Notizie mercati esteri

Giovedì 13 Aprile 2023

Regno Unito - Il gruppo BP acquista una partecipazione del progetto Viking CCS

Il gruppo BP ha acquisito una partecipazione del 40% nel progetto Viking CCS da Harbour Energy, per accelerare la strategia di cattura e stoccaggio del carbonio in Regno Unito. Il progetto Viking mira a raggiungere fino a un terzo dell'obiettivo (30 milioni di tonnellate) che si è posto il governo nella cattura di anidride carbonica entro il 2030, riutilizzando vecchi giacimenti di gas esauriti al largo della costa della regione di Humber.

L'investimento di BP fornisce un supporto significativo ad un progetto che è tra i principali nomi per la prossima fase di approvazione del governo. La major petrolifera assorbirà il 40% dei costi totali, anche se i termini dell'accordo complessivo non sono stati resi noti. BP è già alla guida dell'East Coast Cluster come operatore della Northern Endurance Partnership su Teesside e Humber, che mira a ridurre 23 milioni di tonnellate di emissioni di CO₂ all'anno entro il 2035.

Harbour, il più grande produttore di petrolio e gas nel Mare del Nord del Regno Unito, gestirà il progetto Viking e manterrà comunque una quota del 60%. Ma investire in Viking darebbe a BP un ulteriore sostegno nelle sue operazioni di CCS (Carbon Capture and Storage) nel Regno Unito, oltre a creare nuove opportunità. Anja Dotzenrath, responsabile del gas e dell'energia a basse emissioni di carbonio presso BP, ha affermato che la società è "entusiasta" del potenziale che il progetto ha "nell’aiutare a decarbonizzare il paese".

La multinazionale sta cercando di espandere i propri investimenti in tecnologie verdi e nelle energie rinnovabili: BP ha recentemente ricominciato ad investire in UK, concentrandosi sull'eolico offshore e sulla cattura del carbonio come parte della sua strategia di transizione energetica.

Il governo del Regno Unito ha affermato a marzo che il progetto Viking e il progetto Acorn in Scozia sono in ottima posizione per essere selezionati nel suo processo Track 2, unendosi così ai progetti East Coast Cluster e Hynet North West, selezionati nel 2021 durante il primo round.

"Il nostro ingresso in Viking CCS dimostra l'impegno di BP nel sostenere il paese attraverso investimenti sostanziali e aiutando il Regno Unito a raggiungere i suoi obiettivi net zero", ha affermato Louise Kingham, Head of Country di BP per il Regno Unito.

Fonte: https://on.ft.com/41hXc4Z

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

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Giovedì 13 Aprile 2023

Rep. Ceca – Sul mercato potrebbe tornare un numero rilevante di appartamenti per investimento

Sul mercato potrebbe tornare un numero rilevante di appartamenti acquistati negli anni scorsi a scopo d’investimento. Lo scrive il quotidiano E-15.

Quest’anno a circa 100.000 mutui abitativi finisce la fissazione di cinque anni concordata nel 2018. I titolari di questi mutui si devono attendere un forte rialzo dei tassi e quindi della rata. Nel 2018 i tassi medi erano sotto il 3%, attualmente invece superano stabilmente il 6%. “Non attendo un aumento drammatico dei mutui in sofferenza. È più probabile che le persone lascino gli immobili per gli investimenti” ha indicato Jan Brejl della società finanziaria Partners.

Secondo gli analisti il rialzo dei tassi appesantirà i bilanci familiari e potrebbe spingere alla vendita anche alcuni proprietari che utilizzano la casa come abitazione. Non si attende invece un rilevante aumento dei mutui in sofferenza, la cui quota, sei per mille, è molto bassa.

Fonte: https://bit.ly/3GEQKwx

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

 

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Giovedì 13 Aprile 2023

Regno Unito - Il governo prevede 1,6 miliardi di sterline di investimenti anticipati per velocizzare i progetti in infrastrutture idriche primarie

Oltre 1,6 miliardi di sterline saranno destinati nello sviluppo di infrastrutture idriche primarie, per migliorare la qualità dell'acqua dei fiumi, dei laghi, le acque costiere e garantire i futuri approvvigionamenti. L'investimento assicurerà inoltre miglioramenti dei livelli di inquinamento nei corsi d'acqua.

Il piano include importanti progetti come:

  • Lo United Utilities per ridurre circa 8.400 sversamenti all'anno, inclusa la diminuzione degli scarichi nel lago Windermere (per 800 milioni di sterline);
  • Lo Yorkshire Water per migliorare il trattamento delle acque reflue a Ilkley e migliorare la qualità delle acque di balneazione del fiume Wharfe (per 67 milioni di sterline);
  • Il miglioramento delle risorse e dello stoccaggio di South West Water per ridurre gli scarichi a Falmouth e Sidmouth (per 70 milioni di sterline);
  • L’Anglian Water Plan per accelerare il piano regionale di riduzione delle tempeste nell'est dell'Inghilterra (per 27 milioni di sterline);
  • Essex e Suffolk Water per aumentare la resilienza idrica nell’area e soddisfare meglio le esigenze dei clienti locali, tra cui le diverse imprese (per 18 milioni di sterline);
  • Il Severn Trent per lanciare contatori intelligenti e modificare i propri serbatoi, e il Draycote Water nel Warwickshire per aumentare la capacità idrica (70 milioni di sterline).

I programmi si concentreranno anche su nuove infrastrutture per ridurre l'inquinamento idrico. I miglioramenti in 14 impianti di trattamento delle acque reflue, con un investimento di 160 milioni di sterline, diminuiranno in modo significativo l'inquinamento da fosforo nei bacini protetti del sito: tutti i lavori inizieranno nei prossimi due anni, tra il 2023 e il 2025.

Il ministro Rebecca Pow ha dichiarato: “Questi nuovi schemi contribuiranno ad accelerare la realizzazione dei progetti a protezione dell’ambiente. Includono 1,1 miliardi di sterline per fermare gli scarichi di acque reflue in siti lungo tutto il paese. Si basano, inoltre, su una strategia quinquennale per affrontare l'inquinamento, ridurre il consumo di acqua e proteggere i nostri bacini.”

Fonte: https://bit.ly/405m5zf

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

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Giovedì 13 Aprile 2023

Rep. Ceca - L’andamento dei tassi dipenderà dalla crescita dei salari, conferma la ČNB

La Banca Centrale Ceca (ČNB) potrebbe aumentare i tassi d’interesse, qualora si verifichi un forte rialzo dei salari. Lo ha confermato il governatore della ČNB Aleš Michl.

Il board della banca centrale ha confermato mercoledì 29 marzo l’orientamento degli ultimi mesi e non ha modificato i tassi d’interesse. I consiglieri della ČNB sono tuttavia pronti ad aumentare i tassi d’interesse qualora ci sia un pericolo “della spirale salari-inflazione”, ha detto Michl dopo la seduta del board. Il calo degli interessi, che sono i più alti dagli anni Novanta, non è neppure dietro l’angolo. “Valutiamo come premature le aspettative del mercato riguardo il primo calo dei tassi” ha detto Michl.

Secondo la banca centrale le spinte inflattive interne si stanno indebolendo a causa dei minori consumi delle famiglie e del rilevante raffreddamento del mercato ipotecario e immobiliare. “In gennaio si è verificato un aumento piuttosto sostenuto dei salari nominali nell’industria e nell’edilizia” ha indicato Michl, secondo cui i consiglieri si occuperanno con maggiori dettagli dei dati sulle remunerazioni nella seduta di maggio.

Fonte: https://bit.ly/3MERKog

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

 

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Giovedì 13 Aprile 2023

L'economia britannica tra prospettive contrastanti: a marzo l'inflazione si è attenuata ma la produzione è diminuita

La produzione britannica è diminuita nel mese marzo, con l'indice PMI del S&P Global/CIPS UK che è sceso a 47,9 da 49,3 a febbraio, indicando una contrazione dell'attività.

Rob Dobson, direttore di S&P Global Market Intelligence, ha affermato che il calo delle esportazioni continua ad influenzare in maniera significativa la domanda, compensando la una modesta ripresa del mercato interno.  Gabriella Dickens, economista britannica senior presso Pantheon, ha riferito che l'aumento della produzione manifatturiera è stato generato dagli ordini arretrati delle aziende, escludendo però effetti a lungo termine, "gli investimenti delle imprese rimarranno deboli quest'anno, a causa dei tassi di interesse più elevati e dell'annuncio tardivo da parte del governo della spesa prevista nel bilancio”.

L'Eurozona ha visto una crescita marginale della produzione manifatturiera, con l'indice di produzione al massimo degli ultimi 10 mesi di 50,4, in leggero aumento rispetto al 50,1 di febbraio. Tuttavia, il PMI complessivo ha registrato un leggero calo, passando dal 48,5 di febbraio ai 47,3 di marzo, il minimo di quattro mesi.

A livello nazionale, il quadro mostra diversi risultati: alcuni paesi, come la Grecia e la Spagna, sono cresciuti, mentre altri hanno faticato. La Germania, potenza economica europea, ha registrato un minimo di 34 mesi facendo registrare 44,7 sull'indice PMI manifatturiero.

Australia, Svizzera, Norvegia e Regno Unito si sono uniti agli Stati Uniti e alla Banca centrale europea nell'alzare i tassi sui prestiti per un totale di 200 punti base. A marzo si è assistito al crollo di due banche statunitensi, con l'acquisizione della banca Credit Suisse da parte di UBS che ha sollevato preoccupazioni sulla stabilità finanziaria. I principali banchieri centrali del mondo stanno contemplando una fine anticipata dei loro aumenti dei tassi d’interesse, ma la decisione dell'OPEC di tagliare la produzione di petrolio ha fatto impennare i prezzi, influenzando così la pressione inflazionistica.

Tuttavia, nonostante questo, l'inflazione annuale dell'Eurozona è scesa bruscamente dall'8,5% di febbraio al 6,9% di marzo, in gran parte a causa del crollo dei prezzi dell'energia, che ha allentato la pressione sul costo della vita. L'agenzia statistica dell'UE Eurostat ha dichiarato che l'inflazione core, che esclude elementi come carburante e cibo, è leggermente aumentata dal 5,6% a un nuovo massimo storico del 5,7%.

I dati sull'inflazione per il Regno Unito per marzo non sono stati ancora pubblicati, ma i dati per febbraio hanno mostrato un aumento dell'inflazione complessiva dal 10,1% al 10,4%, mentre l'inflazione è aumentata dal 5,8% al 6,2%.

Fonte: https://bit.ly/3MBecOU

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

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Giovedì 13 Aprile 2023

I prezzi degli immobili in Repubblica Ceca sono aumentati nel 2022 del 17%

I prezzi degli immobili residenziali in Repubblica Ceca sono aumentati nel 2022 di quasi il 17%. Lo ha indicato l’Eurostat.

Nel 2022 i prezzi degli immobili residenziali in Repubblica Ceca sono cresciuti del 16,9%, il quarto dato più alto in tutta l’Unione Europea. Nell’ultima parte dell’anno l’andamento dei prezzi è fortemente rallentato. Rispetto al trimestre precedente i prezzi sono diminuiti del 2,2%. Non si era verificato un calo dal 2013. Nel confronto anno su anno i prezzi sono aumentati del 6,9%, il dato trimestrale più basso dal 2016. Dal 2015 i prezzi delle case sono aumentati del 115%, il secondo dato più alto nell’UE.

Gli affitti sono cresciuti lo scorso anno di circa il 5%, un dato più che doppio rispetto alla media dell’Unione europea, che si è fermata sotto il 2%.

Fonte: https://bit.ly/3KPDrM5

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

 

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Giovedì 13 Aprile 2023

Le Big Tech dovrebbero "aggirare" la digital tax britannica

Le più grandi aziende tecnologiche del mondo dovrebbero superare agilmente la tassa speciale del governo britannico sui profitti digitali. In un rapporto pubblicato la settimana scorsa, la commissione per i conti pubblici della House of Commons ha rilevato che la digital tax ha raccolto 358 milioni di sterline da 18 società nel suo primo anno, il 30% in più del previsto, avvertendo però che è improbabile che l’andamento possa continuare.

La nuova tassa sui servizi digitali è stata introdotta nel 2020 come misura temporanea per affrontare le preoccupazioni a seguito dei bassi profitti dichiarati dalle aziende nel settore tech in Regno Unito. Altri paesi, come Francia, Spagna, Italia e Turchia, hanno adottato misure simili. La maggior parte dei paesi, ha affermato che abrogherà la tassazione una volta implementato l’accordo con l’OCSE, consentendo ai governi di tassare una parte dei profitti delle multinazionali direttamente nel paese dove effettuano le loro vendite.

Il Tesoro britannico e l'HMRC hanno anche respinto l'avvertimento del PAC secondo cui numerose società avrebbero eluso la tassa. I funzionari hanno affermato che il sistema fiscale aveva numerosi punti per garantire che i big tech pagassero la loro giusta quota, inclusa l'imposta sugli utili.

Fonte: https://on.ft.com/3Gyibb1

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

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Giovedì 13 Aprile 2023

Nel 2022 le imprese ceche hanno aumentato la spesa per il personale e gli investimenti

Nel 2022 le imprese non finanziarie ceche hanno aumentato la loro spesa per il personale e gli investimenti. Lo indicano le nuove rilevazioni dell’Ufficio di Statistica Ceco.

Lo scorso anno la quota degli investimenti delle imprese non finanziarie in Repubblica Ceca è aumentata di quasi due punti percentuale a oltre il 29%. La spesa per il personale delle aziende è poi aumentata rispetto al 2021 di circa il 10%. La quota dell’utile lordo ha superato il 46%, restando stabile nel confronto anno su anno.

Alla fine del 2022 la quota degli utili e degli investimenti ha registrato un calo congiunturale. Rispetto al trimestre precedente, la quota degli utili è diminuita di oltre due punti percentuale a circa il 47%. “Si potrebbe trattare di un segnale che la domanda non è più disponibile ad accettare altri forti rialzi dei prezzi” ha commentato l’analista economico di Generali Investments CEE Radomír Jáč.

Fonte: https://bit.ly/41oru5I

 

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Giovedì 13 Aprile 2023

Il Regno Unito prevede una semplificazione dei controlli alle frontiere post-Brexit

Il Regno Unito ha deciso di semplificare e accelerare i controlli alle frontiere post-Brexit dopo i ripetuti ritardi degli ultimi periodi. Il nuovo modello sarà sostenuto da oltre 1 miliardo di sterline di spesa e ridurrà la necessità di controlli fisici "per molti tipi di merci", con i controlli richiesti che avranno luogo lontano dai porti evitando così ritardi alla frontiera.

Il paese, che ha lasciato il mercato unico l'UE nel gennaio 2021, aveva ritardato la piena attuazione dei controlli alle frontiere a causa delle preoccupazioni per possibili ritardi nei porti, la pandemia di Covid e, più recentemente, il rischio di aggravare ulteriormente la crisi del costo della vita.

"Il Border Target Operating Model stabilisce un nuovo modello per l'importazione di merci in UK da paesi interni ed esterni l'Unione Europea", ha affermato il governo nell'introduzione della bozza di proposta. "Ci avvicinerà al nostro obiettivo di creare delle dogane efficaci, con un nuovo regime di controlli sanitari, fitosanitari e di sicurezza sulle importazioni".

Le proposte del governo includono inoltre una nuova "single trade window" in base alla quale i commercianti dovranno inviare le informazioni richieste solo una volta e in un unico luogo - che dovrebbe essere pienamente operativo entro il 2027. Le merci che si sposteranno in Irlanda del Nord dalla Gran Bretagna continueranno a seguire l'accordo che il primo ministro Rishi Sunak ha recentemente concluso con l'UE.

Nessuno dei controlli aggiuntivi stabiliti nel nuovo modello si applicherà alle importazioni nell'Irlanda del Nord dall'UE, fornendo ai commercianti nordirlandesi pieno accesso al mercato unico. Il governo continuerà a lavorare con commercianti, porti, funzionari sanitari portuali, società di logistica, trasporti e tecnologia per l'implementazione del nuovo modello.

Fonte: https://reut.rs/41hVLn7

 

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Giovedì 13 Aprile 2023

Gli investimenti nel settore dei trasporti potenziano le ambizioni Net-Zero britanniche e la crescita economica in Scozia

I piani per promuovere la connettività scozzese e la crescita economica nella regione sono stati al centro della recente visita del Ministro dei Trasporti britannico Richard Holden in Scozia e negli incontri con le imprese locali, ha sottolineato l'impegno del governo nello sviluppo di nuove tecnologie verdi. Il ministro è stato a Glasgow per vedere i nuovi automezzi alimentati a idrogeno e con guida autonoma – sostenuti da un finanziamento governativo di 16 milioni di sterline – che presto si potrebbero vedere nelle strade del paese. Questi veicoli renderebbero le strade più sicure, aumentando la produttività e aiutando a proteggere l'ambiente.

L’investimento sostiene la strategia del paese per raggiungere lo Net-Zero entro il 2050 e massimizzare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.

Il ministro Holden ha anche visitato il sistema infrastrutturale di trasporti a Ravenscraig e nelle aree circostanti, che ha ricevuto un investimento di 127 milioni di sterline finanziato congiuntamente dal governo del Regno Unito, dal governo scozzese e dal North Lanarkshire Council. Questo investimento migliorerà la connettività con i paesi e le città locali, creerà migliaia di posti di lavoro e incoraggerà più persone a camminare e ad andare in bicicletta.

Il Ministro ha dichiarato: “Un'innovazione come questa in Scozia aiuterà il Regno Unito a diventare un hub mondiale nei trasporti di nuova generazione, proteggendo l'ambiente e soddisfacendo le nostre ambizioni globali.”

Si stima che la rigenerazione del sito di Ravenscraig genererà 4.600 posti di lavoro nell'edilizia nello sviluppo successivo e 626 milioni di sterline per l'economia locale. Il finanziamento fa parte del Glasgow Region City Deal, che ha visto l'impegno di oltre 1 miliardo di sterline per importanti progetti infrastrutturali a Glasgow e nelle aree circostanti, compresi finanziamenti dai governi del Regno Unito e della Scozia.

Il ministro del governo britannico per la Scozia, John Lamont, ha riferito: “Gli investimenti del governo britannico stanno aiutando la Scozia a diventare un leader nel settore dei trasporti sostenibili e a fornire una migliore connettività. Dagli autocarri alimentati a idrogeno e con guida autonoma in fase di sviluppo a Glasgow, alla rigenerazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie, ciclabili e pedonali di Ravenscraig, da un nuovo traghetto per salvare Fair Isle, a un hub di trasporto verde a Dundee, stiamo lavorando per migliorare i trasporti delle persone, promuovendo la crescita economica e proteggendo l'ambiente. Ma c'è ancora molto da fare e ci impegniamo a continuare a lavorare a stretto contatto con il governo scozzese e i partner locali per offrire i servizi che i viaggiatori desiderano e di cui le aziende hanno bisogno.”

Fonte: https://bit.ly/413ylSf

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

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