi degli immobili e l’aumento della loro offerta” ha indicato il direttore generale di ČSOB Stavební spořitelna Martin Vašek.
A influenzare il dato anche una base di confronto molto bassa dello scorso anno. Il mercato in settembre era circa a metà dei volumi del 2021, anno apice dei mutui abitativi in Repubblica Ceca. Continua anche il calo del tasso medio d’interesse che si mantiene sotto il 6%.
Fonte: https://tinyurl.com/5n6ujy55
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
La Svizzera è il terzo partner economico dell'Italia e il quarto mercato di esportazione del Made in Italy. In un'intervista con "Agenzia Nova", Monika Schmutz Kirgöz, l'ambasciatrice svizzera a Roma, sottolinea che l'Italia esporta la stessa quantità di merci verso la Svizzera rispetto a quella che esporta con Cina, Brasile e India. Però, considerando che la Svizzera è un Paese con un'estensione territoriale molto più limitata rispetto agli altri tre citati e una popolazione di 9 milioni di persone, è evidente quanto sia importante questo stato confinante per l'export dell'Italia e per le attività commerciali e relazionali in generale.
In effetti, il 40% degli scambi avviene in Svizzera. L'ambasciatrice svizzera a Roma ha anche ricordato i forti rapporti tra i due stati, che sono stati confermati dalla visita amichevole dello scorso anno del presidente Sergio Mattarella a Berna. L'ambasciatrice afferma che le prospettive economiche future per Svizzera e Italia sono positive: ad esempio, nel settore energetico, gli uffici federali competenti hanno frequenti e costruttivi contatti con l'amministrazione italiana. Ciò vale anche per i mezzi di trasporto: "Sono all'ordine del giorno scambi su progetti bilaterali. Con la costruzione delle trasversali alpine, la Svizzera ha creato importanti capacità di transito tra il nord e il sud delle alpi, e nel Nord Italia sono stati costruiti numerosi terminal per il trasbordo delle merci. Infrastrutture essenziali per promuovere non solo lo scambio di merci ma anche di servizi.” Il riferimento è al turismo, in cui la Confederazione svizzera sta investendo in modo significativo per migliorare l'asse verso l'Italia.
Di conseguenza, anche prendendo in considerazione le cifre, diventa sempre più evidente l'importanza degli accordi bilaterali: la terza comunità italiana al mondo vive in Svizzera. Ogni giorno, decine di migliaia di persone attraversano il confine per andare a lavorare in Ticino. L'italiano è una delle tre lingue parlate nel paese. I nostri due paesi hanno un confine di 800 km, ma collaboriamo sul fronte dei patrimoni culturali dell'Unesco condivisi. L'ambasciatrice svizzera ha concluso a Roma dicendo: "Molto lavoro, a più livelli, è stato fatto fra le autorità, le imprese private e la popolazione di entrambi i Paesi e sono fiduciosa che questo rapporto di profonda amicizia e collaborazione continuerà anche in futuro".
Fonte: https://tinyurl.com/2wc85utv
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)