Notizie mercati esteri

Martedì 22 Aprile 2025

Notizie dai mercati esteri - Brasile

Le stime del mercato sull’inflazione e sul PIL rimangono stabili

Le aspettative di espansione economica per quest'anno sono dell'1,97%

Le previsioni del mercato finanziario sui principali indicatori economici nel 2025 – l’espansione dell’economia e il tasso di inflazione – sono rimaste stabili nell’edizione di questo lunedì (7) del Bollettino Focus. Il sondaggio condotto tra gli economisti viene pubblicato settimanalmente dalla Banca Centrale del Brasile (BC).

Per quest'anno la crescita economica prevista è dell'1,97%. Anche per il 2026 la proiezione del Prodotto Interno Lordo (PIL) è stata mantenuta all'1,6%. Per il 2027 e il 2028, il mercato finanziario stima un'espansione del PIL del 2% per entrambi gli anni.

Nel 2024 l'economia brasiliana è cresciuta del 3,4%. Il risultato rappresenta il quarto anno consecutivo di crescita, rappresentando la maggiore espansione dal 2021, quando il PIL ha raggiunto il 4,8%. Si prevede che entro la fine dell'anno il dollaro raggiungerà i 5,90 R$. Si stima che alla fine del 2026 il valore della valuta statunitense sarà di 5,99 R$.

 

Inflazione

In questa edizione del Bollettino Focus, la stima dell'Indice Nazionale Ampio dei Prezzi al Consumo (IPCA), considerato l'inflazione ufficiale del Paese, per il 2025 è stata mantenuta al 5,65%. Per il 2026, la previsione di inflazione era del 4,5%. Per il 2027 e il 2028 le previsioni sono rispettivamente del 4% e del 3,78%.

La stima per il 2025 è superiore al limite massimo dell'obiettivo di inflazione che la BC deve perseguire. Definito dal Consiglio Monetario Nazionale (CMN), l'obiettivo è del 3%, con una tolleranza di 1,5 punti percentuali in più o in meno. In altre parole, il limite inferiore è l'1,5% e quello superiore è il 4,5%.

Secondo l'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE), a febbraio l'inflazione ufficiale è stata dell'1,31%, a causa dell'aumento dei prezzi dell'elettricità. Si tratta del risultato più alto da marzo 2022, quando aveva raggiunto l'1,62%, e il più alto per un mese di febbraio dal 2003 (1,57%). In 12 mesi, l'IPCA ammonta al 5,06%.

 

Interessi di base

Per raggiungere l'obiettivo di inflazione, la Banca Centrale utilizza come strumento principale il tasso di interesse di base, il Selic, fissato al 14,25% annuo dal Comitato di Politica Monetaria (Copom).

L'aumento dei prezzi di generi alimentari ed energia e le incertezze che circondano l'economia globale hanno spinto la BC ad aumentare nuovamente i tassi di interesse di un punto percentuale nell'ultima riunione di marzo, il quinto aumento consecutivo del tasso Selic in un ciclo di contrazione della politica monetaria.

In una dichiarazione, Copom ha riferito che l'economia brasiliana è in forte espansione, nonostante i segnali di moderazione nell'espansione. Secondo il consiglio, l'inflazione complessiva e quella di fondo (una misura che esclude i prezzi più volatili, come quelli dei prodotti alimentari e dell'energia) continuano a salire. L'agenzia ha avvertito che sussiste il rischio che l'inflazione dei servizi rimanga elevata e ha affermato che continuerà a monitorare la politica economica del governo.

Per quanto riguarda i prossimi incontri, Copom ha riferito che aumenterà il tasso Selic "in misura minore" durante la riunione di maggio e non ha lasciato indizi su cosa accadrà in seguito. Oltre ad essere previsto dal mercato finanziario, l'aumento di un punto era stato annunciato dalla BC nella riunione di gennaio.

Il mercato finanziario stima che entro il prossimo dicembre il tasso di base salirà al 15% annuo. Per il 2026, 2027 e 2028 si prevede una riduzione rispettivamente del 12,5% annuo, del 10,5% annuo e del 10% annuo.

Quando il Copom aumenta il tasso di interesse di base, lo scopo è quello di contenere la domanda intensa, e ciò ha un impatto sui prezzi, perché tassi di interesse più elevati rendono il credito più costoso e incoraggiano il risparmio. Tuttavia, oltre al tasso Selic, le banche prendono in considerazione altri fattori quando definiscono l'interesse addebitato ai consumatori, come il rischio di insolvenza, il profitto e le spese amministrative. Pertanto, tassi più elevati possono anche rendere più difficile l'espansione dell'economia.

Quando il tasso Selic viene ridotto, il credito tende a diventare più economico, incoraggiando la produzione e il consumo, riducendo il controllo sull'inflazione e stimolando l'attività economica.

Fonte: Agência do Brasil 

Corona crea in Brasile la prima riserva solare al mondo

Sviluppata dall'agenzia Grey, l'iniziativa utilizza le proprietà fronte mare per promuovere la consapevolezza sulla conservazione della luce solare

Corona, un marchio di birra nato sulla spiaggia e profondamente legato al sole, sta lanciando la prima riserva solare al mondo nel tentativo di preservare l'accesso alla luce solare sulle spiagge pubbliche. Più della metà della popolazione brasiliana vive sulle coste del Paese e questo numero è in crescita. Con la crescita della popolazione si è assistito allo sviluppo e all'espansione delle coste, il che significa che gli ombrelloni non sono più l'unica fonte di ombra sulla sabbia.

Corona, che nel 2025 celebrerà il suo centenario, ha scelto la spiaggia di Piedade, nello Stato di Pernambuco, per creare la riserva solare. Il marchio sta affittando un terreno sul lungomare per limitare l'altezza degli edifici nella zona, evitare potenziali ostacoli alla luce solare e garantire che raggiunga la sabbia. Questa sede sarà la prima di questo concetto senza precedenti, che mira a ispirare ulteriori azioni volte a preservare l'accesso al sole nella vita quotidiana delle persone. Nel corso del prossimo anno Corona prevede di creare riserve solari in più luoghi, tra cui Sudafrica, Messico e altri.

Corona è un marchio che promuove la vita all'aria aperta e crede che non ci sia niente di più speciale che sentire il sole sulla pelle, i piedi nella sabbia e la brezza marina sul viso. Sappiamo che molti brasiliani condividono questa sensazione e speriamo che tutti abbiano un posto al sole. Crediamo che questa iniziativa incoraggerà le persone ad apprezzare la propria presenza”, ha affermato Gabriela Gallo, direttore marketing di Corona in Brasile.

La riserva solare è stata creata sulla base di un concetto, in gran parte sconosciuto al pubblico, per salvaguardare la luce solare sulle spiagge. L'obiettivo è dare l'esempio, avviare un dibattito e sensibilizzare il pubblico e le comunità locali affinché la luce solare sulle nostre spiagge sia preservata e accessibile a tutti”, spiega Manir Fadel, CEO e CCO di Grey.

Fonte: GKPB

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

 

Ultima modifica: Martedì 22 Aprile 2025
Martedì 22 Aprile 2025

Notizie dai mercati esteri - Brasile

Bilancia commerciale brasiliana ha un surplus di 1,769 miliardi di dollari nella prima settimana di aprile

La bilancia commerciale brasiliana ha registrato un surplus commerciale di 1,769 miliardi di dollari nella prima settimana di aprile. Secondo i dati diffusi lunedì 7 dalla Segreteria del Commercio Estero del Ministero dello Sviluppo, dell'Industria, del Commercio e dei Servizi (MDIC), il valore è stato raggiunto con esportazioni per 6,145 miliardi di dollari e importazioni per 4,376 miliardi di dollari. Nel corso dell'anno, il surplus accumulato è di 11,751 miliardi di dollari.

Fino alla prima settimana di aprile, la media giornaliera delle esportazioni ha registrato un aumento dell'11,4% rispetto alla media giornaliera dello stesso mese del 2024.
Il risultato è stato determinato dalla crescita di 13,64 milioni di dollari (3,7%) nel settore Agroalimentare, dall'aumento di 19,92 milioni di dollari (5,9%) nell'Industria Estraente e dall'incremento di 126,63 milioni di dollari (19,0%) nei prodotti dell'Industria di Trasformazione. 

Le importazioni, invece, hanno registrato un aumento del 9,9% nella stessa comparazione, con un incremento di 12,76 milioni di dollari (51,2%) nel settore Agroalimentare, un aumento di 4,2 milioni di dollari (5,7%) nell'Industria Estraente e un aumento di 84,35 milioni di dollari (9,5%) nei prodotti dell'Industria di Trasformazione.

Il settore del mobile di Minas prevede una crescita fino al 10% nel 2025 e punta su sostenibilità e innovazione.

Il settore del mobile di Minas Gerais ha iniziato il 2025 con ottimismo e aspettative di crescita comprese tra il 7% e il 10% nel corso dell’anno. La ripresa dell’edilizia, che stimola le vendite di mobili, e la nuova fase del programma federale "Minha Casa, Minha Vida" (MCMV) sono fattori che dovrebbero spingere il mercato. Per mantenere la competitività, il settore punta su investimenti in innovazione e sostenibilità.

La previsione è del presidente del Sindacato delle Industrie del Mobile di Minas Gerais (Sindimov-MG), Maurício de Souza Lima, che sottolinea l'importanza della preparazione delle imprese per mantenere la competitività.

"Il settore ha avuto un primo trimestre molto promettente. Ci aspettiamo un anno con una crescita tra il 7% e il 10%, ma perché questo scenario si realizzi, le aziende devono essere pronte", afferma.

Secondo lui, è necessario investire in sostenibilità, innovazione e tecnologia, restare aggiornati sulle tendenze del mercato partecipando a fiere ed eventi, e garantire manodopera qualificata.

"Come ho già detto, gli investimenti sono estremamente necessari, perché chi non investirà in tecnologia e modernizzazione resterà indietro", sottolinea il presidente del Sindimov-MG.

 

La regione del Cerrado Mineiro celebra la Giornata Internazionale del Caffè con un traguardo inedito.

La Giornata Internazionale del Caffè, celebrata il 14 aprile, segna un momento speciale per la Regione del Cerrado Mineiro (RCM), che nel 2024 ha raggiunto un traguardo inedito: l’emissione di cinque milioni di sigilli di Denominazione di Origine (DO) per caffè industrializzati. Questo numero riflette non solo la qualità e la costanza dei chicchi prodotti nella regione, ma anche l’espansione della sua presenza nel mercato globale, raggiungendo oltre 50 paesi.

Denominazione di Origine: certificazione di eccellenza

La Denominazione di Origine è un riconoscimento che attesta l'unicità del caffè prodotto nei 55 comuni che compongono la RCM. Con una superficie coltivata di circa 250.000 ettari, la regione produce, in media, sei milioni di sacchi da 60 kg all'anno, il che rappresenta il 25,4% della produzione di Minas Gerais e il 12,7% della produzione nazionale.

Il sigillo DO garantisce che il caffè soddisfi rigorosi standard di qualità e che sia prodotto in condizioni uniche di terroir, comprendenti altitudine, clima e suolo caratteristici della regione. Questa distinzione è stata fondamentale per conquistare mercati esigenti e rafforzare il marchio Cerrado Mineiro a livello globale.

Secondo il presidente della Federazione dei Coltivatori di Caffè del Cerrado, Gláucio de Castro, il successo della RCM è il risultato di una combinazione di fattori: investimento in innovazione tecnologica, gestione professionale e impegno per la sostenibilità. "I produttori hanno adottato pratiche di gestione responsabile, garantendo non solo la qualità del prodotto finale, ma anche la preservazione ambientale e lo sviluppo socioeconomico della regione", sottolinea.

Il caffè del Cerrado Mineiro avrà una proiezione internazionale
La presenza del caffè del Cerrado Mineiro in oltre 50 paesi riflette il consolidamento della sua reputazione di eccellenza. L’aumento esponenziale del volume di caffè certificati con il sigillo di Denominazione di Origine dimostra che il mercato riconosce la regione come uno dei principali fornitori di caffè di alta qualità al mondo.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Minas Gerais)

Ultima modifica: Martedì 22 Aprile 2025
Mercoledì 9 Aprile 2025

Notizie dai mercati esteri - Polonia

Il Settore dei Dispositivi Medici e Farmaceutico in Polonia – Opportunità per le Aziende Italiane (Report 2024 - dati consolidati 2023)

Introduzione

Il settore dei dispositivi medici e dell’industria farmaceutica rappresenta uno dei pilastri dell’economia polacca, non solo per la sua rilevanza sanitaria, ma anche per il suo crescente ruolo strategico nell’export e nell’innovazione. Secondo l’Agenzia Polacca per lo Sviluppo delle Imprese (PARP), la Polonia è oggi tra i primi dieci esportatori mondiali di dispositivi medici e vanta il più grande settore farmaceutico dell’Europa Centrale.

Questo report si propone di analizzare le principali caratteristiche, i punti di forza e le opportunità di collaborazione per le aziende italiane attive nel comparto della salute e nella filiera life science.

 

Il Mercato dei Dispositivi Medici

Nel 2023, il mercato globale dei dispositivi medici ha raggiunto i 520 miliardi di USD e si prevede crescerà fino a 880 miliardi entro il 2032. L’Europa rappresenta il 26,4% del mercato globale, seconda solo agli Stati Uniti. La Polonia si distingue per un’accelerazione significativa delle esportazioni: da 20 milioni di USD nel 1992 a 5,6 miliardi di EUR nel 2023, con un incremento annuo del 12%.

Punti di forza

  • Alta qualità e basso tasso di guasti
  • Ottimo rapporto qualità-prezzo
  • Costi di esercizio e manutenzione contenuti
  • Presenza significativa in fiere globali (MEDICA, Arab Health)

Opportunità per l’Italia

  • Collaborazioni nel campo della robotica medica, dell’AI, della telemedicina e dei dispositivi diagnostici innovativi
  • Possibilità di co-sviluppo o produzione in outsourcing con PMI polacche ben strutturate
  • Domanda crescente per soluzioni minimamente invasive e tecnologie per l’invecchiamento della popolazione

 

L’Industria Farmaceutica Polacca

La Polonia detiene la sesta industria farmaceutica dell’UE in termini di dimensione e la più grande in Europa Centrale, con oltre 350 aziende attive e fino a 100.000 occupati nel settore. Tra queste, nomi come PolpharmaAdamed e Biofarm sono riconosciuti a livello internazionale.

Innovazione e Ricerca

  • Quasi il 65% delle aziende introduce regolarmente innovazioni di prodotto o di processo
  • Forte impulso allo sviluppo di farmaci generici e biosimilari
  • Investimenti crescenti in tecnologie AI per il drug discovery

Esportazioni

  • L’export farmaceutico ha raggiunto quasi 4,9 miliardi di EUR nel 2023, più del doppio rispetto al 2010
  • I principali mercati sono Germania, Italia, Spagna, Repubblica Ceca e Francia
  • Crescente attenzione verso i mercati extra-UE, tra cui Canada, Brasile e Ucraina

Casi di successo

Biofarm, da piccola azienda familiare a player globale, ha introdotto numerosi prodotti innovativi, ottenendo 13 brevetti in aree come cardiologia, neurologia e medicina interna.

 

Tecnologie Emergenti e Startup

Il panorama innovativo polacco è in forte espansione grazie all’emergere di startup DeepTech e MedTech. Esempi emblematici:

  • SDS Optic ha sviluppato inPROBE®, un dispositivo diagnostico per tumori al seno capace di fornire risultati in tempo reale, senza necessità di prelievi tissutali.
  • Brainscan applica algoritmi AI all’analisi delle TAC cerebrali
  • DocPlanner è oggi la più grande piattaforma globale per la prenotazione di visite mediche

 

Opportunità per le Aziende Italiane

Le aziende italiane operanti nella filiera della salute e del life science possono trovare numerose opportunità in Polonia, in particolare:

  • Partnership industriali per la produzione conto terzi e l’integrazione di componenti italiani in dispositivi polacchi
  • Collaborazioni R&D con università e startup polacche altamente innovative
  • Accesso al mercato UE e globale attraverso la partecipazione a programmi europei e piattaforme fieristiche condivise
  • Sfruttamento delle agevolazioni europee (es. EU Brand Hub, Horizon Europe, fondi strutturali) per l'internazionalizzazione

 

Conclusioni

Il settore dei dispositivi medici e dell’industria farmaceutica in Polonia si sta affermando come un ecosistema dinamico, innovativo e aperto alla cooperazione internazionale. L’Italia, forte di una tradizione manifatturiera e scientifica consolidata, può cogliere numerose opportunità di partnership, innovazione condivisa e accesso ai mercati globali attraverso alleanze strategiche con i protagonisti del mercato polacco.

Fonte: PARP – Polska Agencja Rozwoju Przedsiębiorczości

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Mercoledì 9 Aprile 2025
Mercoledì 9 Aprile 2025

Notizie dai mercati esteri - Singapore

Gli Stati Uniti riconquistano il primato sulla Cina come partner preferito nel Sud-est asiatico

Più della metà dei 2.023 intervistati in 11 paesi del Sud-est asiatico sceglierebbe gli Stati Uniti rispetto alla Cina "se la regione fosse costretta ad allinearsi con uno dei due rivali strategici", secondo un sondaggio annuale condotto da un think tank.

Il rapporto State of Southeast Asia 2025, basato su sondaggi condotti dall'ISEAS-Yusof Ishak Institute (ISEAS) tra il 3 gennaio e il 15 febbraio e pubblicato giovedì 3 aprile, ha esaminato le percezioni regionali su questioni strategiche e sull'influenza delle grandi potenze.

Alla domanda su quale paese preferissero, il 52,3% degli intervistati ha scelto gli Stati Uniti, mentre il 47,7% ha sostenuto la Cina.

Il rapporto ISEAS ha inoltre evidenziato che più della metà degli intervistati ritiene che l'Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico (ASEAN) debba "rafforzare la propria resilienza e unità per resistere alle pressioni delle due grandi potenze globali".

"Questo margine ristretto evidenzia il delicato equilibrio dell'ASEAN tra le due potenze, poiché l'interdipendenza economica con la Cina si scontra con le considerazioni sulla sicurezza e i legami storici più confortevoli con gli Stati Uniti", si legge nel rapporto.

Questi ultimi risultati hanno riportato Washington in testa rispetto a Pechino, dopo che gli Stati Uniti erano stati la scelta strategica preferita del Sud-est asiatico per quattro anni consecutivi.

Il Sud-est asiatico, con i suoi 680 milioni di abitanti, sta diventando sempre più cruciale per gli interessi di Stati Uniti e Cina.

Il rapporto ISEAS di quest'anno ha intervistato 2.023 persone nei 10 stati membri dell'ASEAN e, per la prima volta, ha incluso anche risposte da Timor Est, che spera di diventare membro a pieno titolo dell'ASEAN nel 2025.

Gli intervistati comprendevano ricercatori, rappresentanti dei media, organizzazioni non governative (ONG), funzionari governativi regionali, rappresentanti del settore privato e membri della società civile.

Preferenze e preoccupazioni geopolitiche

Il sostegno agli Stati Uniti è risultato più forte tra gli intervistati in Vietnam e nelle Filippine, "probabilmente a causa delle dispute territoriali in corso con la Cina nel Mar Cinese Meridionale, nonché delle crescenti partnership in materia di sicurezza con Washington", afferma il rapporto.

Le tensioni nel Mar Cinese Meridionale sono state indicate come la principale preoccupazione geopolitica nella regione, seguite da attività criminali di frode e dall'incertezza sulla nuova leadership statunitense.

Il sostegno alla Cina, invece, è stato più forte tra gli intervistati in Indonesia, seguito da quelli in Malesia, Thailandia, Brunei e Laos. Questo è stato attribuito ai "profondi legami economici, alla dipendenza commerciale e al crescente malcontento per le politiche statunitensi".

Secondo il rapporto ISEAS, la fiducia in Washington è aumentata ulteriormente nella regione dopo la rielezione del presidente Donald Trump. Tuttavia, più della metà degli intervistati ha espresso preoccupazione per il carattere imprevedibile di Trump, affermando che potrebbe "aumentare l'incertezza sul coinvolgimento degli Stati Uniti nella regione".

L’influenza della Cina e la percezione dell'ASEAN

Nonostante il lieve vantaggio degli Stati Uniti, la Cina rimane la potenza economica e politico-strategica più influente nel Sud-est asiatico, "superando gli Stati Uniti con margini significativi, sebbene con un leggero calo della sua influenza complessiva".

"La Cina rimane la scelta principale tra gli intervistati dell'ASEAN, ad eccezione delle Filippine, dove gli Stati Uniti continuano a essere percepiti come la potenza politico-strategica più influente", si legge nel rapporto.

Pechino è anche la potenza economica dominante, raccogliendo il 56,4% dei consensi tra gli intervistati in Thailandia, Malesia e Singapore.

"La posizione della Cina evidenzia i suoi profondi legami economici con la regione, in particolare attraverso il commercio e gli investimenti infrastrutturali nell'ambito della Belt and Road Initiative (BRI)", ha dichiarato ISEAS, aggiungendo che "l'influenza strategica di Pechino rimane saldamente radicata nella regione".

Tuttavia, quasi sette intervistati su dieci hanno espresso preoccupazione per l'influenza politico-strategica della Cina. In particolare, il Laos ha registrato un netto calo della fiducia nella Cina, passando dal 77,5% nel 2024 al 49% nel 2025.

Il ruolo di altre potenze globali

Il Giappone e l'Unione Europea sono stati considerati partner importanti per la regione, mentre l'India ha fatto passi avanti nelle classifiche di quest'anno, riflettendo un "maggiore coinvolgimento con la regione".

Quando si tratta di difendere il diritto internazionale, gli Stati Uniti sono ancora visti come il principale attore nella regione, con un forte sostegno da parte di Cambogia, Vietnam e Filippine.

"Nonostante le preoccupazioni per l'approccio transazionale di Trump e il ritiro degli Stati Uniti da alcune organizzazioni internazionali, gli intervistati dell'ASEAN-10 continuano a vedere gli Stati Uniti come un difensore chiave della governance globale", afferma il rapporto.

Xi Jinping in visita nel Sud-est asiatico

Ad aumentare la complessità della situazione geopolitica, un articolo del South China Morning Post ha riportato che il presidente cinese Xi Jinping visiterà Vietnam, Malesia e Cambogia a metà aprile. Se confermato, sarebbe il suo primo viaggio all'estero dell'anno e la sua prima visita nel Sud-est asiatico dal 2023.

Con la crescente rivalità tra Cina e Stati Uniti, la maggior parte degli intervistati ASEAN ritiene che l'organizzazione debba rafforzare la propria resilienza per mantenere l'autonomia strategica. Questo sentimento è stato particolarmente forte tra gli intervistati di Thailandia, Filippine, Indonesia e Vietnam.

Nonostante le divisioni, il Giappone è stato indicato come la potenza più affidabile della regione, seguito dall'UE, dagli Stati Uniti, dalla Cina e dall'India.

"Su tutta la linea e senza eccezioni, i livelli di fiducia nel Giappone hanno superato i livelli di sfiducia", afferma il rapporto, aggiungendo che il paese si è classificato al primo posto anche in termini di soft power, con il 33% degli intervistati che lo ha scelto come destinazione turistica preferita.

"La maggior parte degli intervistati continua a vedere il Giappone come un attore responsabile che rispetta e sostiene il diritto internazionale, una percezione ampiamente condivisa in Singapore, Vietnam, Myanmar e Brunei", aggiunge il rapporto.

D'altra parte, il Vietnam e le Filippine hanno espresso un alto livello di sfiducia nei confronti della Cina, citando il suo "uso del potere economico e militare per minacciare gli interessi nazionali e la sovranità".

Tuttavia, alcuni paesi hanno espresso fiducia nella Cina, lodandone le risorse economiche e la volontà politica di fornire leadership globale.

Guardando al futuro, oltre la metà degli intervistati dell'ASEAN prevede un miglioramento delle relazioni con la Cina nei prossimi tre anni, con priorità sulla risoluzione pacifica delle dispute territoriali e sull'aumento degli scambi commerciali bilaterali.

Anche le relazioni con gli Stati Uniti sono viste in modo positivo, con il 46% degli intervistati che si aspetta miglioramenti, specialmente in Vietnam, Laos e Cambogia.

Infine, quando è stato chiesto a quale "terza parte" l'ASEAN potrebbe rivolgersi per bilanciare la rivalità USA-Cina, l'Unione Europea è risultata la scelta preferita con il 36,3%, seguita da Giappone e India.

 

Le azioni dei semiconduttori e della cantieristica navale a Singapore crollano a causa delle tariffe di Trump

Le azioni di alcuni settori quotati a Singapore hanno subito perdite di diversa entità venerdì 4 aprile, a seguito delle tariffe imposte dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel cosiddetto “Liberation Day”.

Alle 10:52, l'indice Straits Times è crollato di 105,44 punti, ovvero del 2,7%, attestandosi a 3.836,79 – il calo più significativo in un singolo giorno dal marzo 2020.

Sulla Borsa di Singapore, aziende di diversi settori, come la produzione di chip e la cantieristica navale, hanno registrato cali nei prezzi delle azioni fino all'8% nelle prime contrattazioni di questa mattina. Trump ha annunciato una tassa minima del 10% sulle importazioni, con alcuni paesi del Sud-est asiatico come Vietnam (46%), Thailandia (36%) e Cambogia (49%) soggetti a dazi ancora più elevati.

Ecco come hanno reagito le azioni dei vari settori nella mattinata di venerdì:

1. Semiconduttori

Sebbene per il momento i semiconduttori siano esentati dalle tariffe, gli analisti di Nomura Research hanno sottolineato in un rapporto del 3 aprile che il settore non è affatto “immune”, poiché gli Stati Uniti potrebbero imporre un nuovo round di tariffe su prodotti specifici, inclusi i semiconduttori.

Il produttore di semiconduttori UMS ha perso il 2,8%, ovvero 0,03 S$, scendendo a 1,03 S$. Anche AEM è calata del 3,9% (-0,05 S$), attestandosi a 1,23 S$ alle 10:38.

Alle 10:40, Grand Venture Technology ha subito un calo del 4,1%, perdendo 0,03 S$ e scendendo a 0,695 S$.

2. Banche

Le tre principali banche di Singapore sono state in territorio negativo fin dall'inizio delle contrattazioni.

  • DBS è scesa del 4,8% (-2,17 S$) a 43,35 S$.
  • UOB è calata del 3,4% (-1,25 S$) a 35,60 S$.
  • OCBC ha perso il 2,6% (-0,44 S$) a 16,65 S$ alle 10:43.

3. Cantieristica navale

Le aziende del settore navale, fortemente esposte al commercio globale, hanno registrato cali generalizzati.

  • Nam Cheong, gruppo globale del settore offshore, ha subito un crollo del 9,2% (-0,055 S$), scendendo a 0,54 S$ alle 11:10.
  • Seatrium è calata del 3,5% (-0,07 S$) a 1,93 S$.
  • Yangzijiang Shipbuilding ha perso il 4,9% (-0,11 S$), scendendo a 2,15 S$.
  • Samudera Shipping ha registrato una flessione del 4,7% (-0,04 S$), attestandosi a 0,81 S$ alle 11:12.
  • Keppel è scesa del 3% (-0,21 S$) a 6,65 S$ alle 11:48.

4. Produttori di guanti

Un settore che potrebbe emergere come vincitore è quello dei produttori di guanti, poiché le tariffe imposte in risposta dagli Stati Uniti sono considerate “neutre o positive” per i produttori malesi, secondo l’analista Raymond Choo della Kenanga Investment Bank.

Choo ha spiegato in un rapporto del 3 aprile che “nel complesso, i produttori malesi di guanti restano in territorio positivo. Considerando che dal 2025 al 2026 saranno imposte tariffe superiori al 100% sui guanti medici cinesi, il divario di prezzo tra i produttori malesi e quelli cinesi per le esportazioni verso gli Stati Uniti rimane ampio.”

Le tre aziende malesi produttrici di guanti quotate a Singapore hanno avuto un andamento misto nelle contrattazioni mattutine:

  • UG Healthcare è salita del 3,5% (+0,004 S$) a 0,118 S$ alle 11:15.
  • Top Glove ha perso il 3,9% (-0,01 S$) scendendo a 0,245 S$ alle 11:18.
  • Riverstone Holdings ha registrato un calo dell’1,6% (-0,015 S$), attestandosi a 0,91 S$ alle 11:21.

Nonostante ciò, in Malesia Choo ha mantenuto una valutazione “overweight” sul settore, affermando che “l’effetto netto è positivo per la Malesia, poiché qualsiasi perdita di volumi in mercati non statunitensi può essere compensata da una maggiore domanda dagli Stati Uniti, che storicamente rappresentano il 35-40% del volume totale di guanti della Malesia.”

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Singapore)

Ultima modifica: Mercoledì 9 Aprile 2025
Mercoledì 9 Aprile 2025

Notizie dai mercati esteri - Thailandia

Riassunto del Mercato Globale di Gioielli e Pietre Preziose (2020-2030F)

Il mercato globale dei gioielli e delle pietre preziose, valutato a 431,57 milioni di dollari nel 2024, è previsto raggiungere 608,38 milioni di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 5,95%. La crescita è trainata dall'aumento della classe media nei paesi emergenti, dal maggior potere d'acquisto e dall'influenza delle tendenze della moda globale.

Principali Driver del Mercato

  • Aumento dei redditi e urbanizzazione: Il miglioramento del reddito disponibile in Cina, India e Brasile stimola la domanda di gioielli di lusso come status symbol e oggetti personalizzati.
  • Sostenibilità ed etica: I consumatori, in particolare Millennials e Gen Z, sono sempre più attenti alla provenienza etica di gemme e metalli, spingendo i brand verso pratiche responsabili e trasparenti.
  • Espansione nei mercati emergenti: Paesi come India, Cina e Brasile vedono una crescita significativa, attirando l'interesse di brand internazionali.

Sfide e Opportunità

  • Contraffazione e frodi: L'aumento di diamanti sintetici e metalli falsi mette a rischio la fiducia dei consumatori e l'integrità del mercato.
  • Diamanti sintetici e gioielli sostenibili: La crescente domanda di diamanti da laboratorio e materiali riciclati riflette una svolta verso prodotti ecologici ed eticamente sostenibili.
  • Personalizzazione e digitalizzazione: L'interesse per gioielli personalizzati è in crescita, con tecnologie come la stampa 3D e il design assistito al centro dell'innovazione.

Crescita dell'E-commerce e Shopping Virtuale

L'e-commerce sta rivoluzionando il settore, con un numero crescente di consumatori che acquista gioielli online grazie alla comodità, alla varietà dell'offerta e ai prezzi competitivi. Strumenti come la realtà aumentata (AR) e i provi virtuali migliorano l'esperienza di acquisto, riducendo il divario tra retail fisico e digitale.

Tendenze di Prodotto e Mercati Regionali

  • Anelli (soprattutto di fidanzamento e matrimonio) dominano il mercato, seguiti da collane, pendenti ed orecchini.
  • Asia-Pacifico è la regione leader per produzione e consumo, grazie alla crescita economica e all'aumento della classe media in Cina e India.

Principali Aziende del Settore

Il mercato è dominato da grandi gruppi come LVMH, Pandora, Richemont, The Swatch Group, De Beers, Signet Jewelers e Chow Tai Fook, con un focus crescente sull'espansione digitale e sulla sostenibilità.

In sintesi, il mercato globale dei gioielli e delle pietre preziose si trova in un periodo di grande trasformazione, guidato da nuove abitudini di consumo, tecnologia e sostenibilità, offrendo opportunità di crescita e innovazione per le aziende del settore.

 

La Thailandia rispondera' ai dazi americani

Il Primo Ministro Paetongtarn Shinawatra ha rilasciato una dichiarazione sulla posizione della Thailandia riguardo alla politica commerciale degli Stati Uniti, dopo che il Presidente Donald Trump ha annunciato una tariffa sulle importazioni del 36% per i prodotti thailandesi.
Nel comunicato del 3 aprile 2025, il Primo Ministro ha affermato che il governo thailandese riconosce la necessità degli Stati Uniti di affrontare i disavanzi commerciali con i suoi partner attraverso politiche di dazi reciproci. Queste misure hanno colpito vari partner commerciali degli Stati Uniti, e l'approccio di Trump rappresenta un cambiamento rispetto alle amministrazioni precedenti.

Trump ha annunciato che dal 3 aprile 2025 entrerà in vigore una tariffa minima del 10% su tutte le importazioni, con aliquote più alte per i paesi che registrano surplus commerciali con gli Stati Uniti o che, secondo gli Stati Uniti, approfittano del sistema attraverso barriere tariffarie e non tariffarie. La Thailandia è stata colpita da una tariffa del 36%, una delle più alte nella regione ASEAN, che entrerà in vigore il 9 aprile 2025.

Il governo thailandese ha dichiarato che è consapevole dell’impatto di queste misure, in particolare sul potere d'acquisto dei consumatori statunitensi, che potrebbero affrontare aumenti rapidi e significativi dei prezzi. Per questo motivo, gli esportatori thailandesi dovranno cercare nuovi mercati per ridurre i rischi derivanti dalla dipendenza da un unico mercato. Il governo thailandese ha annunciato la sua disponibilità a discutere con gli Stati Uniti per raggiungere un accordo commerciale che rispetti gli interessi di entrambe le parti, riducendo l’impatto sui settori coinvolti. È stato creato un gruppo di lavoro che ha preparato proposte per bilanciare il commercio con gli Stati Uniti e ridurre gli effetti negativi su agricoltori, consumatori e imprese. Inoltre, la Thailandia potrebbe sfruttare questa opportunità per ristrutturare la produzione, ridurre i costi e migliorare la competitività a lungo termine in alcuni settori. Il governo thailandese ha ribadito il suo impegno per un commercio stabile e bilanciato con gli Stati Uniti, puntando a una cooperazione vantaggiosa per entrambe le nazioni, in particolare nei settori agricolo e tecnologico avanzato. La Thailandia è pronta a collaborare con gli Stati Uniti per sviluppare il settore agricolo e le industrie del futuro, con l’obiettivo di favorire una crescita stabile e ridurre l’impatto sui settori commerciali e agricoli di entrambi i paesi attraverso negoziati costruttivi.

 

Analisi Impatto Tariffe USA sui paesi dell'ASEAN

Gli Effetti delle Tariffe di Trump: lASEAN

L'annuncio delle nuove tariffe commerciali da parte del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha scosso il mercato globale e suscitato reazioni immediate tra i principali partner commerciali. Questa misura, presentata come "tariffe reciproche", mira a riequilibrare il commercio internazionale, ma rischia di innescare una guerra commerciale globale con conseguenze economiche e politiche significative.

Introduzione alle Tariffe di Trump

Le tariffe di Trump sono state introdotte con l'obiettivo di ridurre i deficit commerciali degli Stati Uniti e proteggere l'industria nazionale. Tuttavia, l'impatto di queste misure si estende ben oltre i confini americani, influenzando profondamente l'economia mondiale.

Come Funzionano le Tariffe Reciproche

Le tariffe reciproche sono calcolate in base al deficit commerciale di ciascun paese con gli Stati Uniti. Ad esempio, se un paese ha un surplus commerciale significativo con gli USA, come la Cina o la Thailandia, potrebbe essere soggetto a tariffe più elevate. Questo approccio ha suscitato critiche, poiché molti ritengono che non rifletta accuratamente le tariffe effettivamente applicate da questi paesi.

Impatto sui Paesi ASEAN

I paesi del Sud-Est asiatico, in particolare quelli membri dell'ASEAN, sono stati colpiti in modo significativo dalle nuove tariffe. Tra questi, *Cambogia* e *Laos* sono stati soggetti a tariffe del 49% e 48%, rispettivamente, mentre il *Vietnam* ha ricevuto un dazio del 46%. *Myanmar* è stato colpito da una tariffa del 44%, seguito dalla *Thailandia* con il 36%, e *Indonesia* con il 32%.

Thailandia: Un Caso di Studio

La Thailandia, con un'economia fortemente dipendente dalle esportazioni, è particolarmente vulnerabile a queste misure. Le esportazioni thailandesi verso gli Stati Uniti includono prodotti come componenti elettronici, automobili e prodotti agricoli. Un aumento delle tariffe potrebbe ridurre la competitività di questi prodotti sul mercato statunitense, con conseguenze negative per l'economia locale.

Reazioni Internazionali

Le reazioni ai dazi di Trump sono state immediate e variegate. L'*Unione Europea, ad esempio, ha ricevuto tariffe del 20% e ha minacciato contromisure, sottolineando le "conseguenze disastrose" per milioni di persone in tutto il mondo. La **Cina*, che ha visto tariffe del 34%, ha promesso di prendere "risolutamente delle contromisure" per proteggere i propri interessi.

Cina e Unione Europea: Le Principali Controparti

La Cina e l'Unione Europea sono tra i principali partner commerciali degli Stati Uniti e hanno reagito con forza alle nuove tariffe. Entrambi i blocchi hanno espresso preoccupazioni sulla stabilità del commercio globale e hanno avvertito che le contromisure saranno inevitabili se le tariffe non verranno revocate.

Impatto Economico Globale

L'impatto economico delle tariffe di Trump si estende ben oltre i paesi direttamente coinvolti. I mercati finanziari hanno già risposto con cali significativi, e i prezzi delle materie prime come il petrolio sono scesi in seguito all'annuncio.

Mercati Finanziari e Materie Prime

I futures delle azioni statunitensi sono scesi del 3% nelle prime ore dopo l'annuncio, mentre i mercati asiatici hanno registrato perdite significative. I prezzi del petrolio sono calati di oltre due dollari al barile, riflettendo le preoccupazioni degli investitori sull'incertezza economica globale.

Strategie di Risposta

I paesi colpiti dalle tariffe stanno esplorando diverse strategie per mitigare gli effetti negativi. Queste includono la diversificazione dei mercati di esportazione, l'aumento delle importazioni dagli Stati Uniti per ridurre il surplus commerciale, e la negoziazione di accordi commerciali più favorevoli.

Diversificazione e Negoziazioni

La Thailandia, ad esempio, sta cercando di aumentare le importazioni di prodotti statunitensi per ridurre il suo surplus commerciale con gli USA. Allo stesso tempo, il governo thailandese sta lavorando per diversificare i suoi mercati di esportazione, riducendo la dipendenza dagli Stati Uniti.

Conclusioni

Le tariffe di Trump rappresentano una sfida significativa per l'economia globale, con potenziali conseguenze negative per i mercati finanziari e le catene di approvvigionamento internazionali. Mentre gli Stati Uniti cercano di riequilibrare il commercio internazionale, i paesi colpiti dalle tariffe devono adottare strategie innovative per proteggere le loro economie e mantenere solide relazioni commerciali.

In questo contesto, la cooperazione internazionale e il dialogo paritario saranno cruciali per evitare una guerra commerciale globale e garantire una crescita economica sostenibile per tutti i paesi coinvolti.

(Contributo editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)

Ultima modifica: Mercoledì 9 Aprile 2025
Mercoledì 9 Aprile 2025

Notizie dai mercati esteri - Argentina

Innovazione che unisce: un ponte verde tra Italia e Argentina

Il caso dell'azienda argentina Ecotécnica del Pilar rappresenta un'interessante opportunità di collaborazione per l'Italia, intesa come Sistema Paese, e per le sue PMI. Fondata nel 1990 da Abelardo Gutiérrez, l'impresa è oggi gestita dai figli e si dedica al recupero e riciclo di rifiuti plastici, trasformandoli in nuove materie prime. Con una capacità produttiva di 250 tonnellate mensili, in forte espansione, Ecotécnica opera in un settore strategico per la transizione ecologica e l'economia circolare.

Questa realtà evidenzia la crescente domanda di tecnologie, impianti e competenze per il riciclo industriale, ambiti nei quali le PMI italiane eccellono. In tale scenario le aziende italiane potrebbero inserirsi con successo offrendo macchinari, consulenza tecnica, soluzioni digitali e know-how, rafforzando la presenza del Sistema Italia in America Latina.

Le collaborazioni con imprese come Ecotécnica possono tradursi in progetti congiunti orientati alla sostenibilità, alla tracciabilità e all'efficienza ambientale, valorizzando le competenze italiane e aprendo nuove prospettive commerciali. In un contesto globale sempre più attento alla responsabilità ambientale, l'Italia ha l'opportunità di confermarsi leader nell'innovazione sostenibile e nella cooperazione industriale internazionale.

 

Transizione ecologica e sinergie internazionali

Il gruppo argentino Princz Ipasa, specializzato in composti plastici e bioplastificanti, ha pubblicato il suo rapporto di sostenibilità 2024, evidenziando innovazione, efficienza ambientale e uso di energie rinnovabili. Con due impianti alimentati al 100% da fonti rinnovabili e prodotti a base biologica, l'azienda si configura come partner ideale per il Sistema Italia e per le PMI italiane attive nella chimica verde, nelle tecnologie ambientali e nel riciclo.

La crescente attenzione alla sostenibilità nella filiera plastica apre nuove opportunità per le imprese italiane che forniscono tecnologie per la decarbonizzazione, impianti per il trattamento delle emissioni, soluzioni per il riciclo avanzato e additivi bio-based. Il know-how italiano può trovare applicazione concreta in contesti produttivi come quello di Princz Ipasa, che punta alla neutralità carbonica entro il 2040.

In quanto polo europeo della plastica sostenibile, l'Italia può rafforzare la propria presenza in America Latina attraverso export tecnologico, formazione, certificazione ambientale e progetti su misura. Le collaborazioni con realtà come Princz Ipasa possono trasformare le sfide ambientali in occasioni di sviluppo condiviso, valorizzando il ruolo delle PMI italiane in una transizione verde globale.

(Contributo editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario​)

 

Ultima modifica: Mercoledì 9 Aprile 2025
Sabato 5 Aprile 2025

Notizie dai mercati esteri - Germania

Turismo driver dell’economia in Italia e Germania

In Italia e in Germania il turismo rappresenta un importante driver dell’economia. Entrambi i Paesi, infatti, si trovano nella classifica delle dieci mete turistiche più visitate al mondo nel 2023: l’Italia, con 50 milioni di visitatori, occupa la quinta posizione, mentre la Germania si colloca all’ottavo posto con circa 29 milioni di viaggiatori. Entrambi i paesi dispongono di un incredibile patrimonio culturale, naturalistico e paesaggistico: l’Italia è il primo paese al mondo per siti Unesco, mentre la Germania occupa la terza posizione, dopo la Cina. Ma qual è l’andamento del settore in Italia e Germania?

Turismo in Italia

In Italia il settore del turismo riveste un ruolo centrale per l’economia del paese, contribuendo col 13% al PIL nazionale. Il 2023 è stato un anno straordinario per il turismo: sono stati infatti registrati 133,6 milioni di arrivi e più di 436,7 milioni di presenze. Anche il 2024 si è concluso in positivo per le aziende del settore. L’83% dei tour operator dichiara infatti di aver registrato una crescita delle vendite rispetto allo scorso anno, soprattutto in estate. Nel prossimo periodo è prevista un’ulteriore crescita degli arrivi sia a livello nazionale che internazionale, trainati dal Giubileo di Roma del 2025 e dalle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina a inizio 2026.

I turisti tedeschi amano l’Italia

I tedeschi sono particolarmente affezionati al Belpaese, oltre ad essere esperti conoscitori delle migliori località dove trascorrere una vacanza italiana. Il 60% dei tour operator in Germania dichiara infatti che le richieste nei confronti della destinazione Italia sono in crescita. I turisti provenienti dalla Germania sono propensi ad acquistare un prodotto di medio-alto livello; in particolare, nel 2024 risulta in crescita del +5% l’attenzione a soluzioni sostenibili. I tedeschi preferiscono vacanze verso mete culturali (+30% rispetto al 2023), percorsi enogastronomici (+30% rispetto al 2023), mete balneari con predilizione per la Sardegna, la Costa Adriatica e la Toscana.

Turismo in Germania

Da gennaio ad agosto 2024 le aziende ricettive in Germania hanno registrato 339 milioni di prenotazioni. Questo dato è in crescita del 2% rispetto al 2023. In aumento è anche il numero di turisti provenienti dall’estero: infatti, tra gennaio e settembre 2024 la quota di visitatori stranieri ha raggiunto 58,2 milioni, registrando una crescita del 6,4%. Se chi viaggia in Germania è generalmente interessato a un turismo di tipo culturale, cittadino ed enologico (alcune tra le mete preferite dai turisti restano le 13 regioni vitivinicole tedesche: dal Palatinato, col suo Riesling, al Württemberg e alla Valle dell’Ahr), quest’anno ha giocato un ruolo centrale lo svolgimento del Campionato Europeo di Calcio proprio in questo paese. Tra giugno e luglio le zone che hanno ospitato i giochi hanno raccolto oltre 4 milioni di visite dall’estero. In particolare, la regione della Ruhr ha visto un aumento di quasi il 70% di turisti stranieri rispetto ai mesi precedenti.

Turisti italiani in Germania

Nel primo trimestre 2024, gli arrivi italiani in Germania sono aumentati del 6,3% rispetto allo stesso periodo 2023. Particolarmente amate sono mete cittadine come Berlino, che nel 2023 ha accolto oltre 216.000 turisti italiani. A Norimberga, importante centro della Baviera, l’Italia è il primo paese di provenienza dei turisti europei: nel primo semestre del 2024 gli italiani in visita sono stati oltre 43.000, questo dato è in crescita del 26% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Italia e Germania a confronto: andamento delle economie nazionali e prospettive future

Il 2024 si è chiuso per l’Italia con una lieve crescita del PIL, pari a +0,5%. La spinta principale è provenuta dalla domanda estera (+0,7. In Germania, invece, il PIL (Prodotto Interno Lordo) ha subito una contrazione del -0,2%.

Un ulteriore importante aspetto da prendere in considerazione nella descrizione dell’attuale situazione economica sono i consumi privati.

In Italia, nel 2024, si è verificato un aumento dei consumi privati, favoriti dal rafforzamento del mercato del lavoro e dall’incremento delle retribuzioni in termini reali. Secondo le previsioni di Confindustria, dopo un calo nel quarto trimestre del 2023, la spesa delle famiglie italiane è attesa in recupero moderato nel corso del 2024, con un incremento medio dello 0,2%, e un’accelerazione più significativa nel 2025, con una crescita prevista dell’1,2%.

In Germania, al contrario, i consumi privati non hanno ricevuto l’impulso sperato. La Bundesbank ha recentemente rivisto al ribasso le stime di crescita del PIL tedesco, prevedendo una contrazione dello 0,2% per il 2024 e una crescita limitata allo 0,2% per il 2025. Questa revisione è attribuita a difficoltà economiche e problemi strutturali che influenzano negativamente sia l’industria che i consumi.

Un dato positivo per entrambi i Paesi è stata la riduzione del tasso di inflazione, dovuta principalmente alla contrazione dei prezzi dell’energia. In Italia, l’inflazione ha continuato a rallentare, contribuendo a un lieve miglioramento delle condizioni economiche. Anche in Germania si è registrata una diminuzione del tasso di inflazione, che ha raggiunto il 2,6% a fine 2024, in calo rispetto ai mesi precedenti.

Previsioni future

Secondo le previsioni dell’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) e della Deutsche Bundesbank, la Banca Centrale Tedesca, il PIL di entrambi i Paesi dovrebbe registrare una crescita nel 2025. In particolare, il Prodotto Interno Lordo italiano è atteso in aumento del +0,8%, mentre quello tedesco dovrebbe crescere del +0,2%, dopo due anni di leggere contrazioni.

Per quanto riguarda i consumi privati, l’Italia prevede una leggera accelerazione pari al +0,8% nel 2025. Anche in Germania si prevede un incremento simile, con una crescita stimata dello +0,8%.

Le previsioni per il tasso di inflazione nei prossimi anni indicano un’ulteriore discesa. In Italia, l’inflazione, che si è attestata al 2,3% a fine 2024, dovrebbe continuare a scendere nei prossimi anni raggiungendo il 2,0% entro il 2026. A partire dal 2026, secondo le stime della Banca Centrale Tedesca, l’inflazione in Germania dovrebbe stabilizzarsi attorno al 2%, segnando un ritorno alla normalità dopo anni di volatilità economica.

Settore fieristico in Germania: previsioni 2025

Per il 99,5% delle aziende tedesche, la partecipazione alle fiere rimane una priorità irrinunciabile nel biennio 2024/2025. Lo rivela il rapporto pubblicato da AUMA, l’Associazione per il Settore Fieristico in Germania, che evidenzia come il comparto continui a trasmettere segnali positivi in Europa, nonostante le difficoltà economiche globali. Secondo i dati raccolti, circa l’80% delle aziende prevede una crescita o almeno una stabilità dei budget destinati alle fiere. Tuttavia, gli imprenditori si trovano ad affrontare sfide significative relative alla propria partecipazione a fiere di settore, tra cui il costante aumento dei costi energetici e dei servizi.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)

Ultima modifica: Venerdì 4 Aprile 2025
Lunedì 31 Marzo 2025

Notizie dai mercati esteri - Polonia

Progetto Baltica 2: opportunità per le aziende italiane

1. Introduzione

Il progetto Baltica 2 rappresenta una delle più ambiziose iniziative di energia rinnovabile in Europa, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza energetica della Polonia e contribuire agli obiettivi climatici dell’Unione Europea. Situato nel Mar Baltico, questo parco eolico offshore mira a ridurre la dipendenza polacca dai combustibili fossili, favorendo al contempo la transizione verso fonti di energia sostenibili. Il progetto ha ottenuto un finanziamento significativo dal Piano Nazionale di Ripresa polacco (KPO), pari a circa 6 miliardi di złoty (circa 1,3 miliardi di euro), per coprire parte dei costi di realizzazione.

2. Dettagli del Progetto

Baltica 2 è una joint venture tra il gruppo energetico polacco PGE e la società danese Ørsted, leader globale nell’energia eolica offshore. Il progetto prevede la costruzione di un impianto con una capacità installata di 1,5 gigawatt (GW), sufficiente per alimentare con energia pulita circa 2,4 milioni di utenti polacchi, tra cui famiglie, ospedali, scuole e imprese. I principali obiettivi del progetto includono:

  • Riduzione delle emissioni di CO2 e miglioramento della sostenibilità ambientale.
  • Rafforzamento della sicurezza energetica della Polonia.
  • Creazione di nuove opportunità di lavoro nel settore delle rinnovabili.
  • Promozione di innovazioni tecnologiche nel comparto eolico offshore.

La costruzione dell’impianto eolico dovrebbe essere completata entro il 2027, con la connessione alla rete elettrica nazionale che avverrà progressivamente.

Maggiori informazioni ufficiali sono disponibili sui seguenti siti governativi:

3. Opportunità per le Aziende Italiane

L’Italia, con il suo consolidato know-how nel settore dell’ingegneria, della logistica e delle energie rinnovabili, ha l’opportunità di partecipare attivamente allo sviluppo del progetto Baltica 2. I principali settori di interesse per le aziende italiane includono:

3.1 Fornitura di Componenti e Materiali

  • Turbine eoliche: fornitura di pale, generatori e sistemi di controllo.
  • Strutture offshore: progettazione e costruzione di fondamenta e strutture di supporto.
  • Cavi sottomarini: produzione e installazione di cavi per la trasmissione dell’energia.

3.2 Servizi di Ingegneria e Consulenza

  • Progettazione: servizi di ingegneria per la realizzazione dell’infrastruttura.
  • Gestione del progetto: supervisione della costruzione e dell’avvio operativo.
  • Valutazione ambientale: studi di impatto e conformità normativa.

3.3 Logistica e Trasporti

  • Trasporto di componenti: servizi logistici per movimentare grandi strutture.
  • Installazione offshore: assistenza nella posa delle turbine e delle infrastrutture.

3.4 Manutenzione e Supporto Operativo

  • Manutenzione predittiva: monitoraggio delle condizioni operative.
  • Formazione del personale: programmi di addestramento per tecnici e operai locali.

4. Sinergie tra Italia e Polonia

L’Italia e la Polonia hanno un forte legame commerciale nel settore delle infrastrutture e dell’energia. La partecipazione di aziende italiane al progetto Baltica 2 rafforzerebbe ulteriormente questa cooperazione, favorendo:

  • Scambio di tecnologie e competenze tra le due nazioni.
  • Crescita del settore delle rinnovabili in Europa.
  • Apertura di nuove opportunità di mercato per le aziende italiane.

5. Conclusioni

Il progetto Baltica 2 rappresenta un'opportunità strategica per le aziende italiane, consentendo loro di contribuire a un'iniziativa chiave per la transizione energetica della Polonia. La partecipazione a questo progetto non solo favorirebbe l’espansione delle imprese italiane nel mercato polacco, ma consoliderebbe anche le relazioni bilaterali tra i due paesi in un settore di primaria importanza per il futuro energetico dell’Europa.

Polonia e il futuro dei semiconduttori: una strategia in sette pilastri e opportunità per le aziende italiane

Introduzione

La Polonia sta delineando una strategia ambiziosa per sviluppare un ecosistema competitivo nel settore dei semiconduttori, posizionandosi come un attore chiave nell’industria europea. Con il supporto del governo e il coinvolgimento di aziende e istituzioni accademiche, il paese mira a colmare il divario con le economie leader del settore.

L’iniziativa polacca si articola su sette pilastri strategici, che affrontano le criticità della filiera produttiva e creano le condizioni per attrarre investimenti, sviluppare tecnologie e rafforzare il capitale umano.

I Sette Pilastri della Strategia Polacca per i Semiconduttori

1. Infrastruttura Tecnologica e di Produzione

La Polonia investirà nella creazione di impianti pilota e centri di ricerca avanzati, per coprire l’intero ciclo di vita dei semiconduttori, dalla progettazione alla produzione su piccola scala. L’obiettivo è garantire l’accesso a strumenti di sviluppo e prototipazione, riducendo la dipendenza da paesi extra-UE.

Opportunità per le aziende italiane:

  • Partecipazione alla costruzione e gestione di infrastrutture tecnologiche.
  • Fornitura di macchinari e software per la progettazione elettronica avanzata.

2. Ruolo Attivo dello Stato e Supporto agli Investimenti

Il governo polacco favorirà l'adozione di tecnologie locali nei grandi progetti pubblici, incentivando la competitività del settore e riducendo la dipendenza da importazioni estere.

Opportunità per le aziende italiane:

  • Collaborazione con enti pubblici polacchi per lo sviluppo di tecnologie complementari.
  • Esportazione di componenti e soluzioni tecnologiche Made in Italy.

3. Collaborazione Internazionale e Creazione di un Polo Tecnologico Centroeuropeo

La Polonia punta a rafforzare le alleanze con Germania, Repubblica Ceca e altri partner europei per creare un hub tecnologico regionale focalizzato su semiconduttori e fotonica. Il progetto prevede l’integrazione dei centri di ricerca di Wrocław, Praga e Dresda.

Opportunità per le aziende italiane:

  • Partecipazione a cluster tecnologici e consorzi europei.
  • Investimenti in joint venture per progetti di semiconduttori e fotonica.

4. Attrazione di Investimenti e Accesso ai Fondi Europei

La Polonia punta ad attrarre tre grandi investitori strategici entro il prossimo decennio, offrendo incentivi e semplificando le procedure di finanziamento.

Opportunità per le aziende italiane:

  • Investire in nuove filiali o stabilimenti produttivi in Polonia.
  • Accedere ai fondi UE tramite partnership con aziende polacche.

5. Formazione e Capitale Umano

Il governo polacco intende incrementare i corsi universitari specializzati in semiconduttori e microelettronica, oltre a promuovere programmi di riqualificazione per lavoratori già attivi nel settore.

Opportunità per le aziende italiane:

  • Creazione di programmi di formazione congiunti tra università italiane e polacche.
  • Stage e scambi professionali per formare esperti di semiconduttori e fotonica.

6. Efficienza Energetica e Gestione delle Risorse Idriche

L’industria dei semiconduttori è altamente energivora e richiede grandi quantità di acqua ultrapura. La Polonia si impegna a sviluppare soluzioni sostenibili per la produzione di chip.

Opportunità per le aziende italiane:

  • Fornitura di tecnologie per l’efficienza energetica e la gestione delle acque.
  • Collaborazioni per l’integrazione di fonti rinnovabili nel settore industriale.

7. Accesso alle Materie Prime e Sviluppo della Chimica Industriale

Per garantire l’approvvigionamento di materiali strategici, la Polonia sta sviluppando tecnologie per il recupero e la lavorazione delle materie prime critiche.

Opportunità per le aziende italiane:

  • Fornitura di materiali avanzati e componenti per la produzione di semiconduttori.
  • Collaborazione nella ricerca e sviluppo di nuovi processi produttivi.

Conclusioni: Un Ecosistema in Crescita e Opportunità per l’Italia

La strategia polacca per il settore dei semiconduttori rappresenta un'importante occasione per le aziende italiane che operano nei settori dell'elettronica, della manifattura avanzata e delle tecnologie energetiche. La crescita dell'industria polacca offre opportunità di collaborazione, investimento e trasferimento tecnologico, soprattutto in ambiti come:

  • Sviluppo di filiere produttive europee per ridurre la dipendenza da fornitori asiatici.
  • Partecipazione a progetti finanziati dall’Unione Europea e accesso agli incentivi polacchi.
  • Espansione commerciale nel settore dei semiconduttori, della fotonica e della microelettronica.

Con un approccio strategico, le aziende italiane possono svolgere un ruolo chiave nella crescita del settore polacco, cogliendo le opportunità offerte dal piano industriale del governo e dall’evoluzione del mercato europeo dei semiconduttori.

Mercato immobiliare commerciale in Polonia. 2024 e Prospettive per il 2025

1. Panoramica Generale del Mercato

Il mercato immobiliare commerciale in Polonia sta attraversando una fase di transizione caratterizzata da un mix di sfide e opportunità. Dopo il rallentamento dovuto agli alti tassi di interesse e all'incertezza economica, il settore mostra segnali di ripresa, specialmente nella seconda metà del 2024. Gli investimenti sono in crescita, trainati da una maggiore stabilità macroeconomica e da una crescente domanda di spazi di alta qualità.

2. Macroeconomia e Capital Markets

  • Crescita Economica: La Polonia continua a essere una delle economie più resilienti dell’UE, con una crescita prevista tra il 3% e il 4% per il 2024-2025.
  • Tassi di Interesse: Dopo un periodo di tassi elevati, si prevede una progressiva stabilizzazione che favorirà nuovi investimenti nel settore immobiliare.
  • Flussi di Investimento: Il volume degli investimenti ha toccato il livello più basso dal 2010 ma si prevede un incremento nella seconda metà del 2024 grazie a una maggiore liquidità disponibile per gli investitori istituzionali.

3. Segmenti di Mercato

Uffici (Office Market)

  • Varsavia: La domanda di spazi per uffici rimane forte, con un’offerta di alta qualità in diminuzione. Gli spazi flessibili e sostenibili sono particolarmente richiesti.
  • Mercati Regionali: Le città come Cracovia, Breslavia e Łódź stanno stabilizzando il loro mercato, con opportunità per investitori che cercano rendimenti a lungo termine.

Industriale e Logistica

  • Domanda Elevata: Il settore rimane il più resiliente, con una continua crescita del commercio elettronico e della produzione.
  • Aumento dei Canoni: I canoni di locazione degli spazi logistici premium stanno aumentando, con prospettive di stabilizzazione nel 2025.
  • Opportunità: Settore molto attrattivo per aziende italiane attive nella fornitura di tecnologie e servizi per la logistica avanzata.

Retail

  • Ripresa del Settore: Dopo anni difficili, il settore del retail sta mostrando segnali di ripresa, trainato dalla crescita della spesa al consumo.
  • Centri Commerciali e High Street Retail: Aumento della domanda di negozi fisici con esperienze di acquisto personalizzate e integrate con il digitale.
  • Opportunità per le Aziende Italiane: I brand italiani di moda, food & beverage e design possono trovare ampie possibilità di espansione in Polonia.

Residenziale e ESG

  • Aumento dei Prezzi: La domanda abitativa rimane alta nonostante i costi elevati.
  • Sostenibilità: Le normative ESG (Environmental, Social and Governance) stanno influenzando fortemente le decisioni di investimento.

4. Opportunità per le Aziende Italiane nel 2025 e Oltre

  • Edilizia e Costruzioni: La domanda di riqualificazione urbana e progetti sostenibili offre opportunità per imprese italiane specializzate.
  • Logistica e Automazione: Le aziende italiane che forniscono tecnologie per magazzini automatizzati e supply chain hanno un mercato in espansione.
  • Retail & Made in Italy: Il crescente apprezzamento per i prodotti italiani nel settore della moda e del lusso offre possibilità di ingresso e consolidamento nel mercato polacco.
  • Energie Rinnovabili e ESG: L’attenzione alla sostenibilità offre spazio a imprese italiane attive nel settore delle costruzioni ecocompatibili e delle energie rinnovabili.

5. Conclusioni

Nonostante le sfide economiche globali, il mercato immobiliare commerciale in Polonia offre diverse opportunità per le aziende italiane. Investire in asset di alta qualità, puntare su innovazione e sostenibilità, e sfruttare le sinergie con il mercato locale sono le chiavi per avere successo in questo contesto dinamico.

Fonte: CBRE Poland Market Outlook 2024

AI Factories in Italia e Polonia: infrastrutture strategiche per l’innovazione e nuove opportunità di cooperazione industriale

1. Introduzione

L’iniziativa EuroHPC Joint Undertaking mira a rafforzare la sovranità tecnologica europea attraverso la creazione di una rete di supercomputer e infrastrutture dedicate all’intelligenza artificiale (AI), al calcolo ad alte prestazioni (HPC) e al quantum computing.
Nell’ambito di tale programma, nel 2023 e 2024 l’UE ha selezionato una serie di hub chiamati AI Factories, infrastrutture avanzate che integrano potenza computazionale, grandi dataset e supporto all’innovazione.
Tra i paesi ospitanti figurano Italia e Polonia, due economie industrialmente complementari e con crescente cooperazione nel settore digitale.

2. IT4LIA AI Factory – Tecnopolo di Bologna (Italia)

L’AI Factory italiana, denominata IT4LIA (Italian AI Factory), sarà realizzata presso il Tecnopolo di Bologna, già sede del supercomputer Leonardo e centro di eccellenza per HPC, Big Data e Quantum Computing.
Il progetto prevede un investimento complessivo di 430 milioni di euro, cofinanziato dalla Commissione Europea e dal Governo Italiano.

Coordinamento e partner principali:

  • CINECA (lead institution)
  • INFNFondazione Bruno KesslerAgenzia ItaliaMeteo
  • Fondazione ICSC – Centro Nazionale HPC, Big Data e Quantum

Obiettivi strategici:

  • Fornire accesso a calcolo ad alte prestazioni e strumenti AI alle imprese, in particolare PMI e startup
  • Favorire la digitalizzazione di settori chiave: manifatturiero, clima, agroalimentare, cybersecurity, medicina personalizzata
  • Offrire un modello “one-stop-shop” per supporto tecnico, formazione, accesso ai dati e co-sviluppo di soluzioni AI

Il centro si propone come catalizzatore dell’innovazione industriale e scientifica su scala nazionale ed europea.

3. PIAST AI Factory – Poznań Supercomputing and Networking Center (Polonia)

La AI Factory polacca, denominata PIAST, sarà ospitata presso il Poznań Supercomputing and Networking Center (PSNC), in collaborazione con l’Università di Tecnologia di Poznań, l’Università Adam Mickiewicz, l’Università Nicolaus Copernicus e cluster industriali locali.

Settori chiave di applicazione:

  • Sanità e biotecnologie
  • Quantum computing e cybersecurity
  • Robotica, spazio e osservazione terrestre
  • Agricoltura, energia, sostenibilità
  • E-government e digitalizzazione dei servizi pubblici

Punti di forza:

  • Accesso al computer quantistico EuroHPC
  • Collaborazione attiva tra ricerca e industria
  • Integrazione nel sistema europeo dei centri di eccellenza AI

Il centro PIAST sarà la piattaforma principale per l’infrastruttura AI nazionale polacca, con forte vocazione all’open innovation.

4. Sinergie Italia-Polonia: opportunità bilaterali

L’istituzione di AI Factories in entrambi i paesi apre scenari molto concreti di cooperazione:

a) Collaborazione nella ricerca applicata

  • Possibilità di sviluppare progetti congiunti R&D nel campo dell’intelligenza artificiale applicata a industria, logistica, smart cities, sicurezza e medicina.
  • Partecipazione condivisa a programmi europei (Horizon Europe, Digital Europe).

b) Supporto all’internazionalizzazione delle imprese

  • Le aziende italiane attive nel software industriale, sensoristica, automazione e AI-as-a-Service possono:
    • fornire soluzioni a partner polacchi attivi nei settori target della AI Factory di Poznań;
    • stabilire presidi commerciali e operativi in Polonia sfruttando l’infrastruttura PIAST.
  • Le aziende polacche possono utilizzare l’infrastruttura di Bologna per:
    • testare algoritmi su dataset complessi;
    • accedere al know-how italiano in AI e HPC;
    • co-sviluppare prodotti export-ready nel mercato UE.

c) Vantaggi per la filiera IT e componentistica digitale italiana in Polonia

  • Fornitori italiani di:
    • schede e sensori embedded per l’edge computing;
    • moduli IoT industriali;
    • software per l’analisi predittiva e modelli AI;
    • componentistica elettronica ad alta affidabilità
      possono accedere a:
    • domanda crescente da parte di integratori e system providers locali;
    • ecosistemi di test e validazione disponibili nel contesto PIAST.

5. Conclusioni

Le AI Factories di Bologna e Poznań non rappresentano solo un rafforzamento dell’infrastruttura digitale di Italia e Polonia, ma costituiscono un’opportunità tangibile per creare un asse italo-polacco dell’innovazione.
Grazie alla complementarietà industriale, alla partecipazione attiva nei programmi UE e alla presenza di player tecnologici in entrambi i paesi, le condizioni sono ideali per generare valore condiviso.

L’AI, supportata dal supercalcolo, sarà un driver strategico per l’economia europea. Italia e Polonia, attraverso queste AI Factories, sono ora protagoniste attive di questa trasformazione.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Lunedì 7 Aprile 2025
Venerdì 28 Marzo 2025

Notizie dai mercati esteri - Repubblica Ceca

In netta ripresa l’indice di fiducia nell’economia ceca

L’indice di fiducia nell’economia ceca ha registrato a marzo un netto recupero. Lo indica l’Ufficio di Statistica.

L’indice complessivo ha registrato un miglioramento di 1,7 punti rispetto a febbraio, aumentando a 99,5 punti. Il dato è cresciuto tra i soggetti imprenditoriali e i consumatori. Tra le imprese è salito di 1,6 punti a 99,6 punti, registrando un aumento generalizzato in tutti i settori grazie a un lieve miglioramento delle prospettive di crescita nei prossimi mesi, soprattutto nei servizi e nel commercio. Il dato è più alto rispetto a un anno fa.

Tra i consumatori, il rialzo è stato di oltre due punti, ma il dato è inferiore rispetto a un anno fa. Cala la quota delle famiglie che attendono un peggioramento della condizione dell’economia ceca e di quella finanziaria nei prossimi tre mesi. Diminuiscono i timori per i rincari, ma aumentano quelli relativi alla disoccupazione.

Brembo fornirà gli impianti frenanti a tutti i team di Formula 1 e MotoGP

Il gruppo italiano Brembo fornirà anche quest’anno impianti frenanti a tutti i team di Formula 1 e MotoGP, confermando la sua leadership nel settore.

Brembo quest’anno fornirà i componenti dei sistemi frenanti a tutti gli undici team del campionato motociclistico MotoGP, puntando su soluzioni tecniche personalizzate per ogni pilota e il suo stile di guida, oltre a materiali avanzati. La controllata Öhlins fornirà inoltre a nove team le sue sospensioni.

Il gruppo italiano festeggia 50 anni di presenza nel campionato di Formula 1, con 500 grandi premi vinti. A tutti i 10 team, Brembo fornirà le sue pinze, progettate in stretta collaborazione con ogni scuderia. Una parte dei team utilizzerà anche altre tecnologie avanzate della Brembo.

CzechInvest ha intermediato lo scorso anno investimenti per 60 miliardi di corone

L’agenzia statale CzechInvest ha intermediato lo scorso anno investimenti per 60 miliardi di corone, in aumento rispetto agli anni precedenti.

I progetti intermediati dall’agenzia governativa dovrebbero contribuire alla creazione di quasi 3500 posti di lavoro nei prossimi anni. A trainare il dato è stato il contratto con l’azienda americana onsemi, che ha promesso un investimento da oltre 43 miliardi di corone con circa 800 nuovi posti di lavoro. Il secondo investimento più importante ha riguardato l’espansione della presenza di un’azienda spagnola nell’automotive, con un investimento da oltre tre miliardi di corone.

“Lo scorso anno abbiamo notato un interesse maggiore delle aziende estere per gli investimenti in Repubblica Ceca”, ha sottolineato il ministro dell’industria e del commercio Lukáš Vlček. I progetti intermediati da CzechInvest sono per lo più ampliamenti delle attività già presenti nel paese, in settori industriali tradizionali come l’elettronica o l’automotive.

Circa il 60% delle PMI ceche prevede investimenti in digitalizzazione o automazione

Circa il 60% delle piccole e medie imprese in Repubblica Ceca prevede di effettuare, nei prossimi dodici mesi, investimenti in digitalizzazione o automazione. Lo indica un’indagine IPSOS effettuata per l’Associazione Ceca delle PMI.

Circa il 25% delle PMI non prevede di effettuare nel prossimo anno questo genere di investimenti, mentre il 16% delle aziende non ha ancora opinioni chiare in merito. Hanno maggiore tendenza a investire in questo campo le medie imprese, con il 68% di esse pronto a farlo nei prossimi 12 mesi. Alle aziende interessano maggiormente settori come l’automazione, la robotizzazione o l’intelligenza artificiale. Il 37% delle aziende sostiene di aver digitalizzato già oltre la metà dei propri processi produttivi.

Il principale ostacolo per gli investimenti nel digitale e nell’automazione sono gli aspetti finanziari. Le imprese hanno spesso dubbi sulla redditività dell’investimento o mancano loro le risorse per effettuare la spesa. La mancanza di risorse riguarda maggiormente le imprese con meno di 50 dipendenti. Le fonti di finanziamento preferite sono il proprio capitale o i mutui bancari; il 31% delle PMI ricorre anche ad aiuti e incentivi pubblici.

Thales Alenia Space si è presentata al settore aerospaziale in Repubblica Ceca

La società italo-francese Thales Alenia Space si è presentata questa settimana al settore aerospaziale in Repubblica Ceca.

I rappresentanti del gruppo, guidati dal vicepresidente Enrico Zampolini Faustini, hanno partecipato a una due giorni di lavoro organizzata dall’azienda e dal Ministero dei Trasporti della Repubblica Ceca, con il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Praga. Agli incontri, mirati a esplorare eventuali possibilità di collaborazione, hanno partecipato circa 40 aziende ceche. Il ricevimento tenutosi all’Ambasciata d’Italia a Praga mercoledì 12 marzo ha visto la presenza del ministro dei trasporti ceco Martin Kupka.

Thales Alenia Space è una joint venture del gruppo francese Thales e dell’italiana Leonardo. L’azienda è tra i leader europei nella costruzione di satelliti e delle tecnologie per lo spazio.

Le grandi aziende ceche hanno avuto un anno positivo

Škoda Auto e ČEZ, che in vari confronti sono indicate come le due più grandi aziende con la principale sede in Repubblica Ceca, hanno avuto un 2024 positivo. Lo indicano i dati economici delle due aziende.

Nonostante le difficoltà del gruppo Volkswagen, Škoda Auto ha visto incrementare i propri ricavi del 4,7% a 27,8 miliardi di euro, con un aumento del risultato lordo del 30% a 2,3 miliardi di euro. Anche il gruppo ČEZ ha visto crescere i ricavi di circa l’uno percento a quasi 345 miliardi di corone. L’utile netto dopo la tassazione è cresciuto di circa un miliardo di corone a 30,5 miliardi di corone. Sul risultato, tuttavia, pesa ancora il permanere della windfall tax.

I due gruppi hanno continuato con una forte attività di investimento. Il gruppo energetico ha aumentato le spese d’investimento di oltre 11 miliardi di corone a 57 miliardi di corone, mentre Škoda Auto ha speso per gli investimenti 1,83 miliardi di euro.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Lunedì 7 Aprile 2025
Venerdì 28 Marzo 2025

Notizie dai mercati esteri - Thailandia

Valutazione sugli ingredienti usati nel foraggio del bestiame da latte nel Sud-est asiatico

A seguito della fiera VIV Asia fiera di settore sull’allevamento nella filiera dell’alimentazione avvenuta a Bangkok lo scorso 12 marzo, La CCIE Bangkok riporta un articolo sul foraggio del bestiame da latte nel sud est asiatico Tradotto dalla CCIE BANGKOK- A cura di Matthew Wedzerai, Giornalista Freelance.

Le statistiche indicano che nei paesi del Sud-Est asiatico l'industria lattiero-casearia non è in grado di produrre abbastanza latte per soddisfare la crescente domanda. Un team di ricercatori dell'Università e Ricerca di Wageningen ha analizzato le caratteristiche di fermentazione dei mangimi più comuni, con l’obiettivo di individuare gli ingredienti più adatti per formulare mangimi per il bestiame da latte che rispondano alle esigenze specifiche della regione. Nonostante il potenziale genetico delle mucche da latte nei paesi del Sud-Est asiatico, che sono principalmente incroci tra Holstein Frisona e razze locali, le rese di latte e il contenuto di grasso risultano essere inferiori alle aspettative. Studi precedenti hanno rivelato che, ad esempio, le mucche da latte thailandesi e vietnamite producono tra i 4.000 e i 4.500 kg di latte per lattazione, con un contenuto medio di grasso inferiore al 4%. Questo fenomeno è in parte dovuto alle condizioni ambientali, ma anche le pratiche nutrizionali giocano un ruolo fondamentale e possono contribuire a superare tali problematiche. Le informazioni sul contenuto di materia organica fermentabile nel rumine (FOM) dei mangimi e sul tasso di fermentazione sono cruciali per ottimizzare le razioni lattiero-casearie in modo da migliorare la produzione e la composizione del latte. Tuttavia, il contenuto di FOM dei mangimi non viene frequentemente analizzato e manca nelle principali tabelle alimentari dei paesi del Sud-Est asiatico. Questo vuoto di informazioni ha spinto i ricercatori dell'Università di Wageningen a condurre uno studio su 29 mangimi comunemente utilizzati per la nutrizione delle mucche da latte in Thailandia e Vietnam, al fine di determinarne il contenuto di FOM e la cinetica di degradazione. Nel corso della ricerca, sono stati esaminati 29 mangimi tipici per l'alimentazione del bestiame da latte in Thailandia e Vietnam, comprendenti erbe fresche, foraggi conservati, colture intere e concentrati singoli. I dati sui concentrati singoli sono stati utilizzati come punto di riferimento relativo per gli altri tipi di mangimi, fornendo un parametro utile per future analisi. Tasso di Degradazione e Produzione di Acidi Grassi Volatili (VFA) delle Erbe Fresche Le variabili analizzate, come la produzione cumulativa di gas in vitro a 72 ore (GP-72 h), la digeribilità della materia organica (OMd) e gli acidi grassi volatili totali (TVFA), sono state utilizzate per stimare il contenuto di materia organica fermentabile nel rumine (FOM) dei diversi mangimi. La produzione totale di gas (GP-72h) è stata influenzata dal genere delle piante, con i generi Brachiaria, Panicum e Pennisetum che hanno prodotto rispettivamente 222, 226 e 245 mL/g OM. I ricercatori hanno concluso che i valori di produzione di gas (GP) relativi sia alle frazioni solubili che non solubili sono gli indicatori più appropriati del contenuto di FOM nelle erbe fresche. In particolare, l'erba King e l'erba VA06 sono risultate le più promettenti per aumentare il contenuto di FOM nelle razioni lattiero-casearie in Vietnam e Thailandia. I valori degli acidi grassi volatili (VFA) vengono impiegati per valutare la resa potenziale del latte e la sua composizione. È ampiamente riconosciuto che l'acido acetico, uno degli VFA, è un importante precursore nella sintesi degli acidi grassi nelle ghiandole mammarie delle mucche da latte, mentre l'acido propionico è fondamentale per la gluconeogenesi ed è cruciale nel processo intramammario di sintesi del lattosio. La quantità di lattosio prodotto nelle ghiandole mammarie è infatti il principale determinante della quantità di latte prodotto. Un rapporto elevato tra acido acetico e acido propionico potrebbe risultare in una maggiore percentuale di grasso nel latte. Secondo i ricercatori, la FOM proveniente da foraggi che si degradano lentamente favorisce una fermentazione ruminale che porta a una maggiore produzione di acido acetico, con potenziali benefici sul contenuto di grasso nel latte. In questo studio, il genere Pennisetum ha mostrato il miglior rapporto tra acido acetico e acido propionico, suggerendo che sia il genere ideale per migliorare il contenuto di grasso nel latte. Tuttavia, i ricercatori hanno osservato che i valori di fermentazione in vitro degli VFA sono risultati simili tra le erbe tropicali, soprattutto quando queste venivano tagliate a uno stadio di maturità avanzato. Tasso di Degradazione e Produzione di VFA nei Foraggi Conservati e nelle Colture Intere Per quanto riguarda i foraggi conservati e le colture intere, i valori di digeribilità della materia organica (OMd) e di acidi grassi volatili totali (TVFA) sono stati più alti nel sorgo e più bassi nel fieno di Pangola. I foraggi conservati hanno mostrato valori simili per la percentuale di acido acetico, mentre per le colture intere sono emerse differenze più evidenti. La canna da zucchero ha avuto i valori più bassi sia di acido acetico che del rapporto acido acetico:acido propionico (A:P), suggerendo che non sia l'ingrediente più adatto per aumentare il contenuto di grasso nel latte. Al contrario, il sorgo e il girasole sono stati considerati buoni ingredienti per aumentare il contenuto di grasso nel latte, grazie alla loro digeribilità della materia organica, al valore di acido acetico e al favorevole rapporto acido acetico:acido propionico (A:P). Osservazioni sui Concentrati Singoli I concentrati singoli hanno prodotto una maggiore produzione di gas e una maggiore digeribilità della materia organica rispetto agli altri mangimi, principalmente a causa di un contenuto più elevato di carboidrati solubili. Un'eccezione è rappresentata dalla crusca di riso, che ha mostrato i valori di digeribilità più bassi tra tutti i concentrati. Tra i concentrati singoli, la crusca di riso ha avuto il valore più basso di TVFA, mentre il più alto è stato osservato nei tuberi di cassava sbucciati. Il maggiore rapporto molare di acido acetico è stato trovato nelle bucce di fagiolo verde, mentre il valore più alto di acido propionico è stato registrato nei residui di cassava. I concentrati singoli esaminati sono stati: torta di nocciolo di palma, grano da birra, farina di cocco, residui di cassava, bucce di fagiolo verde, crusca di riso, grani di mais e tuberi di cassava sbucciati.

Matthew Wedzerai, All About Feed, Volume 33, No. 1, 2025, Pag. 8-9

Per ulteriori informazioni contattare la Camera di Commercio Italo-Tailandese all'indirizzo business@thaitch.org

Gli investimenti esteri aumentano nei primi 2 mesi

Nei primi due mesi di quest'anno, gli investimenti esteri in Thailandia hanno registrato una crescita significativa, con un aumento del 68% nel numero di progetti e un incremento del 33% nel valore degli investimenti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sono state approvate 181 domande di investimento, per un totale di 35,2 miliardi di baht e la creazione di 1.344 posti di lavoro locali, con un incremento del 140% nella creazione di posti di lavoro.

I principali paesi investitori in Thailandia sono stati Giappone, Cina, Singapore, Stati Uniti e Hong Kong. Il Giappone è stato il primo investitore, con 38 progetti per un valore di 13,6 miliardi di baht, seguito dalla Cina con 23 progetti e 5,11 miliardi di baht. La Corridoio Economico Orientale (EEC) ha attratto il maggior numero di investimenti, con 57 progetti che rappresentano il 31% degli investimenti esteri totali e il 50% del valore totale degli investimenti.

Gli investimenti esteri sono considerati cruciali per il trasferimento di conoscenze specializzate e tecnologie ai thailandesi, il che contribuirà a migliorare la competitività del paese a livello globale. Il governo intende continuare a rendere la Thailandia un centro regionale di investimenti.

Il governo thailandese approva il disegno di legge sui casinò

Il governo thailandese ha approvato un disegno di legge per la creazione di casinò e centri di intrattenimento, con l'obiettivo di attrarre più turisti e sviluppare l'industria del gioco. Tuttavia, il disegno prevede restrizioni significative, come una tassa di ingresso di 5.000 baht e la prova di avere almeno 50 milioni di baht in deposito bancario, limitando così l'accesso per molti thailandesi.

Il vice ministro delle finanze, Julapun Amornvivat, ha dichiarato che il requisito degli asset potrebbe essere eliminato, poiché escluderebbe troppe persone. Il progetto di legge sarà esaminato dal Parlamento e, se approvato, dovrà ottenere anche l'approvazione del Senato e del Re.

Il disegno prevede che l'area dedicata al casinò possa occupare al massimo il 10% di uno spazio di intrattenimento e che le operazioni siano soggette a leggi anti-riciclaggio. Inoltre, gli operatori non potranno collegare i giochi da casinò a sistemi informatici né trasmettere i giochi. Il governo si aspetta di attirare investimenti per circa 100 miliardi di baht e un aumento annuale del 5-10% dei turisti stranieri.

Nonostante il sostegno di una parte della popolazione, ci sono preoccupazioni circa gli effetti negativi del gioco d'azzardo legalizzato, con alcuni temendo che possa influire negativamente sul turismo, soprattutto se la Cina dovesse scoraggiare i suoi cittadini dal visitare la Thailandia.

Bangkok si conferma la città col migliore ristorante dell'Asia

Il ristorante Gaggan, guidato dallo chef-patron Gaggan Anandha conquistato il primo posto nella classifica dei 50 migliori ristoranti dell'Asia 2025 (Asia's 50 Best Restaurants 202) a Seoul, Corea del Sud. Questo rappresenta il quinto anno in cui Gaggan ottiene il riconoscimento come miglior ristorante in Thailandia. Anand ha dichiarato che il ritorno al vertice dopo sette anni è stato un periodo di reinvenzione sia per lui che per il ristorante, adattandosi ai cambiamenti degli ingredienti e delle abitudini dei clienti. Il suo approccio alla cucina continua a evolversi, puntando a concentrarsi principalmente sul cibo, la musica e il teatro, elementi che riflettono la sua personalità. Anand ha anche sottolineato l'importanza di restare fedeli alla propria visione culinaria senza cedere alle pressioni del fine dining tradizionale. Il premio è stato dedicato al suo team e a chi lo ha criticato, rivelando che questo lo ha spinto a lavorare ancora più duramente. Nonostante la pressione, l'immagine di essere "numero uno" non è influenzata dal titolo, ma dal suo approccio innovativo alla cucina.

Altri ristoranti thailandesi premiati includono Nusara (No.6) e Le Du (No.20). Gaggan ha anche visto l'ingresso di un nuovo ristorante nella lista: Gaggan at Louis Vuitton (No.31), con il pasticcere Dej Kewkacha che ha vinto il premio come miglior pasticcere dell'Asia. Altri ristoranti di Bangkok inclusi nella lista sono Suhring (No.11), Potong (No.13), Sorn (No.16), Baan Tepa (No.44) e Samrub Samrub Thai (No.47). Chef Chudaree "Tam" Debhakam di Baan Tepa è stata premiata come la miglior chef femminile dell'Asia 2025, il secondo anno consecutivo in cui una chef thailandese ha ricevuto questo riconoscimento.

(Contributo editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce)

Ultima modifica: Martedì 8 Aprile 2025