Giovedì 8 Maggio 2025
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Lanciata ufficialmente l'edizione 2022 del TRA Marketplace.
Quando si tratta della potente e dinamica industria della ristorazione texana, non c'è posto migliore per fare affari, connettersi e avere un impatto significativo rispetto al mercato del TRA marketplace.
Vuoi lanciare un nuovo servizio o prodotto? Vuoi testare sul mercato un prodotto? Stai cercando di consolidare il tuo marchio? Generare contatti? Aumento delle vendite?
Al TRA ci sarà il tuo pubblico!
Essendo la più grande fiera di ristorazione nel sud-ovest, TRA Marketplace è in parte fiera, in parte conferenza educativa, che riunisce chef, ristoratori, manager, dirigenti, educatori e consulenti in un unico posto, il che significa una piattaforma di marketing potente e dinamica per le attività commerciali nel settore agroalimentare e dei servizi al mondo HORECA.
Il TRA Marketplace festeggerà il suo 85esimo anno nel 2022.
Oltre alle opportunità commerciali, grande attenzione sarà dedicata all’Istruzione con la presenza di esperti del settore. Tendenze all'avanguardia nel cibo, nelle tecniche, nuove tecnologie delle bevande e altro ancora.
Il Texas è uno dei mercati in maggiore crescita del paese con un fatturato nel settore della ristorazione di $ 70 miliardi.
Fonte: https://www.tramarketplace.com/
(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas)
L’azienda rosarina Danes, leader nella progettazione e fabbricazione di serbatoi per il trasporto di combustibili, lubrificanti e prodotti chimici alimentari e tramogge con sistema ad aria compressa per il trasporto di prodotti polverosi e granulari, ha realizzato di recente un investimento pari a u$s1,5 M per un miglioramento produttivo dello stabilimento.
Inoltre, l’operazione ha permesso di incorporare nuove risorse nel personale; creare due nuove basi tecniche per prestare servizio decentralizzato fuori dalla città di Santa Fe ed introdurre una nuova linea di produzione, per il taglio e piega della lamiera di acciaio che sino ad ora si terziareizzava attraverso l’acquisto di macchine di ultima generazione.
Infine, per il profilo dell’impresa e la redditività annuale, é stata abilitata una terza sede operativa che si somma agli stabilimenti tecnici già presenti nella regione centro-orientale del paese ed é stata annunciata la costruzione di una quarta base nella regione nord del paese funzionante nel primo semestre del prossimo anno.
La città di Rosario rappresenta la colonna portante per il settore di trasporti e infrastrutture, con le grandi potenzialità e la sua posizione strategica si conferma snodo centrale per il comercio nazionale ed internazionale.
(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario)
Una trentina di società lussemburghesi in vari settori sono già presenti a Dubai. Il Granducato e l'Emirato vogliono ora rafforzare questa presenza, ma anche gli scambi. Il tema è stato l'argomento principale della giornata per il Ministro per le Classi Medie e il Turismo, che si è recato nella prima settimana di Novembre in missione promozionale a Dubai, insieme al Granduca Ereditario Guillaume, in occasione dell’edizione EXPO2020. Il Ministro lussemburghese ha incontrato i suoi omologhi, i Ministri dell'Economia, delle Piccole e Medie Imprese e del Commercio Estero, così come con i responsabili di Dubai SME, l'agenzia per le piccole e medie imprese.
Il confronto istituzionale sembra indirizzato verso la realizzazione di una piattaforma per facilitare le procedure amministrative al fine di promuovere la presenza delle imprese degli Emirati Arabi in Lussemburgo in settori ancora da definire, e viceversa. Nella realizzazione di questa piattaforma, sarà coinvolto anche il Luxembourg Trade and Investment Office (LTIO). Entrambe le parti hanno mostrato interesse nel portare avanti il dossier in tempi rapidi. Allo stato attuale, il livello di cooperazione economica tra i due Paesi è presente soprattutto nel campo della finanza e dell’aerospazio.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)
In vista ufficiale in Turchia, il Sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, ha aperto ad Ankara, nella sede di Tubitak, il Consiglio turco per la ricerca scientifica e tecnologica, la seconda edizione dell’Innovation Day Italia-Turchia, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Turchia. All’evento hanno collaborato altri importanti partner dei due Paesi tra i quali CNR, Confindustria e Bain & Company da parte italiana e TUSIAD, MUSIAD e DEIK, da parte turca.
Il Sottosegretario di Stato, nel suo intervento di apertura, ha ricordato il recente forte rilancio delle relazioni tra i due Paesi: “La Turchia è un partner imprescindibile per l’Italia non solo per i profondi legami culturali ed economico-commerciali che ci legano ma anche per il ruolo strategico che il Paese si è ritagliato negli ultimi anni quale attore regionale. In tale contesto l’Italia intende sostenere Ankara e agire da ponte verso l’Unione Europea”. Il Sottosegretario Di Stefano ha poi concluso il suo discorso introduttivo al convegno sottolineando che “sul fronte bilaterale, infine, gli spunti emersi dagli incontri con i vertici di Ankara sono certo saranno approfonditi già a cominciare dalla prossima conferenza dello “Joint Economic Trade Commission (JETCO) che costituirà un appuntamento importante per continuare a rafforzare il nostro dialogo bilaterale in campo economico e commerciale”.
Nel corso del convegno, che si è svolto in formato “ibrido” (presenziale e on-line) con numerosi partecipanti collegati sia dall’Italia che dalla Turchia, i responsabili delle attività di ricerca e sviluppo dei principali enti di ricerca istituzionali dei due Paesi, nonché i rappresentanti del mondo imprenditoriale, hanno condiviso le proprie esperienze sotto il profilo dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità, allo scopo di valorizzare le rispettive eccellenze del settore. Due panel tematici, dedicati rispettivamente alla transizione verde e alla trasformazione digitale, hanno completato l’evento valorizzando alcuni casi di successo di aziende dei due Paesi impegnate nell’innovazione. Questa seconda edizione dell’Innovation Day ha certamente contribuito ad accrescere ulteriormente la partnership tra Italia e Turchia in materia di ricerca scientifica e nuove tecnologie, in un momento storico in cui innovazione e sostenibilità ambientale acquisiscono un valore sempre più strategico nei modelli produttivi del futuro, come sottolineato anche dagli importanti risultati raggiunti nel corso dell’ultimo G20 sotto Presidenza italiana.
Durante la sua visita ufficiale in Turchia il Sottosegretario ha poi avuto interessanti e proficui colloqui con i Vice Ministri dell’Energia, del Commercio, dell’Industria e degli Affari Esteri ed incontrato la comunità imprenditoriale italiana ad Istanbul per uno scambio di vedute sulla situazione economica in Turchia e le prospettive di sviluppo nei prossimi mesi.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)
Il settore agricolo nazionale ha ottenuto un leggero aumento della sua produzione di mais rispetto al ciclo precedente grazie all'importazione di input e semi che il settore privato ha effettuato durante il ciclo inverno 2021.
Secondo le stime della Confederazione delle Associazioni dei Produttori Agricoli del Venezuela (Fedeagro), la produzione di mais ha avuto un incremento del 20%, dal momento che sono stati seminati 190.000 ettari di cereale.
Fonte: https://bit.ly/3sqiAWU
(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Venezolano-Italiana)
Durante il vertice economico del Süddeutsche Zeitung (SZ-Wirtschaftsgipfel), gli attuali imprenditori leader del mercato tedesco hanno discusso del futuro della Germania. Il quadro economico risulta essere quello di un paese ancora leader sebbene non paragonabile ai grandi produttori come la Cina. La Germania incentra il suo business sempre più su attività green.
Un esempio è il produttore di elettrodomestici BSH che dalla fine del 2020 possiede solo sedi CO₂-neutrali e utilizza acciaio verde ed energia solare. La riconversione green ha però un costo che i consumatori dovrebbero essere disposti a pagare. Testimone è la Siemens Energy che ha chiuso il suo primo anno di indipendenza con un minus di 560 milioni di euro, non dovuto al tradizionale business delle centrali elettriche, ma alla divisione eolica Gamesa.
Per chi teme invece che la riconversione green sia anche sinonimo di perdita di posti di lavoro, Martin Eisenhut, della società di consulenza gestionale Kearney, rassicura che per quanto sia inevitabile, questi lavori tradizionali verranno semplicemente sostituiti da molti altri dei nuovi settori, ma perché questa transizione avvenga con minor svantaggi possibili, è necessario formare i lavoratori per la nuova realtà lavorativa.
Anche le prospettive economiche future dell’Italia appaiono piuttosto rosee. Mentre tra il 2016 e il 2018 è stata registrata una crescita economica che oscillava tra lo 1,6% e lo 0,9%, quest’anno si è registrata una crescita del 6,2%; un precedente simile era stato registrato solo negli anni precedenti alla crisi economica. Le previsioni per l’anno prossimo sono di una crescita del 4,2% e del 2,3% per l’anno dopo, forse grazie ai fondi del PNRR da parte della EU.
Il quadro post pandemia non è altrettanto positivo per la Germania, che nel 2021 ha registrato una crescita economica al ribasso rispetto agli anni scorsi, con un 2,7%. Nel prossimo anno però è previsto che la Germania ritorni al passo con gli altri paesi europei, registrando una crescita del 4%, ammesso che le restrizioni non si protraggano più del previsto.
Un rischio sia per la Germania che per l’Italia è un aumento dell’inflazione, con l’aumento dei prezzi per le forniture di energia, ostacolando consumi e investimenti. La Commissione Europea stima che l'inflazione raggiungerà il picco del 2,6% quest'anno e poi scenderà di nuovo, al 2,5% l'anno prossimo e all'1,6% l'anno successivo.
Fonti: https://bit.ly/3pjT43O; https://bit.ly/3sp7DVF
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)
Il Regolamento U.E. n. 655/2014, entrato in vigore a decorrere dal 18 gennaio 2017, ha istituito la procedura denominata European Account Preservation Order (EAPO) volta ad ottenere l’emissione dell’ordinanza europea di sequestro conservativo sui conti bancari dei debitori transfrontalieri.
A far data dal 1° dicembre 2020 è inoltre entrato in vigore il D.Lgs. n. 152 del 26.10.2020 che ha consentito di adeguare la normativa nazionale al predetto Regolamento in maniera concreta, sì da consentire di facilitare il recupero transfrontaliero dei crediti in materia civile e commerciale.
Al fine di poter accedere alla procedura predetta debbono essere soddisfatte contemporaneamente le seguenti condizioni: il conto corrente bancario deve essere detenuto in uno Stato Membro UE diverso da quello in cui il creditore è domiciliato, il credito oggetto della domanda deve essere di natura civile o commerciale, il creditore non deve aver già iniziato un’azione equivalente in un altro Stato ed infine, deve essere in possesso di un titolo esecutivo.
Tale ultimo requisito, tuttavia, è l’unico superabile poiché è possibile ottenere il sequestro conservativo anche fornendo al giudice competente la prova del fumus boni iuris e del periculum in mora a fondamento del proprio diritto.
Giova appena sottolineare come il requisito del fumus boni iuris comporti per il creditore la necessità di dover dimostrare la sussistenza di elementi idonei a far ritenere presumibile l’esistenza del proprio diritto di credito, mentre il termine periculum in mora indica la necessità di fornire prove sufficienti circa la sussistenza di un rischio concreto che giustifichi il “congelamento” del conto bancario del debitore.
Si sottolinea inoltre, come la procedura europea volta ad ottenere la predetta ordinanza di sequestro consenta di evitare di convocare anticipatamente il debitore che quindi, verrà informato del provvedimento di sequestro conservativo solo quando questo avrà già prodotto i propri effetti.
In conclusione, possiamo affermare che tale procedura presenti un notevole vantaggio per il creditore: l’emissione dell’ordinanza all’insaputa del debitore implica l’impossibilità per il debitore di sottrarre i propri fondi al sequestro.
Per controbilanciare l’assenza di un’audizione preventiva del debitore, il Regolamento europeo ha previsto alcuni meccanismi di tutela, tra i quali, va certamente annoverato il dovere per il creditore di costituire una garanzia di importo sufficiente per impedire abusi della procedura e per assicurare il risarcimento di eventuali danni subiti dal debitore.
È inoltre prevista la possibilità che venga istituita una garanzia alternativa in una forma ammessa dal diritto dello stato membro a carico del creditore, mentre per il debitore, invece, è prevista la possibilità di opporsi all’ordinanza di sequestro non appena avutane notizia.
Per quanto attiene l’esecuzione dell’ordinanza di sequestro conservativo dei conti bancari in Italia, l’art. 5 del D.Lgs. 152/2020 ha stabilito che venga azionata secondo le modalità stabilite dall’art. 678 c.p.c. per il pignoramento presso terzi.
Infine, il predetto decreto legislativo ha altresì concretizzato la possibilità per il creditore di ottenere l’autorizzazione ad individuare il conto bancario del debitore.
Infatti, qualora il creditore abbia motivo di ritenere che il debitore detenga uno o più conti correnti presso una banca transfrontaliera di cui è privo di qualsiasi riferimento, potrà adire l’autorità d’informazione dello Stato membro dell’esecuzione affinchè venga autorizzato a rinvenire tali dati.
Concretamente, qualora il creditore francese volesse azionare l’ordinanza europea di sequestro conservativo ai danni di un debitore italiano, potrà rivolgersi al giudice del luogo di residenza del debitore stesso che gli consentirà di individuare il conto corrente con le modalità telematiche di cui all’art. 492 bis del Codice di Procedura Civile.
Qualora il debitore straniero avesse il conto corrente in Italia, ma non anche la residenza, il domicilio, la dimora o la sede, si dovrà adire il Presidente del Tribunale di Roma che consentirà l’acquisizione delle informazioni bancarie.
La Francia, da parte sua, non è intervenuta con particolari adeguamenti nomativi, se non quello introdotto con Legge 2019-222 del 23 marzo 2019 che ha consentito all’ufficiale giudiziario incaricato dal tribunale di ricercare informazioni relative ai conti del debitore presso l’archivio nazionale dei conti bancari e simili.
Resta pertanto da vedere quali sviluppi giurisprudenziali avrà la concreta applicazione del decreto legislativo nell’ordinamento italiano.
Fonte: https://bit.ly/3sq325s
(Contenuto editoriale a cura della Chambre de Commerce Italienne Nice, Sophia-Antipolis, Cote d'Azur)
L'accordo fiscale tra Svizzera e Italia riguardante la tassazione dei frontalieri è a un passo dalla sua definitiva approvazione anche a Roma. Venerdì il Consiglio dei ministri ha licenziato il disegno di legge per la ratifica dell’intesa siglata il 23 dicembre dello scorso anno. Il documento passerà adesso all’esame delle commissioni della Camera e del Senato. La ratifica finale è attesa, si pensa nel 2022, dal Parlamento che non potrà emendare il testo attualmente all'esame del legislativo anche a Berna.
Il comunicato diramato a Roma illustra i termini dell'accordo e i suoi obiettivi che riguardano in generale l'eliminazione delle doppie imposizioni sui salari, degli stipendi e delle altre remunerazioni ricevuti dai lavoratori frontalieri italiani in Svizzera.
Fonte: http://www.ccis.ch/it/news.aspx?id=1466
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)
Il Lussemburgo continua il suo impegno nella promozione di una finanza sostenibile. Lo ha ribadito il Ministro delle Finanze Pierre Gramegna in occasione della riunione annuale del FMI a Washington, tenutasi lo scorso 16 ottobre, alla presenza del Direttore Generale del FMI, Kristaline Georgieva.
Il Lussemburgo è uno dei pochi paesi che investono l'1% del suo reddito nazionale lordo (RNL) in aiuti allo sviluppo. Il Ministro ha assicurato ai membri del FMI il sostegno del Lussemburgo a questa nuova iniziativa, che mira a fornire ai paesi più bisognosi la liquidità necessaria per affrontare il cambiamento climatico e le possibili crisi future.
Gli sforzi del Lussemburgo a favore della finanza climatica sono stati accolti con favore e si è convenuto di aumentare lo scambio di buone pratiche e la collaborazione tra il Lussemburgo e gli Stati Uniti per lavorare in questo settore.
Il Ministro Gramegna ha espresso soddisfazione per il rinnovato impegno degli Stati Uniti nelle organizzazioni multilaterali, soprattutto riguardo alla questione climatica. Al Lussemburgo, invece, è stato riconosciuto un ruolo importante, tramite il suo centro finanziario, per contribuire concretamente al finanziamento della transizione verso un’economia neutra in termini di carbonio.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese)
Le aziende di beni di largo consumo si stanno rapidamente riprendendo per soddisfare la domanda repressa dei clienti; l’aumento della domanda è conseguenza di un appetito crescente e di una popolazione sempre più benestante.
Subito dopo l'allentamento delle misure di distanziamento sociale, il gruppo KIDO ha annunciato i suoi nuovi piani rivolti a diverse categorie di prodotti ad alto consumo. Il gruppo, attraverso la sua joint venturecon Vinamilk, ha lanciato ufficialmente in Vietnam latte fresco a base di mais e fagiolini. Il gruppo è anche tornato sul mercato dolciario sei anni dopo aver venduto la sua attività di snack a Mondelez International. Ha inoltre introdotto sul mercato prodotti da forno freschi con il marchio Bakery di KIDO. Questi nuovi prodotti sono dislocati attraverso il sistema di distribuzione del gruppo e si possono trovare anche presso i nuovi negozi di caffè e milk tea Chuk Chuk. Da settembre, la catena Chuk Chuk ha iniziato a vendere bevande, milk tea e dolci online. KIDO ora prevede di aprire 10 negozi firmati Chuk Chuk con l'obiettivo di raggiungere almeno 100 punti vendita a Ho Chi Minh City entro dicembre.
KIDO ha anche aumentato la produzione di olio da cucina del 30% rispetto allo scorso anno, in vista del prossimo Capodanno lunare. Il gruppo ha anche presentato nuovi gelati.
KIDO non è la sola azienda nel segmento di beni di largo consumo a mostrare ottimismo in seguito alla pandemia.
Anche Cetin Murat, direttore generale della società turca di beni di consumo Hayat Vietnam, è positivo circa le prospettive del mercato nei prossimi mesi. "Sebbene rimangano alcune restrizioni, speriamo che la campagna vaccinale riduca l'impatto negativo del Covid-19 sulle imprese", ha affermato.
Al momento, Hayat Vietnam ha investito circa 100 milioni di dollari e le sue aziende in Vietnam danno lavoro a più di 500 persone. La società continua ad espandersi, con l’obiettivo di investire 250 milioni di dollari.
Inoltre, l'azienda ha annunciato il lancio del suo marchio leader di pannolini “Molfix” in Vietnam. La decisione è stata presa in quanto ci si aspetta che il 90% della crescita della popolazione mondiale nei prossimi 50 anni sarà in Asia e si stima che il mercato dei pannolini per bambini tra il 2021 e il 2027 in Vietnam avrà un aumento a due cifre.
“Molfix è il quinto marchio di pannolini più grande al mondo e Hayat è l'azienda in più rapida crescita in questa categoria. Lanciando Molfix in Vietnam, puntiamo in alto e speriamo di raggiungere il 30% di quota di mercato entro il 2025, un obiettivo importante per un marchio completamente realizzato in Vietnam. Tuttavia, l'obiettivo si basa sul nostro record di successi ottenuti in altri mercati", ha aggiunto Murat.
Hayat possiede già alcuni marchi nei mercati di prodotti di largo consumo del Vietnam, come Papia, Familia e Bingo. L'azienda turca prevede di espandersi ulteriormente.
Nel frattempo, Sakuko Store, una catena di supermercati giapponese, ha annunciato di voler aumentare da 33 a 60 i suoi negozi entro il 2025. L'azienda opera in sette segmenti di prodotti ad ampio consumo, tra cui produzione di beni rivolti a madri e bambini, cosmetici, cibo, assistenza sanitaria, moda e cancelleria.
Il CEO di Sakuko Cao Thi Dung, ha notato che cibo e assistenza sanitaria sono i segmenti dell’azienda in più rapida crescita, e questo riflette la crescente consapevolezza della salute e del benessere dei consumatori vietnamiti. Pertanto, l'azienda prevede di diversificare il proprio portafoglio di prodotti nel segmento del cibo. Nel frattempo, l'impresa aumenta i suoi articoli nel settore sanitario, rivolgendosi a diversi gruppi di clienti.
Dung ha notato che le abitudini di consumo dei clienti sono cambiate in modo significativo dopo il lungo periodo di distanziamento sociale. I clienti hanno ridotto la spesa per attività familiari e articoli di lusso, aumentando al contempo gli acquisti di beni di prima necessità come alimenti freschi e beni di consumo confezionati.
Inoltre, le abitudini di acquisto dei consumatori si sono spostate dai canali di vendita tradizionali a quelli più moderni come supermercati, ipermercati, mini-supermercati ed e-commerce.
"Questi cambiamenti hanno avuto un impatto significativo sul mercato dei beni ad ampio consumo e hanno creato l’opportunità per le aziende di cambiare la struttura delle merci, espandere la propria clientela di base e completare le fasi di assistenza ai clienti per creare un coinvolgimento diretto", ha affermato Dung.
A ottobre, Nestlé Vietnam ha investito 132 milioni di dollari per raddoppiare la sua capacità di lavorazione delle linee di caffè di alta qualità presso lo stabilimento Nestlé a Tri An, nella provincia di Dong Nai.
L’investimento fa parte dell’obiettivo di Nestlé di trasformare il Vietnam in un centro di produzione di cibi e bevande confezionati grazie alla forza lavoro qualificata del paese e alla sua grande etica del lavoro.
Secondo la società di ricerche di mercato Statista, l'industria dei beni di consumo in Vietnam è cresciuta rapidamente negli ultimi anni. Grazie al rapido sviluppo economico del paese, le persone hanno più reddito disponibile e un migliore tenore di vita con un conseguente aumento dell’acquisto di prodotti ad alto consumo.
L'urbanizzazione è stato un altro fattore trainante della crescita a due cifre del mercato di beni. Nel 2020, la crescita annua delle vendite al dettaglio di prodotti ad ampio consumo nel paese ha raggiunto il 6,8% e si prevedeva che fosse almeno del 9% nel 2021.
Fonte: https://bit.ly/3ebU57s
(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Vietnam (ICHAM))