Martedì 29 Aprile 2025
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Nonostante la distanza, i legami tra Italia e Australia sono solidissimi. La lunga storia di emigrazione ha consolidato l'influenza italiana, visibile in ogni aspetto della vita australiana. Gli australiani apprezzano la creatività, la raffinatezza e l'autenticità del “made in Italy” e sono affascinati dal “vivere all’italiana”. Melbourne, in particolare, è considerata la più grande città italiana al di fuori di Europa e America.
Come riportato dal Consolato Generale d'Italia a Melbourne, con una bilancia commerciale positiva di circa 4 miliardi di euro, l’Italia è l'undicesimo fornitore dell’Australia, nonché il secondo tra i Paesi dell'Unione Europea. L’Italia ha una forte presenza di grandi gruppi industriali e numerose piccole e medie imprese all’avanguardia in tecnologia e innovazione. Secondo i dati più recenti, sono circa 210 le aziende italiane presenti in Australia, operanti in vari settori, tra cui energia (specialmente energie rinnovabili), ingegneria, difesa e sicurezza, cantieristica, infrastrutture e costruzioni, moda e lusso, automotive, fitness e naturalmente food and beverage.
Venerdì 7 febbraio, la Camera di Commercio Italiana di Melbourne (CCIE Melbourne) ha avuto il piacere di ospitare l'Onorevole Nicola Carè, membro del Parlamento italiano e della IV Commissione Difesa Nazionale, presso il nostro nuovo ufficio all'International Chamber House.
Questo incontro ha rappresentato un'importante opportunità per rafforzare i legami tra Italia e Australia, consolidando la nostra collaborazione in vari settori. Insieme al Presidente della CCIE Melbourne, Adrian LoGiudice, e al Segretario Generale, Veronica Misciattelli, sono state esplorate nuove opportunità di cooperazione bilaterale, sviluppo commerciale e investimenti.
Abbiamo anche avuto il piacere di accogliere Gabriele Flisi, membro del Consiglio della CCIE Melbourne e Manager dello Stato del Victoria / Manager Nazionale Divisionale - Agenzia presso SMEG Australia, un esempio di eccellenza italiana in Australia.
Il nostro nuovo ufficio all'International Chamber House non è solo una sede, ma un centro strategico che ospita altre 9 camere di commercio, creando un ambiente ideale per favorire connessioni imprenditoriali, facilitare il commercio internazionale e stimolare la crescita economica a lungo termine.
(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia - Victoria and Tasmania)
È stata da poco pubblicata nel BOE (Boletín Oficial del Estado) la Ley Orgánica 1/2025, de 2 de enero, de medidas en materia de eficiencia del Servicio Público de Justicia. Tale normativa stabilisce, tra le altre cose, che, a partire dal 3 aprile 2025, come requisito di procedibilità, ossia per ammettere una richiesta di risarcimento, in Spagna sarà necessario dimostrare di aver dapprima fatto ricorso ai "mezzi appropriati di risoluzione delle controversie"/MASC.
I MASC sono:
In questo caso, il requisito di procedibilità di cui all'art. 5 si ritiene soddisfatto quando l'attività negoziale è svolta direttamente dalle parti, o tra i loro avvocati sotto la guida di queste ultime e con il loro consenso, nonché nei casi in cui le parti abbiano fatto ricorso a un processo di diritto collaborativo.
La legge indica quale documento deve essere allegato alla richiesta di risarcimento: "un documento che dimostri che è stata tentata l'attività negoziale prima dell’azione legale quando la normativa prevede tale tentativo come requisito di procedibilità, oppure una dichiarazione responsabile della parte sull'impossibilità di svolgere l'attività negoziale prima di adire le vie legali a causa della mancata conoscenza del domicilio del convenuto o dei mezzi attraverso i quali può essere rintracciato". Vale a dire, il tentativo di uno dei MASC previsti dalla Legge stessa o, se tale tentativo non è stato possibile, una dichiarazione responsabile in merito, dichiarazione che può basarsi anche unicamente sulla mancata conoscenza del domicilio o dei mezzi per citare il convenuto.
Sono escluse le seguenti materie:
a) la tutela giudiziaria civile dei diritti fondamentali;
b) l’adozione delle misure previste dall'articolo 158 del Codice civile;
c) l’adozione di misure giudiziarie di supporto a persone con disabilità;
d) il rapporto di filiazione, paternità e maternità;
e) la tutela sommaria della proprietà o del possesso di una cosa o di un diritto da parte di una persona che ne è stata privata o il cui godimento è stato turbato;
f) la pretesa che il tribunale disponga, in via sommaria, la demolizione o l'abbattimento di una struttura, edificio, albero, colonna o di qualsiasi altro oggetto simile che si trovi in uno stato di rovina e che rischia di causare danni al ricorrente;
g) l’invio di minori con problemi comportamentali a centri di protezione specifici, l'ingresso in strutture e altre entità per l'attuazione coatta di misure protettive verso i minori o la restituzione o il rimpatrio degli stessi in caso di rapimento internazionale.
Sono inoltre escluse:
- la promozione di un'azione esecutiva,
- la richiesta di misure cautelari da esperire prima dell’avvio dell’azione legale.
- la richiesta dell’avvio di procedure preliminari,
- l’avvio di procedimenti di volontaria giurisdizione, ad eccezione dei casi di intervento giudiziario nelle controversie coniugali e nell'amministrazione dei beni in comunione legale, nonché di quelli sottoposti all'intervento dell'autorità giudiziaria nelle controversie sull'esercizio della potestà genitoriale.
- presentazione della domanda di ingiunzione di pagamento europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1896/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006 con cui si istituisce un procedimento europeo d'ingiunzione di pagamento.
- per richiedere l'avvio di un procedimento europeo per le controversie di modesta entità ai sensi del regolamento (CE) n. 861/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 luglio 2007, con cui si istituisce un procedimento europeo per le controversie di modesta entità.
Se una delle parti non si presenta o si rifiuta di negoziare, la data di ricezione dell'atto e la modalità di notificazione devono essere debitamente provate.
In alcuni casi si presumerà che non vi sia stato alcun accordo. Ad esempio:
- Se sono trascorsi 30 giorni solari dalla notificazione e non si è tenuta nessuna riunione.
- Se 30 giorni dopo l'inizio delle trattative, in seguito al ricevimento della proposta di una delle parti, non è pervenuta una risposta scritta dall'altra parte. Sebbene qui non si parli di giorni solari, lo si dà per scontato.
- Se sono trascorsi 3 mesi dalla prima riunione senza che si sia raggiunto un accordo. In questo caso, tuttavia, le parti di comune accordo possono portare avanti le trattative.
- Se una delle parti scrive per porre fine alle trattative, sempre che possa dimostrare l'avvenuto recapito del tentativo di comunicazione, qualora questa sia la sua volontà.
Secondo il rapporto di PwC e Urban Land Institute "Tendencias en el mercado inmobiliario en Europa en 2025", Madrid ha scalato la classifica diventando la seconda città europea più attraente per gli investimenti immobiliari, seconda solo a Londra. Questo consolidamento come destinazione leader nel settore riflette la forza del mercato immobiliare di Madrid, guidato sia da investitori internazionali che da privati alla ricerca di rendimenti più elevati in un contesto globale caratterizzato dall’incertezza.
In uno scenario di incertezza globale, infatti, Madrid si posiziona come una destinazione solida e attraente per gli investimenti immobiliari. La capitale spagnola non solo ha superato Parigi, ma è riuscita a consolidare il suo ruolo di epicentro del lusso e della redditività nell’Europa continentale.
Destinazione preferita dagli investitori internazionali
Quasi la metà delle case acquistate nella Comunità di Madrid nel 2024 si trova nella capitale, e di queste il 7% appartiene a investitori stranieri. Questo fenomeno, guidato soprattutto da acquirenti provenienti dall’America Latina e dagli Stati Uniti, ha posizionato Madrid come uno dei cinque mercati più redditizi quando si tratta di investire in case di lusso.
Secondo l’agenzia immobiliare K&N Elite, quartieri emblematici come Salamanca, Almagro e Chamberí guidano l’interesse di questi investitori. Queste aree offrono una combinazione unica di esclusività, qualità della vita, sicurezza e collegamenti culturali e linguistici, che sono particolarmente attraenti per gli investitori internazionali.
Il boom del mercato immobiliare è accompagnato da uno sviluppo senza precedenti di case di lusso. Attualmente, più di 30 sviluppi attivi stanno trasformando il centro della città. I prezzi di queste proprietà variano da un milione di euro per i bilocali a 13 milioni di euro per gli attici esclusivi. Queste cifre riflettono il crescente interesse degli investitori e la solida liquidità del mercato madrileno, che mantiene alti i prezzi e continua ad attrarre capitali internazionali.
Alta redditività e prospettive future
L’attrattiva del mercato di Madrid risiede nella sua elevata redditività e nella stabilità economica della città. Sia i grandi fondi d’investimento che i privati puntano su Madrid alla ricerca di un migliore rendimento dei loro risparmi. La capitale è diventata un luogo strategico, con un mercato che, nonostante le sue sfide, offre opportunità uniche agli investitori globali.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna)
Il report "Poland Macro Outlook 2025: Into the Uncharted Territory", pubblicato da PKO Economic Research il 24 gennaio 2025, fornisce un'analisi dettagliata sulle prospettive economiche della Polonia per il 2025. Il documento esamina i principali fattori di crescita, le sfide macroeconomiche, le dinamiche del mercato del lavoro, la competitività del paese e l’impatto degli scenari internazionali sulla stabilità economica polacca.
Il report ufficiale è disponibile al seguente link: Poland Macro Outlook 2025 - PKO Bank Polski
1. Scenario macroeconomico e tendenze principali
Nel 2025 l’economia polacca sarà caratterizzata da una moderata crescita, sostenuta dal miglioramento dell’inflazione, dagli investimenti pubblici e da una stabilità del mercato del lavoro. Tuttavia, permangono incertezze legate alle tensioni geopolitiche e alle politiche monetarie internazionali.
Opportunità per le aziende italiane:
2. Investimenti e utilizzo dei fondi europei
Il 2025 sarà caratterizzato da una forte ripresa degli investimenti pubblici, alimentata dall’afflusso di fondi dell’Unione Europea.
Opportunità per le aziende italiane:
3. Relazioni economiche con la Germania
La Germania, principale partner commerciale della Polonia, ha attraversato due anni di recessione, influenzando in modo significativo l’export polacco nei settori automotive, elettronico e chimico.
Opportunità per le aziende italiane:
4. Settore immobiliare e mercato residenziale
Il mercato immobiliare polacco mostra segnali di rallentamento, con una riduzione delle nuove costruzioni e una stabilizzazione dei prezzi.
Opportunità per le aziende italiane:
5. Politiche fiscali e monetarie
Opportunità per le aziende italiane:
6. Mercato del lavoro e demografia
Opportunità per le aziende italiane:
Conclusioni
Il report evidenzia un contesto economico polacco in graduale ripresa, con opportunità rilevanti nei seguenti ambiti:
Il report completo è disponibile al seguente link: Poland Macro Outlook 2025 - PKO Bank Polski
La Polonia sta implementando un ambizioso programma nucleare per diversificare il proprio mix energetico e ridurre la dipendenza dal carbone, che attualmente rappresenta una quota significativa della produzione nazionale di energia elettrica. Il "Programma Polacco per l'Energia Nucleare" (Program Polskiej Energetyki Jądrowej - PPEJ) prevede la costruzione di centrali nucleari con una capacità totale compresa tra 6 e 9 gigawatt (GWe) e l'introduzione di piccoli reattori modulari (SMR). L'obiettivo è garantire una produzione energetica sostenibile e migliorare la sicurezza energetica del paese.
Grazie all'introduzione di tecnologie moderne e alla cooperazione internazionale, la Polonia punta a creare un settore nucleare indipendente. Un ruolo chiave in questo processo è svolto sia dalle strategie di sviluppo energetico governative che dal supporto finanziario dell'Unione Europea e dalla collaborazione con partner esperti di altri paesi.
STRUTTURA DEL PROGRAMMA NUCLEARE
Centrali nucleari su larga scala
Il piano governativo prevede la costruzione di almeno due centrali nucleari. La prima unità sarà situata a Lubiatowo-Kopalino, nel voivodato della Pomerania. Il progetto utilizzerà reattori di terza generazione, tra cui l'AP1000 di Westinghouse, l'APR-1400 della coreana KHNP e l'EPR della francese EDF. Il cronoprogramma attuale prevede:
Si prevede che la piena attuazione del programma ridurrà significativamente le emissioni di anidride carbonica e garantirà la stabilità energetica a lungo termine.
Sviluppo di piccoli reattori modulari (SMR)
Parallelamente, il settore privato polacco sta esplorando l'implementazione di piccoli reattori modulari (SMR), considerati una soluzione complementare alle centrali di grande scala. Alcuni progetti in corso:
Lo sviluppo della tecnologia SMR consente maggiore flessibilità nella localizzazione e nell'adattamento alle esigenze energetiche locali, rendendola un'importante integrazione per il mercato energetico polacco.
OBIETTIVI STRATEGICI
Indipendenza energetica e riduzione delle emissioni
L'adozione del nucleare mira a garantire la sicurezza energetica del Paese riducendo la dipendenza da fonti fossili e dalle importazioni di gas. Si prevede una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 50 milioni di tonnellate all'anno. I benefici a lungo termine includono anche una maggiore stabilità nella fornitura di energia elettrica e una minore esposizione alle fluttuazioni dei prezzi dei combustibili fossili sui mercati internazionali.
Sviluppo dell'industria nazionale
Il governo polacco punta a coinvolgere aziende locali nella filiera nucleare, creando migliaia di posti di lavoro qualificati e rafforzando il settore tecnologico ed energetico. La Polonia mira a sviluppare competenze nazionali nella costruzione e gestione delle centrali nucleari, aprendo la strada a future collaborazioni internazionali.
OPPORTUNITÀ PER IL SETTORE ITALIANO
Il programma nucleare polacco offre numerose opportunità di collaborazione per le aziende italiane specializzate nel settore nucleare, delle costruzioni e dell'ingegneria avanzata. I principali ambiti di interesse includono:
Fornitura di componenti e materiali
Le aziende italiane possono offrire soluzioni per:
Servizi di ingegneria e consulenza
Le società italiane di ingegneria possono contribuire a:
Formazione e trasferimento di know-how
L'Italia, con la sua esperienza nel settore nucleare, può offrire formazione specialistica a tecnici e ingegneri polacchi attraverso partnership con università e centri di ricerca. Inoltre, l'esperienza delle aziende italiane nella gestione di progetti nucleari può supportare le imprese polacche nella realizzazione efficace dei loro programmi.
Gestione dei rifiuti radioattivi
L'Italia vanta un'esperienza significativa nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti nucleari, offrendo soluzioni tecnologiche avanzate per la sicurezza e il trattamento dei materiali radioattivi. La possibilità di collaborazione in questo ambito potrebbe contribuire allo sviluppo di metodi innovativi per lo stoccaggio dei rifiuti in Polonia.
FONTI UFFICIALI
Per approfondire le opportunità di collaborazione e ottenere aggiornamenti sullo sviluppo del programma nucleare polacco, si consiglia di consultare le seguenti fonti ufficiali:
CONCLUSIONI
Il programma nucleare polacco rappresenta una grande opportunità per la filiera industriale italiana. La collaborazione tra aziende italiane e polacche può contribuire alla realizzazione delle infrastrutture necessarie, all'innovazione tecnologica e alla sicurezza energetica dell'Europa centrale. Partecipare a fiere di settore e incontri istituzionali sarà fondamentale per stabilire partnership strategiche e cogliere le opportunità di business nel mercato nucleare polacco.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)
Lee Ting Han, presidente del comitato per gli investimenti, il commercio, i consumatori e le risorse umane dello stato di Johor, ha affermato che la JS-SEZ offrirà agli investitori stranieri una piattaforma per accedere al fiorente mercato dell’Asean.
“C’è incertezza dopo la decisione degli Stati Uniti di imporre tariffe elevate su beni provenienti da Canada, Messico e Cina,” ha dichiarato Lee domenica, aggiungendo di credere che questa situazione influenzerà la catena di approvvigionamento globale.
Tuttavia, secondo Lee, la JS-SEZ rimarrà in gran parte isolata dagli effetti immediati. “Non avrà un impatto immediato sulla JS-SEZ, poiché la zona rappresenta un’opportunità per gli investitori stranieri di entrare nella regione Asean, che conta quasi 700 milioni di abitanti,” ha affermato.
Il contesto delle osservazioni di Lee è rappresentato dall’imposizione, sabato scorso, da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, di tariffe sulle importazioni da Canada, Messico e Cina. Gli analisti avvertono che tali mosse potrebbero innescare una guerra commerciale e causare incertezze economiche globali, considerando che Stati Uniti e Cina sono le due maggiori economie mondiali.
Nonostante queste preoccupazioni, Lee ha dichiarato che la JS-SEZ continua ad attirare investimenti da aziende occidentali, incluse quelle statunitensi, citando l’acquisto recente di diversi terreni a Johor da parte di Microsoft per espandere i suoi data center, segnando il quarto acquisto nella zona.
“Gli investimenti fatti da Microsoft dimostrano che ci sono aziende tecnologiche non solo provenienti dagli Stati Uniti o da altri Paesi occidentali, ma anche dall’Asia, che stanno stabilendo i loro data center qui,” ha detto.
Lee ha suggerito che le tariffe statunitensi potrebbero indirettamente favorire la Malaysia, e in particolare la JS-SEZ, nel lungo periodo. “La Malaysia, in particolare la JS-SEZ, potrebbe trovarsi in una posizione di vantaggio, ma è ancora presto per dirlo, poiché dobbiamo capire su quali beni vengono imposte tariffe elevate,” ha spiegato.
Lee ha aggiunto che il governo dello stato di Johor sta monitorando attentamente gli sviluppi e “continuerà a svolgere il proprio ruolo per attirare più investimenti stranieri nello stato attraverso la JS-SEZ.”
“Il nostro obiettivo rimane quello di attrarre investimenti di alta qualità che genereranno migliaia di posti di lavoro ad alto reddito per i locali,” ha concluso.
Singapore deve affrontare una "nuova realtà" caratterizzata da un ambiente internazionale molto meno ordinato e prevedibile, in cui gli Stati Uniti non sono più disposti a sostenere l'ordine globale, ha dichiarato sabato (8 febbraio) il Primo Ministro Lee Hsien Loong.
Parlando durante una cena di celebrazione del Capodanno Cinese al Teck Ghee Community Club, il signor Lee ha affermato che la geopolitica internazionale è "tensa come sempre", con "molta incertezza" che si prospetta nel nuovo anno. Ha sottolineato la nuova amministrazione statunitense come un "fattore nuovo e significativo" che influenza gli affari globali.
Lee ha aggiunto che, a causa di sfide interne e divisioni, gli Stati Uniti hanno ora un'amministrazione con un approccio molto diverso al governo e al mondo, definendo gli interessi americani in modo più ristretto.
"Adotta un approccio transazionale per raggiungere i propri obiettivi immediati," ha detto, aggiungendo che gli Stati Uniti vedono positivamente i dazi "come uno strumento politico preferito, una fonte di entrate esterne e un modo per costringere altri paesi a fare concessioni."
Lee ha anche evidenziato il ritiro di Washington dagli impegni multilaterali, come l'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'Accordo di Parigi sul cambiamento climatico.
"Gli Stati Uniti non sono più disposti a sostenere l'ordine globale. Questo rende l'ambiente internazionale molto meno ordinato e prevedibile," ha detto.
"Singapore, come tutti gli altri paesi, deve adattarsi a questa nuova realtà, pur cercando di mantenere forti legami e amicizia con gli Stati Uniti."
Lee ha inoltre affermato che Singapore deve continuare a lavorare sodo sulle relazioni con i vicini, in mezzo alle continue tensioni geopolitiche.
"Le relazioni tra Stati Uniti e Cina rimangono tese, con differenze fondamentali non risolte," ha osservato. "In Europa, la guerra in Ucraina sta per entrare nel suo quarto anno. In Medio Oriente, c'è ora un cessate il fuoco temporaneo tra Israele e Hamas, e alcuni ostaggi sono stati rilasciati, scambiati con prigionieri. Ma la questione fondamentale palestinese rimane irrisolta - e probabilmente peggiorata."
Mentre il Sud-est asiatico continua a essere in pace, ha avvertito che rimangono potenziali punti di crisi nello Stretto di Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale. Ma anche in questo mondo travagliato, piccoli paesi come Singapore possono e devono agire per garantire la propria sicurezza, ha detto Lee sabato.
Ha indicato due fattori fondamentali che sono stati cruciali per il paese.
"Primo, avere un governo forte e competente che anticipa le sfide, guadagna la vostra fiducia e prende buone decisioni per garantire il vostro futuro," ha detto.
"Secondo, rimanere un popolo unito, che comprende il mondo in cui viviamo e le sfide che affrontiamo, e lavora a stretto contatto con il governo per realizzare i nostri sogni."
Lee ha contrapposto l'approccio di Singapore a quello di altri paesi, dove i governi faticano a ottenere risultati, portando a frequenti cambiamenti di leadership.
Ogni volta, le persone sperano in un futuro migliore, ma ogni volta sperano invano, ha detto.
Singapore è stata eccezionale, ha osservato.
"Abbiamo goduto di una forte fiducia e collaborazione tra il governo e i singaporiani per più di 60 anni. Questo è il motivo per cui siamo stati in grado di fare progressi costanti decennio dopo decennio, invece di cambiare rotta ogni pochi anni. Questo è il modo in cui abbiamo costruito l'attuale Singapore e raggiunto SG60."
Lee ha anche detto che il governo comprende le sfide future e ha elaborato piani per portare Singapore avanti in mezzo alle incertezze, proprio come ha fatto per tanti decenni.
"Continuiamo a supportarvi con le preoccupazioni immediate sul costo della vita, specialmente le famiglie che hanno più bisogno," ha detto, citando misure come i 300 dollari di Singapore (221 dollari USA) in voucher CDC distribuiti a gennaio, oltre agli 800 dollari distribuiti l'anno scorso.
I singaporiani hanno anche ricevuto voucher GST, rimborsi U-Save e voucher per i trasporti pubblici, con ulteriore supporto che sarà annunciato nel prossimo Budget, ha aggiunto.
La questione abitativa rimane una priorità fondamentale, ha detto, osservando che l'Housing and Development Board (HDB) ha recuperato i ritardi causati dalla pandemia di COVID-19. Il governo rimane in linea con l'obiettivo di lanciare oltre 100.000 appartamenti entro quest'anno, contando su un periodo di cinque anni dal 2021. Il nuovo quadro Standard, Plus e Prime contribuirà a garantire che i BTO rimangano accessibili e disponibili per tutti, ha detto.
Oltre alle questioni immediate, Lee ha delineato altri investimenti per garantire il futuro di Singapore.
"Investire nelle persone – nella vostra istruzione, formazione e riqualificazione. In modo che i nostri giovani e lavoratori abbiano le competenze per rimanere competitivi e assicurarsi buoni lavori, anche mentre l'economia si trasforma con nuove tecnologie, robot e AI," ha detto.
Il governo sta anche investendo in progetti infrastrutturali, tra cui il Terminal 5 dell'aeroporto Changi, il Megaporto di Tuas, nuove linee ferroviarie come la Thomson-East Coast Line e la Cross Island Line, e nuovi ospedali e strutture di assistenza comunitaria come il recentemente inaugurato Woodlands Health Campus, ha aggiunto.
Un progetto di bonifica di decenni, Long Island, sarà sviluppato lungo la East Coast per proteggere Singapore dall'innalzamento del livello del mare.
"La cosa più importante è che stiamo anche investendo nel nostro tessuto sociale, attraverso Forward SG," ha detto Lee, aggiungendo che "programmi come ComLink+ e il Fresh Start Housing Scheme aiuteranno i vulnerabili e miglioreranno la mobilità sociale."
Ha anche evidenziato SGSHARE, un programma nazionale di donazioni regolari legato a SG60 e Community Chest, che mira a stimolare il volontariato e rafforzare i legami tra i singaporiani.
"Stiamo costruendo una Singapore: Dove ogni cittadino appartiene, dove ognuno avrà ogni opportunità di successo, indipendentemente dal punto di partenza nella vita, e dove tutti condividono un senso di partecipazione e scopo, e dove ci prendiamo cura insieme del futuro della nostra nazione," ha detto Lee.
"Nessuna di queste cose buone accadrà da sola," ha detto. "Richiede un governo capace e premuroso con la lungimiranza di guardare avanti e il coraggio di fare le cose giuste."
"E un popolo che rimanga unito e sia disposto a lavorare con il governo nel lungo periodo."
(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Singapore)
Le Ferrovie Ceche (ČD) proveranno il collegamento internet tramite il sistema Starlink della società americana SpaceX. Lo ha annunciato la società di trasporto.
A gennaio, le Ferrovie Ceche riceveranno un’antenna sperimentale per ottenere la connessione internet su un convoglio ferroviario. “Le Ferrovie Ceche saranno tra i primi utenti a utilizzare quest’antenna,” ha dichiarato il direttore generale Michal Krapinec. La mancanza di segnale mobile è un problema abbastanza frequente sulle linee ferroviarie ceche, comprese le tratte chiave Praga–Brno e Praga–Ostrava.
Per migliorare il segnale mobile nei treni, l’azienda prevede inoltre l’installazione di nuovi ripetitori nei convogli e di vetri speciali che migliorano la ricezione del segnale. Lo scorso anno le ČD hanno avviato una gara per l’acquisto di ripetitori per un valore di 132 milioni di corone.
Il potenziamento dell’oleodotto triestino TAL, progetto strategico nei rapporti italo-cechi, è stato completato. Lo hanno annunciato il gestore dell’oleodotto e il governo ceco.
Il progetto TAL Plus prevede l’aumento dei volumi di trasporto dell’oleodotto, affinché la Repubblica Ceca possa fare a meno delle forniture dall’oleodotto russo Druzhba. “Nel mese di dicembre è stato completato con successo il test di capacità garantita grazie all’utilizzo dei nuovi asset finora installati nell’ambito del progetto TAL Plus,” ha comunicato il gestore SIOT. Per il potenziamento, la società statale ceca Mero ha speso circa 1,6 miliardi di corone.
Grazie ai maggiori volumi di trasporto, la Repubblica Ceca può sostituire fin da subito le forniture russe. Il governo ceco prevede di farlo nei prossimi mesi. “Quest’anno faremo a meno del petrolio russo,” ha dichiarato il premier ceco Petr Fiala. “Si tratta di un momento molto importante per la sicurezza energetica del paese.”
Il settore dell’energia fotovoltaica ha registrato in Repubblica Ceca un nuovo anno da record. Lo indica l’associazione energetica ČSRES.
Lo scorso anno sono state allacciate alla rete circa 44.600 centrali fotovoltaiche nuove, con una potenza installata di 967 megawatt. Si conferma quindi il dato da record del 2023. “Nella potenza installata hanno prevalso i progetti imprenditoriali e le grandi centrali sopra un megawatt, con una potenza complessiva di 539 megawatt,” ha indicato il membro del CdA dell’associazione, Svatopluk Vnouček. La potenza media di una nuova centrale è quindi aumentata da 11,7 a 21,7 kilowatt.
Il settore fotovoltaico ha registrato una forte crescita negli ultimi tre anni. Il numero delle centrali è quadruplicato, raggiungendo circa 212.000 unità, di cui circa 184.000 installate sui tetti da privati. La potenza installata è cresciuta fino a 4.430 megawatt. In forte ascesa è anche la diffusione delle batterie collegate alle centrali.
UniCredit Bank ha prorogato il programma a sostegno delle piccole e micro imprese nel centro ed est Europa.
Il programma UniCredit for CEE 2025 dispone di circa 2,3 miliardi di euro, che potrebbero sostenere circa 9.000 piccole e micro imprese. Il precedente programma UniCredit for CEE 2024 ha erogato circa 2 miliardi di euro a 9.300 clienti. Inoltre, la banca fornisce servizi di consulenza per facilitare la transizione verso modelli di business più sostenibili.
L’obiettivo del programma è sostenere la competitività delle piccole e micro imprese, che hanno un ruolo fondamentale nel PIL e nell’occupazione dei paesi del centro ed est Europa. “Hanno tuttavia una minore produttività rispetto alle grandi aziende,” ha osservato l’analista economica di UniCredit, Gökçe Çelik.
Il mercato dei mutui abitativi ha registrato nel 2024 una forte ripresa. Lo ha indicato l’Associazione Bancaria Ceca.
Il volume dei nuovi mutui concessi dalle banche e dalle casse di risparmio è quasi raddoppiato lo scorso anno, passando da 124 a 228 miliardi di corone. Con le surroghe, i volumi sono cresciuti da 150 miliardi di corone nel 2023 a 275 miliardi di corone nel 2024. Il numero dei nuovi mutui concessi è cresciuto da 51.000 a 77.000. A spingere al rialzo i volumi è stato anche l’aumento dei prezzi degli immobili e, di conseguenza, del valore dei mutui.
Il mercato ha ricevuto lo scorso anno una spinta dal calo dell’inflazione e dei tassi d’interesse di base. A dicembre, il tasso d’interesse medio su un nuovo mutuo era del 4,8% annuo, quasi un punto percentuale in meno rispetto a dicembre del 2023.
L’Aeroporto di Praga ha registrato lo scorso anno un aumento significativo del traffico, con un contributo importante dell’Italia, che si conferma il secondo mercato aereo dello scalo. Lo indicano i dati relativi al 2024.
Lo scorso anno, per l’Aeroporto di Praga, sono transitati 16,4 milioni di passeggeri, con un incremento del 18%. Lo scalo ha avviato nel 2024 ben 41 nuovi collegamenti, inclusi il riavvio di alcune tratte intercontinentali. "Il numero dei passeggeri transitati nel 2024 è il terzo più alto nella storia dello scalo" – ha dichiarato il presidente del CdA, Jiří Pos – "Nel 2025 dovremmo raggiungere il record storico di 18,4 milioni di passeggeri". L’Aeroporto di Praga dovrebbe quindi tornare quest’anno a livelli pre-COVID-19.
Alla crescita hanno contribuito anche i collegamenti con l’Italia, che hanno trasportato 1,9 milioni di passeggeri. Si tratta di un incremento del 22% rispetto al 2023. Le mete maggiormente preferite sono l’area di Milano e Roma. L’Italia è il secondo mercato per l’Aeroporto di Praga, preceduta solo dal Regno Unito e seguita dalla Spagna.
Sul mercato ceco sono arrivati lo scorso anno dall’estero 47 nuovi marchi. Secondo l’agenzia Cushman & Wakefield, che ha pubblicato il dato, si tratta di un record.
Rispetto al 2023 il dato è aumentato di ben nove marchi. La Repubblica Ceca mantiene la sua posizione di Paese d’entrata nei mercati dell’Europa centrale e orientale. “Stiamo anche assistendo a una chiara tendenza con una grande parte dei marchi in arrivo dall’est” ha indicato Jan Kotrbáček di Cushman & Wakefield. Questi marchi utilizzano la Repubblica Ceca come base per l’espansione verso l’Occidente. I settori più rappresentati sono quelli della rapida ristorazione, della moda e dell’arredamento.
Secondo Cushman & Wakefield dall’Italia sono sbarcati nel 2024 sul mercato ceco cinque nuovi marchi. Si tratte delle aziende di abbigliamento Bikkembergs e 19V69, del produttore di eletrodomestici SMEG, del marchio di beauty Dr.Taffi e di Safe Bag, che fornisce i suoi servizi di protezione delle valigie all’Aeroporto di Praga.
I prezzi degli immobili residenziali in Repubblica Ceca hanno segnato, nel terzo trimestre dello scorso anno, una forte ripresa. Lo indicano i dati dell’Eurostat.
Nel confronto annuo, i prezzi delle case e degli appartamenti sono cresciuti in Repubblica Ceca del 5,9%. La media UE nel terzo trimestre era del 3,8%. A crescere maggiormente sono stati i prezzi degli immobili esistenti, con un incremento del 6,1%, mentre i prezzi degli immobili di nuova costruzione sono aumentati del 4,5%.
Lo scorso anno i prezzi degli immobili avevano registrato una frenata. Sul medio periodo, i valori degli immobili residenziali in Repubblica Ceca registrano performance tra le più alte in tutta l’UE. Secondo i dati dell’Eurostat, i prezzi dal 2015 sono cresciuti di oltre il 120%.
Il governo ceco spera di costruire relazioni positive con il nuovo presidente americano Donald Trump, che ha prestato giuramento lunedì a Washington.
Il premier ceco Petr Fiala ha sottolineato i forti rapporti tra la Repubblica Ceca e gli USA nell’ambito della difesa e degli affari. “Sono convinto che con il presidente Trump e la sua amministrazione continueremo a sviluppare con successo queste relazioni”, ha dichiarato Fiala. Secondo il ministro degli Esteri, Jan Lipavský, Praga è pronta ad approfondire i rapporti con gli USA, mentre altri membri del governo hanno espresso fiducia che non verranno penalizzate le relazioni economiche.
Tra i principali dossier sul tavolo ci sono la guerra in Ucraina, le grandi commesse militari e la recente decisione dell’amministrazione uscente di Joe Biden di restringere le esportazioni di microchip verso alcuni paesi europei, compresa la Repubblica Ceca. Il governo di Praga vuole convincere Washington a rivedere la decisione.
Il Ministero dello Sviluppo Locale ha introdotto nei primi uffici edili una soluzione tecnologica transitoria per migliorare il funzionamento degli iter digitali.
Il cosiddetto bypass tecnologico permette agli uffici edili di utilizzare il nuovo sistema digitale insieme agli strumenti precedentemente in uso fino al primo luglio. Questo intervento mira ad aiutare gli uffici a superare alcune difficoltà riscontrate con l’adozione del nuovo sistema. “Gli uffici potranno scegliere quali pratiche elaborare con il nuovo sistema e quali con il vecchio. Per molti si tratta di tornare a strumenti già familiari, il che potrebbe accelerare gli iter edili”, ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Locale, Petr Kulhánek.
Gli uffici edili avevano segnalato notevoli difficoltà nell’uso del nuovo sistema digitale, entrato in vigore il primo luglio. Una modifica legislativa ha consentito fino al 2027 l’utilizzo combinato del nuovo e del vecchio sistema. Da luglio a novembre, periodo di utilizzo del nuovo sistema, il numero di permessi edili rilasciati è diminuito di circa il dieci percento.
La Repubblica Ceca ha annunciato il sostegno alla produzione di idrogeno green tramite il Ministero dell’Ambiente.
Il nuovo programma Greengas, avviato lunedì, finanzierà la realizzazione di sistemi per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili. Il programma, aperto fino agli ultimi giorni di giugno, dispone di tre miliardi di corone e può coprire fino al 65% dei costi riconosciuti. L’obiettivo è potenziare la produzione di idrogeno green, che entro il 2030 dovrebbe raggiungere 20.000 tonnellate all’anno.
Gli aiuti statali sono destinati alle imprese operanti su tutto il territorio della Repubblica Ceca. Tuttavia, avranno priorità le tre regioni in transizione dal carbone: Moravia-Slesia, Karlovy Vary e Ústí nad Labem.
Il settore automotive ceco ha registrato nel 2024 un anno da record. Lo ha indicato l’associazione di settore AutoSap.
Lo scorso anno sono state prodotte in Repubblica Ceca circa 1,45 milioni di automobili, con un incremento del quattro percento. In aumento la produzione di Škoda Auto e Toyota, mentre Hyundai ha registrato un lieve calo. Diminuisce, tuttavia, del 16% la produzione nel segmento elettrico, che risente del calo della domanda in Europa.
"L’automotive resta una componente fondamentale dell’economia ceca ed europea", ha indicato il presidente di AutoSap, Martin Jahn.
Il settore, tuttavia, teme gli interventi regolatori in arrivo dall’Unione Europea. „L’aumento della pressione regolatoria per la vendita delle auto elettriche arriva in un momento in cui l’interesse per questi mezzi da parte dei clienti è in calo,“ ha notato Jahn, secondo cui Bruxelles deve rivedere il quadro regolatore già approvato.
Il commercio elettronico rappresenta un’attività sempre più importante per le aziende ceche. Lo indicano i nuovi dati dell’Ufficio di Statistica Ceco.
Nel 2023 il 24% delle aziende ceche con almeno 10 dipendenti effettuava vendite online, un dato in linea con la media UE. Le vendite online hanno rappresentato circa un quarto dei ricavi delle aziende attive nel commercio elettronico. Si tratta del quinto valore più alto nell’UE, dove la media è pari al 19%.
La quota delle vendite online varia fortemente in base al settore. Realizzano online la metà o più delle loro vendite le imprese dell’industria elettronica, le agenzie di viaggio e le aziende del settore dell’accoglienza. Lo share scende sotto il 15% nella ristorazione, nell’industria tessile e, paradossalmente, nel settore IT. Tra le grandi imprese, le vendite elettroniche superano il 50% dei loro ricavi.
La società Iveco Bus ha guidato lo scorso anno la trasformazione elettrica del settore autobus in Repubblica Ceca.
La produzione di autobus a propulsione elettrica è aumentata di oltre il 700% in Repubblica Ceca lo scorso anno. Circa l’80% di questo segmento fa riferimento a Iveco Bus, che ha iniziato a produrre nel suo stabilimento di Vysoké Mýto alcuni nuovi modelli elettrici. Con 245 mezzi complessivi, il segmento elettrico rappresenta circa il cinque percento dell’intero settore autobus.
Iveco Bus ha prodotto lo scorso anno in Repubblica Ceca 4644 autobus, circa un centinaio in meno rispetto al 2023. A Vysoké Mýto viene prodotta la fortunata serie Crossway, che registra un forte interesse dall’estero. Iveco Bus ha tuttavia rafforzato la sua posizione sul mercato ceco, dove ormai detiene una quota di mercato pari al 42%.
Nel 2024 ha continuato a crescere il numero delle imprese attive in Repubblica Ceca. Lo ha indicato CRIF – Czech Credit Bureau.
Lo scorso anno sono state fondate in Repubblica Ceca ben 30.900 aziende, circa il sette percento in più rispetto al 2023. “Il numero delle imprese commerciali create è il più alto dal 2019” ha notato l’analista di CRIF – Czech Credit Bureau Věra Kameníčková. Lo scorso anno è tuttavia aumentato a circa 17.000 il numero delle società, che hanno cessato l’attività. Il rapporto tra nuove imprese e quelle liquidate è rimasto pertanto stabile a 18:10.
Il numero complessivo delle imprese è aumentato in tutte le regioni ceche con l’eccezione di quella di Ústí nad Labem. La condizione finanziaria delle aziende rimane buona e i loro depositi bancari continuano a essere superiori ai prestiti.
Il Senato della Repubblica Ceca ha approvato senza modifiche il pacchetto regolatore delle criptomonete.
Le leggi approvate dal parlamento stabiliscono un quadro normativo per il settore delle criptomonete recependo le regole comunitarie. A vigilare su questo mercato sarà la Banca Centrale Ceca. Gli intermediari nella vendita delle criptomonete dovranno avere una licenza e potranno aprire un conto in banca con le criptomonete. Maggiore sarà anche la protezione dei piccoli investitori. „Abbiamo risolto molti problemi, che esistevano in questa attività imprenditoriale promettente“ ha detto il ministro delle finanze Zbyněk Stanjura.
Il pacchetto legislativo contiene anche le regole per la tassazione delle plusvalenza dalla vendita delle criptomonete. A tali plusvalenza sarà possibile applicare la soglia di 100.000 corone per l’esenzione dalla tassazione dei redditi sui capitali. Se il contribuente deterrà le criptomonete per almeno tre anni, la plusvalenza sarà esente dalla tassazione fino alla soglia di 40 milioni di corone prevista per tutti i redditi da capitale.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
L'Amministrazione Nazionale dei Medicinali, Alimenti e Tecnologia Medica (ANMAT) ha implementato nuove normative per l'importazione e l'esportazione di prodotti alimentari in Argentina, in conformità al decreto N°35/25, che aggiorna il Codice Alimentare Argentino.
Le nuove disposizioni, gestite attraverso l'Istituto Nazionale degli Alimenti (INAL), stabiliscono requisiti differenti in base all'origine dei prodotti. Gli alimenti provenienti da Paesi con elevati standard sanitari, come, per esempio, l'Unione Europea, gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone e l'Australia, potranno entrare nel mercato argentino mediante una dichiarazione giurata attraverso la piattaforma TAD. Per i prodotti di altri Paesi, sarà necessario completare registrazioni aggiuntive tramite il Sistema Federale di Gestione degli Alimenti (SIFEGA).
Oltre a regolamentare l'importazione, il nuovo quadro normativo definisce anche le procedure per l'esportazione di alimenti, nel caso in cui il Paese di destinazione richieda certificazioni specifiche. Allo stesso tempo, l'INAL continuerà a effettuare controlli di qualità, con particolare attenzione ai prodotti ad alto rischio, come le formule per l'infanzia e gli integratori alimentari.
Con queste modifiche, l'Argentina punta a ottimizzare i processi di commercio internazionale nel settore alimentare, garantendo standard di sicurezza e facilitando le procedure per le aziende straniere che operano nel Paese.
Il governo argentino ha introdotto importanti modifiche alla normativa sui dazi all'esportazione con l'obiettivo di rilanciare il settore agroalimentare e rafforzare l'afflusso di valuta nel Paese. La Risoluzione Generale 5456/2025, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 3 febbraio dalla Amministrazione Federale delle Entrate Pubbliche (AFIP) e dall’Agenzia di Riscossione e Controllo Doganale (ARCA), stabilisce nuovi criteri per la liquidazione delle valute e riduce temporaneamente le aliquote applicabili a determinati prodotti.
Cosa cambia per gli esportatori?
Il provvedimento disciplina l'applicazione del Decreto N° 38/2025, che prevede:
Tuttavia, per beneficiare di queste agevolazioni, gli esportatori dovranno garantire la liquidazione di almeno il 95% delle valute corrispondenti alle Dichiarazioni Giurate di Vendita all'Estero (DJVE) entro 15 giorni lavorativi dalla registrazione della dichiarazione.
Sarà necessario registrare la DJVE nel Sistema Informatico MALVINA (SIM) e presentare una dichiarazione giurata che attesti l'impegno a rispettare l’obbligo di liquidazione delle valute.
Sanzioni in caso di inadempienza
Se la Dogana rileva il mancato rispetto della liquidazione minima richiesta, notificherà l'esportatore tramite il Sistema Informatico di Comunicazioni e Notifiche Elettroniche Doganali (SICNEA). A partire dalla ricezione dell’avviso, l’azienda avrà 48 ore per regolarizzare la situazione, giustificando la liquidazione o pagando la differenza tributaria dovuta. In caso contrario, la Dogana procederà alla riscossione automatica dei tributi non versati e l'esportatore perderà il diritto alla riduzione tariffaria.
Un cambiamento chiave per il commercio estero
Con questa nuova regolamentazione, il governo argentino punta a incentivare le esportazioni agroalimentari e a garantire l'afflusso di valuta estera, contribuendo alla stabilità economica del Paese. Per gli esportatori, il nuovo quadro normativo rappresenta una sfida ma anche un'opportunità per ottimizzare la propria competitività nei mercati internazionali.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana nella Repubblica Argentina)
Secondo un primo bilancio del Ministero del Turismo, i ricavi da turisti stranieri hanno favorito un aumento del 12% rispetto al 2023, raggiungendo i 75 miliardi di euro. Gli alloggi stagionali come AirBnb sono i grandi vincitori di quest’anno.
Giochi olimpici, l’anniversario del D-day, la riapertura di Notre-Dame... L’anno è stato ricco di eventi che hanno permesso al turismo francese di registrare una cifra record sui ricavi da parte dei clienti esteri. Il fatturato ha raggiunto i 71 miliardi di euro, un aumento del 12% rispetto al 2023.
Cinque paesi hanno particolarmente influito sull’ aumento delle spese che va dal 5% al 15%: il Belgio, il Regno Unito, la Germania, la Svizzera e gli Stati Uniti. Dotati di un potere d’acquisto in crescita grazie ad un dollaro importante, gli americani si sono dimostrati particolarmente presenti, caratterizzando una crescita del 5% sui pernottamenti secondo i dati del Ministero forniti da Atout France e ADN Tourisme.
Nel complesso, i pernottamenti riservati da turisti stranieri hanno riscontrato una netta crescita (7,3%). I campeggi hanno registrato un aumento (+2,8%), così come le residenze turistiche (+4%). Gli alberghi, invece, hanno registrato un leggerissimo calo dello 0,5%.
Tra gli alloggi di mercato, gli affitti stagionali (più spesso proposti su Airbnb e altre piattaforme) sono i preferiti. Il numero di pernottamenti mostrano infatti un aumento del 16,4% rispetto al 2023.
Lo stesso vale per i clienti francesi, il cui numero di pernottamenti è relativamente stabile (+2,8%) ma che sembra abbiano aver optato per le case vacanza (+12,5%).
Sebbene il 2023 fosse già considerato un anno positivo, la Francia continua la sua progressione e rimane ad oggi una delle destinazioni più attraenti al mondo.
Il ministero del Turismo, indica che la Francia abbia accolto 100 milioni di turisti internazionali nell’ anno 2024, ovvero 2 milioni in più rispetto all’anno precedente.
Dopo Parigi-Lione, il concorrente italiano della SNCF reintrodurrà in aprile la linea Parigi-Milano e Parigi-Marsiglia a metà giugno, con dei treni supplementari.
Trenitalia riparte all’offensiva in Francia contro la SNCF e dopo mesi di mutismo si ripresenta con due annunci concreti: l’apertura di una linea Parigi-Marsiglia con Frecciarossa il prossimo 15 giugno con quattro andate-ritorno giornalieri e la ripresa della tratta Parigi-Torino-Milano (due frequenze giornaliere) a partire dal 1 aprile, interrotta 18 mesi prima a causa di una grave frana in Savoia nell’agosto 2023.
Questo rilancio era atteso da tempo dall’operatore transalpino, presente nel mercato francese da dicembre 2021, che deve ancora realizzare i suoi primi profitti in Francia.
Ha dovuto accontentarsi della rotta Parigi-Lione, a cinque frequenze al giorno. L’amministratore delegato di Trenitalia Francia, Marco Caposciutti, afferma la loro ambizione di far crescere il mercato ferroviario in Francia attraverso la loro esperienza da oltre dieci anni sul settore.
Questa doppia iniziativa è sostenuta dall’arrivo di quattro treni ad alta velocità Hitachi supplementari, aumentando la flotta locale da 5 a 9 convogli da 457 posti, e 50 nuove assunzioni nel territorio francese. Ciò comporterà una revisione del programma di Trenitalia da qui al prossimo giugno su tutte e tre le rotte dove affronterà la SNCF.
Entro questa data, Frecciarossa opererà tre collegamenti diretti giornalieri tra Parigi-Lione, due collegamenti tra Parigi-Milano e quattro nuove frequenze Parigi-Marsiglia.
Il viaggio verso la capitale della Provenza durerà 3 ore e 20 minuti, con una prima partenza molto anticipata, il viaggio di ritorno sarà possibile in giornata come in aereo.
Per quanto riguarda i risultati finanziari passati e previsti, Marco Caposciutti si mostra cauto, sperando di ottenere dei profitti negli anni a venire, nonostante i pedaggi a prezzo pieno da pagare a SNCF Réseau sulla tratta Parigi-Lione. Tuttavia, in quanto nuovo concorrente beneficerà di uno sconto del 10% verso Marsiglia.
Malgrado, un notevole gradimento del servizio da parte della clientela ed una progressione del traffico del 39% nel 2024, il tasso di copertura è soltanto del 60% su Parigi-Lione, un livello che potrebbe ancora migliorare. Sulla tratta Parigi-Torino-Milano, invece, i treni risultavano più affollati grazie alla forte presenza della compagnia nel suo paese d’origine, ma a causa della grave frana nelle Alpi Francesi ha riscontrato una perdita di 850.000 passeggeri, secondo i calcoli.
Per la sua ripartenza in Francia, Trenitalia prevede l’affiancamento di una coppia di treni in base alle prenotazioni, in determinati giorni, su determinate tratte aumentandone così la capacità a 914 posti su una singola partenza. Al contrario, la SNCF ha promesso di reagire di fronte a questa offensiva continuando, innanzitutto con l’utilizzo della sua piattaforma SNCF Connect, come nel 2021. Fabrice Toledano, direttore marketing della società italiana afferma la loro intenzione di affidarsi a società come Trainline o Kombo per la vendita dei loro biglietti.
In secondo luogo, il trasportatore pubblico francese, che attualmente opera 14 andate-ritorno al giorno sulla tratta Parigi-Marsiglia più una ventina su Parigi-Lione, non ha intenzione di ridurne la capacità. Tra qualche mese, lancerà una campagna di vendita “Inoui First” per Marsiglia, per migliorare il servizio e renderlo più personalizzato ed efficiente, soprattutto in caso di ritardi o problemi tecnici, secondo la direzione del TGV. Inoltre, la filiale SNCF Voyageurs ha negoziato un “accordo quadro” con la cugina SNCF Réseau sulla tratta Parigi-Lione, volto a garantire la distribuzione di tracce orarie nel periodo 2026-2030. Si tratta della prima volta per la compagnia, che ha trascurato questa soluzione legale quando aveva il monopolio. Infine, sulla tratta Parigi-Milano, la società ha annunciato l'intenzione di riprendere i propri servizi (tre frequenze giornaliere) una volta riparati i binari della Maurienne, in concorrenza con Trenitalia.
Il GICAN (Gruppo delle Industrie di Costruzione e Attività Navale) ha officializzato la nuova edizione della sua guida marittima regionale. Il sindacato, composto di oltre 300 industrie, dipinge l’industria cantieristica francese come dinamica e strategica. Si pensi a una ciffra d’affari che si aggira intorno ai 15 miliardi (+12%); in più, da tenere in considerazione sono i numerosi posti lavorativi, ben 56 000 (+5.5%). L’attività economica si concentra principalmente nei Paesi della Loira, Provenza-Alpi-Costa Azzurra e della Bretagna.
È fattuale che l’industria navale funziona bene. Nel 2023, la filiera era composta da più di 760 aziende e generò 15 miliardi di euro. Inoltre, secondo il sindacato, questo dato sarebbe in progressione. In aggiunta, é stato dichiarato che più della metà del fatturato del settore è generato dalle esportazioni (57%) e il numero sale a 90% nel caso del trasporto civile.
Il Gruppo Louis sta avviando un nuovo impianto di verniciatura nella Maine e Loira, costato 14 milioni di euro. Il Gruppo oltre ad essere presente nel settore dell’agricoltura, lavora anche nei mercati della metallurgica e dell’energia. Con questo nuovo stabilimento, i materiali potranno avere una lunghezza di 17 metri e i prodotti come telai, pannelli solari e ringhiere, potranno pesare fino a 7 tonnellate. Potenzialmente questo garantirà un’espansione di mercato al di fuori della Francia e nuovi posti di lavoro.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia)
Nel 2024, l’economia spagnola continua a crescere costantemente ed è stata riconosciuta come la più dinamica dal settimanale britannico The Economist. La rivista ha infatti posizionato la Spagna in cima alla sua classifica delle 37 economie dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), basandosi sulle performance dell’ultimo anno. Inoltre, la pubblicazione ha sottolineato la ripresa dei cosiddetti PIGS (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna), Paesi che hanno affrontato alcune delle peggiori crisi economiche degli ultimi anni ma che sono riusciti a risollevarsi.
Gli indicatori utilizzati per stilare la classifica sono 5: prodotto interno lordo (PIL), inflazione, disoccupazione, deficit pubblico e performance del mercato azionario. Analizzando i dati del terzo trimestre del 2024 e confrontandoli con quelli dell’ultimo trimestre del 2023, la rivista ha creato un punteggio combinato, giungendo alla conclusione che, per il terzo anno consecutivo, le economie mediterranee dominano la classifica. The Economist sottolinea come questi Paesi, a lungo sottovalutati dai loro vicini settentrionali, stiano ora vivendo una vera e propria “rinascita economica”.
La Spagna domina la lista di quest'anno, seguita dall'Irlanda, che è riuscita a sedurre diverse grandi aziende tecnologiche. Poi c'è la Danimarca, sede della Novo Nordisk, famosa per il farmaco Ozempic. La Grecia e l'Italia, un tempo tra le economie più vulnerabili dell'eurozona, si sono rafforzate e chiudono la top five. Nel frattempo, dall'altra parte della classifica, alcuni dei pesi massimi del Vecchio Continente, come il Regno Unito e la Germania, hanno registrato performance deludenti. Tuttavia, l'ultimo posto appartiene agli Stati baltici di Lettonia ed Estonia, come nel 2022.
Tra le misure vincenti della Spagna ci sono il salario minimo e la solidità del mercato del lavoro, il grande flusso turistico, tra altri.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana - Barcellona)
Lo sviluppo della produzione domestica di energie rinnovabili sta diventando una priorità strategica fondamentale per molte nazioni del Sud del mondo. Questo orientamento offre l'opportunità di ridurre la dipendenza dalle importazioni, costruire industrie locali sfruttando le capacità e le risorse esistenti e creare posti di lavoro lungo l'intera catena del valore del settore energetico.
Il Sudafrica sta cercando di attrarre e mobilitare investimenti, sia nazionali che internazionali, nel settore della produzione di energie rinnovabili. Il Paese vanta la più grande capacità installata di energie rinnovabili in Africa, con un incremento progressivo di progetti solari ed eolici che evidenziano la sua strategia di transizione energetica.
Il Sudafrica offre opportunità di investimento grazie a:
Per le aziende italiane del settore, tutto ciò rappresenta un'opportunità di entrare in un mercato in espansione che continua a evolversi grazie a politiche favorevoli e al crescente interesse per l'energia solare ed eolica.
Nel 2024, il Sudafrica ha aggiunto circa 1,1 GW di capacità solare, una cifra inferiore rispetto ai 2,6 GW del 2023, ma comunque la più alta registrata in Africa. Secondo il Dr. Rethabile Melamu, CEO di SAPVIA[4], la crescita del settore delle energie rinnovabili nel Paese è spinta dalla ristrutturazione del mercato energetico e dalle riforme normative, che stanno favorendo l'espansione dei progetti privati. SAPVIA prevede un aumento delle installazioni solari nei prossimi anni, con stime che parlano di circa 2,5-3 GW nel 2025 e fino a 4 GW entro il 2026[5].
La tedesca JUWI Renewable Energies ha recentemente annunciato che investirà 320 milioni di dollari per costruire 340MW di nuovi impianti solari in Sudafrica. Il progetto prevede tre impianti: uno da 120MW per i data center di Teraco, un altro da 120MW per Sasol e Air Liquide (in collaborazione con TotalEnergies e altri partner) e un terzo da 100MW per una miniera di Glencore[6].
Tutto ciò dimostra il ruolo chiave del settore privato nella transizione energetica sudafricana. Il Sudafrica, e l'Africa in generale, hanno infatti bisogno di investimenti come questi per ridurre la propria dipendenza dai combustibili fossili. In questo contesto, le aziende italiane hanno l’opportunità di partecipare a progetti di sviluppo e di entrare nel mercato sudafricano attraverso collaborazioni o joint venture con partner locali.
[3] Special Economic Zones - InvestSA
[4] The South African Photovoltaic Industry Association (SAPVIA)
[5] South Africa adds 1.1 GW of solar in 2024 – pv magazine International
[6] JUWI to invest in 340MW of new solar capacity in South Africa - PV Tech
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Sudafricana)
Dopo il taglio di 25 punti base effettuato a dicembre, la banca centrale statunitense ha deciso di non modificare i tassi di interesse, nella sua prima uscita del 2025.
Nel corso della riunione del FOMC (il Federal Open Market Committee) i componenti del board hanno confermato il saggio di riferimento, fissato in un intervallo compreso tra il 4,25% e il 4,5%, segnalando che le condizioni del mercato del lavoro rimangono solide, mentre l’inflazione rimane in qualche modo elevata. Il FOMC continuerà a valutare attentamente i prossimi dati macroeconomici, l'evoluzione dell'outlook e il bilanciamento dei rischi, con l'obiettivo di raggiungere la massima occupazione e inflazione al tasso del 2% nel lungo periodo.
La decisione è stata presa con il voto unanime i componenti del FOMC.
(Contributo editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas, Inc.)