Notizie mercati esteri

Venerdì 14 Giugno 2024

Investimenti esteri : la Francia rimane il paese più attraente in un'Europa che perde terreno

Nel 2023, la Francia è stata il principale Paese ospitante di progetti internazionali in Europa per 5 anni consecutivi. Nonostante ciò, soffre della concorrenza degli Stati Uniti e della Cina.

Siamo di fronte al paradosso francese: criticata all'interno dei propri confini, ma considerata un paese scelto dagli stranieri per gli investimenti. Infatti, secondo EY, sono state prese 1.194 decisioni di insediamento o di espansione, con la creazione e il mantenimento di 40.000 posti di lavoro.

Questi buoni risultati dovrebbero essere un vantaggio per il prossimo vertice di Choose France.

Gli investimenti esteri contribuiscono a raggiungere due obiettivi del governo francese: la rivitalizzazione della regione e la reindustrializzazione del Paese.

I punti di forza di questi investimenti contribuiscono alla trasformazione energetica del Paese e molti di essi riguardano il settore dell'intelligenza artificiale, essenziale per la sovranità della Francia.

Il debito e il deficit preoccupano i francesi, ma non allarmano le imprese straniere. Per loro, la Francia è un'infrastruttura affidabile e un mercato forte.

Tuttavia, quando si tratta di investimenti esteri, la Francia fidelizza più che attrarre. Le ragioni sono diverse, tra cui i costi dell'energia, la mancanza di competitività e la complessità dell'accesso ai finanziamenti.

Inoltre, il calo di attrattiva della Germania è un campanello d'allarme per l'Europa. Stiamo anche assistendo a un aumento dei progetti internazionali negli Stati Uniti e in Cina.

 

Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia

Ultima modifica: Venerdì 24 Gennaio 2025
Venerdì 14 Giugno 2024

Prospettive tedesche sull’imprenditorialità femminile

L’imprenditorialità femminile è un motore di innovazione e sviluppo economico ed è un fenomeno in costante crescita che riflette la determinazione e la creatività delle donne nel mondo degli affari. Tuttavia, non è un percorso privo di sfide, che vanno dalla discriminazione di genere agli accessi limitati alle fonti di finanziamento.

Imprese femminili in Germania

Ma com’è la situazione dell’imprenditorialità femminile in Germania? Il panorama imprenditoriale femminile presenta numeri modesti con solo il 15,8% delle imprese guidate da donne su un totale di 3,8 milioni di aziende nel 2022. Le imprenditrici tedesche hanno un’età media di 52 anni e sono attive soprattutto nel commercio, nella manutenzione di autoveicoli, nella pubblica amministrazione, difesa e previdenza sociale. Ciò nonostante, la quota di aziende femminili resta ancora molto bassa ed è concentrata nel settore del commercio. Il Paese affronta sfide come la scarsità di risorse e di sostegno adeguato, che rappresentano ostacoli significativi alla crescita delle imprese femminili nel lungo termine. Tuttavia, in Germania sono presenti politiche e programmi mirati per favorire l’imprenditorialità femminile e promuovere un ambiente imprenditoriale più inclusivo e diversificato.

L’analisi della situazione in Germania sottolinea l’importanza di affrontare le disparità di genere nell’accesso al finanziamento e al sostegno imprenditoriale. Investire in programmi per le imprenditrici potrebbe favorire una maggiore partecipazione femminile nel panorama imprenditoriale, stimolando l’innovazione e contribuendo alla crescita economica. Anche il finanziamento e la partecipazione a progetti europei permette di incrementare la consapevolezza nell’ambito dell’imprenditorialità femminile e dell’uguaglianza di genere.

 

Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania

Ultima modifica: Venerdì 24 Gennaio 2025
Venerdì 14 Giugno 2024

Polonia: il progetto di bilancio 2025 del Governo

Ieri il Consiglio dei Ministri ha accettato il progetto di bilancio per l’anno prossimo preparato dal Ministero delle Finanze. La seduta è stata la continuazione di quella interrotta il 10 giugno. In base alle previsioni del governo per il 2025 il PIL aumenterà del 3.7% e l’inflazione media annua ammonterà al 4.1%. La disoccupazione registrata resterà al 4.9% e il salario medio nell’economica nazionale aumenterà del 7.1%. Inoltre il governo ha approvato la proposta di aumentare il salario minimo l’anno prossimo fino a 4000 PLN lordo al mese e di stabilire un minimo di orario di 30.2 PLN. Gli aumenti di bilancio ammonteranno al 4% e il livello minimo di valorizzazione delle pensioni al 6.78%. Il viceministro delle Finanze, In questa situazione il governo ha inserito nel bilancio: la crescita del PIL al 3.7%, l’inflazione al 5% a metà anno, il tasso di disoccupazione del 2.7% e il 50% di debito del settore di finanza pubblica. Il governo ha deciso di aumentare il salario minimo ed i salari nel settore di bilancio nel 2025.

(Fonte: Polonia Oggi,Gazzetta Italia) 

 

Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia

Ultima modifica: Venerdì 24 Gennaio 2025
Venerdì 14 Giugno 2024

Eurostat: in aprile l'economia polacca al quinto posto tra i Paesi UE

Secondo gli ultimi dati Eurostat, ad aprile l'industria polacca ha prodotto il 4,7% in più rispetto all'anno precedente. I risultati dell'anno precedente hanno mostrato un calo del 4,2%. Inoltre il risultato di aprile è il quinto migliore in Europa, con aumenti maggiori registrati in Danimarca, Grecia, Slovenia e Slovacchia. In Germania e in Irlanda sono stati registrati indici bassi. Il calo in Germania è giunto all'undicesimo mese di fila e le diminuzioni maggiori hanno riguardato l'estrazione del carbone e la produzione di lignite, l'abbigliamento, la produzione di apparecchiature elettriche o di mobili. In Polonia, invece, le industrie più importanti sono state quelle di supporto all'estrazione, i prodotti chimici, l'abbigliamento e la produzione di mezzi di trasporto, escluse le automobili. Il declino è stato notato nel settore delle apparecchiature elettriche. Non sono state rese note cifre più precise, ma è molto probabile che si tratti della produzione di batterie per auto elettriche.(Polonia oggi,Gazzetta Italia)

Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia

Ultima modifica: Venerdì 24 Gennaio 2025
Venerdì 14 Giugno 2024

Oltre 30 delle 500 start-up più dinamiche in Europa sono in Repubblica Ceca

Oltre 30 delle aziende più dinamiche in Europa hanno sede in Repubblica Ceca. Lo indica la classifica Emea 500 di Deloitte, che prende in considerazione anche il Medio Oriente.

Dalla Repubblica Ceca provengono ben 32 aziende presenti nella classifica, che valuta i tassi di crescita negli ultimi tre anni. Per il paese si tratta di un buon risultato. Ad esempio la Germania raggiunge lo stesso numero della Repubblica Ceca, mentre la Polonia registra 37 aziende qualificate. Il numero più alto in assoluto è registrato dal Regno Unito con oltre 80 start-up, ma i risultati migliori relativi alla grandezza dell’economia arrivano dai paesi nordici con 50 aziende per Svezia e Finlandia e 42 per la Norvegia.

La crescita media negli ultimi tre anni delle 500 aziende presenti in classifica è di circa 2000%. Le start-up sono per lo più attive nei settori del software o della fintech. Con un’aumento di quasi 6000% tra le imprese ceche è prima la società FTMO, che si occupa di trading.

Fonte e fonte fotografia: https://www.deloitte.com/content/dam/assets-zone2/uk/en/docs/services/deloitte-private/2024/emea-tech-fast500-report-2023.pdf

Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca

Ultima modifica: Venerdì 24 Gennaio 2025
Venerdì 14 Giugno 2024

Repubblica Ceca: il valore dei lavori edili realizzati lo scorso anno ha sfiorato i 700 miliardi di corone

Il valore dei lavori edili realizzati dalle imprese ceche nel 2023 ha sfiorato i 700 miliardi di corone. Lo indicano i dati dell’Ufficio di Statistica Ceco.

Il valore dei lavori edili realizzati lo scorso anno è cresciuto del due percento a quasi 696 miliardi di corone. Il settore più importante è quello infrastrutturale con oltre 201 miliardi di corone di lavori effettuati. Segue il settore residenziale con lavori per 128 miliardi di corone e il settore degli immobili per la produzione che pesa per 110 miliardi di corone. Le aziende hanno inoltre effettuato lavori di manutenzione e recupero per oltre 142 miliardi di corone. I valori più alti vengono poi registrati a Praga, nel centro Boemia e nella Moravia Meridionale.

Per quest’anno le imprese del settore attendono una stagnazione dell’edilizia, indica l’indagine dell’agenzia CEEC Research. Un aumento più forte è atteso per il 2025.

Fonte: https://www.czso.cz/csu/czso/v-cesku-se-loni-prostavelo-pres-695-miliard

Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca

Ultima modifica: Martedì 28 Gennaio 2025
Venerdì 14 Giugno 2024

La Repubblica Ceca si sta preparando alla fine anticipata del carbone

La Repubblica Ceca si sta preparando alla fine anticipata dell’uso del carbone per la produzione dell’energia elettrica.

Il Ministero dell’Industria e del Commercio ha presentato al governo vari scenari della fine del carbone nel sistema energetico. Uno di questi prevede la fine anticipata delle centrali nel 2027. “Anche in questo scenario estremo le analisi hanno confermato, che verrà garantita la sicurezza delle fornitura della luce e del calore” ha indicato il ministro Jozef Síkela. Lo scenario più probabile, invece, prevede una fine progressiva delle centrali a carbone entro il 2030.

Il ministero vuole introdurre una serie di misure che sosterrà lo sviluppo di fonti di transizione, come il gas, o che in caso di emergenza potranno impedire lo spegnimento delle centrali. Dal carbone viene prodotto circa il 40% dell’energia elettrica in Repubblica Ceca. A causa dei rialzi dei prezzi dei permessi a emettere la CO2 tuttavia questa produzione sta diventando poco redditizia.

Fonte: https://www.mpo.gov.cz/cz/rozcestnik/pro-media/tiskove-zpravy/ministr-sikela-informoval-vladu-o-opatrenich-pro-zajisteni-bezpecnosti-dodavek-i-pro-pripad-rychleho-utlumu-uhelnych-zdroju--281554/

Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca

Ultima modifica: Venerdì 24 Gennaio 2025
Venerdì 14 Giugno 2024

Repubblica Ceca : presentato dal Ministero dei Trasporti il nuovo progetto PPP agli investitori

Il Ministero dei Trasporti ha presentato un nuovo progetto PPP a oltre un centinaio di potenziali investitori.

Il governo vuole costruire tramite una partnership tra il settore pubblico e quello privato un segmento lungo circa 35 chilometri dell’autostrada D35. La spesa complessiva stimata è di 35 miliardi di corone. “La gara per l’assegnazione del concessionario di questo importante progetto partirà presto” ha detto il ministro dei trasporti Martin Kupka ai rappresentanti delle aziende, di cui molti collegati da remoto.

I progetti PPP sono tra le modalità previste dal ministero per finanziare la costruzione di nuove infrastrutture di trasporto in Repubblica Ceca. In questa modalità è in realizzazione un segmento dell’autostrada D4, la cui costruzione dovrebbe terminare quest’anno.

Fonte e fonte fotografia:  https://mdcr.cz/Media/Media-a-tiskove-zpravy/Ministerstvo-dopravy-predstavilo-investorum-projek

Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca

Ultima modifica: Giovedì 23 Gennaio 2025
Venerdì 14 Giugno 2024

Moldavia: la Banca mondiale riduce le previsioni di crescita del PIL moldavo per il 2024 al 2,2%

L'economia della Moldova crescerà del 2,2% nel 2024, del 3,9% nel 2025 e del 4,9% nel 2026. È questa l'opinione espressa dagli esperti della Banca Mondiale (BM) nel nuovo rapporto "Prospettive Economiche Globali" per il giugno 2024.

Rispetto alle previsioni del giugno 2023, poi confermate nel gennaio 2024, la crescita prevista del PIL della Repubblica è stata ridotta di due punti percentuali per quest'anno e di 0,2 punti percentuali per il prossimo.

La BM prevede che la crescita economica dell'intera regione - Europa e Asia centrale - scenda al 3% nel 2024, al 2,9% nel 2025 e al 2,8% nel 2026.

I principali motori della crescita nella maggior parte dei Paesi saranno, in primo luogo, i consumi e gli investimenti privati, alimentati dall'allentamento monetario e dal calo dell'inflazione e, in secondo luogo, la ripresa delle esportazioni, soprattutto grazie alla ripresa dell'attività nell'area dell'euro.

Gli esperti osservano che le prospettive per i Paesi della regione "sono offuscate dalle tensioni geopolitiche, in particolare dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, dalla probabilità che gli effetti negativi del conflitto persistano e dal rischio di escalation".

"Inoltre, nella regione permane una notevole incertezza politica. L'inasprimento delle restrizioni commerciali potrebbe rallentare ulteriormente gli scambi e frenare la crescita economica, oltre al calo delle esportazioni registrato negli ultimi anni", si legge nel rapporto.

 

Contenuto editoriale a cura della  Camera di Commercio Italiana in Moldova

Ultima modifica: Giovedì 23 Gennaio 2025
Giovedì 13 Giugno 2024

Notizie dai mercati esteri - Brasile

Brasile verso l'ottava economia mondiale nel 2024

Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI), l'economia brasiliana chiuderà l'anno 2024 all'ottavo posto nella classifica delle maggiori economie del mondo.

Il Prodotto Interno Lordo (PIL) del Brasile è aumentato dello 0,8% nel primo trimestre del 2024, come riportato dall'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE) martedì 4 giugno. Il risultato, quindi, rafforza la proiezione.

Il FMI stima che l'economia brasiliana si espanderà del 2,2% nel 2024. Pertanto, entro la fine del 2024, la previsione è che l'economia del Paese raggiungerà un totale di 2.331 trilioni di dollari, superando l'Italia, la cui economia avrà una dimensione di 2.328 trilioni di dollari.

Secondo le stime del Fondo, il Brasile – che era tornato nel gruppo delle 10 maggiori economie del pianeta nel 2023 – rimarrà all’ottavo posto nella classifica mondiale delle maggiori economie fino al 2029, ultimo anno per il quale il Fondo elabora proiezioni.

Questo martedì, commentando il risultato del PIL, il presidente Lula da Silva ha sottolineato la proiezione per l'economia brasiliana. “Un'ulteriore prova che siamo sulla strada giusta.

Ecco le proiezioni per le dieci maggiori economie per il 2024:

  • 1ª - Stati Uniti / 28.781,10 trilioni di dollari
  • 2ª - Cina / 18.532,60 trilioni di dollari
  • 3ª - Germania / 4.591,10 trilioni di dollari
  • 4ª - Giappone / 4.110,50 trilioni di dollari
  • 5ª - India / 3.937,00 trilioni di dollari
  • 6ª - Regno Unito / 3.495,30 trilioni di dollari
  • 7ª - Francia / 3.130.000 miliardi di dollari
  • 8ª - Brasile / 2.331,40 trilioni di dollari
  • 9ª - Italia / 2.328.000 miliardi di dollari
  • 10ª - Canada / 2.242,20 trilioni di dollari

Fonte: Terra | Economia - 4 giugno 2024

EEN promuove un evento di matchmaking alla fiera italiana Torino Fashion Week

Il 29 e 30 giugno l’Enterprise Europe Network (EEN) promuove un evento di matchmaking internazionale alla Torino Fashion Week (TFW), fiera italiana del settore tessile e moda rivolta ai talenti emergenti, alle piccole e medie imprese e all’industria.

Attraverso business round e un ciclo di lectures, l'evento è stato concepito come un'occasione di networking per ampliare la rete di contatti del settore e incontrare potenziali partner per nuove imprese e progetti di innovazione.

L'evento di matchmaking è in presenza e virtuale e riunisce rappresentanti di aziende e centri di ricerca e sviluppo (R&S) nell'area della moda e dei settori affini. Gli incontri si svolgono in presenza durante la fiera e virtualmente tramite la piattaforma B2Match. Le iscrizioni sono aperte fino al 23 giugno.

Sulla piattaforma digitale i partecipanti potranno programmare incontri virtuali per trovare fornitori internazionali, scoprire nuove tecnologie e generare nuovi contatti e contratti di business, tecnologia e ricerca e innovazione.

Argomenti di interesse: Tessile e Moda (abbigliamento e accessori moda); Abbigliamento sportivo | Activewear | SwimWear _ tessuti intelligenti e tecnici per l'industria sportiva; Industrie Creative (tessile e moda, calzature, pelletteria, accessori e gioielleria); Soluzioni digitali e tecnologie AI per il settore della moda; Vendita al dettaglio |E-commerce | Distributori; Investimento; Imprenditoria femminile; Transizione verde | Moda Circolare | Riutilizzo dei vestiti| Fornitori di soluzioni di riciclaggio; Internazionalizzazione.

Per registrarsi all’ evento di matchmaking online, visitare: https://torino-fashion-match-2024.b2match.io/

EEN Brasil alla Torino Fashion Week e webinar

EEN è un programma dell’Unione Europea che promuove la crescita e l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. In Brasile, la rete è gestita da un consorzio e coordinata da Ibict, un'unità di ricerca collegata al Ministero della Scienza, Tecnologia e Innovazione (MCTI).

Il consorzio EEN Brasil sta organizzando una delegazione brasiliana per TFW, con accesso all'evento e partecipazione gratuita agli incontri d'affari. “Stiamo progettando che un gruppo di 10 aziende del settore della moda sostenibile si presenti in prima persona a Torino in rappresentanza dell’industria nazionale. La priorità è per le aziende guidate da donne e con esperienza nei mercati internazionali”, afferma Márcio Canedo, ricercatore presso l’Istituto brasiliano di informazione in scienza e tecnologia (Ibict) e coordinatore di EEN Brasil.

La delegazione brasiliana è organizzata dai membri del consorzio, in particolare dall'Organizzazione Brasiliana delle Donne Imprenditrici (OBME), Ibict e Apex, in collaborazione con Brasil Eco Fashion, Fecomércio-DF, Abit - Associazione Brasiliana dell'Industria Tessile e dell'Abbigliamento (Abit) e Associazione Brasiliana degli Stilisti (Abest). “Abbiamo già più di 60 aziende interessate a partecipare alla fiera”, afferma Canedo.

Il 29 aprile EEN Brasil ha tenuto il webinar “Business nel settore del tessile e della moda”, con la partecipazione di Federica Leonetti, membro di EEN Torino e Coordinatrice del Gruppo Tematico EEN Textiles. Nel webinar Federica ha presentato il panorama dell'impresa tessile italiana e approfondimenti sulla fiera torinese. Clicca qui per guardare il video del webinar.

Le aziende brasiliane interessate a partecipare ai round commerciali TFW possono contattare Márcio Canedo via e-mail all'indirizzo marciocanedo@ibict.br

Fonte: Gov.br | Ministério da Ciência, Tecnologia e Inovação

(Contributo editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Giovedì 30 Gennaio 2025